Ciao Ragazzi,
@oronzo_canà said:
periodicamente ho dei "gradini" nella frequenza di rimbalzo rilevata da analytics , positivi o negativi anche del 10%.
...
questi "sbalzi" sono spesso in corrispondenza di assestamenti della posizione del sito nelle SERP di Google e infatti agli sbalzi delle frequenzo spesso coincidono anche degli sbalzi di visite.
Hai notato benissimo generalmente, ad un aumento di key portate da google corrisponde una riduzione di pagine viste e di conseguente aumento di rimbalzi. La giustificazione di tutto ciò è da imputare alla rilevanza della nuova key rispetto al nostro sito.
Mi spiego meglio. Immaginiamo di avere un sito di piccole dimensioni che riceve visite da 100 key differenti ma consolidate. Quelle key sono key "giuste" per il nostro sito, key assolutamente rilevanti. In uno step successivo poi, Google decide che è ora di aumentare le key (per vari motivi) che portano al nostro sito, prima di arrivare alle key "buone" deve affinarle, deve capire quali sono le key ottimali per il nostro sito e quali non lo sono.
@oronzo_canà said:
secondo voi google utilizza la frequenza di rimbalzo ( magari calcolata rilevando quando un utente clicca su un risultato , non è soddisfatto e torna nella SERP entro pochi secondi ) come un parametro di qualità del sito e di pertinenza delle proprie SERP con quello che sta cercando l'utente?
Insieme a tanti altri fattori provenienti dalla serp. Questo non vuol dire che se ho un sito che vende pomodori secchi e ha frequenza di rimbalzo del 30% questo sia messo bene mentre se ho un sito di news stile geek con il 60% questo in proporzione vada peggio.
@oronzo_canà said:
se la risposta al punto 2 è SI , secondo voi può utilizzare anche Analytics allo scopo? E' legale? E' nei termini di utilizzo di analytics permettere a Google di usare queste informazioni?
A mio avviso non ne ha bisogno