• Super User

    @MarcoTuscany said:

    negli ultimi tempi ho notato su alcuni miei siti un progressivo calo di pagine indicizzate in alcuni casi anche importante, ma il sito non è penalizzato, a cosa lo reputi?

    Se ti riferisci a Google, allora dipende dal fatto che son cambiati i criteri usati per stabilire quante pagine archiviare da un sito.

    Se hai avuto problemi, vedi se puoi aumentare l'"autorevolezza" dei siti in questione, con backlink da pagine autorevoli ed un po' di "buzz" intorno ad essi.

    Poi oltre a questo ho potuto constatare anche una grande lentezza di GG a prendere pagine nuove, indicizzazioni lentissime, come si può rimediare a questo e dargli un po' di boost anche da nuove oltre che linkarle da fuori da siti a tema?

    Eh... argomento tosto. Per alcuni siti/pagine nuove scarica subito le ma non indicizza velocemente. Con buoni backlink il problema si minimizza, ma non saprei cosa altro consigliare.

    Una ultima cosa, credi sia molto pericoloso allo stato attuale usare con moderazione qualche <noembed> oppure <noframes> di rinforzo in alcune situazioni?

    Male che vada sarà inutile. L'importante è non mettere robaccia all'interno dei tag.

    Personalmente non punterei su quegli elementi, cercherei soluzioni alternative per la produzione di nuovi testi visibili.

    Piacere di rileggerti! 🙂


  • User Attivo

    Altra domanda per Low (scusami low se te le sparo a raffica):

    per certe ricerche, il motore mostra quanto c'è scritto nel tag description.
    Succede quando nel documento le parole cercate non sono abbastanza vicine, e il motore non riesce a estrapolare i pezzetti di frase da mostrare, giusto?

    Ci sono altre ricerche in cui le parole cercate vengono evidenziate, assieme a quelle vicine, per mostrare un pezzetto di frase che presumibilmente ha un senso agli occhi di chi legge. Quando la pagina è ben tematizzata su quella keyphrase, otteniamo questo. E fin qui va bene.

    Ma personalmente ricevo accessi provenienti da ricerche su keyphrase che non avevo previsto, anche se sono correlate (p.es. cambia una parola che ho scritto "più lontano" nel testo). In quel caso, il motore -google- mostra parti di frasi apparentemente senza molto senso: le prime righe che incontra nella pagina, per lo più. Come possiamo fare per fare in modo che il motore mostri o la description o il testo che a noi interessa? Ci sono accorgimenti, in tal senso?


  • User

    @must said:

    per LeCollegheDiLow:

    1. come preferite organizzare le campagne e i gruppi di annunci adwords? con quali criteri?

    Rispondere a questa sfilza di domande sarà faticoso, ma possiamo farcela...

    1a) Una soluzione valida per tutte le occasioni non è concepibile, ogni situazione prevede delle problematiche e delle complessità differenti che vanno affrontate caso per caso.

    Ad esempio organizzare una campagna in base alla tipologia di prodotto è una soluzione ottima per siti di ecommerce, in ogni modo l'affinità tra le chiavi dei diversi prodotti all'interno della stessa categoria può portare anche benefici in termini di quality score AdWords.

    @must said:

    1. quali sono le maggiori fonti di accessi utili per siti di e-commerce in italia? motori di ricerca, comparatori prezzi, banner, email, etc
      2a) I motori di ricerca sono senza dubbio alcuno un canale privilegiato per la veicolazione di traffico qualificato verso siti di commercio elettronico.
      Il fatto che il numero di utenti che si affidano ogni giorno ai motori sia in crescita costante fin dalla nascita di questi strumenti porterà inevitabilmente ad una crescita di interesse da parte degli investitori che non potranno più ignorare un'audience tanto sostanziosa.

    Al momento i comparatori di prezzi non sono ancora uno strumento molto utilizzato nel belpaese, ma il trend è decisamente in crescita 😉

    I banner sono uno strumento molto utile per agire sulla propensione al marchio, ma non offrono grandi risultati in termini di conversione degli utenti.

    L'email come strumento di fidelizzazione può essere un'ottima opportunità se sfruttata a dovere. Purtroppo ancora molte campagne di Email Marketing sono frutto dell'improvvisazione e non prevedono una strategia solida alla loro base, ma senza dubbio in futuro questo strumento diventerà pressochè essenziale nel mkt mix di quelle aziende che credono nella promozione online.

    @must said:

    1. quante sono LeCollegheDiLow che rispondono a questo live? nomi? anni? numero di telefono?
      3a) Fast forward >>

    @must said:

    per Low e Colleghe:

    1. com'è e come sarà l'ecommerce in italia?
      1b) L'ecommerce in Italia non è ancora decollato ma è inevitabile che in un futuro prossimo sarà protagonista di una crescita esponenziale, dunque rimboccati le maniche per il tuo Inari, caro Must 😉

    @must said:

    1. chi è LaCollegaPreferitaDiLow?

    :yuppi:
    2b) LaCollegaPreferita è un'entità distinta da LeCollegheDiLow 😛


  • User

    @Giorgiotave said:

    Grazie mille per i complimenti, che giro direttamente ai Moderatori ed agli utente che hanno apprezzato lo spirito di condivisione 🙂

    Vi faccio una domanda, Colleghe di Low.

    Al SES sono intervenuto facendo una domanda a chi aveva affermato che in Germania gli utenti si fidano di più dell'E-commerce e più in generale degli acquisti online.

    A parte la cultura Italiana, abituata alle bufale, quanto incidono quelle Landin Page che vediamo?

    Cioè mi spiego meglio. Navigando mi trovo sempre più spesso a siti di E-commerce con schede prodotto davvero carenti che non invogliano proprio all'acquisto e/o a compiere una determinata azione.

    Secondo il vostro parere, quanto il Web Marketing in Italia viene applicato realmente? Come siamo messi? 😄 (ogni settore è diverso...ma un quadro generale? :D)

    Visto che avete una grande esperienza in molti settori, in quale settore secondo voi si ha un occhio di riguardo in più verso il Web Marketing?

    Ciao Giorgio,
    secondo me non sono le landing a limitare il mercato ma il contrario.
    Siamo in tanti a navigare ma in pochi ad usare il web come strumento di business, le cause sono le solite: minor diffusione delle carte di credito, abitudine all'acquisto sotto casa, paura delle bufale e non ultimo aihmè un investimento nel web da parte dello stato minore che in altre nazioni (italia.it docet).

    Il che vuol dire che gli investimenti delle aziende sono limitati e di conseguenza lo è anche la possibilità di fare bei progetti e di pagare le professionalità.
    Ad oggi (salvo poche eccezioni) i settori che investono nel webmarketing sono quelli dove l'e-commerce è più sviluppato: finance e travel.


  • Super User

    @nbriani said:

    Ieri hai dichiarato di non prestare troppa attenzione alle directory... volevo chiederti su cosa ti basi essenzialmente quando lavori sui "fattori esterni" ai fini del posizionamento... network proprietari? (come coprire ogni settore pero') network di terzi (costi?) ? consulenza al cliente e/o lavoro "pulito" al fine di aumentare la popularity "naturalmente" ? o cosa altro ?

    Per me hanno funzionato bene articoli, servizi e tool realizzati per i clienti, che non dessero troppo lavoro di manutenzione e gestione, e che accumulassero backlink da sfruttare sapientemente per migliorare il ranking dell'intero sito. 🙂

    Cercare partner del cliente (non concorrenti) su argomenti correlati e proporre loro delle piccole collaborazioni è servito anche.

    Una delle motivazioni per le quali consiglio di non dare eccessivo peso alle directory è che operando nel modo suddetto, i link dalle directory (serie) sono arrivati senza che io li chiedessi. 🙂


  • Super User

    @Leon83 said:

    [Traduzione in altre lingue per Low] - Non potendo/volendo acquistare un dominio da dedicare al sito in altra lingua (poniamo inglese), quale tra queste due soluzioni ritieni più proficua?

    www.sito.it/lingua/index.htm

    lingua.sito.it

    Preferirei lingua.sito.it


  • Moderatore

    @low said:

    Citazione:

    1. quanti e quali modi ci sono per penalizzare un sito avversario?

    Hmm.. ne conto cinque o sei su Google. Ma ci vogliono volte risorse e non è banale.

    Ce li puoi elencare? 😄


  • User

    @nbriani said:

    1. COLLEGHE di LOW

    Da qualche tempo ho una sensazione negativa sulle campagne di adword che prima non avevo: in relazione ai tempi di attivazione, alla visibilità , al consumo effettivo dei budget stabiliti , al ricevimento delle visite stimate dai tool ..... tutto cio' non mi dava nessuna "incertezza" qualche tempo fa... adesso è tutto piu' "difficile" ... risulta anche a voi?

    Grazie

    ... e ben trovati a tutti!

    AdWords è uno strumento sempre più utilizzato sia da grandi e piccole realtà. Con l'aumento del numero di inserzionisti in ogni settore e l'introduzione del quality score, l'incremento dei costi legati a questo strumento e la maggiore difficoltà nel contenere le spese sono effetti più che fisiologici, d'altronde sono proprio queste le regole del gioco 😉


  • Moderatore

    @LeCollegheDiLow said:

    AdWords è uno strumento sempre più utilizzato sia da grandi e piccole realtà. Con l'aumento del numero di inserzionisti in ogni settore e l'introduzione del quality score, l'incremento dei costi legati a questo strumento e la maggiore difficoltà nel contenere le spese sono effetti più che fisiologici, d'altronde sono proprio queste le regole del gioco 😉

    Mi spiegate una cosa di AdWord io l'ho usato moltissimo per la mia azienda ed ecco i risultati:
    circa 500 visite al giorno e ottenevo circa 3 email che compilavano il form
    ora è più di 15 gg che non uso AdWord e mi arrivano 4/5 email.

    Il mio dubbio è...ma sono falsi i click?
    Voi cosa pensereste?


  • Moderatrice

    @LowLevel said:

    Citazione:

    1. quanti e quali modi ci sono per penalizzare un sito avversario?

    Hmm.. ne conto cinque o sei su Google. Ma ci vogliono volte risorse e non è banale.
    Ciao Low,
    E' possibile sapere se un competitor ci sta penalizzando?


  • Super User

    @micky said:

    Come posso sfruttare, nel migliore dei modi i tool di overture:
    http://inventory.overture.com/d/searchinventory/suggestion/
    e soprattutto:
    https://adwords.google.it/select/KeywordToolExternal

    sia a livello di costruzione dell'intero sito e soprattutto della singola pagina?

    Se la singola pagina è ottimizzata principalmente su una singola keyword ed il testo è esiguo, consiglio di individuare quei termini che gli utenti presumibilmente utilizzano assieme alla keyword. I tool ti possono aiutare molto, in questo.

    L'importante è che quei termini siano nel testo, anche una sola volta, non spingere su di essi.

    Se invece la pagina abbraccia un argomento in maniera più generica e magari contiene buone quantità di testo, allora ha senso andare più a mano libera: individua i sinonimi, le variazioni grammaticali del termine, i termini semanticamente correlati ed utilizzali più liberamente senza fare molto caso a quantità e posizioni.

    Controlla comunque che i link verso quella pagina, a cominciare da quelli del menu di navigazione e da quelli provenienti dalla mappa del sito contengano le keyword che ti interessano. Anche in questo caso, fa che siano naturali, non necessariamente solo keyword.

    In tutti e due i casi fai bene attenzione a non creare "minestroni". Prendere la lista di keyword suggerite da uno di quei tool e schiaffarle tutte nel testo non è detto che ti aiuterà.


  • Super User

    Ciao Low 🙂

    Si è visto (anche sul Forum, durante la gara dei fattori arcani ad esempio) che uno o più backlink forti provenienti da una risorsa in lingua diversa (ad es: inglese) da quella del documento linkato (ad es: italiano) sono in grado di causare un drop del documento più o meno evidente nelle pagine dei risultati.

    E' mia opinione che risorse in lingua inglese però siano in qualche modo *più resistenti *alla perdita di rilevanza linguistica se linkati da risorse non in lingua inglese.

    Posso avere la tua opinione in merito?

    Ti ringrazio.

    Cordialmente,
    Stuart


  • Super User

    @seogoogle said:

    Una domanda un pò 'diversa' per Low. Cosa ne pensi della situazione di monopolio di Google?

    Quello che ho sempre pensato dei monopoli: non fanno bene. Più player ci sono e meglio è per tutti (beh, forse non per gli ex monopolisti).

    Credi che gli interessi economici e politici di Google influenzino le sue strategie e soluzioni nei confronti dei vari player del web? Ne hai avuto un riscontro empirico?

    Belle domande. Io ho sempre ammirato Google per ciò che è riuscito a diventare e sopratutto per le tecnologie che ha sviluppato; per un programmatore Google è un giocattolo affascinante e lavorare al Googleplex sarebbe come per un bambino vivere in un luna park. 😄

    Tuttavia... l'esperienza mi ha insegnato che è opportuno separare il "Google tecnologico" dal "Google commerciale". Si tratta di due entità davvero distinte, che operano in maniera molto diversa.

    Sono un fan sfegatato del "Google tecnologico", un po' meno del "Google commerciale". 🙂

    Quando credi che Msn e Yahoo possano aspirare ad avere un ruolo vicino a quello di Google (in Italia)?

    Riferito al solo motore di ricerca, non agli altri servizi.

    In italia: Yahoo un minimo, MSN molto poco.
    Nel mondo: Yahoo molto, MSN niente.

    Osservo, relativamente all'Europa, come si sta muovendo Ask. Promette bene.


  • Super User

    @TizianoF said:

    Ieri Giorgio mi ha segnalato questo evento. Purtroppo mi sono perso la prima parte ma vedrò di recuperare con la puntata di oggi.

    Rivolgo un saluto particolare a Giorgio e ad Enrico.

    Ciao,
    Tiziano.

    Ciao Tiziano, piacere di rileggerti. 🙂


  • Moderatore

    OLtre ad inserire il sito nelle directory sparse nel web e cercare di fare scambio di link cose consigliati di fare per aumentare la popolarità?


  • Community Manager

    Low, se tu fossi Google, come useresti i dati di Google News (in fondo c'è una selezione di siti rilevanti, chiavi più ricercate, chiavi regionali, chiavi stagionali)?

    Hai fatto dei test per valutare se c'è qualche relazione tra il posizionamento organico e Google News?


  • Super User

    1b) L'ecommerce in Italia non è ancora decollato ma è inevitabile che in un futuro prossimo sarà protagonista di una crescita esponenziale, dunque rimboccati le maniche per il tuo Inari, caro Must OK

    approfitto anche della presenza di marlog sul forum (l'ho visto connesso): se decollasse l'e-commerce in generale, ma non il mio, vi serve mica un seolumiere lì? 😄 oppure avete un ristorante aziendale? o usate i ticket restaurant? 🙂


  • User Attivo

    Ennesima domanda per Low

    Ipotizziamo questo scenario: un sito viene aperto ma è completamente interdetto ai motori per un certo periodo di tempo (sia tramite robots.txt che con un meta robots=noindex,nofollow).
    Nel frattempo, i motori registrano una certa quantità di traffico sul sito (Tramite toolbar, alexa, analytics ecc).
    Il sito riceve qualche link (magari non tanti), da siti esterni in qualche modo collegati.

    "spalancare le porte" all'improvviso agli spider, ad esempio dopo un anno, può portare benefici maggiori di quelli che avrebbe lo stesso sito, con gli stessi link, ma con le porte subito aperte (senza considerare il fattore anzianità)?
    In altre parole, i crawler sono "curiosi" di sapere cosa gli abbiamo tenuto nascosto per tanto tempo? Come renderà il sito nelle serp?

    E' questo il vero SEM, ovvero Marketing rivolto direttamente ai motori di ricerca e ai loro robot? 😄


  • Super User

    ultima domanda per Low: facciamo scambio link? :sbonk:


  • Super User

    @nelli said:

    quanto ritieni sia indispensabile curarsi anche del posizionamento su yahoo e msn?

    A seconda del settore, molto.

    e in quel caso ci sono fattori diversi da prendere in considerazione ? bisogna attuare comportamenti diversi, specifici? oppure sono validi gli stessi buoni per google? (bl, landing, contenuti, link interni ecc ecc..)

    I fattori sono quasi gli stessi, ma cambiano i pesi assegnati ad essi e ci sono differenze che in alcuni casi possono addirittura spingere a creare pagine specifiche per Google e pagine per altri motori.

    Se fai una gran mole di ricerche su MSN e Yahoo sui settori più competitivi, noterai che gli spammer ottengono ancora buoni risultati col keyword stuffing. Purtroppo è una tecnica che funziona ancora, su questi motori.

    Poi: Google calcola un fattore chiamato PageRank, Yahoo ne calcola uno chiamato WebRank. Il concetto è molto simile e viene applicato quasi allo stesso modo alle pagine web, ma non c'è modo di quantificare il WebRank di un sito.

    Ne consegue che i backlink che servono a salire di posizione su Google sono di tipo diverso rispetto a quelli che servono per salire di posizione su Yahoo.

    Ma qui dovrei spendere un'ora a spiegare quali sono i link che ciascuno dei due motori valuta di più, e 50 minuti di quell'ora sareb bero per Google. 😄