• Super User

    @fedclaud said:

    Non sembra vi siano preclusioni per chi esercita una attività esente iva.

    Concordo, l'importante è che nelle fatture non si inserisca la dicitura "esente iva art. 10 DPR 633/72" ma si inserisca "operazione effettuata ai sensi dell'art. 1 c. 100 L. 244/07".
    Le due fattispecie sono completamente diverse nonostante non ci sia imposta.
    Magari ho scritto una cosa superflua, ma è meglio specificare.....non si sa mai.
    Saluti.


  • User Attivo

    Vi ringrazio siete stati molto precisi.
    Eddy


  • User

    @archeoita said:

    Comunque sì, se resti da loro uno sconto è d'obbligo, venendo meno le pratiche dell'IVA, dei vari registri, contabilità, etc...
    Ma dipende da quanto ti chiedevano.

    niente sconto perchè il registro di incassi/spese lo devono tenere lo stesso per vedere che non sfori e la registrazione delle fatture pure.
    Ovvio non più con scadenze trimestrali, ma almeno semestrali.
    Mi farebbero uno sconto sulla dichiarazione dei redditi.

    Ho però verificato che devo pagare l'iva sui beni strumentali che ho detratto per entrare nel forfettone. ben 700?!!! mi tira un po' sinceramente.
    Qualcuno di voi ha mai saputo se son stati fatti studi di settore al secondo anno di attività di grafici freelance? perchè sarebbe solo x questo che rischio...
    a me di pagare 700? per paura di controlli di settore e per poco meno di tasse, quest'anno non mi va. sinceramente non mi conviene molto.


  • User

    @archeoita said:

    puoi sempre restare in ordinario e dichiararti non congruo, se sei al limite.
    Con la nuova finanziaria, se non erro, spetterà all'AdE dimostrare perché dovevi guadagnare tot e non il contrario (tu a dimostrare perché non hai guadagnato tot).
    E' anche vero che alla finanza conviene puntare la pistola alla testa di un piccolo impreditore o professionista, perché in quel caso di solito si preferisce non andare a contenzioso per poche migliaia di euro...

    Comunque se io fossi in regola, e non avessi fatto nero, preferirei dichiararmi non congruo e tenermi l'ordinario... tanto per l'accertamento ci vorranno 2-3 anni almeno e magari se le cose sono partite con la tua attività potrai anche cedere al ricatto e pagare quanto ti chiedono (anche se non li hai guadagnati).

    Comunque 700 euro sono davvero tanti, per me fino a 500 euro ci può stare, non oltre però - con il regime dei minimi.

    beh approvo in pieno. Nero non ne ho mai fatto...purtroppo sono proprio le ditte che ho qua nella mia zona che tirano troppo a ribasso. Qua son tutti poveretti e "ignoranti" nel senso che non sanno mai dare valore alle opere grafiche e pensano solo alle loro maglie, i loro tessuti come fossero Giorgio Armani e invece sono venditori da mercato in piazza.
    Penso che in Italia manchi proprio questo, il senso del capire quanto lavoro c'è dietro ad una cosa e dargli il giusto valore.

    Concettualmente lo studio di settore è una cosa giusta e che approvo, perchè in giro c'è troppa gente che non è professionista e che uccide il mercato con prezzi da "cinesi", ma come tanta cose che in Italia non vanno, si ritorce poi su quelli che ne dovrebbero beneficiare per avere un giusto mercato.
    Se si rifanno poi al listino AIAP è impossibile applicare tali tariffe a meno che non ti chiami Oliviero Toscani.
    perdonate la piccola polemica forse fuori topic...

    grazie della consulenza!


  • User Newbie

    Buongiorno,
    un architetto che vuole aprire uno studio professionale, ma è già socio di snc, può aderire al regime semplificato per i contribuenti minimi?

    Dalla circolare 73/E del 21 dicembre 2007 dell'agenzia delle entrate si legge:
    ...
    2.2 Fattispecie di esclusione dal regime
    Ai sensi del comma 99...
    Non rientrano, infine, tra i contribuenti minimi coloro che, pur
    esercitando attività imprenditoriale, artistica o professionale in forma individuale,
    partecipano, nel contempo, a società di persone o ad associazioni professionali,
    costituite in forma associata per l?esercizio della professione, di cui all?articolo 5
    del TUIR, o a società a responsabilità limitata a ristretta base proprietaria che
    hanno optato per la trasparenza fiscale, ai sensi dell?art. 116 del TUIR.

    Grazie,
    Cipher


  • User

    Un persona svolge attività di insegnamento con contratti a progetto.
    Continuando a insengare, vuole anche iniziare un'attività totalmente diversa con il nuovo regime dei contribuenti minimi (e con INPS gestione separata).
    Posto che mi pare di aver capito che può essere fatto senza problema trattandosi di attività diverse fra loro, la mia domanda è questa:
    come funziona a livello INPS?
    Quali sono le comunicazioni e gli adempimenti da porre in essere ai fini INPS?
    Pagherà INPS gestione separata come contratto a progetto ed anche come contribuente minimo (così semplicemente)? Non ci sarà ragguaglio in dichiarazione? :bho:


  • User Attivo

    @dmorand said:

    Un persona svolge attività di insegnamento con contratti a progetto.
    Continuando a insengare, vuole anche iniziare un'attività totalmente diversa con il nuovo regime dei contribuenti minimi (e con INPS gestione separata).
    Posto che mi pare di aver capito che può essere fatto senza problema trattandosi di attività diverse fra loro, la mia domanda è questa:
    come funziona a livello INPS?
    Quali sono le comunicazioni e gli adempimenti da porre in essere ai fini INPS?
    Pagherà INPS gestione separata come contratto a progetto ed anche come contribuente minimo (così semplicemente)? Non ci sarà ragguaglio in dichiarazione? :bho:

    In questo caso mi sembra di intravvedere la solita questione della doppia contribuzione per lo più alla stessa cassa previdenziale.
    Si dovrebbe porre la questione all'Inps e vedere cosa rispondono.

    Forse una risposta più adeguata la potrebbe dare il moderatore Paolo i2m4Y.:ciauz:


  • Super User

    La risposta nel caso non puo essere completa perchè non si capisce quale sia l'attività che si andrà a svolgere, ma una cosa è certa:

    la gestione separata inps è dovuta comunque anche se la collaborazione è parallela ad altre gestioni previdenziali.... al limite si applicherà con aliquota agevolata se concomitante a gestione commerciante od artigiani.

    Resterà dovuta (qui penso ad aliquota piena) anche se l'attività da professionista sarà come professionista senza cassa (la gestione sarebbe sempre la stessa Inps dei collaboratori a progetto).

    Coomunicazioni: rimando all'inps perchè io non sono un previdenzialista.

    Mi spiace.

    Paolo


  • User Attivo

    Ciao a tutti!
    Mi scoccia fare domande banali....ma ne avrei giusto un paio:

    1. Visto che è lampante che non convenga passare dal RFA al regime dei minimi (almeno nel mio caso) cosa devo fare per rimanere nel RFA? mi spiego: devo specificare che rimango, oppure basta che continuo a emettere fatture con iva, e poi quando?? ditemi voi.... Il fatto che si dica che il passaggio è "naturale" per chi ha i requisiti mi ha reso perplesso sul da farsi.

    2. Che fine ha fatto il post aperto per l'RFA? Sparito come l'interesse verso lo stesso? Rivoglio il mio spazio! 😄

    Corvojoe11


  • User Attivo

    Basta che fatturi normalmente per non essere contribuente minimo.

    Poi non ho capito se l'opzione per il regime normale và specificata già quest'anno (unico 2008) o l'anno prossimo (unico 2009).

    Ovvio che l'opzione se non cambia nulla dovrebbe essere revocabile a partire da Gennaio 2009.. ovvero uno può ancora decidere di diventare contribuente minimo a Gennaio prossimo.. e di nuovo cambiare opzione...


  • User Attivo

    Ciao a tutti mi si è posto un dubbio!!!
    Entrando nei minimi in teoria posso dedurre tutti i costi che deducevo nel regime ordinario?
    Tra questi è compresa anche la previdenza complementare?
    Ovvero se entro nei minimi oltre all'INPS posso continuare a dedurmi come ora anche i versamenti ai piani pensionistici integrativi (PIP)?
    Perchè se è preclusa anche questa opportunità è davvero una trappola questa regime!!!


  • User Attivo

    @archeoita said:

    Per l'RFA non lo so, ma per l'ordinario bisogna esercitare subito l'opzione al momento della prima dichiarazione annuale IVA, non è sufficiente fatturare con IVA.

    Il regime dei minimi scatta automaticamente per tutti i contribuenti che ne hanno i requisiti, è un regime cosiddetto "naturale", quindi presumo anche per l'RFA.

    Ok...quindi il dubbio mi rimane. Pertanto rinnovo la richiesta: come si rimane al RFA? basta fatturare con IVA? Serve esplicita opzione a rimanere? Sarebbe strano che avendo scelto lo scorso anno di avere un regime particolare a parte (RFA) ora debba "naturalmente" passare ad altro regime....


  • User Attivo

    @Eddy11 said:

    Ciao a tutti mi si è posto un dubbio!!!
    Entrando nei minimi in teoria posso dedurre tutti i costi che deducevo nel regime ordinario?
    Tra questi è compresa anche la previdenza complementare?
    Ovvero se entro nei minimi oltre all'INPS posso continuare a dedurmi come ora anche i versamenti ai piani pensionistici integrativi (PIP)?
    Perchè se è preclusa anche questa opportunità è davvero una trappola questa regime!!!
    Credo proprio di sì


  • User Attivo

    Scusa credo proprio di si significa che non è possibile dedurre il costo per la previdenza integrativa o significa che si può dedurre come prima? Scusami ma non ho capito a cosa si riferisca.
    Grazie
    Ciao a Tutti


  • User Attivo

    scusami, non sono stato chiaro.
    Il credo proprio di si è riferito al fatto che tu possa dedurre la previdenza complementare, come in ordinario.
    Magari però qualcno mi contraddice....


  • User Attivo

    Grazie mille, spero davvero di no!!! Anche se ieri sera sono andato ad una riunione delle Generali e li sostenevano che con i minimi non si potessero più dedurre i piani pensionistici integrativi.


  • User Attivo

    Ti ho detto così perchè nell'art 104 si dice che per il regime dei minimi:
    "[...] Il reddito di impresa o di lavoro autonomo è costituito dalla differenza tra l'ammontare dei ricavi o compensi percepiti nel periodo di imposta e quello delle spese sostenute nel periodo stesso nell'esercizio dell'attività di impresa o dell'arte o della professione; concorrono, altresì, alla formazione del reddito le plusvalenze e le minusvalenze dei beni relativi all'impresa o all'esercizio di arti o professioni. I contributi previdenziali versati in ottemperanza a disposizioni di legge [...] si deducono dal reddito determinato ai sensi del presente comma."

    Ma ovviamente sono pronto a ricredermi....che riunione era? :mmm:

    Corvojoe11


  • User Attivo

    Il fatto è che nel caso dei minimi l'imposta del 20% è indicate in legge come imposta sostitutiva quindi non comparirà nel quadro N.
    Solitamente non posso detrarre nulla dalle imposte sostitutive e, infatti è indicato che posso dedurre solo il contributo pensionistico di legge ovvero l'INPS.
    Perciò, anche se spero di cuore che tu abbia ragione, ritengo che gli eventuali piani integrativi pensionistici non possano essere dedotti nel caso in cui ci troviamo nel regime dei minimi.
    In questo caso non potendo detrarre l'iva sugli acquisti che diventa un costo, non potendo dedurre il piano integrativo pensionistico mi chiedo ad un soggetto con un ricavo totale pari a 7200 euro conviene entrare nei minimi:bho:?
    :?Inizio a credere che sia conveniente restarne alla larga.
    ps. la riunione è delle Assicurazioni Generali quindi niente di attendibile:D!!!