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@merlinox che intendi per CMP?
Comunque sì, potrebbe essere anche legato al pubblico... anzi, me lo aspetto che abbiano segmentato per argomenti/interessi.
Ma resta il punto: come si ENTRA in Discover? Quale è l'innesco che fa dire a Google "oggi questo articolo va in Discover"?
Questo ad oggi è un gran mistero: ogni tanto Google ti premia e nessuno ha ancora ben capito come o perché. Cioè, sappiamo che serve una certa qualità di performance, possibilmente AMP e immagini a buona risoluzione. Ma non tutte le pagine con queste caratteristiche entrano in Discover.
C'è senza dubbio un meccanismo alla base e va capito.
Questa idea dei "temi caldi" è un po' pazza, ma non prima di fondamento.
La testiamo apposta per vedere se è vera.
1 Risposta -
Mi aggiungo volentieri al test!
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@kal ha detto in Il Test su Discover di Connect.gt:
@merlinox che intendi per CMP?
@merlinox che intendi per CMP?
Cookie Management Platform... DB di cookie.
Secondo me sicuramente c'è un filtro "semantico" ma poi va di cookie.
2 Risposte -
@merlinox quello sicuro. Google profila gli utenti per interesse dal tempo che fu. E su Android ha il 100% degli utenti REGISTRATI praticamente.
Per la distribuzione del contenuto ci metto la mano sul fuoco che fa così.
Ma l'innesco? Come ci entrano i contenuti in Discover?
1 Risposta -
@kal magari dico una cavolata eh, ma la vedo tanto come un "prospecting" di pagine che un utente ha visto, eventualmente filtrate per "si è un content da discovery".
Questo filtro mi pare agisca su contenuti "novitazionali" e dagli esperimenti fatti in taluni ecommerce sembra sia abbastanza la chiave di volta.
1 Risposta -
@merlinox ha detto in Il Test su Discover di Connect.gt:
mi pare agisca su contenuti "novitazionali"
E come la misuri questa "novitazionalità"?
Intendo: mettiti nei panni di un ingegnere/data analyst di Google.
Ci sono dei precedenti illustri e quello dei Temi Caldi è abbastanza lampante.
Anche la "forma" di Discover ricorda molto quella di un newsfeed dei social, il paragone non è affatto peregrino.
1 Risposta -
@merlinox ha detto in Il Test su Discover di Connect.gt:
Cookie Management Platform... DB di cookie.
Posso aggiungere che quando per lavoro analizzo siti di cui non ho alcun interesse, es. "Smalti", Google mi mette siti simili in Discovery, poi comunico a Google (prima c'era "Mostra di meno") che non mi interessa l'argomento e li toglie. Dopo mesi rivisito gli stessi siti e me li ritrovo nuovamente in Discovery.
Telegram ce l'hai?
Si
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Aggiungo, viste le riflessioni fatte sopra da @merlinox, direi che è da testare:
- una spinta "social" ad un contenuto esistente
- una spinta "social" ad un contenuto nuovo di pacca
Questo per vedere essenzialmente se si riesce ad innescare l'ingresso in Discover di contenuti vecchi o se sia indipensabile che il contenuto sia nuovo.
Ho fatto questa riflessione perché mi è capitato di recente che un sito entrasse INTERAMENTE in Discover in corrispondenza di un restyling con cambio di piattaforma (da proprietaria a Wordpress). C'è stato effettivamente un lancio del nuovo sito ed i visitatori del sito sono super fidelizzati al brand... quindi anche molto profilati, oltre che in gran numero (parliamo anche di centinaia di utenti connessi assieme in tempo reale nei momenti di picco).
Questo sito è entrato in Discover, ha fatto un mega picco (come fa sempre) con tutte le pagine assieme (200K impressioni in totale) per poi discendere molto in fretta... in tutto è durata una settimana, ha fatto un secondo picco al 5o giorno e poi è scomparso completamente dai radar.
Quindi probabilmente è indispensabile che il contenuto sia scansionato di fresco da Google.
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@kal ha detto in Il Test su Discover di Connect.gt:
E come la misuri questa "novitazionalità"?
Potrei supporre:
- lessico
- incrocio con le tematiche di tendenza
1 Risposta -
Partecipo pure io
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@merlinox ha detto in Il Test su Discover di Connect.gt:
incrocio con le tematiche di tendenza
E queste come le capisce? Coi dati di Trends?
Considera che Discover promuove sì contenuto "fresco"... Ma lo fa PRIMA che questo inneschi delle ricerche.
Devono avere una sorgente di dati clickstream a cui si appoggiano.
1 Risposta -
@kal si beh come in trend hanno "ricerche in crescita" magari hanno un indice generale / un indice per cluster di tematica. Sono ipotesi eh
1 Risposta -
@kal ti ho scritto su telegram
Raga ci siamo quasi, sto per scrivervi in privato
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@merlinox su Discover entrano contenuti molto prima che questi inneschino delle ricerche. Molto spesso è il fatto che un contenuto entri in Discover ad innescare poi il trend di ricerche.
Rimango convinto che ci sia un meccanismo di raccolta dati basato su clickstream.
Vediamo se ci riusciamo!
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Ho scritto a tutti voi in privato e invitato sul gruppo
2 Risposte -
@giorgiotave inseriscimi pure per il test senza problemi
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Si, mi piace questa discussione.
Inseriscimi nel test.
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@giorgiotave puoi scrivere anche a me per favore?
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Ho scritto su Telegram ma riporto anche qui così abbiamo una pezza d'appoggio pubblica (e facciamo bannare Tave da Google HAHAHAHA)
La premessa: Google Discover è un newsfeed da social network mascherato. Ricorda moltissimo i temi caldi di Google+.
La teoria: Google utilizza dati clickstream proprietari, non solo Search, per valutare se un determinato contenuto sia meritevole di entrare in Discover.
L'esperimento: proviamo a simulare facendo massa critica in più persone dei dati clickstream UMANI che Google possa interpretare come innesco per provare a vedere se riusciamo a far entrare un contenuto in Discover.
Cosa serve:
- un account Twitter
- uno smartphone Android con il browser di default
- essere connessi assieme alle 15:00.
Cosa faremo domani:
- Giorgio selezionerà un contenuto da provare a "spingere" e lo pubblicherà su Twitter alle 15:00
- chi partecipa all'esperimento dovrà, usando il suo cellulare e l'app di Twitter, possibilmente pochi istanti dopo che Giorgio ha pubblicato il Twit. Diciamo nell'arco di pochi minuti, ma prima è e meglio è.
- amplificare il Twit (retweet, commenti, like) e soprattutto (fondamentale)
- CLICCARE SUL LINK POSTATO DA GIORGIO (dopodiché possibilmente scorrere un poco il contenuto, come farebbe un lettore "normale")
Cosa ci aspettiamo:
- un grosso picco nell'immediato di clic e interazioni con il twit
- una coda lunga "organica" di interazioni (dovuto all'amplificazione)
Cosa speriamo che accada: che il contenuto pubblicato da Giorgio entri in Discover!
Se succede, la teoria viene verificata.
Che non è proprio scientifico (bisognerebbe falsificarla), ma comunque ci da degli indizi utili.
Fatto questo, passeremo ad uno step successivo dell'esperimento che dettaglieremo in seguito.