• Moderatore

    @LeCollegheDiLow said:

    AdWords è uno strumento sempre più utilizzato sia da grandi e piccole realtà. Con l'aumento del numero di inserzionisti in ogni settore e l'introduzione del quality score, l'incremento dei costi legati a questo strumento e la maggiore difficoltà nel contenere le spese sono effetti più che fisiologici, d'altronde sono proprio queste le regole del gioco 😉

    Mi spiegate una cosa di AdWord io l'ho usato moltissimo per la mia azienda ed ecco i risultati:
    circa 500 visite al giorno e ottenevo circa 3 email che compilavano il form
    ora è più di 15 gg che non uso AdWord e mi arrivano 4/5 email.

    Il mio dubbio è...ma sono falsi i click?
    Voi cosa pensereste?


  • Moderatrice

    @LowLevel said:

    Citazione:

    1. quanti e quali modi ci sono per penalizzare un sito avversario?

    Hmm.. ne conto cinque o sei su Google. Ma ci vogliono volte risorse e non è banale.
    Ciao Low,
    E' possibile sapere se un competitor ci sta penalizzando?


  • Super User

    @micky said:

    Come posso sfruttare, nel migliore dei modi i tool di overture:
    http://inventory.overture.com/d/searchinventory/suggestion/
    e soprattutto:
    https://adwords.google.it/select/KeywordToolExternal

    sia a livello di costruzione dell'intero sito e soprattutto della singola pagina?

    Se la singola pagina è ottimizzata principalmente su una singola keyword ed il testo è esiguo, consiglio di individuare quei termini che gli utenti presumibilmente utilizzano assieme alla keyword. I tool ti possono aiutare molto, in questo.

    L'importante è che quei termini siano nel testo, anche una sola volta, non spingere su di essi.

    Se invece la pagina abbraccia un argomento in maniera più generica e magari contiene buone quantità di testo, allora ha senso andare più a mano libera: individua i sinonimi, le variazioni grammaticali del termine, i termini semanticamente correlati ed utilizzali più liberamente senza fare molto caso a quantità e posizioni.

    Controlla comunque che i link verso quella pagina, a cominciare da quelli del menu di navigazione e da quelli provenienti dalla mappa del sito contengano le keyword che ti interessano. Anche in questo caso, fa che siano naturali, non necessariamente solo keyword.

    In tutti e due i casi fai bene attenzione a non creare "minestroni". Prendere la lista di keyword suggerite da uno di quei tool e schiaffarle tutte nel testo non è detto che ti aiuterà.


  • Super User

    Ciao Low 🙂

    Si è visto (anche sul Forum, durante la gara dei fattori arcani ad esempio) che uno o più backlink forti provenienti da una risorsa in lingua diversa (ad es: inglese) da quella del documento linkato (ad es: italiano) sono in grado di causare un drop del documento più o meno evidente nelle pagine dei risultati.

    E' mia opinione che risorse in lingua inglese però siano in qualche modo *più resistenti *alla perdita di rilevanza linguistica se linkati da risorse non in lingua inglese.

    Posso avere la tua opinione in merito?

    Ti ringrazio.

    Cordialmente,
    Stuart


  • Super User

    @seogoogle said:

    Una domanda un pò 'diversa' per Low. Cosa ne pensi della situazione di monopolio di Google?

    Quello che ho sempre pensato dei monopoli: non fanno bene. Più player ci sono e meglio è per tutti (beh, forse non per gli ex monopolisti).

    Credi che gli interessi economici e politici di Google influenzino le sue strategie e soluzioni nei confronti dei vari player del web? Ne hai avuto un riscontro empirico?

    Belle domande. Io ho sempre ammirato Google per ciò che è riuscito a diventare e sopratutto per le tecnologie che ha sviluppato; per un programmatore Google è un giocattolo affascinante e lavorare al Googleplex sarebbe come per un bambino vivere in un luna park. 😄

    Tuttavia... l'esperienza mi ha insegnato che è opportuno separare il "Google tecnologico" dal "Google commerciale". Si tratta di due entità davvero distinte, che operano in maniera molto diversa.

    Sono un fan sfegatato del "Google tecnologico", un po' meno del "Google commerciale". 🙂

    Quando credi che Msn e Yahoo possano aspirare ad avere un ruolo vicino a quello di Google (in Italia)?

    Riferito al solo motore di ricerca, non agli altri servizi.

    In italia: Yahoo un minimo, MSN molto poco.
    Nel mondo: Yahoo molto, MSN niente.

    Osservo, relativamente all'Europa, come si sta muovendo Ask. Promette bene.


  • Super User

    @TizianoF said:

    Ieri Giorgio mi ha segnalato questo evento. Purtroppo mi sono perso la prima parte ma vedrò di recuperare con la puntata di oggi.

    Rivolgo un saluto particolare a Giorgio e ad Enrico.

    Ciao,
    Tiziano.

    Ciao Tiziano, piacere di rileggerti. 🙂


  • Moderatore

    OLtre ad inserire il sito nelle directory sparse nel web e cercare di fare scambio di link cose consigliati di fare per aumentare la popolarità?


  • Community Manager

    Low, se tu fossi Google, come useresti i dati di Google News (in fondo c'è una selezione di siti rilevanti, chiavi più ricercate, chiavi regionali, chiavi stagionali)?

    Hai fatto dei test per valutare se c'è qualche relazione tra il posizionamento organico e Google News?


  • Super User

    1b) L'ecommerce in Italia non è ancora decollato ma è inevitabile che in un futuro prossimo sarà protagonista di una crescita esponenziale, dunque rimboccati le maniche per il tuo Inari, caro Must OK

    approfitto anche della presenza di marlog sul forum (l'ho visto connesso): se decollasse l'e-commerce in generale, ma non il mio, vi serve mica un seolumiere lì? 😄 oppure avete un ristorante aziendale? o usate i ticket restaurant? 🙂


  • User Attivo

    Ennesima domanda per Low

    Ipotizziamo questo scenario: un sito viene aperto ma è completamente interdetto ai motori per un certo periodo di tempo (sia tramite robots.txt che con un meta robots=noindex,nofollow).
    Nel frattempo, i motori registrano una certa quantità di traffico sul sito (Tramite toolbar, alexa, analytics ecc).
    Il sito riceve qualche link (magari non tanti), da siti esterni in qualche modo collegati.

    "spalancare le porte" all'improvviso agli spider, ad esempio dopo un anno, può portare benefici maggiori di quelli che avrebbe lo stesso sito, con gli stessi link, ma con le porte subito aperte (senza considerare il fattore anzianità)?
    In altre parole, i crawler sono "curiosi" di sapere cosa gli abbiamo tenuto nascosto per tanto tempo? Come renderà il sito nelle serp?

    E' questo il vero SEM, ovvero Marketing rivolto direttamente ai motori di ricerca e ai loro robot? 😄


  • Super User

    ultima domanda per Low: facciamo scambio link? :sbonk:


  • Super User

    @nelli said:

    quanto ritieni sia indispensabile curarsi anche del posizionamento su yahoo e msn?

    A seconda del settore, molto.

    e in quel caso ci sono fattori diversi da prendere in considerazione ? bisogna attuare comportamenti diversi, specifici? oppure sono validi gli stessi buoni per google? (bl, landing, contenuti, link interni ecc ecc..)

    I fattori sono quasi gli stessi, ma cambiano i pesi assegnati ad essi e ci sono differenze che in alcuni casi possono addirittura spingere a creare pagine specifiche per Google e pagine per altri motori.

    Se fai una gran mole di ricerche su MSN e Yahoo sui settori più competitivi, noterai che gli spammer ottengono ancora buoni risultati col keyword stuffing. Purtroppo è una tecnica che funziona ancora, su questi motori.

    Poi: Google calcola un fattore chiamato PageRank, Yahoo ne calcola uno chiamato WebRank. Il concetto è molto simile e viene applicato quasi allo stesso modo alle pagine web, ma non c'è modo di quantificare il WebRank di un sito.

    Ne consegue che i backlink che servono a salire di posizione su Google sono di tipo diverso rispetto a quelli che servono per salire di posizione su Yahoo.

    Ma qui dovrei spendere un'ora a spiegare quali sono i link che ciascuno dei due motori valuta di più, e 50 minuti di quell'ora sareb bero per Google. 😄


  • Super User

    @LowLevel said:

    Ma qui dovrei spendere un'ora a spiegare quali sono i link che ciascuno dei due motori valuta di più, e 50 minuti di quell'ora sareb bero per Google. 😄

    :sbonk:


  • User Attivo

    @LowLevel said:

    Ma qui dovrei spendere un'ora a spiegare quali sono i link che ciascuno dei due motori valuta di più, e 50 minuti di quell'ora sareb bero per Google. 😄

    In questo live il tempo volge al termine, purtroppo... Magari un altro giorno apri un topic apposta? :sbav:


  • User

    @esteban said:

    per le colleghe...
    quali sono le migliori strategia di marketing in campo turistico?
    ma soprattutto qual'é la tecnologia Pubblicitaria che prenderà il sopravvento? I Video?

    Come in ogni settore la strategia giusta è un mix adeguato di componenti differenti.
    Ciò che caratterizza la promozione attraverso i motori di ricerca, e più in generale la promozione online, è la maggiore misurabilità dei ritorni immediati a fronte degli investimenti, oltre che un costo per contatto solitamente piuttosto contenuto.

    Per questi motivi dare un peso elevato alla componente motori in un marketing mix studiato per la promozione di una realtà di piccole e medie dimensioni nel campo del turismo può essere una scelta vincente, in particolar modo può essere utile considerare seriamente un progetto di ottimizzazione del sito della struttura.

    Presterei molta attenzione al fenomeno del Word of Mouth marketing (passaparola), in questo momento sotto i riflettori negli States.
    Sottovalutare l'importanza dei feedback dei clienti di una struttura alberghiera può portare ripercussioni negative sul medio e lungo termine in caso di clienti insoddisfatti mentre può rappresentare una mancata opportunità di business nel caso di clienti soddifatti ed entusiasti.

    Il fenomeno dei video sembra spopolare in questo momento, ma sarebbe azzardato ipotizzare che questo sarà il futuro della pubblicità online.
    Ampliando gli orizzonti ed estraniandosi dalla singola tecnologia, esistono alcune tendenze in atto che potrebbero portare a sviluppi inaspettati, soprattutto per quanto riguarda la portata dei cambiamenti potenziali.

    Il primo trend facilmente individuabile è la contestualizzazione del messaggio pubblicitario rispetto ai contenuti fruiti (adsense in primis), il secondo è la contestualizzazione della pubblicità rispetto all'ambiente circostante fruita attraverso dispositivi mobili e non (molto interessante su questo tema una news di qualche giorno fa sulla "[url=http://blog.outer-court.com/archive/2006-06-07.html#n47]Google TV").

    Ok ok, forse questi ultimi due paragrafi sono un po' troppo visionari 😄


  • Super User

    Ottima risposta :). Grazie mille :).

    @__Low__

    1. supponiamo voglia creare un sito ricco di contenuti, assolutamente non da SEO ma da alleato stretto dei motori.
      Chi mi suggerisce,* il più possibile matematicamente parlando* (:D), **i contenuti e le sezioni da sviluppare. **
      Gli stessi tool creati in precedenza, ad esempio?
      I risultati delle serp?
      L'analisi dei concorrenti?
      L'operatore tilde?
      Come posso essere sicuro di esaurire e di centrare gli argomenti ed i contenuti che i motori (e gli utenti, naturalmente) "vogliono sentirsi" dire?

    Gradirei una risposta il più possibile matematica 🙂

    1. meglio creare un sito multilingua o più siti in lingue diverse (considerando la maggior naturalezza con cui una home viene linkata rispetto a pagine interne(miosito.com/jp/index-japan.php). In tal caso come si pongono i sottodomini?

    2. cos'è di preciso la sandbox e come posso evitare di finirci dentro? Una volta dentro come posso uscire più alla svelta (ci sono teorie che dicono che è meglio dare una parvenza di sito definitivo, altre invece che dicono proprio il contrario). Quanto incide il fattore traffico per l'uscita dalla stessa?

    4)link popularity a parte (e ti chiedo se i link verso pagine interne sono, come sospetto un fattore importantissimo di ranking), quali sono i fattori esterni su cui puntare maggiormente? Ad esempio può essere importante il fatto che gli utenti cercano il nome del sito, o la digitazione diretta nell'url? (e quindi regolarmi di conseguenza cercando di scegliere un nome opportunamente ricordabile? L'aggiunta ai preferitiAltri?

    puoi dare un voto da 1 a 10 a ciascuno di questi fattori, dopo di che mi levo dalle scatole :D:

    contenuti
    struttura interna del sito
    link popularity
    presenza in dmoz
    anzianità del sito
    server
    traffico
    presenza di link esterni autorevoli
    digitazione diretta del sito nell'url
    ricerca del nome di dominio nei motori


  • Community Manager

    Allora ragazzi, chiudiamo questo Live 🙂

    Ora darò accesso solo a Low e le sue Colleghe così possono rispondere alla ultime domande.

    Micky ha fatto in tempo, giusto 1 secondo ed era fuori, dopo tutto quello che aveva scritto 😄

    Vado a dare i Permessi 🙂


  • Super User

    @Raele-l'Angelo said:

    Il modo di fare SEO sta cambiando, molto grazie a te che ci hai guidato e a Giorgio che ci ha dato la possibilità di studiare.

    Breve sviolinata: se sta cambiando in Italia, e quasi esclusivamente in Italia, è grazie esclusivamente alla filosofia con cui Giorgio ha creato e gestito questo forum. Non smetterò mai di dire questa cosa; qui ci sono potenziali che all'estero si sognano.

    Ti chiedo: secondo te, quanto il concetto di TrustRank, a pari di altri fattori interni di sviluppo, sarà a breve uno dei fattori più importanti per valutare un link e quanto peso avrà nell'ordinamento dei risultati ?

    Il problema di determinare l'influenza del TrustRank è che, per alcuni elementi, può richiamare anche il PageRank, in particolare per quanto concerne il modello distributivo del Trust e la scelta dei seed.

    Che Google si basi su "qualcosa" e che questo qualcosa non sia quantificato dall'indicatore della toolbar credo che ormai sia chiaro a più di un SEO.

    Però non possediamo sufficienti informazioni per sapere se si tratta di TrustRank o di un'evoluzione del PageRank che prevede una valutazione differente dei backlink.


  • User

    @riga75 said:

    Mi spiegate una cosa di AdWord io l'ho usato moltissimo per la mia azienda ed ecco i risultati:
    circa 500 visite al giorno e ottenevo circa 3 email che compilavano il form
    ora è più di 15 gg che non uso AdWord e mi arrivano 4/5 email.

    Il mio dubbio è...ma sono falsi i click?
    Voi cosa pensereste?

    Per darti una risposta più precisa sarebbe necessario conoscere l'ambito in cui opera la tua azienda.

    In caso di attività complesse, che richiedono una spesa elevata, un impegno importante o un processo decisionale complesso è possibile pensare che l'azione venga svolta diversi giorni dopo aver compliuto il click e dopo aver visitato il tuo sito. Può anche darsi che all'interno della tua campagna ci fossero termini che ottenevano molti click ma che convertivano poco.

    In questo senso, l'utilizzo di strumenti di tracking aiuterebbe la comprensione dei processi.

    Potrebbe anche darsi che in questo periodo il tuo posizionamento per i risultati organici sia migliorato, per fattori indipendenti da AdWord, e questo ti permetta di ricevere un numero maggiore di contatti utili 😉


  • Super User

    @Lkv said:

    Ad esempio all'indomani di una catastrofe naturale o di un altro grosso evento le pagine che parlano di quell'argomento finiscono in una sorta di corsia preferenziale?

    Per Google sì, per MSN no, per Yahoo confesso di non aver mai fatto test al riguardo. 🙂

    Non ti aspettare boost di indicizzazione giganteschi su un sito poco autorevole, comunque.