• User Attivo

    Grazie mille lorenzo-74 per la pronta e dettagliata risposta!! ^_^
    Detto questo avrei qualche altra domanda da profano.

    1. La nuova imposta sostitutiva si pagherà in un'unica soluzione oppure si può anche rateizzare ? E quando la si dovrà pagare ? Entro fine Giugno ?
    2. Se, chessò, nel 2008 avrò un reddito (compensi - spese) di 10.000 Euro..l'imposta sostitutiva da pagare nel 2009 sarà di 2.000 euro meno le ritenuta d'acconto versate in fattura dal cliente ?
      Ma se è così nel mio caso per ogni fattura la pubblica amministrazione versa 330,00 euro di r.a. ..che x 12 mesi fa 3960,00 euro all'anno..ossia (considerando l'esempio di imposta sostitutiva=2000,00 euro) andrò a credito di ben 1960,00 euro ?
      E l'andare a credito comporta che praticamente l'imposta sostitutiva del 20% non la pagherò proprio ?
      Può essere una cosa del genere ?

  • User

    [

    ci sarà un risparmio da parte del Comune; non potrai certamente trasformare l'iva in un compenso!

    anche io lavoro con gli enti pubblici e quello che intendo fare è proprio trasformare l'IVA in un compenso.. infatti se la guardi dal punto di vista del cliente lui spende sempre uguale ( dato che l'IVA il comune non la recupera..) e quindi all'ente poco importa se l'IVA c'è o meno; all'ente interessa quello che spende.
    Inoltre con questo regime non mi posso più detrarre l'IVA sugli acquisti e pago il 20% invece del 10%.. quindi è anche giustificato che abbia un compenso lordo più alto per avere un netto uguale o leggermente migliore di prima.
    ciao


  • User Newbie

    @Black Angel said:

    cmq ci vogliono almeno una decina di interpreti, ma ad occhio e croce sembra che se è indicato* che trattasi di documenti emessi in relazione al pagamento di corrispettivi di operazioni assoggettate ad imposta sul valore aggiunto... cioè se riportiamo la famosa frasetta "ai sensi della lf 2008... ecc".

    *Non dobbiamo pagare alcun imposta e neanche i bolli.

    @Rubis said:

    Ad occhio e croce direi che non si dovrebbe applicare l'imposta di bollo, ma con questi signori non si sa mai, potremmo essere smentiti in qualunque momento:nonono:
    Saluti.

    Grazie ad entrambi.
    In effetti anche io ho interpretato così.
    ...che poi non è la presenza/assenza del bollo da 1.81 che cambia la vita,
    ma una eventuale complicazione in più.. sì.

    Ciao


  • User Attivo

    @strichinina said:

    [

    ci sarà un risparmio da parte del Comune; non potrai certamente trasformare l'iva in un compenso!

    anche io lavoro con gli enti pubblici e quello che intendo fare è proprio trasformare l'IVA in un compenso.. infatti se la guardi dal punto di vista del cliente lui spende sempre uguale ( dato che l'IVA il comune non la recupera..) e quindi all'ente poco importa se l'IVA c'è o meno; all'ente interessa quello che spende.

    E materialmente come intendi fare ?
    Voglio dire..io, attualmente, ho un contratto annuale (rinnovabile per ulteriori 12 mesi) di natura libero professionale che ha un compenso lordo di 19.800 euro.
    Adesso nel regime dei minimi, sparendo l'IVA e permanendo la ritenuta d'acconto, mi daranno 15.840 euro..con un risparmio per la pubblica amministrazione di 3.960 euro.
    Non posso modificare il compenso lordo (il contratto è in essere sino ad ottobre di quest'anno)..e mi dicono che non è possibile "trasformare" l'IVA in compenso nella fattura facendo così risultare un totale della fattura identico a quando c'era l'IVA.
    Ovviamente se ci sarà un futuro contratto anch'io chiederò di alzare il compenso proprio per l'assenza dell'IVA..ma per i contratti in essere ?


  • User

    @Simo75 said:

    E materialmente come intendi fare ?
    Voglio dire..io, attualmente, ho un contratto annuale (rinnovabile per ulteriori 12 mesi) di natura libero professionale che ha un compenso lordo di 19.800 euro.
    Adesso nel regime dei minimi, sparendo l'IVA e permanendo la ritenuta d'acconto, mi daranno 15.840 euro..con un risparmio per la pubblica amministrazione di 3.960 euro.
    Non posso modificare il compenso lordo (il contratto è in essere sino ad ottobre di quest'anno)..e mi dicono che non è possibile "trasformare" l'IVA in compenso nella fattura facendo così risultare un totale della fattura identico a quando c'era l'IVA.
    Ovviamente se ci sarà un futuro contratto anch'io chiederò di alzare il compenso proprio per l'assenza dell'IVA..ma per i contratti in essere ?

    La buttò lì: potresti farti fare un altro contratto "parallelo" (relativo ad una prestazione simile a quella effetiva) di importo pari all'iva che non ti pagano (3.960 euro);
    e per quest'anno risolveresti in questo modo.


  • User Attivo

    @renoir said:

    La buttò lì: potresti farti fare un altro contratto "parallelo" (relativo ad una prestazione simile a quella effetiva) di importo pari all'iva che non ti pagano (3.960 euro);
    e per quest'anno risolveresti in questo modo.
    Beh..no..non è così facile..fra privati ci si può mettere daccordo facilmente ma in una pubblica amministrazione l'iter burocratico non consente l'apertura di più contratti contemporanei per singolo individuo..non è una cosa banale.
    Mi sa che c'è poco da fare per il contratto in essere.
    Tuttavia..alla fine vorrei sapere se ho compreso bene:
    Il mio lordo annuale passerà da 19.800,00 euro del regime ordinario a 15.840,00 euro del nuovo regime minimi 2008.
    Da questo compenso annuale di 15.840,00 dovrò togliere i contributi INPS e le spese (quali vanno in detrazione adesso ? non l'ho ancora capito) per formare il reddito.
    Da questo reddito si applicherà il 20% di imposta sostitutiva alla quale andrà in compensazione le tanto discusse ritenuta d'acconto del 20% in fattura.
    Quindi, considerando che nel mio caso in un anno le ritenuta d'acconto ammontano a 3.960,00 euro, andrò a credito di 1.960,00 con 0,00 euro di imposta sostitutiva da versare..un credito che non si sa bene a cosa servirà però..di certo nessun rimborso.
    Ho ragionato in modo corretto oppure mi sono perso (probabile) ? ^_^


  • Super User

    ma la "no tax area" c'è anche per i contribuenti minimi?
    e di quant'è?

    grazie


  • User

    presento la mia domanda... A PRESTO

    @Jolly said:

    Ma allora siamo proprio sicuri che sia necessario applicare la ritenuta d'acconto in fattura?? O c'è solo imposta sostitutiva 2009?
    Noi minimi sempre a credito d'imposta......:gtsad:

    Quando ci saranno maggiori delucidazioni?

    Cosa mi conviene fare per le prime fatture viste le incertezze?

    GRAZIE!


  • User Attivo

    intervengo anche io nella discussione con una domanda:
    avendo in previsione di mantenere la mia p.iva e di aprire una società con un collega (s.n.c.) posso con la mia p.iva rientrare in questo regime agevolato?

    ho letto che se legati a certe società non si può ma non c'è scritto società di che tipo.

    Grazie


  • User Newbie

    Buongiorno a tutti,
    avrei bisogno di qualche consiglio e delucidazione in merito... ho già letto molto riguardo questo "regime minimo", ma i dubbi rimangono.

    La mia situazione è questa:
    aprirò una partita iva perchè devo poter fatturare circa 550? al mese (netti) per un lavoro di rassegna stampa...
    naturalmente a queste entrate dovrebbero aggiungersene altre per un totate che per quest'anno penso non supererà i 10-12.000?
    preciso che non sono iscritto a nessun albo particolare

    In più percepisco un stip come co co pro, che potrebbe eventualmente trasformarsi in una prestazione come libero professionista (lo stip sono 598? netti)

    se dovessi scegliere questo regime minimo:

    1. in fattura metto l'importo lordo + 4% inps - ritenuta d'acconto del 20% calcolata su lordo+4%inps = il netto da pagare a me
      2)come ci si comporta con il 4% inps, è obbligatorio? facoltativo?
      3)quanto paga un libero prof di inps? il 12%? giusto?
      4)mi conviene lasciare cosi com'è il mio co co pro oppure trasformarlo in futuro in prestazione come libero professionista? Mi pare di aver capito che forse conviene lasciare tutto cosi com'è...
      5)in sede di dichiarazione dei redditi le due entrate p.i. e co co pro si sommeranno? oppure saranno due dichiarazioni differenti? Io fino ad oggi non ho mai fatto dichiarazione dei redditi proprio perchè lo stip era basso e il cud mi veniva fornito dal datore di lavoro...

    Scusate ma i dubbi sono tanti... è la prima volta che devo fare una scelta del genere e sono un po' nel panico...

    Spero mi possiate aiutare, grazie!!!
    Stefano


  • Super User

    @Hedo said:

    intervengo anche io nella discussione con una domanda:
    avendo in previsione di mantenere la mia p.iva e di aprire una società con un collega (s.n.c.) posso con la mia p.iva rientrare in questo regime agevolato?

    ho letto che se legati a certe società non si può ma non c'è scritto società di che tipo.

    Grazie

    Certo che c'è scritto (circ. 73/E del 21/12/2007) e sono esattamente le società di persone oppure le s.r.l. che hanno optato per l'applicazione del regime di trasparenza, proprio il tuo caso.
    Quindi la risposta è negativa.
    Saluti.


  • User Attivo

    Ciao

    Vedo che c'è un pò di marasma generale... io sono un libero professionista...geometra...dal 2002...

    Io ho fatto ai tempi 3 anni di regime agevolato...(ex art. 13) poi ne sono uscito in automatico.. e per due anni ho pagato tasse, irpef, iva in maniera ordinaria... ed hi fatturato in maniera ordinaria fino a dicembre..

    Ora con questo tipo di regime per contribuenti minimi... mi accorgo di rientrare nei parametri (pur nn avendo iniziato quest'anno l'attività dico)...

    Per avvalermi devo iniziare a fatturare senza iva.. non compilando più i registri etc etc?

    E come si collega il tutto quando faccio la dichiarazione quest'anno (redditi 2007)?? dico... con gli acconti versati l'anno scorso (Irpef, addizionali, Irap etc.) che dovrei scomputare quest'anno.... devo dichiarare ancora in maniera ordinaria (come penso)?

    No perché ancora non ho emesso fattura per quest'anno ma devo sapere come muovermi... se decido..

    Già perché pare che non si possa detrarre più un caiser.. a parte carichi di famiglia e contributi previdenziali.... significa che Iva (ovviamente) ma di più... interessi mutuo, spese mediche etc etc nada??

    La deduzione normale dei costi professionali rimane invariata? (carburanti (non iva), beni strumentali fino a 516 euri o oltre, cancelleria etc etc)?

    Scusatemi ma non ci capisco una mazza.. e non sò se mi conviene... Lorenzo???? help me... :1:


  • User

    @Black Angel said:

    darti una risposta più diretta no.... ke brave persone...

    cmq ci vogliono almeno una decina di interpreti, ma ad occhio e croce sembra che se è indicato* che trattasi di documenti emessi in relazione al pagamento di corrispettivi di operazioni assoggettate ad imposta sul valore aggiunto... cioè se riportiamo la famosa frasetta "ai sensi della lf 2008... ecc".*

    Non dobbiamo pagare alcun imposta e neanche i bolli.
    Dalla risposta dell'Agenzia, a me pare invece di capire che per le fatture emesse dai contribuenti minimi con importi superiori a ?. 77,47, vada applicata la marca da bollo.


  • User Attivo

    @FabioC said:

    Ciao

    Vedo che c'è un pò di marasma generale... io sono un libero professionista...geometra...dal 2002...

    Io ho fatto ai tempi 3 anni di regime agevolato...(ex art. 13) poi ne sono uscito in automatico.. e per due anni ho pagato tasse, irpef, iva in maniera ordinaria... ed hi fatturato in maniera ordinaria fino a dicembre..

    Ora con questo tipo di regime per contribuenti minimi... mi accorgo di rientrare nei parametri (pur nn avendo iniziato quest'anno l'attività dico)...

    Per avvalermi devo iniziare a fatturare senza iva.. non compilando più i registri etc etc?

    E come si collega il tutto quando faccio la dichiarazione quest'anno (redditi 2007)?? dico... con gli acconti versati l'anno scorso (Irpef, addizionali, Irap etc.) che dovrei scomputare quest'anno.... devo dichiarare ancora in maniera ordinaria (come penso)?

    No perché ancora non ho emesso fattura per quest'anno ma devo sapere come muovermi... se decido..

    Già perché pare che non si possa detrarre più un caiser.. a parte carichi di famiglia e contributi previdenziali.... significa che Iva (ovviamente) ma di più... interessi mutuo, spese mediche etc etc nada??

    La deduzione normale dei costi professionali rimane invariata? (carburanti (non iva), beni strumentali fino a 516 euri o oltre, cancelleria etc etc)?

    Scusatemi ma non ci capisco una mazza.. e non sò se mi conviene... Lorenzo???? help me... :1:

    Nel frattempo (mentre aspetto una vostra risposta) mi informo presso l'Ade... e poi vi dico...


  • User

    @dmorand said:

    Dalla risposta dell'Agenzia, a me pare invece di capire che per le fatture emesse dai contribuenti minimi con importi superiori a ?. 77,47, vada applicata la marca da bollo.

    boh sai che ti dico un bollo da 1 euro e qualcosa non mi cambia l'esistenza... ma per si e per no io fino ad ora non ne ho applicati... se qualcuno mi dirà di farlo lo farò 😄


  • User Attivo

    io vorrei aprire la partita iva inquadrandomi con il regime per i contribuenti minimi visto che per lavoro mi occupo di grafica e lavoro con più agenzie o privati.
    Posso fare un discorso molto terra terra giusto per capire se ho capito le cose fondamentali?
    dunque il netto massimo che posso incassare è30.000 euro.
    poniamo il fatto che io a fine anno abbia incassato 30.000, da questi 30.000 posso togliere il costo del computer acquistato per la mia attività, i libri ecc?
    poniamo il caso si possa ,facciamo finta che i costi per il computer per libri cancelleria ecc ammontino a 2.000 euro.
    cosa succede? che ai 30.000 che ho guadagnato posso togliere questi 2.000 che ho speso?
    quindi il risultato sarebbe di 28.000 euro. Su questi poi quanto va via in tasse? il 20%? quindi devo versare 5.600 euro di tasse+ ancora un altro 20% per i contributi inps? quindi 5.600+5.600= 11.200 sarebbero le mie spese in tasse "fisse"? :arrabbiato:
    scusate la brutalità dell'esposizione!!


  • User

    @sbarz said:

    io vorrei aprire la partita iva inquadrandomi con il regime per i contribuenti minimi visto che per lavoro mi occupo di grafica e lavoro con più agenzie o privati.
    Posso fare un discorso molto terra terra giusto per capire se ho capito le cose fondamentali?
    dunque il netto massimo che posso incassare è30.000 euro.
    poniamo il fatto che io a fine anno abbia incassato 30.000, da questi 30.000 posso togliere il costo del computer acquistato per la mia attività, i libri ecc?
    poniamo il caso si possa ,facciamo finta che i costi per il computer per libri cancelleria ecc ammontino a 2.000 euro.
    cosa succede? che ai 30.000 che ho guadagnato posso togliere questi 2.000 che ho speso?
    quindi il risultato sarebbe di 28.000 euro. Su questi poi quanto va via in tasse? il 20%? quindi devo versare 5.600 euro di tasse+ ancora un altro 20% per i contributi inps? quindi 5.600+5.600= 11.200 sarebbero le mie spese in tasse "fisse"? :arrabbiato:
    scusate la brutalità dell'esposizione!!
    Se non erro i contributi inps sono come i costi, quindi il 20% lo calcoli su ricavi - costi - inps
    e comunque l'inps è 24,75 se non erro......😢


  • User Attivo

    @marzacas said:

    Se non erro i contributi inps sono come i costi, quindi il 20% lo calcoli su ricavi - costi - inps
    e comunque l'inps è 24,75 se non erro......😢

    24,72%.


  • User Attivo

    @Jolly said:

    presento la mia domanda... A PRESTO

    Applica normalmente le ritenute.
    Se poi l'ADE dovesse dirci che non vanno applicate, poco male.
    Comunque, quelle subite si potranno scomputare dall'imposta sostitutiva.


  • User Attivo

    PS

    Cosa consiste la rettifica dell'iva detratta in anni precedenti in regime ordinario?? vale solo per beni strumentali sopra il 516 euro?

    Cos'è questa questione della deduzione dal reddito delle perdite professionali... per l'anno in oggetto e per la differenza in quelli successivi.. ma non oltre il quinto??? cioè?

    Scusate...