• Admin

    Io personalmente credo che non ci sia nulla di male o neanche ignoranza sul tema da parte del garante. Il garante ha capito benissimo secondo me come funziona.

    Anche per fare ricerca scientifica a beneficio del mondo e senza scopo di lucro si deve avere il consenso al trattamento dei dettagli più minuti...non capisco perché un'azienda americana possa sbattersene per lo sviluppo di una roba proprietaria su cui lucra.

    Mi sa che se iniziamo a ragionare così è meglio che andiamo tutti a zappare la terra che stiamo più sereni.

    Il problema secondo me non è come funziona uno strumento tecnico il punto della questione. Il punto è l'input e l'output.


  • Moderatore

    @daniwebmaster ha detto in Una pausa nello sviluppo di AI potenti?:

    Nella fattispecie, l'"intelligenza" (tra 10 virgolette") in questione, è in grado di PENSARE risposte errate organizzandole come fossero esatte. Non è che ti dice: "NO questa cosa non la so" e morta lì.. Questo è il problema..

    Beh, questo lo facciamo anche noi umani, una buona fetta delle informazioni che si conoscono sono fuffa e le abbiamo create noi, sia consapevolmente che inconsapevolmente, una macchina è solo più veloce.

    Il fatto preoccupante è che il tuo amico articolista scrive di qualcosa che non conosce, questo è un vero problema.

    Poi, si, citare le fonti dovrebbe essere una pratica comune, anche per le macchine.


    daniwebmaster 1 Risposta
  • User Attivo

    @overclokk ha detto in Una pausa nello sviluppo di AI potenti?:

    Beh, questo lo facciamo anche noi umani, una buona fetta delle informazioni che si conoscono sono fuffa e le abbiamo create noi, sia consapevolmente che inconsapevolmente, una macchina è solo più veloce.

    Molto più veloce, questo è il problema.. Ed anche in modo completamente nuovo, per come le castronerie vengono organizzate ed appaiono credibili..

    Comunque tu ed anche Juanin, in linea di principio teoricamente parlando avete perfettamente ragione. Il fatto è che non si tratta di uno strumento messo in mano a dei professionisti, ma a cani e porci.. Senza contare che anche tra i professionisti c'è gente senza scrupoli, e tanto perché si sappia, esistono già un bel po' di webmaster che hanno network di siti creati con l'intelligenza artificiale dove pubblicano articoli a iosa dopo avergli dato (forse) una riletta di 5 minuti.

    Vi lascio immaginare a questo ritmo, quanto ci vorrà per ritrovarsi un web che sarà in grandissima parte nient'altro che spazzatura, pieno di informazioni errate, o per ben che vada fatto di articoli senza SPESSORE UMANO.

    Non sarebbe meglio avere un po' meno di questa tecnologia, e lavorare tutti più lentamente ma lavorare meglio? Invece di cercare di montarci in testa l'un l'altro a botte di software che ci stanno deumanizzando? Credete davvero che triplicare la produttività con l'AI corrisponderà ad un altrettanto significativo aumento della qualità dei contenuti? Io non lo credo affatto.


    overclokk 1 Risposta
  • Moderatore

    @daniwebmaster ha detto in Una pausa nello sviluppo di AI potenti?:

    Il fatto è che non si tratta di uno strumento messo in mano a dei professionisti, ma a cani e porci..

    Più persone imparano ad usare questo strumento meglio è, se poi queste persone "non hanno consapevolezza" nello strumento sarà chi avrà maggiore consapevolezza (cerco di non usare altri termini che potrebbero essere fraintesi) a portare allo stesso livello queste persone, come? Divulgazione. Poi ci sarà chi non avrà voglia di imparare? Si.

    Possiamo dire la stessa cosa del voto, meglio che possano votare tutti o solo una ristretta
    élite di persone?

    @daniwebmaster ha detto in Una pausa nello sviluppo di AI potenti?:

    Vi lascio immaginare a questo ritmo, quanto ci vorrà per ritrovarsi un web che sarà in grandissima parte nient'altro che spazzatura, pieno di informazioni errate, o per ben che vada fatto di articoli senza SPESSORE UMANO.

    Già esiste, non cito nomi ma già sappiamo dove questo succede, (a occhio ma non ho dati per poter confermare diciamo il 90% dell'informazione)

    Poi si dovrebbe definire cosa si intende per "SPESSORE UMANO"

    @daniwebmaster ha detto in Una pausa nello sviluppo di AI potenti?:

    Non sarebbe meglio avere un po' meno di questa tecnologia, e lavorare tutti più lentamente ma lavorare meglio? Invece di cercare di montarci in testa l'un l'altro a botte di software che ci stanno deumanizzando? Credete davvero che triplicare la produttività con l'AI corrisponderà ad un altrettanto significativo aumento della qualità dei contenuti? Io non lo credo affatto.

    Mi sembra molto simile al discorso era meglio quando si stava peggio, le macchine di una volta non si rompevano ecc.

    Questa tecnologia è qui per rimanere, nessuno obbliga nessuno ad utilizzarla (stesso discorso per la farina di grillo, carne coltivata e potrei andare avanti...), si potrà sempre fare alla vecchia maniera, non è che la vecchia maniera non funzionerà più.


  • Contributor

    Concordo sul fatto che la tecnologia c'è per restare, è qualcosa di veramente rivoluzionario, non ci sono dubbi su questo. Occorre:

    1. farsene una ragione
    2. studiare per capire come potrà essere applicata

    Bonus: provare fin d'oggi ad applicarla nel proprio ambito.

    Detto questo, per tornare a riferirmi al topic principale: è INDISPENSABILE che la tecnologia segua le regole che ci siamo dati come società. Non è accettabile uno sviluppo in barba a privacy e copyright.

    Regolare gli algoritmi generativi è il primo passo indispensabile per regolare qualunque sviluppo futuro delle intelligenze artificiali. Non c'è spazio di negoziazione su questo.

    Senza paure o allarmismi: è semplicemente la cosa giusta da fare.


    alepom 1 Risposta
  • Moderatore

    @kal, assolutamente.
    Aggiungo che su tutto questo sarà fondamentale agire insieme, come umanità. Sarà questa la grande prova per il prossimo futuro.

    Quella che stiamo osservando oggi (tema GPT & privacy) è solo un piccolissimo assaggio.

    Leggete il report di Stanford sull'AI che ha condiviso @juanin, e vi accorgerete subito dei motivi.


  • Community Manager

    Per me sono due i punti fondamentali:

    • come fai il training
    • che interfaccia crei

    Sulla prima devi assicurarti che ciò su cui fai il training tu abbia il diritto di usare le informazioni per quello. E questo riguarda dati personali, copyright e tante altre cose. Tanti siti stanno iniziando a indicare che i loro contenuti non sono usabili per il training.

    Sulla seconda, siccome non sei più in fase di ricerca, ma di prodotto, devi rispettare le regole dei prodotti di cui fai parte. Tra le altre cose tu non puoi fare pubblicità di un'auto a benzina e dire che è elettrica. Non importa cosa scrivi in piccolo, se tu sei in una categoria, ci sono delle regole per quella categoria.

    Per me la trasparenza e l'accoontability sono fondamentali.

    Poi possiamo dire che alcune leggi attuali vanno modificate perché l'AI Generativa o il NLP trasformati in prodotti di massa richiedono altre cose.

    Ma intanto adeguiamoci alle basi di oggi.


  • User Attivo

    Sul fatto che l'AI sia una tecnologia che è qui per rimanere, e che bisogna farsene una ragione. Purtroppo concordo, e mi toccherà farmela come me la faccio ogni volta che l'homo sapiens sforna qualche nuova "genialata".. Tipo la bomba atomica o quella nucleare, ma dove perlomeno serve qualcuno che prema il fatidico bottone rosso.. Ecco, a quello tra un paio d'anni potrebbe pensarci l'AI 🙂 Ma se oltre a rassegnarmi alla scelleratezza dell'uomo moderno, pretendete anche che mi piaccia e che ne sia felice, continuo a darvi un bel NO secco e convinto su tutti i fronti..

    E del fatto che ad esempio, già su bing per ottenere tutte le info che si desiderano basti chattare con l'AI, dunque senza dover visitare i vostri siti e visualizzare i vostri spot pubblicitari, cosa ne pensate? Vi sembra una cosa entusiasmante anche questa? Non è che alla fine invece di guadagnarci vi toccherà sgobbare di più e guadagnare di meno?

    Concludendo, per me dell'AI se ne poteva fare benissimo a meno su tutti i fronti, dato che di tutto ha bisogno questo mondo, fuorché di nuove trovate tecnologiche che lo buttino ancora più a fondo di quello che GIA' E', proprio a causa della nostra "strabiliante tecnologia". Tanto per dirne una, solo con le tonnellate d'acqua che serviranno per raffreddare i server delle varie AI ci potremmo dissetare tutto il terzo mondo.. Ripeto, per dirne.. UNA SOLTANTO.

    https://www.ansa.it/sito/notizie/tecnologia/hitech/2023/04/13/chatgpt-consuma-tanta-acqua-1-bottiglia-a-conversazione_8c75246c-fcec-4d3b-9863-f1c78ab2f5e3.html

    Rinsaviamo ragazzi.. Rinsaviamo 🙂


  • Community Manager

    Elon Musk ha aperto la sua azienda per lo sviluppo dell'AI. Prima però ha chiesto che gli altri si fermino.

    GENIALE.

    Bah.


    overclokk 1 Risposta
  • Contributor

    @kal ha detto in Una pausa nello sviluppo di AI potenti?:

    ELON MASCHIO!!
    E DeepMind.
    Praticamente i concorrenti di OpenAI.
    A pensar male si fa peccato etc. etc.

    Mi auto-quoto 😁😁😁😁😁


  • Moderatore

  • User Attivo

    Una pausa .... 🤔 😂 😂 😂 😂 😂


  • User Attivo

    Intelligenza artificiale, carne artificiale, pesce artificiale.. Di autentico ci rimarrà soltanto la nostra follia, e sarà con quella che alla fine dovremo fare i conti.. Con la nostra.. stessa.. FOLLIA.