Ciao Carlitos e benvenuto,
reputo che difficilmente un venditore di spazi pubblicitari possa essere inquadrato quale libero professionista (lavoro autonomo)... trattandosi di attività d'impresa (sia la vendita di propri spazi che di quelli altrui) ai sensi dell'art. 2195 CC (in quanto servizi pubblicitari).
L'impresa individuale che dovesse svolgere tale compito vendendo esclusivamente spazi propri, in altro topic di questo forum, è stata inquadrata quale studio pubblicitario.
L'impresa invece che dovesse vendere anche o solo spazi altrui dovrebbe invecere essere fatta rientrare tra le agenzie di pubblicità... che oltre ai normali adempimenti (registro imprese, iva, INPS ecc.) avrebbe anche quello di comunicare l'inizio attività al Comune ai sensi dell'art. 115 del Testo Unico Leggi di Pubblica Sicurezza.
Nel medesimo topic di cui sopra abbiamo visto anche l'esperienza di un utente del forum con i gravosi adempimenti previsti (locali appositi, autorizzazione ASL, prezziario, libro giornale degli affari...) per le agenzie di pubblicità (che la legge definisce quali agenzie d'affari).
Sul sito della Fondazione Enasarco si può verificare l'eventuale obbligo di iscrizione per l'agente pubblicitario.... sinceramente dovrei verificare anche io, non avendo un caso di agente di questo tipo trei miei clienti.
Paolo