Ciao, non mi è mai capitato il caso, ma per quanto attiene alle norme generali dell'IVA e rifacendoni alle regole che disciplinano i servizi di telecomunicazione (cui quelli resi via PC mi sembrano assolutamente assimilabili) ti espongo quanto reputo sia corretto:
La territorialità dei servizi di telecomunicazione internazionale è regolata dall'articolo 7 del DPR 633/72 e dalla Direttiva Comunitaria 2002/38/Ce del 07/05/2002 (recepita nel nostro ordinamento dal 04/10/2003).
Per prima cosa va rilevato che per "luogo di utilizzo" di tali prestazioni va individuato il territorio dello Stato dal quale il segnale parte (per opinione prevalente della dottrina nell'interpretazione della norma).
Alla luce di questo principio le prestazioni rese da operatore ExtraUE nei confronti di privati consumatori Italiani saranno regolarmente imponibili in Italia quando la prestazione sarà utilizzata nella UE (quindi segnale di partenza nella UE).
Visto che la prestazione sarà resa a cittadino non soggetto passivo IVA, l'operatore extracomunitario sarà tenuto a nominare un rappresentate fiscale per l'assolvimento degli obblighi connessi (fatturazione, versamenti, dichiarazioni...)
Certo la problematica abbisognerebbe di ulteriori approfondimenti, soprattutto per quanto concerne l'assimilabilità delle prestazioni di cui hai chiesto a quelle di telecomunicazione ordinaria.
Ricordo che questo è un consiglio e non una consulenza professionale. Rivolgiti al tuo dottore commercialista di fiducia per maggiori approfondimenti e per una migliore comprensione della fattispecie e, dunque un parere professionale.
Ciao.
Paolo.