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@kal ha detto in Duplicate, submitted URL not selected as canonical:
È top of mind per le scarpe ONLINE.
Non lo so. Io non ci ho mai comprato niente e neanche mia moglie. Lei è una privalia addicted! Probabilmente non faccio testo.
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@juanin ha detto in Duplicate, submitted URL not selected as canonical:
@kal appunto è generica. Non brand.
Mentre:
[il meteo] e [3b meteo]?
Sono brand che CONTENGONO una chiave non brand.
Da qui la confusione che fa a volte Google, che poi è la stessa confusione degli utenti quando cercano robe tipo [il meteo 3b], di fatto fondendo le tre cose assieme (non brand, brand, brand concorrente) tipo mostro di Frankenstein.
E comunque:
Lasciamo stare il concetto di marketing che esula da questa analisi.
Non esula affatto.
Anzi, è fondamentale secondo me...
1 Risposta -
@kal no. Perché stai dando per assodato che Google capisca veramente quel concetto di marketing, ma non è così. Qui parliamo della macchina. Una macchina che non capisce proprio quelle cose.
Ribadisco quanto detto in questo speech anni fa dove Google è equiparato ad una persona con disabilità cognitive. Ed è così.
Il punto infatti non è che il brand contiene chiave non brand. Il punto è che Google prende fischi per fiaschi attribuendo un valore smisurato a una cosa che non trova riscontro negli INTENTI che poi sono quelli che hai citato per avvalorare quella testi su Zalando.
E' questo il punto che voglio portare all'attenzione. O vale sempre o non vale mai. Se a volte vale e a volte non vale anche in settori dove i segnali utente sono immensi allora è evidente che sotto c'è altro e quello è solo un elemento infinitesimale.
2 Risposte -
Chissà cosa porta la Zanicchi a essere Top Of Mind sul meteo... non centra un ca22o con il topic in questione, ma è calzante sui problemi cognitivi di Google.
ora mi taccio. Ma dopo 4 anni che vedi roba simile i maroni ti arrivano sotto le scarpe.
1 Risposta -
@giorgiotave abbiamo deragliato su questa discussione...
la domanda è una. La risposta di chi ha fatto la domanda deraglia. Poi sotto abbiamo fatto un polentone
Chiediamo venia. Stiamo a fa' caciara.
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ahahhahaha ma tanto siete sempre voi tre: qui, quo e qua
Va benissimo, mi rileggo tutto per capire se possono uscire due discussioni interessanti, altrimenti resta così
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@juanin ha detto in Duplicate, submitted URL not selected as canonical:
@kal no. Perché stai dando per assodato che Google capisca veramente quel concetto di marketing, ma non è così. Qui parliamo della macchina. Una macchina che non capisce proprio quelle cose.
La macchina non capisce, ed è pacifico.
Ma la macchina raccoglie e reagisce sulla base dei segnali utente.
Ed ha perfettamente senso inquadrare i segnali utente, che ricordiamolo sono lasciati da PERSONE, secondo i framework classici del marketing.
Chiediamo venia. Stiamo a fa' caciara.
ahahhahaha ma tanto siete sempre voi tre: qui, quo e qua
1 Risposta -
@kal chiaro, ma se non li inquadra bene il gioco è finito. Quindi non è qualcosa che possiamo considerare come tale.
1 Risposta -
@juanin io ho visto che in generale... Quando la gente va in confusione, allora quello è il momento in cui anche Google va in confusione.
Quando i segnali utente sono limpidi, forti e coerenti... Allora è molto difficile che scazzi.
1 Risposta -
@kal quindi secondo te i dati sopra non sono chiari? 3b è 5 ordini di magnitudo superiore come segnali utente. Perché è 5 ordini di magnitudo messo peggio?
1 Risposta -
@juanin ha detto in Duplicate, submitted URL not selected as canonical:
@kal quindi secondo te i dati sopra non sono chiari? 3b è 5 ordini di magnitudo superiore come segnali utente. Perché è 5 ordini di magnitudo messo peggio?
Perché un botto di gente scrive una query oppure l'altra in alternativa e Google non capisce se questi vogliono [il meteo] o [3b meteo]
Se guardi, a livello di volumi e trend, siamo lì:
E soprattutto, guarda le correlate...
Exhibit 1:
E peggio ancora, exhibit 2:
Sei in una situazione in cui il brand [il meteo] sta parassitando di brutto il brand [3b meteo].
Ma questo non su Google: proprio nella testa della gente, per via del fatto che il concorrente ha scelto un nome "loffio"... ma facile da ricordare, corrispondente a termini di uso comune e di sicuro impatto.
Qua sarebbe da vedere che fare per provare a scrollarsi di dosso questo parassitismo... ma per farlo bisognerebbe riuscire a disassociare il concetto [meteo] con il brand del concorrente NELLA TESTA DELLA GENTE e associarlo invece in modo saldo al tuo brand.
Non proprio una cosa semplicissima da fare.
Bisognerebbe provare a spalare un po' di cacca sul concorrente (che è oggettivamente inqualificabile), oppure fare qualcosa di meno convenzionale, in stile guerrilla marketing, per spargere la voce che il concorrente "non ci becca mai". Escluderei cose come pubblicità comparativa esplicita perché ottieni l'effetto opposto (associ i brand, quando il tuo obiettivo è il contrario).
In generale riuscire a far passare il messaggio che "il meteo" in realtà non c'entra niente col meteo.
Auguri
Aggiungo: la query [il meteo 3b] è proprio un segnale limpido di tentativo di raffinamento della query da parte dell'utente, ovvero...
- cerco [il meteo]
- clicco e atterro, ma non era quello che mi aspettavo
- torno indietro su Google
- aggiungo [ 3b ] in fondo alla query che avevo già scritto
- clicco e trovo
Il problema è che in mezzo a questi che "si sbagliano e correggono" c'è un botto di gente che clicca [il meteo] pensando di trovare 3B... ma trovano il concorrente ed in fondo se lo fanno andar bene perché sostanzialmente il loro intento di ricerca comunque è soddisfatto.
1 Risposta -
@kal no Martino. Non è così.
A quella analisi devi aggiungere anche 3b meteo, meteo 3b oltre a 3bmeteo. Per non parlare dei 3 b meteo, treb meteo etc che in search console tutti insieme fanno gli stessi volumi del nome principale.
Per non parlare dei volumi di nome brand + località. Qui i volumi del brand sono "INEQUIVOCABILI".
Semmai la gente si confonde tra meteo e ilmeteo che sono 2 brand diversi, ma di certo non scrivono 3b a caso o per errore. Le chiavi brand 3B sono inequivocabili. Le altre nel 50% dei casi non sono neanche lontanamente chiavi brand e sia search console che i CTR lo dimostrano.
Ma alla fine a beneficiarne è chi con il segnale utente non centra niente. Da qui il serio dubbio. Il segnale è inequivocabile e con quei volumi è veramente assurdo pensare che si confonda.
Ma la stessa cosa succede nei box video, nei box news etc etc....insomma c'è qualcosa che non torna. E' evidente.
Basti pensare che solo la chiave brand non esatta "3b meteo" ha lo stesso valore di una chiave generica come "il meteo" (come da tuo screen - che al massimo al 50% possiamo dire sia brand). C'è un abisso in mezzo.
@kal ha detto in Duplicate, submitted URL not selected as canonical:
Qua sarebbe da vedere che fare per provare a scrollarsi di dosso questo parassitismo... ma per farlo bisognerebbe riuscire a disassociare il concetto [meteo] con il brand del concorrente NELLA TESTA DELLA GENTE e associarlo invece in modo saldo al tuo brand.
Qua in realtà è tutta da vedere questa cosa di associazione dell'utente. Perché non ci sono evidenze per sostenerla soprattutto guardando i numeri sembrerebbe il contrario.
Eppure Google favorisce uno rispetto all'altro creando di fatto il gap. Google in questo contesto sposta un +20% che ad avercelo e non avercelo diventa 40%. Quindi capisci bene che l'ago della bilancia in favore del brand più debole lo sposta proprio Google. In modo totalmente immotivato.
1 Risposta -
ti dirò di più. In passato il furbetto aveva creato una località con nome "3b" nel Lazio.
Dopo appena 2 settimane cercando su Google "meteo 3b" questo veniva piazzato sopra al sito di 3bmeteo. Possiamo dire quel che vogliamo, ma qui è evidente che ci sia un'anomalia notevole e che lo user intent non abbia alcuna influenza.
1 Risposta -
@juanin ne fai una questione di volume, ma il volume assoluto del brand non c'entra nulla.
Devi guardare il volume dell'intersezione dei due brand. Devi vedere dove si sovrappongono e su quali chiavi.
I dati di Trends mi dicono senza tema di smentita che una discreta fetta degli utenti che scrivono [il meteo], cercano ANCHE [3b meteo].
Come a dire: alla fine uno vale l'altro.
Questa cosa succede anche nell'altro senso, anche se in misura minore.
Ma sono sicuro che sai bene quanto sia difficile differenziare il prodotto quando l'intento di ricerca è così semplice. Alla fine il 95% degli utenti vedono il sole, vedono la nuvoletta... e sono contenti. Il resto è a contorno.
Questa cosa sono sicuro che anche tu sai benissimo che c'è.
Riguardo ai trucchi e trucchetti... sì va bene, ci sono e lo sappiamo. E' pieno di zone grigie che vengono sfruttate in modo malizioso da chi ha la mentalità (potremmo dire) da black o quantomeno grey hat.
MA
Io sono e resto convinto che la vera chiave stia a monte. Che trucchi e trucchetti hanno un corto, cortissimo respiro... e che se vuoi vincere il gioco non puoi che leggere il mercato ed attuare strategie di lungo periodo, con la testa del marketing.
Devi pensare ad influenzare la testa della gente.
Se cambi la testa della gente, anche Google segue e si adatta.
Ovviamente il problema è che nel caso del meteo non la vedo proprio semplicissima... probabilmente anche per questo la sensazione è quella di essere in balia di Google.
Ma è il problema che ricade sotto il cappello più generale dell'intento di ricerca Know Simple (sole o nuvoletta? Vedi sopra), dove l'utente ha un intento debole, debolissimo... lì non ci puoi fare proprio nulla.
1 Risposta -
@kal in parte le cose che dici sono sensate. In parte meno. Ma non posso pretendere che tu sappia bene come è all'interno questa cosa.
Il punto qui è che il motore diventa vantaggio competitivo perché si perde proprio quell'uno vale l'altro. C'è uno squilibrio che non va neanche a confermare la teoria dell'uno vale l'altro. E' una sottile differenza, ma è una differenza.
Tralascio gli altri aspetti perché andremmo troppo lunghi e magari si fa prima a parlarne a voce. Ovvio che la strategia di lungo termine è fondamentale ed è il motivo per cui nell'ultimo decennio c'è stata una graduale erosione oltre che una crescite notevole di differenziazione sorgenti e traffico direct/brand. Cosa fondamentale e cosa a cui ambire. Io non scambio la fiducia con l'attenzione.
Vedremo alla fine chi vincerà. Per come la vedo io c'è un chiaro vincitore. Quando anche il tonto MDR lo capirà si vedrà che c'è un abisso. Ma visto il contorno e l'evoluzione del mercato dubito possa avere cambiamenti nel medio periodo.
1 Risposta -
@juanin ha detto in Duplicate, submitted URL not selected as canonical:
Tralascio gli altri aspetti perché andremmo troppo lunghi e magari si fa prima a parlarne a voce.
Anno sbagliato purtroppo
Fortuna che avete fatto sto connect.gt che è uno spettacolo!
Mi mancavano i forum.
1 Risposta -
@kal ha detto in Duplicate, submitted URL not selected as canonical:
Anno sbagliato purtroppo
verranno tempi migliori. Certo che potremmo una volta ogni tanto organizzare una Birra virtuale e Giorgio ci fa pure il Live
1 Risposta -
@juanin ha detto in Duplicate, submitted URL not selected as canonical:
@kal ha detto in Duplicate, submitted URL not selected as canonical:
Anno sbagliato purtroppo
verranno tempi migliori. Certo che potremmo una volta ogni tanto organizzare una Birra virtuale e Giorgio ci fa pure il Live
Vi organizzo tutto io
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Perché in tutta 'sta caciara metereologica (avete fatto piovere) www.meteo.it non compare, che è in EMD?
1 Risposta -
@merlinox ha detto in Duplicate, submitted URL not selected as canonical:
metereologica
meteorologica