***C'è un'interessante discorso aperto con Cosimo che fa riflettere ulteriormente su altri punti.
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**Cosimo Errede È l'instant in generale ad essere una cazzata senza capo nè coda. A partire da Ceres, per finire ad Alitalia, passando per Norwegian.
Giorgio Tave Dipende da chi sei, cosa fai, che business stai portando avanti e che valori vuoi comunicare.
**Cosimo Errede Vero. C'è un'eccezione. Se sei leader di un settore (Nutella per le creme spalmabili alla nocciola, Coca Cola per le cola, RedBull per gli energy drink etc.), ed hai 50mln di euro per un mercato come l'Italia -150mln per un mercato più ampio come gli USA, allora investire budget in awareness ha senso.
Altrimenti, come in questi casi di cui si sta parlando, sono soldi buttati nel cesso.
Questo è semplice, inutile (forse addirittura controproducente) chiacchiericcio. Il famoso "basta che se ne parli" tanto caro ai cugggini.
PS: non lo dico io ma Al Ries. Colui che qualche decennio fa insieme a Jack Trout conió e definì il Brand Positioning.**
***Giorgio Tave Infatti, ci sono eccezioni. Oggi, però, ci sono un po' più di eccezioni sul mercato rispetto a quanto definito negli anni '70.
Non sono poi tante di più credo, ma ci sono :)***
Salvatore Satta Mai d'accordo. Come ogni cosa, va fatta al momento giusto. Io ho scoperto che con Norwegian vado a LA col prezzo Alitalia per Catania... Ero convinto che, andando bene, costasse il doppio. Non sono l'unico. E tutto perché la mia bacheca era invasa di condivisioni della loro pubblicità.
******Cosimo Errede Giorgio i pregiudizi sono evidentemente al contrario.
De facto non ci sono più eccezioni rispetto agli anni '70. Il marketing (fatto bene) deve puntare alla mente del consumatore potenziale, per entrarci attraverso
? USP
? Reason Why
? Credenziali
Il resto sono roba da fricchettoni che sottraggono budget alle aziende mandatarie senza restituire ROI adeguato nè misurabile (leggasi tra l'altro ste scemenze di Norwegian ed Alitalia).
******Giorgio Tave Quindi secondo te ogni messaggio social deve essere fatto per questo?
*******Cosimo Errede Quindi tu credi che la campagna Norwegian renda una qualche revenue alla mandataria?
*******Giorgio Tave Io penso, ma ovviamente non lo posso sapere, che la Norwegian abbia fatto una cosa interessante, magari non so quanto non voluta.
La Norwegian è una compagnia che conosco perché viaggia frequente in Thailandia e lì ho avuto modo di parlare con tanti viaggiatori.
Non è una compagnia mai tenuta in considerazione per alcune tipologie di viaggio per molti.
Penso e forse mai lo sapremo, che questa operazione abbia spostato l'interesse da parte di chi fa determinati viaggi, se prima la conoscevano, oggi la tengono in considerazione. Quindi no, non revenue ancora.
Le offerte proposte, attaccate a quella promossa, erano molto interessanti e con un rapido giro c'erano molte possibilità.
La prossima volta che viaggerò, darò uno sguardo.
Quindi credo che abbiano spostato per un numero di persone, ma non so quante, la bussola: da azienda che conosco ad azienda che terrò in considerazione.
Niente revenue.
Mentre Alitalia da azienda che conosco, ma non tengo mai in considerazione tranne che non ci siano altri voli disponibili ad azienda che rimane dove sta.