• Super User

    ciao low
    ciao colleghe
    grazie della vs disponibilità

    mi ricollego al quesito di seogoogle.. noi ragioniamo spesso in un'ottica google oriented.. quanto ritieni sia indispensabile curarsi anche del posizionamento su yahoo e msn?
    e in quel caso ci sono fattori diversi da prendere in considerazione ? bisogna attuare comportamenti diversi, specifici? oppure sono validi gli stessi buoni per google? (bl, landing, contenuti, link interni ecc ecc..)

    per le colleghe.. quando fate una campagna mktg quanto vi affidate alla "scienza" e quanto all'intuito?? voi ieri avete parlato di brainstorming ed esperienza.. ma quindi alla fine per fare bene questo lavoro bisogna esserci portati?
    quanto studiate la concorrenza?


  • Super User

    @sitionweb said:

    Ma quindi i motori favoriscono anche in base ai click che un sito web riceve nelle serp? Ovvero più click riceve, più sale nelle serp...

    Non necessariamente.

    Io mi riferivo a quanto spesso un sito viene fuori nei risultati delle ricerca, ovvero a quante volte il motore se lo ritrova tra i risultati.

    Per alcuni motori però contano anche i click, sì, sebbene la loro valenza sia attualmente minima per evitare la nascita di clickbot anche per i risultati naturali. 😉


  • User

    @Giorgiotave said:

    Catone:

    1. colleghe: usano e come l'advertising su sito di Adwords. Io proprio non ci riesco, sempre 0 impression. Che risultati hanno ottenuto?

    Le campagne di site targeting, a differenza di quelle "classiche" con targeting per parola chiave, sono soggette ad approvazione editoriale dunque i tempi per l'attivazione non sono prevedibili, può succedere a volte di abbandonare questo tipo di capagna prima del suo inizio effettivo proprio a causa di queste lungaggini.

    Nel caso in cui la tua campagna sia stata impostata da tempo, sarebbe opportuno valutare con attenzione quanto sei disposto a pagare per dare visibilità ai tuoi banner, in quanto è possibile comparire solo biddando una cifra superiore alla somma dei cpc degli annunci che comparirebbero nel riquadro adsense equivalente del sito target.

    Altro fattore che potrebbe influire sulla tua campagna è il fatto di aver scelto pagine interne di siti poco popolari e poco visitati, in questo caso andrebbe rivista la scelta dei siti iniziale 😞

    In ogni caso è opportuno verificare quali annunci compaiono effettivamente all'interno dei siti selezionati e insospettirsi nel caso i propri banner non compaiano neanche a seguito di numerosi refresh.


  • Super User

    @TizianoF said:

    Ieri Giorgio mi ha segnalato questo evento. Purtroppo mi sono perso la prima parte ma vedrò di recuperare con la puntata di oggi.

    Rivolgo un saluto particolare a Giorgio e ad Enrico.

    Ciao,
    Tiziano.

    OT e mi scuso... ma volevo solo salutare la presenza di quella che personalmente ritengo una delle piu' precise puntuali e continue fonti di informazioni sui motori e su zio GG ... grazie e piacere di incontrarti! ... a quando un Live gg oriented con voi di motoricerca.net ?


  • Community Manager

    @TizianoF said:

    Ieri Giorgio mi ha segnalato questo evento. Purtroppo mi sono perso la prima parte ma vedrò di recuperare con la puntata di oggi.

    Rivolgo un saluto particolare a Giorgio e ad Enrico.

    Benvenuto in questo Forum Tiziano 😉

    :ciauz:

    @nbriani said:

    OT e mi scuso... ma volevo solo salutare la presenza di quella che personalmente ritengo una delle piu' precise puntuali e continue fonti di informazioni sui motori e su zio GG ... grazie e piacere di incontrarti! ... a quando un Live gg oriented con voi di motoricerca.net ?

    Presto, li ho invitati apposta per vedere come funzionano le cose qui 😄

    Speriamo di avere l'onore di avere Tiziano e Luca di Motoricerca.net in un Live 🙂

    Chiudiamo gli OT che qui hanno da fare 😉 😄


  • User Newbie

    @nbriani said:

    OT e mi scuso... ma volevo solo salutare la presenza di quella che personalmente ritengo una delle piu' precise puntuali e continue fonti di informazioni sui motori e su zio GG ... grazie e piacere di incontrarti! ... a quando un Live gg oriented con voi di motoricerca.net ?

    Quando Giorgio ci invita 😉

    Grazie per i complimenti, fa sempre piacere sentire che qualcuno apprezza il lavoro che svolgiamo quotidianamente.

    Ciao,
    Tiziano.


  • User Attivo

    Ciao Low e ciao alle Colleghe 🙂

    @Low:

    Il modo di fare SEO sta cambiando, molto grazie a te che ci hai guidato e a Giorgio che ci ha dato la possibilità di studiare.

    Ti chiedo: secondo te, quanto il concetto di TrustRank, a pari di altri fattori interni di sviluppo, sarà a breve uno dei fattori più importanti per valutare un link e quanto peso avrà nell'ordinamento dei risultati ?


  • Super User

    @Gianbi said:

    Per LOW: nel META NAME="keywords" in base alla tua esperienza è importante inserire keywords singolari e plurali, composte e combinate?

    Dipende dai contenuti della pagina.

    In passato era consigliato fortemente inserire esclusivamente termini presenti anche nel testo della pagina.

    Oggi le cose sono un po' cambiate, per due motivi:

    1. Praticamente nessun motore di ricerca dà peso consistente al contenuto del meta tag keyword ai fini di un beneficio per la posizione.

    2. Molti motori espandono un termine includendo sinonimi, plurali e varianti. Pertanto anche se dessero molto peso al contenuto di quel meta tag avrebbe senso inserire anche termini correlati.

    E' meglio o indifferente:

    1. META NAME="keywords" CONTENT="casa, letto, disponibile"
    2. META NAME="keywords" CONTENT="casa con letto disponibile"
    3. META NAME="keywords" CONTENT="casa con letto disponibile, case con letti disponibili, letti disponibili in casa, casa, letto, disponibile"

    Il primo è utile se punti sulle singole parole, il secondo se punti alla keyphrase, il terzo è un po' come il secondo, ma più ne metti e meno hanno senso.

    Detto ciò, rimango sempre del parere che parlare dei contenuti del meta tag keywords nel 2006 sia a dir poco anacronistico. 😉


  • Super User

    @sitionweb said:

    Sono quelli già noti (PR, link a tema, ...) o ce ne sono altri "arcani" 😄

    I fattori arcani sono tanti! 😄

    Solo analizzando bene quali link valgono di più e quali valgono meno (in generale, sul Web), io credo che verrebbero fuori delle risposte interessanti. 🙂


  • User

    @uMoR said:

    Per le Colleghe:

    • dopo quanti accessi unici potete ritenere una campagna adwords soddisfacente per trarre conclusioni ? So bene che in certi settori una manciata di unici hanno molto più valore che molte centinaia in altri settori, però dopo quanto constatate la validità o meno di una campagna adwords ?

    Come tu stesso sostieni, non è possibile determinare un valore a priori senza considerare il settore della campagna e senza entrare nel merito di cosa si intenda per "campagna soddisfacente".
    A volte qualche centinaio di accessi può essere sufficiente, a volte svariate migliaia non lo sono.

    In ogni caso nella valutazione dell'efficacia di una campagna è bene valutare i risultati non tanto in termini di impression e click veicolati quanto in termini di tassi di conversione e relative variazioni 😉


  • User

    @petro said:

    Buonasera, Colleghe di Low.
    Ho una domanda per voi sulle Landing Page:

    siamo d'accordo sul fatto che la Landing Page debba essere quanto più possibile chiara e focalizzata sul tema trattato per sfruttare il valore del click ricevuto.
    Ma è proprio vero che la migliore landing page è fatta di puro testo nero su fondo bianco, con grandi titoli in rosso e al massimo due o tre immagini?
    Una landing page non può anche essere un filino più gradevole di un testo presentato praticamente senza stili (chiaramente senza che la grafica distragga il lettore)?
    Qual è la lunghezza ottimale del testo di una landing page? Ho visto pagine lunghissime che ripetevano più volte gli stessi concetti: li rafforzano, o annoiano chi legge?

    Infine, potreste fare qualche esempio concreto (con link) di quelle che ritenete landing page fatte a regola d'arte? (magari citando le keyword su cui puntano).

    Grazie 🙂
    Maurizio

    A questa posso rispondere io.
    Di norma non è sufficiente che un utente arrivi sulla landing ma l'obiettivo è che compia un'azione (un'iscrizione, un'acquisto, ecc). La landing page non deve quindi essere focalizzata sul tema trattato ma sull'azione che si desidera l'utente compia.
    Non è vero che non ci sia margine per la creatività e la grafica, ma ci sono alcune regole da tenere a mente:

    • testo scuro su fondo chiaro è il più facile da leggere
    • le informazioni principali e la call to action devono essere disponibili all'utente senza che debba scrollare, può starci del testo più lungo ma la call to action deve essere sempre visibile.
    • poche immagini, pochi colori, all'utente deve essere chiaro a colpo d'occhio (di più non vi dedica) qual'è il prossimo passo/click.
      Il tutto va ovviamente costruito attorno a:
      -il target di riferimento
      -i benefici (attenzione: benefici non caratteristiche) del prodotto

    :ciauz:


  • User Attivo

    Buonasera a tutti e complimenti per l'iniziativa, io volevo porre una domanda alle Colleghe.
    Siccome gestisco varie campagne adwords riscontro giornate in cui la media dei click è il costo in generale si innalza parecchio fuori dalla media e anche il tasso di conversione si riduce di parechcio, io penso sia frutto del click fraud.

    Avete un modo per riconoscerlo?

    Io ho sviluppato un pò di tool, ma la sicurezza al 100% non la ho. Voi cosa usate per prevenirlo (se è possibile farlo) o quantomeno per rilevarlo ?

    Grazie
    Tony.


  • Super User

    Rinzi:

    esiste correlazione tra risultati organici e AdWords ?

    AdWords no (a meno che un big spender non sia riuscito a corrompere qualcuno abbastanza potente da modificare le SERP 😄 ).

    AdSense sì, ma solo per quanto riguarda l'indicizzazione, non il posizionamento.

    Bisogna tener conto che ormai i diversi crawler (Googlebot, Mediapartners, ecc.) possono passarsi le pagine tra loro, invece di scaricare separatamente le pagine.

    Isidoro81:
    1- Struttura Interna del sito e distribuzione del pr su un domino

    Vorrei sapere quale è la struttura preferibile per un portale web (es. sottocartelle o sottodomini?) e se è
    preferibile inglobare in una cartella argomenti affini (migliora la tematizzazione?).

    Indirizzi lunghi ma tematizzati oppure corti? (es. http://www.portale.com/localita/tipo/tipo-localita.htm
    va bene?)

    Una precisazione: la distribuzione del PR non cambia in funzione delle cartelle ma solo in funzione dei link.

    Per quanto riguarda gli indirizzi lunghi, non esagererei con i trattini

    Per MSN conta ancora quanto la keyphrase cercata combacia con uno dei livello della directory.

    Vorrei sapere qualè è il metodo migliore per realizzare un network di domini (es. siti satelliti linkati fra
    loro, ognuno con un suo valore e popolarità, e tutti che linkano il padre va bene?)

    Realizzare un network decente non è cosa da poco e con una sola risposta non posso spiegare cosa conviene più di altro.

    Posso dirti che eviterei l'interlinking pesante tra i siti satellite e ti consiglio di dare massima priorità ai backlink di ciascuno dei siti satellite, ognuno promosso a sé in modo che riceva link da siti differenti rispetto a quelli che linkano gli altri siti satellite.

    Per la politica di scambio link io utilizzo link immersi nel testo in pagine dedicate e contestualizzate con
    il sito che andrò a linkare

    Eccellente. 🙂

    1. low: quanto è vera l'affermazione "il db di google.com anticipa il db di google.it".

    Hmm... non so bene come interpretare il tuo "anticipa". In particolare vorrei capire se ti riferisci all'index o agli altri database che contengono informazioni diverse (grafi del web, clusters, ecc.).

    In linea di massima ci sono informazioni e contenuti che passano dal .com al .it e ce ne sono altre di interesse solo per il .it, che il .com non possiede.

    Ma sto semplificando molto.


  • User

    @nelli said:

    ciao low
    ciao colleghe

    per le colleghe.. quando fate una campagna mktg quanto vi affidate alla "scienza" e quanto all'intuito?? voi ieri avete parlato di brainstorming ed esperienza.. ma quindi alla fine per fare bene questo lavoro bisogna esserci portati?
    quanto studiate la concorrenza?

    Ciao Nelli,
    l'intuito ma soprattutto l'esperienza unita ad una visione strategica oltre che operativa delle logiche promozionali di un prodotto/servizio sono alla base del nostro lavoro quotidiano.

    Avere una mentalità analitica ma allo stesso tempo creativa aiuta, eccome 😉

    Studiamo la concorrenza italiana ed estera, oltre che in generale il contesto del marketing e della comunicazione on e off line, ma soprattutto dedichiamo parte delle nostre energie ad un aggiornamento costante sul mondo del SEO/SEM e sull'evoluzione dei nostri strumenti di lavoro.

    Cogliamo l'occasione per ringraziare Giorgio di mettere a disposizione dell'intera comunità uno spazio di confronto tanto stimolante come quello del forum 🙂


  • Super User

    Vi sono tipologie di settori o di argomenti che portano i motori di ricerca ad una piu' celere indicizzazione (a prescindere dal fatto che siano su siti autorevoli, abbiano buoni BL, ecc.) delle nuove pagine?
    Ad esempio all'indomani di una catastrofe naturale o di un altro grosso evento le pagine che parlano di quell'argomento finiscono in una sorta di corsia preferenziale?


  • Super User

    @petro said:

    Ma potrebbe essere una strategia valida quella di ottimizzare alcune pagine con contenuto filtrato e ricombinato in funzione di keyword secondarie, e sperare che quando qualcuno cerca chiave presente nel mio testo AND chiave secondaria specifica della pagina filtro arrivi su questa pagina secondaria che riorganizza i contenuti; oppure è meglio lasciar vedere al motore "un testo, un documento" ed escludere queste pagine-filtro dall'indice?

    Conviene crearle e lasciare che sia il motore a decidere se sono duplicate o meno. In più di un motore, si tratta di un metodo che funziona. Non mi aspetterei risultati eccezionali, in futuro.


  • Super User

    @uMoR said:

    Comincio con una domanda io per LowLevel:

    • abbiamo visto ieri come la geolocalizzazione di dominio\ip\server sia fondamentale, tanto quanto i dati statistici delle toolbar, i backlink e la presenza in dmoz (principalmente per una questione di TR).

    Detto questo, reputi che un "forzare" i parametri delle toolbar tramite AdWords possa essere conveniente per un boost iniziale ?

    Non posso dire molto su questo argomento, se non il fatto che personalmente cercherei una soluzione alternativa al traffico proveniente da AdWords.


  • Community Manager

    Grazie mille per i complimenti, che giro direttamente ai Moderatori ed agli utente che hanno apprezzato lo spirito di condivisione 🙂

    Vi faccio una domanda, Colleghe di Low.

    Al SES sono intervenuto facendo una domanda a chi aveva affermato che in Germania gli utenti si fidano di più dell'E-commerce e più in generale degli acquisti online.

    A parte la cultura Italiana, abituata alle bufale, quanto incidono quelle Landin Page che vediamo?

    Cioè mi spiego meglio. Navigando mi trovo sempre più spesso a siti di E-commerce con schede prodotto davvero carenti che non invogliano proprio all'acquisto e/o a compiere una determinata azione.

    Secondo il vostro parere, quanto il Web Marketing in Italia viene applicato realmente? Come siamo messi? 😄 (ogni settore è diverso...ma un quadro generale? :D)

    Visto che avete una grande esperienza in molti settori, in quale settore secondo voi si ha un occhio di riguardo in più verso il Web Marketing?


  • Super User

    @positano said:

    Siccome non credo (mia convinzione personale) che i terzi livelli free - stile altervista & C. - non sono ancora tramontati per la spinta che potrebbero dare ad un sito, chiedo a te la tua impressione su questo - sono ancora validi? Se si quale differenza tra quelli Italiani e quelli USA.

    Dipende tutto da quanto è "forte" il sito che sta sul dominio di secondo livello.

    Lascerei perdere i sottodomini dei free hoster: non si otterrà un boost solo perché si tratta di un sottodominio.

    Forse il discorso si pone in maniera leggermente diversa per i siti molto grandi e popolari; il problema è che la teoria vorrebbe una cosa (nessuna influenza di un sottodominio, tutto dipende dai link e dai server/ip su cui i sottodomini sono ospitati) mentre la pratica alcune volte ne ha mostrata un'altra.

    L'unica cosa che posso fare è comunicarti questa incongruenza. 🙂


  • User Attivo

    Per le colleghe:

    se doveste consigliare un'apprendista webmarketer, come ordinereste questi "investimenti" (in ordine di importanza)?

    • stage in Italia (in che tipo di azienda?)
    • stage all'estero (dove?)
    • lettura libri e guide
    • frequentazione di forum & blog di settore
    • progetti personali

    Se non volete fare una classifica, in generale, come consigliereste di muoversi?