@Vampiretta said:
Anche se non credo Schifani lo quereli per la muffa...
Uhm... tutto è possibile, ma giuridicamente parlando non è un reato, secondo me.
I politici per ovvi motivi sono più esposti di un cittadino comune al diritto di critica, proprio in quanto gestori della cosa pubblica. In genere la giurisprudenza considera normale anche una critica posta in termini particolari, usando iperboli, paradossi, e accostamenti di vario genere. Quindi, ad occhio e croce direi che l'espressione di Travaglio potrebbe essere facilmente letta come un modo per sintetizzare la posizione di chi crede che i rappresentanti delle istituzioni italiane col tempo tendono a mostrarsi sempre meno rappresentativi e decisamente più esposti a chiacchiere, in poche parole sono molto meno autorevoli del passato. Letto in questo modo un giudice difficilmente considererebbe reato l'espressione usata verso Schifani.
Ovvio, la mia è una possibile interpretazione, però basata su sentenze reali.
Comunque ogni caso è caso a se, quando si tratta di interpretare su queste cose.
Il punto, quindi, rimane sempre la questione delle passate amicizie di Schifani. Ho letto su Repubblica che Travaglio sostiene che Schifani avrebbe già querelato in passato in relazione a queste affermazioni. Non ricordo però bene chi avrebbe querelato (o l'articolista dell'Espresso nel 2002 o Abbate nel 2004), e il PM avrebbe archiviato la querela di Schifani. Non ho conferme sulla cosa, però.