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@juanin si prospetta una nuova discussione: il confine tra etica e social network>
Ho passato la notte a osservare sta robahttps://www.culturamente.it/societa/dirette-fake-guerra-in-ucraina-tiktok
1 Risposta -
@alessiap88 ha detto in Il confine tra etica e SEO:
@juanin si prospetta una nuova discussione: il confine tra etica e social network>
Ho passato la notte a osservare sta robahttps://www.culturamente.it/societa/dirette-fake-guerra-in-ucraina-tiktok
I social media sono il peggio del peggio: sono proprio veicolo attivo di propaganda e disinformazione!
1 Risposta -
@kal mah non sono tanto d'accordo, le persone (ovviamente alcune) sono il peggio del peggio, purtroppo. I social media sono solo un mezzo, attraverso il quale molti danno il peggio di sè stessi.
Banalmente, io ho trasformato il mio Facebook in quello che una volta erano i Newsgroup: il mio stream è popolato all'80% (forse di più) di post dei gruppi di cui faccio parte. E sinceramente così mi è diventato piuttosto utile e trovo spesso spunti interessanti per i miei hobby o la mia professione.
Il problema è culturale, perchè ormai molti guardano e usano i media in maniera del tutto distaccata, guardando il "numerino" (le views, i followers) senza preoccuparsi se stanno mancando di rispetto a qualcuno (non solo a terzi, magari a sè stessi o agli insegnamenti dei propri genitori).
I grandi player del web fanno poco, troppo poco per migliorare la situazione, mentre la politica che in qualche modo dovrebbe indirizzarli, fa ancora meno. Soprattutto non guarda al futuro. Per questo così come per tanti altri temi importantissimi, come il lavoro, la scuola, ecc.che in qualche modo sono tutti interconnessi.
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@panebianco3d ha detto in Il confine tra etica e SEO:
I social media sono solo un mezzo
Chi è che determina l'algoritmo con cui le notizie si diffondono sui feed di mezzo mondo?
Le piattaforme sono al 100% parte in causa, hanno sacrificato da tempo l'attendibilità delle comunicazioni sul sacro altare delle metriche di engagement.
Il caso di TikTok segnalato da @AlessiaP88 è lampante. Roba come quella dovrebbe essere cancellata in tre nanosecondi, eppure si diffonde sempre e sistematicamente come una macchia d'olio...
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Che schifo ragazzi.
Sicuramente al mondo c'è gente di m*****, ma le piattaforme hanno fornito e armato queste persone di pistole fiammanti. La colpa c'è e come e queste piattaforme totalmente lasciate al libero arbitrio sono il male più assoluto perché non c'è dietro alcuna etica se non quella del guadagno e dell'aumento di metriche di business.
Purtroppo questo è.
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Si hai ragione su tutto, ma oltre alle persone di emme le armi le hanno anche le persone senza un azzo di minimo di capacità di utilizzare il mezzo, social e tecnologia in generale.
Mi fanno impazzire le persone che criticano i 50enni che non hanno lo SPID, perché non capiscono una cosa BASE, per usare qualcosa bisogna essere in grado e se non lo si è bisogna imparare. Occorre istruzione, se per guidare serve la patente per usare la tecnologia devi avere la patente.
Tanto è inutile non ne usciremo, e cito qui sopra "non c'è dietro alcuna etica se non quella del guadagno e dell'aumento di metriche di business."
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Come vi dicevo. Sito bloccato ovunque. Discover, Google News e ogni settimana Google mi manda le sue push
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@juanin impressionante
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@giorgiotave e non ditemi che non è assurdo.
Appena ricevuto questa
Ripeto. Lo ho già bloccato ovunque. Secondo voi Google può considerare segnali di blocco così noisy per il ranking quando non riesce neanche a usarli per far funzionare correttamente le APP dirette interessate?
Tra l'altro questo dimostra un altro dei problemi cronici di Google. Ossia la sua incapacità di capire le modifiche FAKE delle date di pubblicazione. Come potete vedere stesso articolo con data aggiornata 1h fa. E lui che becca.
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Ed ecco la chicca finale. Cerchi meteo e Google ti propina la guerra e associa una chiave generica a un nome brand diverso.
È inutile. È una battaglia persa. Poi ai voglia a credere alle favole di EAT, topical trust etc etc...
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@juanin ha detto in Il confine tra etica e SEO:
È inutile. È una battaglia persa. Poi ai voglia a credere alle favole di EAT, topical trust etc etc...
Nulla di cui stupirsi. E' stato sempre così e sarà sempre così. Diciamo che oggi ti da molto più fastidio perché incide direttamente sul tuo lavoro.
Hannah Arendt: "La società di massa non vuole cultura, ma intrattenimento."
I libri di storia sul comodino possono solo far bene. La tecnologia sul comodino - senza aver letto i libri di storia - può solo far male.
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@domenico-pacifico infatti io non sono stupito. Sono stupito solamente da molti SEO che credono ancora alle favole. Soprattutto nel mondo anglo-americano.
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Immancabile la mia dose quotidiana di Ricciardi
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@juanin ha detto in Il confine tra etica e SEO:
Immancabile la mia dose quotidiana di Ricciardi
@juanin questo dato ti danneggia solo dal punto di vista lavorativo. Vogliamo parlare invece degli effetti che ha sulle masse? Sulla loro manipolazione mentale?
Troppo spesso sento parlare di Fact-checking. Il Fact-checking dal mio punto di vista non fa altro che alimentare la manipolazione mentale: l'attenzione viene spostata dalla notizia al vero/falso della stessa e conseguentemente all'accreditamento/screditamento della fonte. Con la scusa del Fact-checking è possibile mettere in moto un'infinità di giochetti.
La soluzione? Conoscere la storia, studiare. Solo questo può creare uno scudo performante attorno all'individuo. Solo così si può creare un'opinione personale più vera. Il problema è: quanti studiano e quanti fanno zapping?
Alla domanda: chi ha creato i presupposti per la guerra in Ucraina? Puoi immaginare cosa risponderebbe la massa e cosa invece risponderebbe chi conosce la STORIA.
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@domenico-pacifico guarda rispetto a me il danno è inesistente, ma la mia preoccupazione è quella che descrivi ed è Google il veicolo fondamentale di tutto questo.
La mia critica è fortemente contro Google. Alle fine questo signore fa le sue scelte.
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@juanin ha detto in Il confine tra etica e SEO:
La mia critica è fortemente contro Google. Alle fine questo signore fa le sue scelte.
La democrazia occidentale è una pia illusione. Ti mandano in pappa il cervello perché sei molto più utile da vivo che sotto terra.
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@domenico-pacifico sono d'accordo con quanto dici, anzi visti i tempi bui che ci apprestiamo a passare (scusate il pessimismo), diciamo piuttosto che la democrazia occidentale - bella e solidale come comunemente vogliono farcela passare - è in profonda crisi e vive di tantissime iniquità e problematiche più o meno nascoste e delle quali non si parla mai o non abbastanza - e proprio per questo chi vuole riscrivere la storia moderna ne sta approfittando.
E oggi "modellare" le masse sta diventando fin troppo facile, dal momento che è anche facile stabilire come poterlo fare, quanto queste lo siano, misurando i like, gli engagement e quant'altro. E se una volta certe politiche erano possibili solo ai grandi governi mondiali, ora "con qualche migliaio" di euro possiamo far credere che il nostro prodotto sia una figata, figurarsi cosa può far un governo che ha a disposizione un budget "un po' più alto" e la possibilità di eliminare i contenuti non graditi e concorrenziali.
Sono cose che dovrebbero far riflettere non solo noi, ma soprattutto chi ha in mano questi strumenti di potere (i social network ad esempio), e i governi che in qualche modo possono correggere il loro tiro. Ma quando un'azienda fattura "billions" questo diventa praticamente impossibile. E si rimane purtroppo nella stessa situazione, mentre noi continueremo a parlare di questo come dei "web-intellettuali da web-salotto".
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@panebianco3d ha detto in Il confine tra etica e SEO:
visti i tempi bui che ci apprestiamo a passare
La democrazia occidentale rappresenta il 20% del Pianeta. L'80% del Pianeta non ha dato alcuna sanzione alla Russia. La Russia è l'ultimo dei problemi: questo conflitto sta dando energie e informazioni tattiche di inestimabile valore a tutte le nazioni anti-americane che per inciso inglobano qualche miliardo di persone.
Nel prossimo futuro "vedremo" nascere nuove alleanze.
Alle persone che manifestano per il popolo Ucraino mi piacerebbe ricordare loro tutte le guerre - ancora in corso - per cui non solo non hanno mosso un dito ma che probabilmente non ne conoscono nemmeno l'esistenza. Mi piacerebbe regalare loro qualche libro di storia, ad esempio quello sul colpo di stato in Cile nel 1973 appoggiato dagli americani il cui Stato, nato nel 1776, ha passato il 93% del tempo in guerra. Sarebbe anche interessante portare alla loro attenzione diversi progetti, come il "Progetto FUBELT". Ma come dire... richiederebbe troppo impegno da parte loro mentre fare zapping in TV/online e scendere in piazza è un attimo.
"Non vedo perché dovremmo restare con le mani in mano a guardare mentre un Paese diventa comunista a causa dell'irresponsabilità del suo popolo. La questione è troppo importante perché gli elettori cileni possano essere lasciati a decidere da soli" - Henry Kissinger, consigliere per la sicurezza nazionale e Segretario di Stato degli Stati Uniti durante le presidenze di Richard Nixon e Gerald Ford tra il 1969 e il 1977.
Qui un monologo di George Carlin, grande comico americano
2 Risposte -
Scusate è più forte di me. Non riesco a non condividere la cronistoria