• Community Manager

    azz :sbav:

    Il bello è che io sò che l'iva non si paga, in quanto servizio all'estero, mentre va dichiarata.

    Questo è quanto so, ma paolo ne saprà meglio 🙂

    Dobbiamo far fare a paolo un suo sito e fargli mettere Adsense :sbonk:


  • Super User

    Che l'iva non si debba pagare ho i miei dubbi!!!

    Se è pubblicità è pubblicità fatta sul territorio italiano.

    Se è procacciamento d'affari è procacciamento che con ogni probabilità è fatto in Italia.

    Eeeeeeeeeeeh.... ci scappa l'iva.

    Comunque siccome la materia è complessa sto monitorando sia le Circolari ministeriali che le maggiori riviste fiscali per verificare l'eventuale pubblicazione di qualche interessante e risolutivo intervento in merito.

    Appena avrò news posterò senza immediatamente.

    Paolo.


  • User

    grazie per le risposte!

    Il mio problema pero' e' ancora quello di decidere cosa dichiarare a google !!!

    Dico di essere soggetto estero senza alcuna attivita' in Usa anche se ho i server laggiu'?
    oppure compilo il modulo apposito (del quale non ci ho capito nulla?)
    thx 😄


  • Super User

    Scusami ma io conosco poco Adsense. Hol'idea che per ora me ne son fatto navigando in siti che lo utilizzano e per quantone ho sentito sul forum.

    Mi posti i link ai documenti che ti interessano??

    Notte.

    Paolo.


  • User

    in pratica c'e' un percorso guidato che server per capire che legami hai con gli Usa e il loro regime fiscale.

    questo e' uno dei punti di arrivo:
    Certificazione di nessuna attività basata negli Stati Uniti

    Vi preghiamo di confermare e firmare le seguenti informazioni. Facendo clic su ?Invia informazioni? voi affermate che:

    Il publisher dichiara e garantisce che non ha alcun dipendente o attrezzature negli Stati Uniti ("U.S. Activities") che siano a qualunque titolo attinenti alle entrate che sono state o saranno ottenute dal publisher che persegue il programma AdSense Online di Google. Le attività statunitensi includono, ma non sono limitate a, la proprietà di un server Web o di un servizio di hosting negli Stati Uniti o la presenza di dipendenti negli Stati Uniti coinvolti nelle seguenti attività:

    impostazione del vostro server Web, del vostro servizio di hosting o del vostro sito Web
    sviluppo dei contenuti per il vostro sito Web
    marketing per la creazione di una base utenti per il vostro sito
    supporto telefonico per il vostro sito
    acquisto di prodotti per il vostro sito
    manutenzione del vostro sito

    Firma del publisher o di un debito rappresentante del publisher (l?inserimento del vostro nome funge da firma)

    La data e l?ora dell?invio e l?indirizzo IP del vostro computer saranno registrati quando fate clic su Invia informazioni.


  • User

    se invece indico di avere attivita' negli Usa (server dove e' hostato il sito)
    arrivo qui

    Il reddito percepito dalla partecipazione ad AdSense è effettivamente connesso alle vostre operazioni aziendali negli Stati Uniti?
    Sì (Modulo W-8 ECI)
    No (Modulo W-8 BEN)

    i due moduli non so cosa siano ne cosa comportino 😞

    che devo fare?
    voi come avete fatto?
    thx


  • Super User

    Se tu mi dici di avere server (o quantomeno hosting) negli stati uniti, da quanto hai postato, mi sembra che tu non possa esimerti dal dichiarare che hai base negli stati uniti, visto che è previsto il caso di "proprietà di... hosting" (anche se non si capisce da tale frase se devi essere tu che offri hosting o semplicemente usufruisci di questo servizio).

    Però, sinceramente, mi sembra quasi una traduzione fatta in italiano da un traduttore senza l'ausilio di un esperto fiscale, quindi la terminologia usata non mi riesce a far capire cosa intendano esattamente.

    Ho capito lo scopo, quello di tassare o meno, i soldi che GG vi paga dagli stati uniti. In pratica cerca di capire dove è prodotto il reddito ed in base a questo decidere se applicare una ritenuta americana o no.

    Siccome dunque vi è il rischio di una doppia imposizione, negli stati uniti ed in Italia, e siccome esistono apposite convenzioni internazionali per evitarle urge sottoporre al Vs. consulente fiscale le questione, con preciso e puntuale riferimento al vostro caso specifico.

    Sarei invece praticamente certo della sola tassazione in Italia se i server sono italiani ed il sito italiano.

    Paolo.


  • Community Manager

    Se invece hai il server in affitto puoi stare tranquillo, a quanto ho capito 🙂


  • User

    si io ho 1 server dedicato e 1 server normale che pago mensilmente

    quindi posso dichiarare di non avere attivita' Usa?
    Thx


  • Super User

    penso pero' che anche se la pubblicità (adsense) puo' essere vista anche in italia, ma il "committente" cioè colui che la compra è in realta la Google Inc, società americana come risulta dai dati dell'intestazione degli assegni...dovendo emettere fattura verso tale società americana non si debba considerare l'iva ai sensi dell'articolo 7 ecc ecc .. Non credi?

    Io almeno mi comporto cosi'.... emetto fattura senza iva con indicazione di esenzione ai sensi dell'articolo 7 ecc. (vendita servizi ad azienda extra cee)

    Ho anche un sito di e-commerce che vende servizi online e quando l'aquirente è extra cee allora non considero l'iva nella fattura...

    😄 certo che se avessimo leggi un po piu' chiare.... 😄


  • Super User

    Per Orzo:

    sinceramente dovrei studiarci sopra una settimana per risolvere la cosa (sempre che si riesca a dare una risposta certa), ma così, senza pretese di certezza, io dichiarerei di avere sede negli Stati Uniti (o almeno di averla come prevista dal questionario che hai postato) visto che hai hosting lì e che questo potrebbe rientrare nella fattispecie di "proprietà di servizi di Hosting".

    Per nbriani:

    dovresti rileggere bene i post precedenti. Se è pubblicità (cosa che abbiamo visto il Ministero ha messo in dubbio) NON vale il principio di che nazionalità abbia il committente (GG = USA) ma vale il principio di dove è diffuso il messaggio pubblicitario.

    Se il tuo sito fosse visibile solo in Brasile, ad esempio, allora le prestazioni sarebbero "fuori campo IVA ex art. 7 D.P.R.633/72", nessuna fattura, ma solo un documento di addebito da registrare nella contabilità generale.

    Poichè però il tuo sito è probabilmente accessibile in Italia, la prestazione pubblicitaria si considera fatta in Italia e quindi imponibile ad IVA ordinariamente (con fattura ed iva al 20%).

    Il ministero ha peraltro scritto (a proposito di pubblicità radio-televisiva) che nel caso di diffusione del messaggio sia in Italia che fuori, non si può utilizzare un metodo forfettario per suddividere la parte imponibile da quella fuori campo IVA e quindi tutto il corrispettivo è soggetto a fatturazione in Italia (con IVA dunque).

    In proposito vedi i riferimenti normativi e interpretativi che ho citato più addietro in questi post.

    Ciao,

    Paolo.


  • User

    ot
    salve a tutti, saluto giorgiotave e mi complimento per come è riuscito ad avviare questo forum e per come lo conduce. Lo conosco da poco e mi sono iscritto solo ieri
    /ot

    Mi interessa molto la questione, anche perchè faccio parte di una certa parte di italiani le cui consulenze fiscali provengono da ragioniere mal pagate piuttosto che da commercialisti informati ed aggiornati.
    Mi fa piacere la presenza su questo forum di i2m4y che rivaluta la mia opinione negativa di certi professionisti.

    Stiamo parlando di un argomento che coinvolge ad occhio e croce centinaia di migliaia di italiani (quanti sono i siti e in quale percentuale usano gli annunci). Sarebbe auspicabile chiarezza definitiva in merito; ed intanto la discussione su vari forum sembra l'unica cosa certa di forma "circolare".

    Personalmente, non avendo potuto avere aiuti dal mio "commercialista", ho emesso fatture senza iva così come stabilito discutendo su altri forum. C'era stata una lunga discussione e mi sembra che Piccoloelfo grazie all'aiuto del suo commercialista fosse arrivato a questa conclusione.

    Come si vede i2m4y sta portando altre ipotesi sembrano convincenti sul fatto che si debba considerare l'iva.

    Chiedo allora proprio a i2m4y:
    noi vendiamo pubblicità e pertanto diffondiamo messaggi pubblicitari o vendiamo spazi (= affittare cartelloni pubblicitari) sui quali google appone propri messaggi (= manifesti)?
    Li appone facendo inserire sui nostri siti (su server italiani) script che stanno su loro server (americani).

    E' valida come teoria?

    Una cosa + terra terra... scorporando l'iva, aggiungendola, facendo ritenuta (per i liberi professionisti) cosa conviene alla fine del girotondo? Quanto andiamo a rimetterci (indicativamente)?


  • Community Manager

    @frateralph said:

    ot
    salve a tutti, saluto giorgiotave e mi complimento per come è riuscito ad avviare questo forum e per come lo conduce. Lo conosco da poco e mi sono iscritto solo ieri
    /ot

    Benvenuto frateralph 🙂

    Lanciare un forum è molto difficile, specialmente in alcuni settori, quindi i tuoi complimenti sono molto sentiti, Grazie 🙂

    Per quanto riguarda l'iva ho sentito dire che non si deve pagare in quando il servizio non è italiano, andava solo segnalata nei redditi come altro importo.

    i2m4y è molto preparato e mi fido molto di lui, è stata una fortuna trovarlo 😉

    Ciao Ciao e Buon Forum :ciauz:


  • Super User

    Ciao, dai non fate così che poi mi commuovo.

    Benvenuto sul forum Frateralph.

    Allora lunedì verifico in studio ma, andando a memoria, ricordo che in materia di pubblicità si è espressa la Corte di Giustizia Ue la quale, con sentenza del 17.11.1993 (in relazione alla Direttiva n.77/388 del 1977), ha affermato che per prestazione pubblicitaria debba intendersi ogni operazione che costituisca parte indissolubile di una più vasta campagna pubblicitaria e che, pertanto, concorra alla diffusione del messaggio pubblicitario (anche mediante l?utilizzo di mezzi diversi da quelli usuali).

    A mio giudizio il particolare sistema Adsense fa di Voi dei diffusori di messaggi pubblicitari "legati indissolubilmente alla campagna pubblicitaria" di GG e quindi le Vostre sono prestazioni pubblicitarie e non degli affitti di spazi (che comunque sarebbero imponibili in Italia, se ivi situati).

    Ho però bisogno di leggere e rilettere sulla sentenza... spero di trovarla in bancadati.

    PS si spera sempre che il Ministero sipronunci in merito alla questione, vista l'ampia diffusione del problema. Per ora l'ha fatto su un caso simile, ma la soluzione non è per niente condivisibile.

    A lunedì.

    Frateralph naviga anche le altre sezioni del forum perchè ci sono amici veramente preparati e un clima familiare 😉

    Buonanotte.

    Paolo.


  • Super User

    Mi sono accorto di non averti risposto ad una domanda, scusa 😄 !

    Tenuto in considerazione che, come ho letto qui e la, GG ti paga un importo e se ne frega di ritenute ed iva...
    Ci si perdel'IVA, perchè la si scorpora e la si versa all'Erario. Per la eventuale ritenuta ho letto che GG non la opera nemmeno se piangete in cinese. In ogni caso le eventuali ritenute sono a titolo "d'acconto" quindi, conguagliando in dichiarazione dei redditi, sono semplicemente anticipazioni (versate dal committente) delle imposte che altrimenti si pagherebbero dalla stessa dichiarazione.

    Ma queste sono solo miei giudizi superficiali su di una problematica moooooolto complessa che meriterebbe giorni di studio... se mai riuscirò a dedicarvi il giusto tempo farò un topic riassuntivo tipo quello sulle collaborazioni occasionali.

    :ciauz:


  • Super User

    Riposto solo per maggiore evidenza:

    http://europa.eu.int/eur-lex/lex/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=CELEX:61992J0068:IT:HTML

    E' il link alla sentenza della Corte di Giustizia Cee che ho citato, per chi volesse approfondire.

    Paolo.


  • User Attivo

    @i2m4y said:

    Riposto solo per maggiore evidenza:

    http://europa.eu.int/eur-lex/lex/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=CELEX:61992J0068:IT:HTML

    E' il link alla sentenza della Corte di Giustizia Cee che ho citato, per chi volesse approfondire.

    Paolo.

    qui molte persone, e relativi commercialisti, dicono che l'iva non va pagata
    http://www.webmasterzone.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=156&whichpage=2

    io penso che sia cosi..io il rapporto ce l'ho con google...e non posso ne voglio sapere se lui fa le campagne per utenti italiani o stranieri...e' comunque un guadagno che io ho lavorando con google, e google e' straniero,. Che poi l'attivita sia fatta da siti web o server italiani non credo sia questo il punto che rende esente l'iva

    tra l'altro, leggendo la legge iva...dice a riguardo della pubblicita che :"
    queste ultime prestazioni, se rese da soggetti domiciliati o residenti in Italia si considerano effettuate nel territorio dello Stato quando sono utilizzate in Italia o in altro Stato membro della Comunita'stessa; "

    ma chi puo dire se la pubblicita nel mio sito sia UTILIZZATA da chi ci clicca, e non da GOOGLE che invece usa gli spazi per piazzarci pubblicita?

    in sintesi: e' vero che se il servizio vpubblicitario viene usato in italia ci andrebbe l'iva, ma occorre capire cosa si intende per utilizzato. A mio parere, se io offro un servizio a google , e' proprio google a usarlo, e non gli utenti finali che ci cliccano. In tal caso il servizio e' UTILIZZATO da google , quindi all'estero = niente iva...

    ma e' sempre questione di interpretazione..


  • Super User

    Ciao,

    il problema è un po' più complesso:

    ***SE è attività pubblicitaria *** (ho messo il se perchè se hai letto la circolare ministeriale ora potrei avere qualche dubbio), per capire se la prestazione resa da un prestatore Italiano è imponibile oppure no, ***non conta la nazionalità del committente, ma il luogo di diffusione del messaggio pubblicitario. ***

    In altre parole si segue il criterio di diffusione (luogo di utilizzo) e non di nazionalità del committente per le prestazioni pubblicitarie (cfr. art. 7 D.P.R. 633/72). A nulla conta dunque che GG sia residente fuori dall'Italia.

    Purtroppo sto monitorando la prassi ministeriale in merito, ma ancora non vi sono pronunciamenti che possano dare la risposta definitiva.

    Il mio parere l'ho esposto qualche post più addietro.

    Mi spiace non essere allineato al topic che mi hai segnalato.

    Per completezza riporto quanto segue, che seppur vecchio, delinea la cosa:

    Risoluzione del 15/12/1990 prot. 470170
    Oggetto:
    Iva. Territorialita'. Prestazioni pubblicitarie rese a soggetti
    extracomunitari. Utilizzazione parziale in italia. Imponibilita'.

    Sintesi:
    Ai sensi dell'art. 7 lett. g) DPR 633/72 qualora prestazioni di servizi siano
    rese ad un committente extracomunitario, deve applicarsi il criterio
    dell'utilizzazione, dovendosi assoggettare ad imposta solo quelle utilizzate
    nello Stato italiano.
    Qualora nin sia possibile enucleare da una complessa prestazione la quota
    parte utilizzata in Italia, l'intera operazione dovra' essere assoggettata ad
    iva.

    Testo:
    Con istanza diretta alla Scrivente, l'Onorevole ... ha chiesto in sostanza
    di conoscere il trattamento fiscale da riservare, agli effetti dell'IVA,
    alle prestazioni pubblicitarie rese dalla societa' radio televisiva ...
    s.r.l. nei confronti di soggetti non residenti.
    Nel caso specifico, poiche' la pubblicita' viene resa indistintamente per
    l'intera area di trasmissione della stazione radio, avviene che la stessa,
    anche se commissionata da un soggetto estero, si rivolge anche ad utenti
    nazionali.
    Al riguardo si fa presente che le disposizioni di cui all'art. 7, quarto
    comma, del D.P.R. n. 633/1972 e successive modificazioni operano una
    distinzione a seconda che il committente del servizio sia un soggetto
    comunitario o extracomunitario.
    Nel primo caso, si rende applicabile la disposizione della lett. f) per cui
    le prestazioni pubblicitarie rese a comunitari, soggetti passivi d'imposta
    nel Paese di domicilio o residenza, sono escluse dal campo di applicazione
    dell'IVA. Ove, invece, le prestazioni siano rese ad un extracomunitario,
    deve farsi riferimento, ai fini dell'individuazione del presupposto della
    territorialita', al criterio di utilizzazione della prestazione (lett. g)
    dello stesso art. 7; in base al quale rilevano agli effetti dell'imposta
    unicamente le prestazioni utilizzate nel territorio dello Stato. Cio'
    posto, poiche' nel caso prospettato l'ambito di diffusione della
    pubblicita', da cui dipende l'utilizzazione del servizio pubblicitario
    ,
    riguarda sia il territorio nazionale sia quello estero, si ritiene che
    l'intero corrispettivo debba essere assoggettato al tributo, non essendo
    possibile estrinsecare dalla complessa prestazione la quota parte utilizzata
    in Italia. Il committente extracomunitario potra' recuperare l'IVA
    addebitatagli mediante la nomina di un proprio rappresentante, ai sensi
    dell'art. 17, secondo comma, del richiamato D.P.R. n. 633/1972.

    Ciao,

    Paolo.

    Paolo.


  • User Attivo

    @i2m4y said:

    Ciao,

    Mi spiace non essere allineato al topic che mi hai segnalato.

    Paolo.

    ho letto tutto il tuo post. lo reputo interessante e costruttivo.

    Penso che tutti quelli che dicono che l'iva non ci va, lo dicono perche' secondo loro l' UTILIZZO del servizio pubblicitario e' considerato fatto da google in america (nel momento in cui i loro server vengono contattati e decidono che banner piazzare) . Se la vediamo cosi, google utilizza il nostro servizio presso i loro server, anche se poi il banner finale viene piazzato in italia per utenti italiani..

    boh..forse se la vediamo cosi puo aver senso non pagare l'iva..

    speriamo ci siano presto documenti piu precisi


  • Super User

    Molto puntuale il tuo commento... purtroppo non essendo tecnico faccio fatica a capire tali modalità tecnologiche.

    A mio giudizio, solo mio personale per carità, per luogo di utilizzo si deve fare riferimento a dove il messaggio si manifesta, cioè, nel caso, sul monitor in Italia di un fruitore italiano. Voi siete il mezzo diffuso in italia che permette tale visualizzazione.

    Il solito consiglio: se fate un utilizzo professionale di adsense andate dal Vs Commercialista di fiducia e investitelo del caso specifico.

    Hai ragione, speriamo in un chiarimento ufficiale e definitivo.

    Paolo.