Io non credo che questo problema possa essere identificabile solo per turismo e hotel. Credo che sia una di quelle poche cose applicabili trasversalmente a tutti quelli che entrano sul mercato online.
Perché spendere è il tema. O meglio come spendere, se spendere.
Negli anni purtroppo vedo troppo spesso shiftare sul fai da te, o sul provare a gestire cose a caso senza un minimo di pianificazione e senza, cosa più importante, un vero piano di costi (vedi social network che magari pensano sia tutto una questione di mettere qualche foto a caso su Instagram invece di usarli per presidiare la CX). Perché se è vero che con il fai da te alla fine vedi flussi di cassa in uscita più belli poi non si mettono mai sul piatto i veri costi che si hanno nel fare il fai da te...che purtroppo per qualsiasi biz grande o piccolo sono tendenti a fallire miseramente se non ha la persona giusta al posto giusto.
- Il costo del fallimento nessuno lo considera.
- Il costo del tempo investito per il fallimento nessuno lo considera.
- Il costo del tempo sottratto ad altre attività magari più remunerative se fatte da quell'interno nessuno lo considera.
- Il costo degli esperimenti fallimentari senza un piano e buttati lì a caso nessuno li considera.
- Il costo di non fare niente invece lo consideriamo?
Lasciamo stare che potrebbe essere fallimentare anche la scelta di una agenzia. Andremmo off-topic.
Alla fine il percorso che fai avendo degli esperti a tuo fianco dovrebbe non essere finalizzato ad esserne dipendente per sempre, ma soprattutto a darti consapevolezza di cosa puoi fare e che risultati potenziali puoi raggiungere e magari dati alla mano puoi fare scelte più sensate sull'ampliamento dell'organico o sul continuare su una strada win win per te e l'agenzia.
Alla fine parliamo di numeri. Basta leggerli per capire se qualcosa funziona o no.
Banalmente pensiamo alla pandemia. Hotel fortemente colpiti. Ma come fai allora ti arrendi perché tanto sulla base dei luoghi comuni c'è poco da fare e basta che paghi? Oppure c'è margine per fare uno shift di pensiero, addirittura valutare un ri-posizionamento dell'hotel o anche analizzare i trend e capire magari che non devi vendere camere, ma vendere pacchetti oppure non devi targettizzare più le stesse chiavi, ma piazzarti su ricerche di utilizzo voucher etc etc....
Sono esempi. Anche banali. Ma la realtà è che il mondo evolve e le situazioni mutano e se non sei reattivo non puoi che soccombere o comunque al massimo sopravvivi senza brillare.
Poi andiamo sul tasto dolente degli HOTEL. I booking engine. In questo 2022 un minimo sto vedendo miglioramenti, ma la stragrande maggioranza dei booking engine sono qualcosa di obrobrioso, inutilizzabili, inusabili, fatti male, macchinosi. Un disastro. Senza un evidente minimo sforzo sugli aspetti di usabilità. Probabilmente con un booking engine decente un hotel preso a caso nel mucchio aumenterebbe i tassi di conversione del 100% almeno.
A volte penso davvero che se fossi un hotel e non trovassi sul mercato un booking engine decente farei un tool interno per calcolare il preventivo e poi inviare una richiesta via mail. Convertirebbe molto di più e permetterebbe pure di fare un sacco di belle cose in segmentazioni altamente profilate.
Non entro poi nel merito di altri aspetti legati al posizionamento di un brand, alle logiche di audience a cui si rivolgono etc etc perché qui andiamo oltre gli aspetti web. Ma io ho visto spesso tanto pressappochismo.