• User Newbie

    Due vantaggi del nuovo regime dei contribuenti minimi dovrebbero essere:

    1. non assoggettabilità agli studi di settore

    2. contabilità semplificata e quindi non necessità di ricorrere ai servizi di un commercialista.

    Francamente, dopo aver letto molti degli interventi su questo forum dubito che si possa fare a meno del commercialista, visto il livello medio di conoscenza di contabilità aziendale e fiscale degli intervenuti !!


  • User

    Ragazzi ma per quanto riguarda l'iva io sono passato dall'ordinario ai minimi, ora dal 2007 ho un credito iva di circa 400€ (che dovrei sfruttare a compensazione dell'INPS a febbraio)... ma passando ai minimi che dovrei fare?

    Leggendo il decreto sembra che per i prodotti in magazzino da rivendita devo versare l'iva, invece per quelli ad uso interno di costo unitario inferiore a 516€ non devo versare niente.

    Tutto questo devo farlo predisponendo una dichiarazione in cui inserisco l'inventario della roba da rivendere (di cui dovrò pagare l'iva) e l'inventario della roba ad uso interno (di cui non dovrò pagare nulla) è corretto?

    Le fatture dei servizi (domini, affiliazioni ecc) devo farle rientrare nelle cose ad uso interno anche se non sono materiali vero?


  • User Attivo

    @Black Angel said:

    Ragazzi ma per quanto riguarda l'iva io sono passato dall'ordinario ai minimi, ora dal 2007 ho un credito iva di circa 400? (che dovrei sfruttare a compensazione dell'INPS a febbraio)... ma passando ai minimi che dovrei fare?

    Leggendo il decreto sembra che per i prodotti in magazzino da rivendita devo versare l'iva, invece per quelli ad uso interno di costo unitario inferiore a 516? non devo versare niente.

    Tutto questo devo farlo predisponendo una dichiarazione in cui inserisco l'inventario della roba da rivendere (di cui dovrò pagare l'iva) e l'inventario della roba ad uso interno (di cui non dovrò pagare nulla) è corretto?

    Le fatture dei servizi (domini, affiliazioni ecc) devo farle rientrare nelle cose ad uso interno anche se non sono materiali vero?

    Le rettifiche di cui parli riguardano l'ipotesi, prevista dalla normativa, di mutamento di regime e si riferiscono ai "beni e servizi" acquistati ma non ancora utilizzati, anche dei beni ammortizzabili di importo superiore a ?.516 per i quali non siano trascorsi cinque anni dalla loro entrata in funzione.
    Per i beni immobili mi sembra che il periodo sia ampliato a 10 anni. (la rettifica va effettuata per decimi e non per quinti).


  • User

    ovviamente non sto parlando di beni immobili, quindi ho ragione io?


  • User Newbie

    Salve, sono nuovo del forum e vorrei avere un'informazione.
    Sono un professionista, ad inizio anno ho emesso già una fattura con iva e ritenuta.
    Volevo sapere se posso aderire o meno al nuovo regime de minimi (? 30000) oppure avendo gia emesso fattura con iva ora devo per forza seguire il regime ordinario che sino ad ora avevo?


  • User

    Ricapitolando, quando conviene il nuovo regime?

    1. se avrò ricavi o fatture (con o senza IVA a questo punto è indifferente o sbaglio?) per euro 30.000 annui, zero costi per tre anni consecutivi a partire da quest'anno... a quanto ammonterà e come si distribuirà il mio reddito NETTO annuo nel corso del triennio? Intendo al netto di imposta sostitutiva e contributi INPS?
      E' possibile avere uno schema riassuntivo? Potrebbe essere utile a tutti!

    2. i costi relativi all'attività svolta sono tutti deducibili? Intendo dire:
      scheda carburanti, manutenzione auto, acquisto auto, scontrini per pranzo, pc software e strumentazione per lo svolgimento dell'attività.

    Aspettando una risposta..... GRAZIE in anticipo!


  • User Attivo

    @paevan said:

    Salve, sono nuovo del forum e vorrei avere un'informazione.
    Sono un professionista, ad inizio anno ho emesso già una fattura con iva e ritenuta.
    Volevo sapere se posso aderire o meno al nuovo regime de minimi (? 30000) oppure avendo gia emesso fattura con iva ora devo per forza seguire il regime ordinario che sino ad ora avevo?
    Avendo emesso fattura con iva hai praticamente optato per il regime ordinario iva.
    Volendo usufruire del nuovo regime, però solo se il tuo cliente è d'accordo, potreste rettificare la fattura e inserire la dicitura:
    "operazione effettuata ai sensi art. 1, c. 100, legge finanziaria 2008.


  • User

    @fedclaud said:

    Avendo emesso fattura con iva hai praticamente optato per il regime ordinario iva.
    Volendo usufruire del nuovo regime, però solo se il tuo cliente è d'accordo, potreste rettificare la fattura e inserire la dicitura:
    "operazione effettuata ai sensi art. 1, c. 100, legge finanziaria 2008.

    Ovviamente dovrai eliminare l'IVA dalla fattura (per il tuo cliente non cambia nulla).


  • User Attivo

  • User

    Quindi si alla RDA oppure ognuno fa come gli pare?


  • User

    Per quanti, come me, stiano valutando se passare da RFA al nuovo regime dei minimi, vorrei evidenziare e nel contempo chiedere conferma di, una differenza fondamentale:

    il tetto dei 30.000 euro (circa) per entrambi i regimi è da calcolarsi in modo differente, ovvero:

    -in RFA è rappresentato dai ricavi (il totale delle fatture emesse al netto dell'iva)

    • nei minimi è dato dai ricavi meno i costi deducibili

    Chiedo comunque conferma agli esperti.


  • User Attivo

    @renoir said:

    Per quanti, come me, stiano valutando se passare da RFA al nuovo regime dei minimi, vorrei evidenziare e nel contempo chiedere conferma di, una differenza fondamentale:

    il tetto dei 30.000 euro (circa) per entrambi i regimi è da calcolarsi in modo differente, ovvero:

    -in RFA è rappresentato dai ricavi (il totale delle fatture emesse al netto dell'iva)

    • nei minimi è dato dai ricavi meno i costi deducibili

    Chiedo comunque conferma agli esperti.

    No.

    Vedi i post delle pagine precedenti.


  • User Attivo

    @renoir said:

    Per quanti, come me, stiano valutando se passare da RFA al nuovo regime dei minimi, vorrei evidenziare e nel contempo chiedere conferma di, una differenza fondamentale:

    il tetto dei 30.000 euro (circa) per entrambi i regimi è da calcolarsi in modo differente, ovvero:

    -in RFA è rappresentato dai ricavi (il totale delle fatture emesse al netto dell'iva)

    • nei minimi è dato dai ricavi meno i costi deducibili

    Chiedo comunque conferma agli esperti.

    Non mi risulta.
    Il tetto di 30.000 nel regime dei minimi, si riferisce al totale di corrispettivi e fatture al lordo dei costi. Sulla differenza RICAVI-COSTI= REDDITO si calcola l'imposta sostitutiva del 20%.:vai:


  • User

    @serman said:

    Non mi risulta.
    Il tetto di 30.000 nel regime dei minimi, si riferisce al totale di corrispettivi e fatture al lordo dei costi. Sulla differenza RICAVI-COSTI= REDDITO si calcola l'imposta sostitutiva del 20%.:vai:

    Chiedo venia,
    avevo dato un'interpretazione troppo ottimistica

    Alla fine della fiera mi sembra che, con questo nuovo regime, più che incentivare le nuove attività imprenditoriali, il legislatore abbia voluto adattarsi alla situazione attuale del mondo del lavoro:

    1. redditi bassi (da qui i 30.000 euro lordi)
    2. figli e coniugi in età avanzata (nessuna detrazione per carichi di famiglia)

    Sarebbe stata davvero una rivoluzione se si fosse anche provveduto ad escludere la ritenuta d'acconto (inutile complicazione) e ad estendere anche ai contribuenti minimi le detrazioni per carichi di famiglia.
    A mio avviso l'opera è rimasta incompiuta.:nonono:


  • Consiglio Direttivo

    @serman said:

    E' stato pubblicato il Decreto attuativo,facciamoci una cultura!
    http://www.gazzettaufficiale.it/guri/atto_fs.jsp?sommario=true&service=0&expensive=0&dataGazzetta=2008-01-11&redazione=08A00135&numgu=9&progpag=2&sw1=0&numprov=0

    Grazie per la segnalazione!
    Ho aggiornato anche il wiki "contribuenti minimi"


  • User Newbie

    Ciao a tutti,
    qualcuno sa dirmi se si può detrarre o dedurre dall'imponibile irpef l'assicurazione dell'auto?
    ciao!!


  • User

    Siccome non conosco le norme a cui si fa riferimento nell'art. 3 del decreto 2 gennaio 2008, qualcuno può dirmi di che si tratta?**

    Art. 3. Soggetti esclusi**1. Non sono considerati contribuenti minimi i soggetti che siavvalgono delle seguenti disposizioni:a) articoli 34, 34-bis, 74, primo, secondo e sesto comma e 74-terdel decreto;b) art. 5, comma 2, della legge 30 dicembre 1991, n. 413;c) art. 25-bis, comma 6, primo periodo, del decreto delPresidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600;d) articoli 36 e 40-bis del decreto-legge 23 febbraio 1995, n.41, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 marzo 1995, n. 85.

    Grazie


  • User Newbie

    Ciao a tutti, sto per aprire una p.iva per l'attività di consulente informatico.
    L'attività prevede anche compravendita di materiale informatico ( circa il 20-30% del fatturato) ho ancora dei dubbi:

    • posso svolgere compravendita? Se sì, il materiale è soggetto ad iva in fattura di vendita?? (ho letto di reverse change ma non ci capisco nulla)
    • nel caso in cui fossi a credito di iva (acquisto con iva ma non fatturo la stessa al cliente) posso usare detto credito per pagare inps o imposta sostitutiva??
    • posso scaricare come spese il costo del carburante, tagliandi ed assicurazione della macchina (è intestata a me)? Telefono cellulare, pranzi / cene di lavoro??
    • sarò soggetto a Contributo previdenziale (ART.4 D.I. 295/96) o ritenuta di acconto??
    • devo obbligatoriamente aprire un ulteriore conto corrente intestato alla p.iva o basta quello che ho già intestato a me?

    Ho letto e riletto :arrabbiato: sia la circolare AE che gli articoli sulla gazzetta ufficiale ma non sono riuscito a togliermi questi dubbi!!
    Vi ringrazio di tutto

    Fuso


  • User Newbie

    Ciao a tutti sono nuovo è ho solo molto di recente scoperto questo forum.
    Veniamo a quello che volevo chiedervi.
    Sono architetto e fino ad ora ho aderito al regime forfetario dei contribuenti minimi (ricavi inferiori ad e 10.300). A leggere la circolare della AdE sembrerebbe che questo regime rimanga in vigore; si parla infatti di abrogazione del regime super semplificato (commi 160-170 art 3 Legge 23/12/96) mentre il regime forfetario è regolato dal comma 177 della medesima legge.
    Mi confermate questa interpretazione?
    Grazie
    Ciao


  • User Newbie

    @Fuso said:

    Ciao a tutti, sto per aprire una p.iva per l'attività di consulente informatico.
    L'attività prevede anche compravendita di materiale informatico ( circa il 20-30% del fatturato) ho ancora dei dubbi:

    • posso svolgere compravendita? Se sì, il materiale è soggetto ad iva in fattura di vendita?? (ho letto di reverse change ma non ci capisco nulla)
    • nel caso in cui fossi a credito di iva (acquisto con iva ma non fatturo la stessa al cliente) posso usare detto credito per pagare inps o imposta sostitutiva??
    • posso scaricare come spese il costo del carburante, tagliandi ed assicurazione della macchina (è intestata a me)? Telefono cellulare, pranzi / cene di lavoro??
    • sarò soggetto a Contributo previdenziale (ART.4 D.I. 295/96) o ritenuta di acconto??
    • devo obbligatoriamente aprire un ulteriore conto corrente intestato alla p.iva o basta quello che ho già intestato a me?

    Ho letto e riletto :arrabbiato: sia la circolare AE che gli articoli sulla gazzetta ufficiale ma non sono riuscito a togliermi questi dubbi!!
    Vi ringrazio di tutto

    Fuso

    Se posso darti un consiglio almeno nella fase di inizio di attività dovresti consultare un commercialista. Le circolari dell'Agenzia delle Entrate e i decreti ministeriali sono scritti in burocratese, se non hai una conoscenza di base di contabilità aziendale e fiscale non ne verrai mai fuori.
    A occhio se il tuo volume di affari (consulenza + rivendita materiale) nel 2008 sarà inferiore ai 30000 ? il nuovo regime semplificato dovrebbe esssere favorevole, ma ripeto ci sono troppi dubbi da parte tua per cui una consulenza diretta è preferibile.