• Super User

    @J.J. said:

    In merito ai contribuenti minimi, la legge dice (art.96, lettera b, finanziaria 2008): "nel triennio solare precedente non hanno effettuato acquisti di beni strumentali, anche mediante contratti di appalto e di locazione, pure finanziaria, per un ammontare complessivo superiore a 15.000 euro."

    Si può acquistare beni strumentali mediante contratto di locazione (il legislatore scrive "pure finanziaria", quindi comprende anche quelle non finanziarie?).

    In sintesi, devo tener conto dell'affitto dei locali dell'ufficio?

    Grazie a tutti

    La locuzione "anche mediante contratti di appalto e di locazione, pure finanziaria...." sarebbe da intendersi che tali contratti dovrebbero essere finalizzati all'acquisto del bene oggetto del contratto, mediante pagamento di un prezzo di riscatto.
    Ora se tu paghi l'affitto dei locali in base ad un semplice contratto di locazione commerciale il valore dell'immobile non rileva ai fini del calcolo degli investimenti in beni strumentali per l'accesso al regime dei contribuenti minimi.
    Saluti.


  • Super User

    @Black Angel said:

    darti una risposta più diretta no.... ke brave persone...

    cmq ci vogliono almeno una decina di interpreti, ma ad occhio e croce sembra che se è indicato* che trattasi di documenti emessi in relazione al pagamento di corrispettivi di operazioni assoggettate ad imposta sul valore aggiunto... cioè se riportiamo la famosa frasetta "ai sensi della lf 2008... ecc".*

    Non dobbiamo pagare alcun imposta e neanche i bolli.

    Ad occhio e croce direi che non si dovrebbe applicare l'imposta di bollo, ma con questi signori non si sa mai, potremmo essere smentiti in qualunque momento:nonono:
    Saluti.


  • User Newbie

    Grazie Rubis, complimenti per la rapidità


  • User Attivo

    @serman said:

    Grazie dell'informazione,ma.......è ufficiale o interpretazione giornalistica?
    :mmm:

    Non è un'interpretazione ufficiale, nel senso che è data dagli "esperti" sia del Sole 24 Ore che di Italia Oggi.
    Secondo gli stessi, per la determinazione del reddito, oltre alla necessità che le spese siano inerenti all'attività esercitata, la specialità del regime fa sì che non si debba tener conto nemmeno delle limitazioni di deducibilità di alcuni costi quali, spese telefoniche, auto, rappresentanza, ecc.....

    Aspettiamo il 29 gennaio (anche per le ritenute)!!!


  • User Attivo

    @Rubis said:

    La locuzione "anche mediante contratti di appalto e di locazione, pure finanziaria...." sarebbe da intendersi che tali contratti dovrebbero essere finalizzati all'acquisto del bene oggetto del contratto, mediante pagamento di un prezzo di riscatto.
    Ora se tu paghi l'affitto dei locali in base ad un semplice contratto di locazione commerciale il valore dell'immobile non rileva ai fini del calcolo degli investimenti in beni strumentali per l'accesso al regime dei contribuenti minimi.
    Saluti.
    Quoto.


  • User Attivo

    Sarò rapido..relativamente al fatto che è il mio primo post e avrei tanto da chiedervi. ^_^
    Ho un contratto (convenzione) di consulenza informatica con la pubblica amministrazione che ammonta a 19.800,00 ? lordi annuali corrisposti mensilmente previa presentazione di relativa fattura.
    Prima di entrare nel nuovo regime minimi 2008 una mia fattura tipo era così formata:
    Vs. dare per:
    Onorari acconto 1/12 ?. 1.586,54
    Contributo previdenziale 4% (I.N.P.S.) ?. 63,46
    Imponibile I.V.A. ?. 1.650,00
    I.V.A. 20% ?. 330,00
    Totale prestazione ?. 1.980,00

    • Ritenuta d?acconto 20% (I.R.P.E.F.) -?. -330,00
      **Totale Vostro dare ****?. **1.650,00

    Oggi ho appreso dal mio commercialista che per entrare nel nuovo regime dovrò presentarla così:
    Vs. dare per:
    Onorari acconto 2/12 ?. 1.586,54
    Contributo previdenziale 4% (I.N.P.S.) ?. 63,46
    Totale prestazione ?. 1.650,00

    • Ritenuta d?acconto 20% (I.R.P.E.F.) -?. -330,00
      **Totale Vostro dare ****?. **1.320,00

    L'I.V.A. non viene esposta per applicazione del regime fiscale semplificato per i contribuenti minimi ex articolo 1, commi da 96 a 117 , della legge finanziaria per il 2008.

    Vi risulta corretto ?

    Ma adesso vi chiedo:

    1. Se prima il mio cliente (Pubblica Amministrazione) spendeva per me 19.800,00 ? + r.a. adesso spenderà 15.840,00 ? + r.a. ? Il fatto che abbia impegnato per me la prima somma (sensibilmente più alta, sparita l'IVA) non comporta nulla per entrambi ?
    2. La tanto discussa ritenuta d'acconto concorrerà all'abbassamento del mio reddito nel calcolo della nuova imposta sostitutiva del 20% ?
    3. I contributi versati all'INPS concorrono anch'essi nel calcolo del reddito sul quale si applicherà l'imposta sostitutiva ?
    4. Ho letto questo sul nuovo regime dei minimi: "*l'IVA si trasforma in un costo deducibile dal reddito". *Materialmente cosa significa se non c'è più detraibilità dell'IVA negli acquisti e il cliente per cui lavoro non me la versa proprio più ? Non l'ho capita..scusate la mia ignoranza.
    5. Secondo voi, considerando che fatturo soltanto ad 1 cliente e non sono certo un drago nello scaricarmi l'IVA, ci sarà un sensibile risparmio entrando nel nuovo regime minimi 2008 ?

    Vi ringrazio anticipatamente per le risposte. 🙂


  • Consiglio Direttivo

    Ciao Simo75 e Benvenuto nel Forum GT

    @Simo75 said:

    Oggi ho appreso dal mio commercialista che per entrare nel nuovo regime dovrò presentarla così:
    Vs. dare per:
    Onorari acconto 2/12 ?. 1.586,54
    Contributo previdenziale 4% (I.N.P.S.) ?. 63,46
    Totale prestazione ?. 1.650,00

    • Ritenuta d?acconto 20% (I.R.P.E.F.) -?. -330,00
      **Totale Vostro dare ****?. **1.320,00

    L'I.V.A. non viene esposta per applicazione del regime fiscale semplificato per i contribuenti minimi ex articolo 1, commi da 96 a 117 , della legge finanziaria per il 2008.

    Vi risulta corretto ?

    si, mi pare corretto!

    @Simo75 said:

    1. Se prima il mio cliente (Pubblica Amministrazione) spendeva per me 19.800,00 ? + r.a. adesso spenderà 15.840,00 ? + r.a. ? Il fatto che abbia impegnato per me la prima somma (sensibilmente più alta, sparita l'IVA) non comporta nulla per entrambi ?

    ci sarà un risparmio da parte del Comune; non potrai certamente trasformare l'iva in un compenso!

    @Simo75 said:

    1. La tanto discussa ritenuta d'acconto concorrerà all'abbassamento del mio reddito nel calcolo della nuova imposta sostitutiva del 20% ?

    No; il reddito lo calcolerai sempre come compensi meno spese; le ritenuta d'acconto le sottrarrai all'imposta sostitutiva e pagherai la differenza (o andrai a credito)

    @Simo75 said:

    1. I contributi versati all'INPS concorrono anch'essi nel calcolo del reddito sul quale si applicherà l'imposta sostitutiva ?

    Si, infatti potrai dedurli interamente

    @Simo75 said:

    1. Ho letto questo sul nuovo regime dei minimi: "*l'IVA si trasforma in un costo deducibile dal reddito". *Materialmente cosa significa se non c'è più detraibilità dell'IVA negli acquisti e il cliente per cui lavoro non me la versa proprio più ? Non l'ho capita..scusate la mia ignoranza.

    Si, tu non l'addebiterai più in fattura e non avrai diritto a detrarre le spese!

    @Simo75 said:

    1. Secondo voi, considerando che fatturo soltanto ad 1 cliente e non sono certo un drago nello scaricarmi l'IVA, ci sarà un sensibile risparmio entrando nel nuovo regime minimi 2008 ?

    Questo non te lo saprei dire; per chi ha poche spese (e quindi poca iva da detrarre) non cambia molto; sarà svantaggiato invece chi ha un forte carico di spese

    Ciao :ciauz:


  • User Attivo

    Grazie mille lorenzo-74 per la pronta e dettagliata risposta!! ^_^
    Detto questo avrei qualche altra domanda da profano.

    1. La nuova imposta sostitutiva si pagherà in un'unica soluzione oppure si può anche rateizzare ? E quando la si dovrà pagare ? Entro fine Giugno ?
    2. Se, chessò, nel 2008 avrò un reddito (compensi - spese) di 10.000 Euro..l'imposta sostitutiva da pagare nel 2009 sarà di 2.000 euro meno le ritenuta d'acconto versate in fattura dal cliente ?
      Ma se è così nel mio caso per ogni fattura la pubblica amministrazione versa 330,00 euro di r.a. ..che x 12 mesi fa 3960,00 euro all'anno..ossia (considerando l'esempio di imposta sostitutiva=2000,00 euro) andrò a credito di ben 1960,00 euro ?
      E l'andare a credito comporta che praticamente l'imposta sostitutiva del 20% non la pagherò proprio ?
      Può essere una cosa del genere ?

  • User

    [

    ci sarà un risparmio da parte del Comune; non potrai certamente trasformare l'iva in un compenso!

    anche io lavoro con gli enti pubblici e quello che intendo fare è proprio trasformare l'IVA in un compenso.. infatti se la guardi dal punto di vista del cliente lui spende sempre uguale ( dato che l'IVA il comune non la recupera..) e quindi all'ente poco importa se l'IVA c'è o meno; all'ente interessa quello che spende.
    Inoltre con questo regime non mi posso più detrarre l'IVA sugli acquisti e pago il 20% invece del 10%.. quindi è anche giustificato che abbia un compenso lordo più alto per avere un netto uguale o leggermente migliore di prima.
    ciao


  • User Newbie

    @Black Angel said:

    cmq ci vogliono almeno una decina di interpreti, ma ad occhio e croce sembra che se è indicato* che trattasi di documenti emessi in relazione al pagamento di corrispettivi di operazioni assoggettate ad imposta sul valore aggiunto... cioè se riportiamo la famosa frasetta "ai sensi della lf 2008... ecc".

    *Non dobbiamo pagare alcun imposta e neanche i bolli.

    @Rubis said:

    Ad occhio e croce direi che non si dovrebbe applicare l'imposta di bollo, ma con questi signori non si sa mai, potremmo essere smentiti in qualunque momento:nonono:
    Saluti.

    Grazie ad entrambi.
    In effetti anche io ho interpretato così.
    ...che poi non è la presenza/assenza del bollo da 1.81 che cambia la vita,
    ma una eventuale complicazione in più.. sì.

    Ciao


  • User Attivo

    @strichinina said:

    [

    ci sarà un risparmio da parte del Comune; non potrai certamente trasformare l'iva in un compenso!

    anche io lavoro con gli enti pubblici e quello che intendo fare è proprio trasformare l'IVA in un compenso.. infatti se la guardi dal punto di vista del cliente lui spende sempre uguale ( dato che l'IVA il comune non la recupera..) e quindi all'ente poco importa se l'IVA c'è o meno; all'ente interessa quello che spende.

    E materialmente come intendi fare ?
    Voglio dire..io, attualmente, ho un contratto annuale (rinnovabile per ulteriori 12 mesi) di natura libero professionale che ha un compenso lordo di 19.800 euro.
    Adesso nel regime dei minimi, sparendo l'IVA e permanendo la ritenuta d'acconto, mi daranno 15.840 euro..con un risparmio per la pubblica amministrazione di 3.960 euro.
    Non posso modificare il compenso lordo (il contratto è in essere sino ad ottobre di quest'anno)..e mi dicono che non è possibile "trasformare" l'IVA in compenso nella fattura facendo così risultare un totale della fattura identico a quando c'era l'IVA.
    Ovviamente se ci sarà un futuro contratto anch'io chiederò di alzare il compenso proprio per l'assenza dell'IVA..ma per i contratti in essere ?


  • User

    @Simo75 said:

    E materialmente come intendi fare ?
    Voglio dire..io, attualmente, ho un contratto annuale (rinnovabile per ulteriori 12 mesi) di natura libero professionale che ha un compenso lordo di 19.800 euro.
    Adesso nel regime dei minimi, sparendo l'IVA e permanendo la ritenuta d'acconto, mi daranno 15.840 euro..con un risparmio per la pubblica amministrazione di 3.960 euro.
    Non posso modificare il compenso lordo (il contratto è in essere sino ad ottobre di quest'anno)..e mi dicono che non è possibile "trasformare" l'IVA in compenso nella fattura facendo così risultare un totale della fattura identico a quando c'era l'IVA.
    Ovviamente se ci sarà un futuro contratto anch'io chiederò di alzare il compenso proprio per l'assenza dell'IVA..ma per i contratti in essere ?

    La buttò lì: potresti farti fare un altro contratto "parallelo" (relativo ad una prestazione simile a quella effetiva) di importo pari all'iva che non ti pagano (3.960 euro);
    e per quest'anno risolveresti in questo modo.


  • User Attivo

    @renoir said:

    La buttò lì: potresti farti fare un altro contratto "parallelo" (relativo ad una prestazione simile a quella effetiva) di importo pari all'iva che non ti pagano (3.960 euro);
    e per quest'anno risolveresti in questo modo.
    Beh..no..non è così facile..fra privati ci si può mettere daccordo facilmente ma in una pubblica amministrazione l'iter burocratico non consente l'apertura di più contratti contemporanei per singolo individuo..non è una cosa banale.
    Mi sa che c'è poco da fare per il contratto in essere.
    Tuttavia..alla fine vorrei sapere se ho compreso bene:
    Il mio lordo annuale passerà da 19.800,00 euro del regime ordinario a 15.840,00 euro del nuovo regime minimi 2008.
    Da questo compenso annuale di 15.840,00 dovrò togliere i contributi INPS e le spese (quali vanno in detrazione adesso ? non l'ho ancora capito) per formare il reddito.
    Da questo reddito si applicherà il 20% di imposta sostitutiva alla quale andrà in compensazione le tanto discusse ritenuta d'acconto del 20% in fattura.
    Quindi, considerando che nel mio caso in un anno le ritenuta d'acconto ammontano a 3.960,00 euro, andrò a credito di 1.960,00 con 0,00 euro di imposta sostitutiva da versare..un credito che non si sa bene a cosa servirà però..di certo nessun rimborso.
    Ho ragionato in modo corretto oppure mi sono perso (probabile) ? ^_^


  • Super User

    ma la "no tax area" c'è anche per i contribuenti minimi?
    e di quant'è?

    grazie


  • User

    presento la mia domanda... A PRESTO

    @Jolly said:

    Ma allora siamo proprio sicuri che sia necessario applicare la ritenuta d'acconto in fattura?? O c'è solo imposta sostitutiva 2009?
    Noi minimi sempre a credito d'imposta......:gtsad:

    Quando ci saranno maggiori delucidazioni?

    Cosa mi conviene fare per le prime fatture viste le incertezze?

    GRAZIE!


  • User Attivo

    intervengo anche io nella discussione con una domanda:
    avendo in previsione di mantenere la mia p.iva e di aprire una società con un collega (s.n.c.) posso con la mia p.iva rientrare in questo regime agevolato?

    ho letto che se legati a certe società non si può ma non c'è scritto società di che tipo.

    Grazie


  • User Newbie

    Buongiorno a tutti,
    avrei bisogno di qualche consiglio e delucidazione in merito... ho già letto molto riguardo questo "regime minimo", ma i dubbi rimangono.

    La mia situazione è questa:
    aprirò una partita iva perchè devo poter fatturare circa 550? al mese (netti) per un lavoro di rassegna stampa...
    naturalmente a queste entrate dovrebbero aggiungersene altre per un totate che per quest'anno penso non supererà i 10-12.000?
    preciso che non sono iscritto a nessun albo particolare

    In più percepisco un stip come co co pro, che potrebbe eventualmente trasformarsi in una prestazione come libero professionista (lo stip sono 598? netti)

    se dovessi scegliere questo regime minimo:

    1. in fattura metto l'importo lordo + 4% inps - ritenuta d'acconto del 20% calcolata su lordo+4%inps = il netto da pagare a me
      2)come ci si comporta con il 4% inps, è obbligatorio? facoltativo?
      3)quanto paga un libero prof di inps? il 12%? giusto?
      4)mi conviene lasciare cosi com'è il mio co co pro oppure trasformarlo in futuro in prestazione come libero professionista? Mi pare di aver capito che forse conviene lasciare tutto cosi com'è...
      5)in sede di dichiarazione dei redditi le due entrate p.i. e co co pro si sommeranno? oppure saranno due dichiarazioni differenti? Io fino ad oggi non ho mai fatto dichiarazione dei redditi proprio perchè lo stip era basso e il cud mi veniva fornito dal datore di lavoro...

    Scusate ma i dubbi sono tanti... è la prima volta che devo fare una scelta del genere e sono un po' nel panico...

    Spero mi possiate aiutare, grazie!!!
    Stefano


  • Super User

    @Hedo said:

    intervengo anche io nella discussione con una domanda:
    avendo in previsione di mantenere la mia p.iva e di aprire una società con un collega (s.n.c.) posso con la mia p.iva rientrare in questo regime agevolato?

    ho letto che se legati a certe società non si può ma non c'è scritto società di che tipo.

    Grazie

    Certo che c'è scritto (circ. 73/E del 21/12/2007) e sono esattamente le società di persone oppure le s.r.l. che hanno optato per l'applicazione del regime di trasparenza, proprio il tuo caso.
    Quindi la risposta è negativa.
    Saluti.


  • User Attivo

    Ciao

    Vedo che c'è un pò di marasma generale... io sono un libero professionista...geometra...dal 2002...

    Io ho fatto ai tempi 3 anni di regime agevolato...(ex art. 13) poi ne sono uscito in automatico.. e per due anni ho pagato tasse, irpef, iva in maniera ordinaria... ed hi fatturato in maniera ordinaria fino a dicembre..

    Ora con questo tipo di regime per contribuenti minimi... mi accorgo di rientrare nei parametri (pur nn avendo iniziato quest'anno l'attività dico)...

    Per avvalermi devo iniziare a fatturare senza iva.. non compilando più i registri etc etc?

    E come si collega il tutto quando faccio la dichiarazione quest'anno (redditi 2007)?? dico... con gli acconti versati l'anno scorso (Irpef, addizionali, Irap etc.) che dovrei scomputare quest'anno.... devo dichiarare ancora in maniera ordinaria (come penso)?

    No perché ancora non ho emesso fattura per quest'anno ma devo sapere come muovermi... se decido..

    Già perché pare che non si possa detrarre più un caiser.. a parte carichi di famiglia e contributi previdenziali.... significa che Iva (ovviamente) ma di più... interessi mutuo, spese mediche etc etc nada??

    La deduzione normale dei costi professionali rimane invariata? (carburanti (non iva), beni strumentali fino a 516 euri o oltre, cancelleria etc etc)?

    Scusatemi ma non ci capisco una mazza.. e non sò se mi conviene... Lorenzo???? help me... :1:


  • User

    @Black Angel said:

    darti una risposta più diretta no.... ke brave persone...

    cmq ci vogliono almeno una decina di interpreti, ma ad occhio e croce sembra che se è indicato* che trattasi di documenti emessi in relazione al pagamento di corrispettivi di operazioni assoggettate ad imposta sul valore aggiunto... cioè se riportiamo la famosa frasetta "ai sensi della lf 2008... ecc".*

    Non dobbiamo pagare alcun imposta e neanche i bolli.
    Dalla risposta dell'Agenzia, a me pare invece di capire che per le fatture emesse dai contribuenti minimi con importi superiori a ?. 77,47, vada applicata la marca da bollo.