• User Attivo

    @kal Una domanda che viene naturale (anche se penso di sapere già la risposta), per "linketto" esattamente cosa intendi? Qualunque tipo di link o ti riferisci più che altro a content farm varie?

    Nel senso, un business locale che magari fa una collaborazione a pagamento con il quotidiano locale per un pacchetto digital + cartaceo, lo vedi sempre di cattivo occhio?

    Ma anche un brand nazionale che magari ha una vetrina su un sito di una rivista del settore.

    Cioè consideri "linketto" anche quello non fatto esclusivamente per fini SEO ma per questioni di brand awareness e similari?


    kal 1 Risposta
  • Contributor

    @luqweb ha detto in Non comprate i linketti, bimbi...:

    per "linketto" esattamente cosa intendi?

    Per me il "linketto" è il link acquistato (non importa se col contenuto intorno o meno) con il preciso scopo di aumentare il ranking sui motori di ricerca.

    Che poi comunque non è il singolo "linketto" il problema. Non lo è mai stato.

    Diciamolo chiaro: il problema sono le "campagne di link building".

    Ovvero per dirla in modo un po' più tecnico: azioni organizzate, strutturate e prolungate di acquisto link orientate alla manipolazione artificiale del pagerank.

    C'è naturalmente un confine grigio tra "digital PR" e "link building"... e molto si gioca sull'equilibrio dell'autorevolezza delle testate online che coprono i tuoi contenuti, sul fatto che tu chieda esplicitamente un link o meno e sul fatto che tu paghi per ottenere il link.

    Se i tuoi contenuti riescono ad essere pubblicati:

    • su testate mediamente autorevoli
    • con un link al tuo sito senza che tu lo chieda esplicitamente
    • senza spendere un euro che non sia per il tempo di chi si occupa di digital PR

    Allora non ci sono assolutamente problemi.

    Se invece:

    • vengono prodotti contenuti fuffa 🌪 al solo scopo di piazzare il linketto 🔗
    • vengono pubblicati su siti di 💩
    • dietro pagamento di corrispettivo 💰

    ... sei a rischio guai.

    Tra i due estremi ci sono zone di grigio con naturalmente un fattore di rischio variabile.


  • User Attivo

    Quindi per esempio campagne di LB su wikipedia le approvi?


    kal 1 Risposta
  • Contributor

    @applem ha detto in Non comprate i linketti, bimbi...:

    Quindi per esempio campagne di LB su wikipedia le approvi?

    Hanno il nofollow, quindi sono sostanzialmente "inutili" per quanto riguarda il pagerank.

    Quindi non sono tecnicamente "campagne di link building".

    A meno che uno non si faccia il viaggio che Google ignori sistematicamente il nofollow di Wikipedia, perché non è così. Nel nuovo modello "nofollow as a signal", il nofollow viene comunque perlopiù rispettato.

    Anche perché se i link su wikipedia compaiono in seguito a (mi autocito):

    azioni organizzate, strutturate e prolungate di acquisto link orientate alla manipolazione artificiale del pagerank.

    Possiamo stare sicuri che il nofollow (comunque sempre presente a markup) venga applicato al 100%.

    Ricordo sempre che Google ha la mappa del link graph dell'intera internet, è perfettamente in grado di riconoscere un pattern di acquisizione link artificiale.

    In sintesi: le "campagne di link building" su Wikipedia sono certamente inutili ai fini SEO.


    A 1 Risposta
  • User Attivo

    @kal ha detto in Non comprate i linketti, bimbi...:

    @applem ha detto in Non comprate i linketti, bimbi...:

    Quindi per esempio campagne di LB su wikipedia le approvi?

    Hanno il nofollow, quindi sono sostanzialmente "inutili" per quanto riguarda il pagerank.

    Quindi non sono tecnicamente "campagne di link building".

    A meno che uno non si faccia il viaggio che Google ignori sistematicamente il nofollow di Wikipedia, perché non è così. Nel nuovo modello "nofollow as a signal", il nofollow viene comunque perlopiù rispettato.

    Anche perché se i link su wikipedia compaiono in seguito a (mi autocito):

    azioni organizzate, strutturate e prolungate di acquisto link orientate alla manipolazione artificiale del pagerank.

    Possiamo stare sicuri che il nofollow (comunque sempre presente a markup) venga applicato al 100%.

    Ricordo sempre che Google ha la mappa del link graph dell'intera internet, è perfettamente in grado di riconoscere un pattern di acquisizione link artificiale.

    In sintesi: le "campagne di link building" su Wikipedia sono certamente inutili ai fini SEO.

    Però oggi dubito abbia senso parlare di pagerank.
    Lo dico perché molti siti concorrenti e molto meglio posizionati hanno 3-4 link da wikipedia.
    Si parla di ambito news, dove il contenuto di qualità sicuramente paga più dei link, però comunque ho notato che i siti meglio posizionati (e magari con poco contenuto e che non rispetta le quality google) hanno almeno un link da wikipedia


    kal 1 Risposta
  • Contributor

    @applem ha detto in Non comprate i linketti, bimbi...:

    Lo dico perché molti siti concorrenti e molto meglio posizionati hanno 3-4 link da wikipedia.
    Si parla di ambito news, dove il contenuto di qualità sicuramente paga più dei link, però comunque ho notato che i siti meglio posizionati (e magari con poco contenuto e che non rispetta le quality google) hanno almeno un link da wikipedia

    Hanno un link da Wikipedia perché sono "famosi".

    Non viceversa.

    Attenzione a non scambiare la causa con l'effetto.

    Riguardo a questo:

    @applem ha detto in Non comprate i linketti, bimbi...:

    Però oggi dubito abbia senso parlare di pagerank.

    Ha sensissimo invece. Il PageRank è vivo e vegeto. Solo perché non vediamo più la barretta verde non significa che Google non usi più il PageRank.

    Anche perché a me risulta che invece lo usi ancora eccome.

    https://www.seroundtable.com/google-still-uses-pagerank-29056.html


    A 1 Risposta
  • User Attivo

    @kal ha detto in Non comprate i linketti, bimbi...:

    @daniwebmaster ha detto in Non comprate i linketti, bimbi...:

    Quindi che si fai? Sarebbe giusto dire, che grazie a quei linketti che ora disprezzate, a suo tempo quei siti hanno avuto modo di decollare un pochino..

    Nope.

    Il sito ha comprato i linketti ed è stato nuclearizzato da Penguin 2.1

    Guarda il grafico che ho postato proprio all'inizio del topic.

    Non è decollato: si è affossato. E negli anni successivi è stato sulle montagne russe... ma mai ha superato il ranking che aveva PRIMA di acquistare i linketti.

    Dettaglio per nulla secondario.

    @daniwebmaster ha detto in Non comprate i linketti, bimbi...:

    Si ok, ma allora che fai?

    Personalmente? Niente.

    È dal 2011 che faccio serenamente SEO senza dedicare manco un minuto al link building.

    Cosa faccio?

    Beh, sostanzialmente faccio il PIKAC:
    https://www.slideshare.net/MartinoMosna/pikac-un-moderno-framework-seo-a-prova-di-algoritmo

    O per essere molto sintetici:

    • una buona analisi del pubblico (buyer/search personas)
    • una buona analisi delle parole chiave (incentrata sugli intenti di ricerca)
    • un'architettura del contenuto efficace
    • una buona strategia di contenuto
    • un buon contenuto

    Strategia e marketing poggiati solidamente su una buona base di SEO tecnico.

    Per capirci, questo è l'ultimo progetto che ora partito alla grande:
    Immagine 2021-06-07 091752.png

    A gennaio abbiamo posizionato il contenuto e ora parte il trend stagionale e si raccolgono i frutti.

    Link artificiali: zero.

    In team su questo progetto avevamo chi ha fatto delle buone (anzi, ottime) digital PR, ma non ha chiesto né acquistato link. Come detto sopra: non comprare linketti non significa non promuovete il brand. Al contrario.

    (sia detto a margine: normalmente non mi piace molto condividere grafici come questo, lasciano un po' il tempo che trovano... però non mi piace neanche parlare solo per scienza infusa per cui ho fatto un'eccezione).

    Ah, aggiungo... giusto perché non mi piace cantarmela e suonarmela da solo. Non sono il solo SEO che parla in questi termini. Ad esempio guardate qua: https://www.linkedin.com/posts/aminelfadil_piccolo-tip-su-come-ragionare-fuori-dagli-activity-6805498793862156288-kQmv

    @filippo-jatta ha detto in Non comprate i linketti, bimbi...:

    @kal Ciao grazie per l'interessante spunto. Che percentuale di anchor text esatte, o comunque manipolative, cioè contenenti KW, avevano questi link?

    Gli anchor text non sono molto rilevanti.

    Come detto: Google per me è perfettamente in grado di capire che i link sono manipolativi guardando semplicemente il link graph e al più il contesto in cui i link sono stati messi all'interno del contenuto.

    Però per rispondere alla tua domanda: erano architettati per SEMBRARE naturali. Talmente bene che si vedeva subito che non lo erano.

    Grazie caro mi hai dato proprio una risposta da incorniciare 🙂

    Ed ora rivolgo a te, la stessa domanda che ho fatto qui riguardo le cosiddette "collaborazioni":
    https://connect.gt/topic/246360/le-collaborazioni-servono-ancora-a-qualcosa/1?_=1623197717688

    Chiaramente, avendo un sito nuovo non è che trovi da collaborare con la repubblica, sarebbero sempre e comunque scambi reciproci tra siti di pari livello, ma basati su di un contenuto, ed una collaborazione genuina. Chiaro che alla fine si fa tutto per avere visibilità, altrimenti invece di pubblicare siti su internet, mi scrivevo le mie cosine sul quaderno e me le leggevo per i fatti miei 🙂 Che dici, google ci arriva a capirlo e concede visibilità in seguito alle collaborazioni, oppure non servono ad una mazza?

    Grazie ancora!
    Daniele


  • User Attivo

    @kal ha detto in Non comprate i linketti, bimbi...:

    @applem ha detto in Non comprate i linketti, bimbi...:

    Lo dico perché molti siti concorrenti e molto meglio posizionati hanno 3-4 link da wikipedia.
    Si parla di ambito news, dove il contenuto di qualità sicuramente paga più dei link, però comunque ho notato che i siti meglio posizionati (e magari con poco contenuto e che non rispetta le quality google) hanno almeno un link da wikipedia

    Hanno un link da Wikipedia perché sono "famosi".

    Non viceversa.

    Attenzione a non scambiare la causa con l'effetto.

    Riguardo a questo:

    @applem ha detto in Non comprate i linketti, bimbi...:

    Però oggi dubito abbia senso parlare di pagerank.

    Ha sensissimo invece. Il PageRank è vivo e vegeto. Solo perché non vediamo più la barretta verde non significa che Google non usi più il PageRank.

    Anche perché a me risulta che invece lo usi ancora eccome.

    https://www.seroundtable.com/google-still-uses-pagerank-29056.html

    Sto parlando di siti di medio livello con indice di visibilità sotto il 5. come si vede quando acquistano link, si vede che quelli da wikipedia sono "artificiali".

    I blog comment invece come li valuti? specie in domini-sottodomini rilevanti, come il citato repubblica. sempre nofollow


    kal 1 Risposta
  • Contributor

    @applem ha detto in Non comprate i linketti, bimbi...:

    I blog comment invece come li valuti? specie in domini-sottodomini rilevanti, come il citato repubblica. sempre nofollow

    Stesso identico discorso. Non servono a nulla.

    I link nei commenti anzi servono a meno di nulla, perché almeno i link su Wikipedia qualcuno magari li clicca e sono contestuali. Ma nei commenti non li clicca nessuno.

    @daniwebmaster ha detto in Non comprate i linketti, bimbi...:

    Che dici, google ci arriva a capirlo e concede visibilità in seguito alle collaborazioni, oppure non servono ad una mazza?

    Ti dico la mia nel topic apposito 🙂


  • User Attivo

    Se prendiamo la parola chiave "cronaca milano", togliendo i siti più noti ed autorevoli, il primo posizionato è "milanofree.it"
    Guadando da qui: https://ahrefs.com/it/backlink-checker
    I link migliori sono tutti da wikipedia e anche molti da blogspot. Come lo spiegate?


    kal 1 Risposta
  • Contributor

    @applem i link non c'entrano nulla in questo caso.


    A 1 Risposta
  • User Attivo

    @kal ha detto in Non comprate i linketti, bimbi...:

    @applem i link non c'entrano nulla in questo caso.

    E cosa? Perché la sua presenza in prima pagina è errata, non è un sito di notizie, più di opinione

    https://www.milanofree.it/milano/cronaca


    kal 1 Risposta
  • Contributor

    @applem ha detto in Non comprate i linketti, bimbi...:

    @kal ha detto in Non comprate i linketti, bimbi...:

    @applem i link non c'entrano nulla in questo caso.

    E cosa? Perché la sua presenza in prima pagina è errata, non è un sito di notizie, più di opinione

    https://www.milanofree.it/milano/cronaca

    Mi paiono polemiche sul nulla.

    Io lo vedo:

    1. in seconda pagina
    2. con una pagina di categoria con title pertinente (l'ABC della SEO proprio)

    Immagine 2021-06-10 142426.png

    L'ho scritto e lo ripeto: nel caso che citi i link non c'entrano NULLA.


  • Contributor

    Ok ragazzi, come si suol dire: ciapa e porta a cà:

    Immagine 2021-06-11 152627.png

    Commento tecnico direi conclusivo sulla vicenda del sito in oggetto:

    E visto che repetita iuvant... non comprate i linketti, bimbi!

    Ma la discussione non è finita, chiunque è invitato ad intervenire sull'argomento...


  • User Attivo

    Ciao, sono tra coloro che sostengono che Google sia SOLO un algoritmo, per quanto raffinato ed evoluto. Nel caso della link building, non credo sia così "bravo" a scovare la differenza tra link a pagamento e link spontaneo. Ad esempio, in questo link:

    https://modernweddings.com/styling-thick-hair/

    Come può Google (o un umano) decidere senza errore se i link inseriti siano frutto di una collaborazione o meno?


    ? kal 2 Risposte
  • @isotopia Ciao! mi reinserisco alla conversione a cui ho partecipato "agli inizi" 🙂

    Bè.. non serve l'AI, il Machine Learning o un super algoritmo per "sgamare" un link acquistato, anche ben fatto. Si tratta davvero di poche caratteristiche da riconoscere per dire è o non è.

    Detto questo io sono tra quelli che, se pur centellindandoli, li acquista all'occorrenza... 🙂 non me ne voglia @kal 😂


  • Contributor

    @isotopia ha detto in Non comprate i linketti, bimbi...:

    Come può Google (o un umano) decidere senza errore se i link inseriti siano frutto di una collaborazione o meno?

    Scritto sopra. Non è il singolo link, ma la campagna di link building... Google ha la mappa del Link Graph dell'intera internet.

    È perfettamente in grado di riconoscere:

    1. i siti che vendono link

    2. i siti che acquistano i link sui siti che vendono link

    Non c'è bisogno di analizzare il singolo link, se hai accesso alla mappa dell'intera internet. Ti basta analizzare i pattern ricorrenti come la velocità di accumulo dei link, il fatto che ci siano alcuni siti che accumulano link verso risorse esterne sempre nello stesso modo, che siti completamente differenti abbiano in comune sempre lo stesso gruppo di altri siti che linkano sempre con lo stesso pattern di cui sopra, etc.

    (sì, nonostante tutti gli sforzi dei SEO, le PBN non sono mai veramente "private" per Google)

    C'è solo un problema di scala dovuto alle risorse computazionali necessarie, che hanno risolto brillantemente con i classificatori basati su reti neurali, con Panda prima e Penguin poi e negli ultimi anni con tutti i successivi Core Update.

    @seowebcoach ha detto in Non comprate i linketti, bimbi...:

    Detto questo io sono tra quelli che, se pur centellindandoli, li acquista all'occorrenza... non me ne voglia @kal

    Ah, ma io non sono nessuno per giudicare!

    Mi siedo qua tranquillo, se poi qualcuno si fa male non dite che non vi avevo avvisato! 😁


    ? 1 Risposta
  • @kal ah aha haa ma certo! una battutina ci stava tutta 😂


  • Contributor

    Pensavo che dopo il June Core Update non avrei dovuto fare altri aggiornamenti... mi sbagliavo.

    Immagine 2021-07-05 114116.png

    Mi sbagliavo di brutto 😱 😱 😱


    giorgiotave 1 Risposta
  • Community Manager

    @kal porca miseria!


    kal 1 Risposta