@asdfgasdfg said:
se io fossi la "banca pinco pallo" e dovessi competere con "banco sanpaolo", mi troverei a fronteggiare e a perdere ,probabilmente, con le mie 100 pagine di contenuti doc una door del mio competitor più autorevole.
A parte che vorrei conoscere personalmente il tizio che digita "www.google.it" e cerca Banca. Ci sono mercati che sono sì competitivi, ma non lo sono sui motori di ricerca.
O meglio, non sono tenuti in piedi dalla redemption [ **accessi dai motori di ricerca ----> Clienti **]. Se io fossi la "banca pinco pallo" investirei non tanto sui motori di ricerca quanto nella comunicazione, nella pubblicità o, se decidessi di sfruttare Internet, in forme alternative e più aggressive di web marketing che non la semplice search engine optimization.
Prendiamo invece ad esempio mercati che si affidano molto alla presenza nei motori di ricerca: e-commerce di hardware e software, ad esempio, o ancor di più il settore turistico.
Nel settore turistico ci sono una serie di competitor storici e autorevoli. Non li cito perchè sono noti a tutti.
Il sito dell'Ostello della Gioventù di Bassano del Grappa, con le sue belle 100 paginette ottimizzate per i motori di ricerca, sarà ovviamente schiacciato nelle serp.
Per rispondere al quesito iniziale:
se in una industry dominano le doorway pages, Google vede quel tipo di siti come standard per quella industry, quindi per ottenere visibilità dovrai per forza fare spam".
No. Per due motivi.
Primo perchè è un concetto parzialmente DISinformativo.
Lo standard che viene misurato da Google, in un determinato mercato, non è la presenza o meno di doorway, ma il TRAFFICO. Mercati come quello turistico dove c'è molta domanda e molta offerta generano una gran mole di richieste e di accessi. I siti che riescono a catalizzare il maggior numero di accessi sono quelli preferiti nelle serp, perchè valutati "risorsa utile"
Secondo perchè è un concetto parzialmente DISeducativo.
Sarebbe come se cominciassi oggi ad allenarmi sui 400mt piani, e mi mettessi in testa che DOMANI voglio battere Michael Johnson. Nella piena consapevolezza che è impossibile, decido di doparmi per bene: purtroppo questo non servirà a batterlo. E poi...a che prezzo? Assumendomi quali rischi?
L'Ostello di bassano del Grappa potrà creare 10, 100, 1000 doorway non serviranno a nulla. Perchè a certi livelli i fattori onpage e onsite cessano di avere influenza.
Siccome il thread è volutamente provocatorio -beh...spero- e sono stato fin troppo serioso finora, provo ad elencare una serie di soluzioni (opinabilissime) su come l'Ostello di Bassano del Grappa potrà salvare la pelle nei motori di ricerca e pensare di competere con i 'grandi' senza arrivare a fare spamming:
Ottimizzare le 100 pagine per parole chiave alternative (per aumentare possibilità di presenza nelle serp e incrementare la CTR)
Lavorare per ottenere traffico volontario fuori da Google. No holds barred: email marketing, viral marketing, passaparola, tell-a-friend....fino ad arrivare a spargere la voce che in quell'ostello c'è un fantasma e mettere sul sito delle foto (finte). Quest'ultima, è un 'esagerazione guerrilla marketing style, ma è per rendere l'idea.
Inserire contenuti, costantemente. E non solo. Se non è possibile offrire all'utente TUTTI i contenuti possibili e immaginabili, fare da PONTE per altre risorse utili. Insomma, fare in modo che l'utente non torni su Google per affinare la ricerca.
Ovviamente lavorare sulla link popularity. Procurare al sito backlink di qualità.
Istigare quanto più possibile gli utenti a registrarsi: offrendo sconti, bonus, download di foto ad alta risoluzione di Bassano Del Grappa (come non desiderarne almeno una??). Una base di utenti di 500/1000 individui che visitano regolarmente il sito sono un ottimo strumento di mantenimento e aumento di traffico verso il sito.
Tutto molto difficile? Più difficile che fare le doorway? SICURAMENTE. Ma se si vuole competere con i grandi se ne deve copiare il modus operandi. Solo allora Davide potrà sconfiggere Golia.
Cordialmente,
Stuart