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@kal ha detto in Non comprate i linketti, bimbi...:
@applem ha detto in Non comprate i linketti, bimbi...:
Lo dico perché molti siti concorrenti e molto meglio posizionati hanno 3-4 link da wikipedia.
Si parla di ambito news, dove il contenuto di qualità sicuramente paga più dei link, però comunque ho notato che i siti meglio posizionati (e magari con poco contenuto e che non rispetta le quality google) hanno almeno un link da wikipediaHanno un link da Wikipedia perché sono "famosi".
Non viceversa.
Attenzione a non scambiare la causa con l'effetto.
Riguardo a questo:
@applem ha detto in Non comprate i linketti, bimbi...:
Però oggi dubito abbia senso parlare di pagerank.
Ha sensissimo invece. Il PageRank è vivo e vegeto. Solo perché non vediamo più la barretta verde non significa che Google non usi più il PageRank.
Anche perché a me risulta che invece lo usi ancora eccome.
https://www.seroundtable.com/google-still-uses-pagerank-29056.html
Sto parlando di siti di medio livello con indice di visibilità sotto il 5. come si vede quando acquistano link, si vede che quelli da wikipedia sono "artificiali".
I blog comment invece come li valuti? specie in domini-sottodomini rilevanti, come il citato repubblica. sempre nofollow
1 Risposta -
@applem ha detto in Non comprate i linketti, bimbi...:
I blog comment invece come li valuti? specie in domini-sottodomini rilevanti, come il citato repubblica. sempre nofollow
Stesso identico discorso. Non servono a nulla.
I link nei commenti anzi servono a meno di nulla, perché almeno i link su Wikipedia qualcuno magari li clicca e sono contestuali. Ma nei commenti non li clicca nessuno.
@daniwebmaster ha detto in Non comprate i linketti, bimbi...:
Che dici, google ci arriva a capirlo e concede visibilità in seguito alle collaborazioni, oppure non servono ad una mazza?
Ti dico la mia nel topic apposito
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Se prendiamo la parola chiave "cronaca milano", togliendo i siti più noti ed autorevoli, il primo posizionato è "milanofree.it"
Guadando da qui: https://ahrefs.com/it/backlink-checker
I link migliori sono tutti da wikipedia e anche molti da blogspot. Come lo spiegate?
1 Risposta -
@applem i link non c'entrano nulla in questo caso.
A 1 Risposta -
@kal ha detto in Non comprate i linketti, bimbi...:
@applem i link non c'entrano nulla in questo caso.
E cosa? Perché la sua presenza in prima pagina è errata, non è un sito di notizie, più di opinione
1 Risposta -
@applem ha detto in Non comprate i linketti, bimbi...:
@kal ha detto in Non comprate i linketti, bimbi...:
@applem i link non c'entrano nulla in questo caso.
E cosa? Perché la sua presenza in prima pagina è errata, non è un sito di notizie, più di opinione
Mi paiono polemiche sul nulla.
Io lo vedo:
- in seconda pagina
- con una pagina di categoria con title pertinente (l'ABC della SEO proprio)
L'ho scritto e lo ripeto: nel caso che citi i link non c'entrano NULLA.
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Ok ragazzi, come si suol dire: ciapa e porta a cà:
Commento tecnico direi conclusivo sulla vicenda del sito in oggetto:
E visto che repetita iuvant... non comprate i linketti, bimbi!
Ma la discussione non è finita, chiunque è invitato ad intervenire sull'argomento...
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Ciao, sono tra coloro che sostengono che Google sia SOLO un algoritmo, per quanto raffinato ed evoluto. Nel caso della link building, non credo sia così "bravo" a scovare la differenza tra link a pagamento e link spontaneo. Ad esempio, in questo link:
https://modernweddings.com/styling-thick-hair/
Come può Google (o un umano) decidere senza errore se i link inseriti siano frutto di una collaborazione o meno?
1 Risposta -
@isotopia ha detto in Non comprate i linketti, bimbi...:
Come può Google (o un umano) decidere senza errore se i link inseriti siano frutto di una collaborazione o meno?
Scritto sopra. Non è il singolo link, ma la campagna di link building... Google ha la mappa del Link Graph dell'intera internet.
È perfettamente in grado di riconoscere:
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i siti che vendono link
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i siti che acquistano i link sui siti che vendono link
Non c'è bisogno di analizzare il singolo link, se hai accesso alla mappa dell'intera internet. Ti basta analizzare i pattern ricorrenti come la velocità di accumulo dei link, il fatto che ci siano alcuni siti che accumulano link verso risorse esterne sempre nello stesso modo, che siti completamente differenti abbiano in comune sempre lo stesso gruppo di altri siti che linkano sempre con lo stesso pattern di cui sopra, etc.
(sì, nonostante tutti gli sforzi dei SEO, le PBN non sono mai veramente "private" per Google)
C'è solo un problema di scala dovuto alle risorse computazionali necessarie, che hanno risolto brillantemente con i classificatori basati su reti neurali, con Panda prima e Penguin poi e negli ultimi anni con tutti i successivi Core Update.
@seowebcoach ha detto in Non comprate i linketti, bimbi...:
Detto questo io sono tra quelli che, se pur centellindandoli, li acquista all'occorrenza... non me ne voglia @kal
Ah, ma io non sono nessuno per giudicare!
Mi siedo qua tranquillo, se poi qualcuno si fa male non dite che non vi avevo avvisato!
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Pensavo che dopo il June Core Update non avrei dovuto fare altri aggiornamenti... mi sbagliavo.
Mi sbagliavo di brutto
1 Risposta -
@kal porca miseria!
1 Risposta -
@giorgiotave ha detto in Non comprate i linketti, bimbi...:
@kal porca miseria!
Il tutto praticamente solo RIMUOVENDO una svalangata di linketti piazzati a pagamento (tra applicazione del rel nofollow/sponsored + aggiornamento del file Disavow).
Devo ammetterlo: è andato del tutto oltre le mie pur rosee aspettative.
1 Risposta -
@kal ha detto in Non comprate i linketti, bimbi...:
Il tutto praticamente solo RIMUOVENDO una svalangata di linketti piazzati a pagamento (tra applicazione del rel nofollow/sponsored + aggiornamento del file Disavow).
Ciao Kal,
puoi darmi una delucidazione, hai contattato i siti che ti linkavano e gli hai fatto mettere il tag nofollow/sponsored?
1 Risposta -
@sermatica non l'ho fatto io nello specifico ma sì, per una buona metà dei link è stato così.
Per i siti per cui non è stato possibile si è andati di Disavow.
Una roba anche abbastanza semplice, il grosso del lavoro è stato fatto in fase di studio per capire quali erano link buoni (forse l'1% nel caso specifico ad essere generosi) e quali i link prezzolati.
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Piccolo teaser del mio intervento al Search Marketing Connect di venerdì 3 dicembre...
Il primo che indovina cosa sono i pallini verdi e quelli rossi vince una citazione live!
2 Risposte -
@kal MALEDETTO
1 Risposta -
@giorgiotave ha detto in Non comprate i linketti, bimbi...:
@kal MALEDETTO
Naturalmente io non dico nulla di nulla, LO DOVETE SEGUIRE PER FORZA.
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@kal ha detto in Non comprate i linketti, bimbi...:
una buona analisi delle parole chiave (incentrata sugli intenti di ricerca)
un'architettura del contenuto efficace
una buona strategia di contenuto
un buon contenutoQuesta discussione è ritornata a galla, e devo dire che il 99% dei ragionamenti fatti "non comprate linketti" e strategia suggerita di conseguenza, potrebbe essere trasposta in ambito email marketing come "non comprate liste" e di conseguenza coro di "eh ma come fai?" e risposta
- analisi
- strategia
- contenuto
- verifica
"Eh, ma ci vuole fatica e tempo". Eh, beh, sì. Come in tutto.
1 Risposta