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L'importanza di posizionare "se stessi" ...
Vi segnalo un articolo del Chicago Tribune che racconta della "solita" inchiesta americana sui comportamenti degli utenti in rete...
Stavolta si parla dei responsabili delle risorse umane delle aziende statunitensi che pare in una percentuale altissima (77%) utilizzino Google per ricavare informazioni aggiuntive sui candidati alle assunzioni...
Non basta piu' quindi curare il proprio curricolum, ma bisogna verificare anche quante e soprattutto quali informazioni ha archiviato la rete su noi stessi....
Ecco quindi che diventa importante (si fa per dire...) posizionare meglio gli eventuali documenti che parlano di noi piu' corretti e recenti e eventualmente "far sparire" (se possibile!) quelli peggiori e ormai datati....
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ottimo post nicola (oggi sei in giornata eh? grazie per la segnalazione dell'articolo.
davvero interessante! e soprattutto l'idea che uno debba cominciare a promuovere se stesso... e preoccuparsi di ciò che appare in Rete su di sè
giorgio tave(rniti) e enrico madri(gano) l'hanno capita bene questa cosa
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Beh io mi cerco spesso e a parte una storiaccia si parla bene di me.:D
A dire il vero, quando conosco una persona del settore è voglio approfondire un'occhiata a google ci sta sempre.
Quindi non mi sento che condividere quanto riportato da Nbriani....Dimenticavo, a volte si crea confusione se ci sono omonimi...
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@nelli said:
ottimo post nicola (oggi sei in giornata eh? grazie per la segnalazione dell'articolo.
davvero interessante! e soprattutto l'idea che uno debba cominciare a promuovere se stesso... e preoccuparsi di ciò che appare in Rete su di sè
giorgio tave(rniti) e enrico madri(gano) l'hanno capita bene questa cosa
Mah... il caro Giorgio ha sparso per la rete qualche blog di servizio che serve solo al posizionamento...
http://64.233.179.104/search?hl=it&q=giorgiotave+blog&btnG=Cerca&lr=
bye
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l'ego surfing è una cosa fondamentale
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@ignatz said:
Mah... il caro Giorgio ha sparso per la rete qualche blog di servizio che serve solo al posizionamento...
http://64.233.179.104/search?hl=it&q=giorgiotave+blog&btnG=Cerca&lr=
bye
E ti dirò di più, se mi segnali altri servizi li prendo tutti
Sai...non vorrei mai che qualcuno usasse il mio nome per poi farci qualcosa
Quindi, li prendo e ci piazzo qualche link, anche linkadoli tra di loro. Prova a cercare il mio nome in tante forme e vedi se non ho preso tante pagine tutte mie
Qualcuno, a volte, gioca brutti scherzi
Dovresti vedere invece i test cattivi di SEO che faccio, altro che giochini
La promozione di me stesso non avviene tramite i giochini, ma quelli mi hanno portato ad un sapere
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Molto interessante questo trhead.
Spesso trovo accessi al mio vecchio sito, la chiave è il mio nome (e cognome).@nbriani
leggo sempre con interesse e piacere i tuoi post.Ciaooo:D
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Discussione molto interessante.
Penso sia anche abbastanza attendibile il dato sul numero di aziende che si informano anche dal web.
Conosco una grande azienda internazionale che lo fà e che riesce a darti report sulle persone a cui si interessa anche a livello caratteriale di estrema precisione.
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Penso che il marketing sulla persona non valga solo nel web, anche off-line abbiamo esempi di promozione che legano l'immagine del proprietario al prodotto o al servizio, come ad es. una nota marca di pasta con il suo proprietario, ormai quando vedi i suoi prodotti ti viene in mente il suo viso!
In questo caso il proprietario, attraverso questo tipo di promozione, dà un'immagine di se stesso molto vicina al consumatore finale, quasi uno di famiglia, così facendo i suoi prodotti richiamano nei consumatori un'idea di focolare domestico, come la pasta fatta in casa dalla vicina!
Non c'è quasi più bisogno di pubblicizzare il prodotto perchè il suo nome sulla confezione richiama un'emotività particolare nel cliente.Applicando il marketing individuale nel web si potrebbe creare un'immagine di sè indirizzata in modo specifico alle competenze proprie di ognuno, ad es., una persona che cerca lavoro e ha una preparazione di tipo umanistico potrebbe creare blog o siti in cui parla delle proprie conoscenze, che fanno capire che nel suo settore è veramente competente.
Questo può portare anche ad un ragionamento inverso: introdurre nel curriculum gli indirizzi di queste risorse messe alla portata di tutti, permette di farsi conoscere molto meglio dagli addetti alle risorse umane rispetto alle poche righe che riassumono se stessi nel curriculum!Riguardo alle notizie negative che possono circolare sul proprio conto online, bisognerebbe stare molto attenti: a volte fanno più risonanza le notizie negative che quelle positive. Ad es. leggevo uno studio fatto sulle società in cui il passaparola fatto da un cliente su un cattivo servizio prestato ha un'efficacia doppia rispetto ad un passaparola positivo!
Forse mi sono dilungata un po' ....
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Ciao ReaSilvia, osservazioni giuste le tue.
Ci posti il link allo studio che hai letto qualche tempo fa in merito alla cattiva reputazione della società che citavi?
Grazie.Ciaooo
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Bo io ci provo, sempre seguendo l'esempio di Giorgio
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@F@bri said:
Ci posti il link allo studio che hai letto qualche tempo fa in merito alla cattiva reputazione della società che citavi?
F@bri mi dispiace moltissimo ma questo studio l'ho letto su cartaceo (il mio solito libro di marketing) e non su Intenet
Comunque non riguardava una sola società, ma era uno studio fatto su come i servizi di assistenza al cliente nelle società influiscano sulle vendite e sull'immagine dell'organizzazione presso i consumatori.
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Non ti preoccupare, grazie lo stesso.
Ciaooo:D
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@nbriani said:
Non basta piu' quindi curare il proprio curricolum, ma bisogna verificare anche quante e soprattutto quali informazioni ha archiviato la rete su noi stessi....
@ReaSilvia said:
Questo può portare anche ad un ragionamento inverso: introdurre nel curriculum gli indirizzi di queste risorse messe alla portata di tutti, permette di farsi conoscere molto meglio dagli addetti alle risorse umane rispetto alle poche righe che riassumono se stessi nel curriculum!
Tant'è vero che, da sempre, sul mio curriculum vitae c'è il link alla serp relativa al mio nome e cognome
PS: Attenti al legami con i nickname ed agli off-topic... che pure quelli rientrano nelle SERP...
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@paocavo said:
Tant'è vero che, da sempre, sul mio curriculum vitae c'è il link alla serp relativa al mio nome e cognome
...perfetto! ti copiero' presto l'idea...
Nicola
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ciao paocavo è un piacere (ri)parlare con te dopo averti conosciuto al raduno
dunque, questa del cv interattivo è una cosa a cui pensavo da tempo.
mi domandavo pero' quale sia il confine fra dare info utili a colui che ti dovrà selezionare e invece essere troppo fuori dagli schemi.
giusto questo venerdi mi hanno mostrato il video di un laureato di yale che ha avuto la brillante ma poco usuale idea di realizzare un video auto promozionale e mandarlo alle aziende che lo avrebbero dovuto assumere.
beh il video è insolito, c'è lui che tira su i pesi, che scia e altre cose..
ma l'idea gli ha portato notorietà.riporto la notizia presa dal Corriere:
***NEW YORK **- Aleksey Vayner, ambizioso neolaureato della prestigiosa università di Yale, sta incontrando serie difficoltà a trovare lavoro a Wall Street. E questo nonostante i risultati scolastici assolutamente straordinari. La sua candidatura è stata respinta dalle principali banche d’affari - Ubs, Goldman Sachs, Credit Suisse Group e Jp Morgan Chase - una dopo l’altra. Colpa della crisi? Più probabilmente la colpa è dello stramapalato modo scelto dal giovane per presentarsi ai possibili futuri datori di lavoro. Vayner ha realizzato infatti un **filmato amatoriale **di circa sei minuti ( ■ Guarda il video), e lo invia alle aziende come messaggio autopromozionale, insieme al curriculum. Nel filmato si vede Veyner che scia con stile impeccabile, balla con una provocante ragazza, gioca a tennis e solleva in palestra oltre 220 **chili **di pesi. In sottofondo la voce dell’aspirante banchiere che racconta le proprie qualità, dice di non avere considerazione per i mediocri e spiega come «il suo fisico impeccabile rifletta il suo acume mentale». Un video giudicato troppo audace e artefatto dai datori di lavoro che non hanno risparmiato al ragazzo commenti poco lusinghieri e derisioni, oltre a sbattergli la porta in faccia. Per tutta risposta, il roccioso Vayner ha minacciato di fare causa per violazione della privacy al settore risorse umane di Ubs, a cui aveva mandato il proprio curriculum.
*senza arrivare a questi casi, sicuramente è un'idea forte..
editato: ho visto che l'avevano già postato ma non lo avevo visto, chiedo scusa. cmq qui era per parlare di autopromozione in maniera più "seria"
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