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- Due Ore Live con Fradefra e Cesareone
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@fradefra said:
... Crea l'aspettativa. Poi ogni tanto, a sorpresa, nell'ambito di una normale comunicazione, piazza dentro l'azione a sorpresa....
quanto l'aspettativa e la curiosità può convincere l' utente a tornare?
in che tempi rimane vivo l'interesse ? come manenerlo vivo?
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@nelli said:
....
come sono cambiati i comportamenti degli utenti nei siti del turismo in questo ultimo anno? e quindi come deve essere diverso il posizionamento di siti di hotel, portali ecc..prima mi sembrava che cercassero info sul web , ma poi prenotassero / chiamassero o altro via telefono, fax, di persona. ora ritieni che siano più "interattivi"? è ovvio che sempre di più persone siano internettizzate.. ma ritieni davvero che a livello di masse sia cambiato il comportamento? e quindi come si deve cambiare la strategia di promozione?
...Sì, le cose iniziano a cambiare. Per esempio, sono sempre di più le segretarie di direttori che prenotano direttamente online perché hanno capito che chi offre ospitalità (ristorazione o pernottamento) non ha interesse a fregare.
Questo tipo di utenza, però, non ha tempo da perdere. C'è il capo che come al solito la camera la voleva per ieri. Ti dice di farlo e un secondo dopo ti chiede se hai fatto.
Cosa significa?
Che la tipa, non può mettersi a fare mille azioni di controllo. La pagina non deve migliaia di informazioni. Deve mettere una foto, si deve vedere l'hotel (se di questo si tratta), si deve capire il livello (il capo ha le sue pretese), si deve vedere quanto cosa e, se possibile, la disponibilità (calendario). Perché la tipa, se ha queste informazioni dovrebbe cercarsi un altro hotel?Ovviamente ho fatto un esempio, ma se ne potrebbero fare altri.
Ristorante. Mi dici quando è chiuso? La gente non ha voglia di telefonare....Portale. Non mi mettere adwords e bannerini. Se ho la sensazione che guadagni dalle mie visite, ti ho già catalogato... (non è un caso che sul mio nuovo blog non ci siano...)
Conosco tanti che non pensano a telefonare. Il telefono ci deve essere, pena la perdita di credibilità, ma loro vanno poi online. Inoltre, la gente comincia a capire che troppi si improvvisano dal nulla. Non si fidano di portali e sitarelli che hanno un marchio di cui non si conosce la SPA o la SRL o la SAS che sta dietro. Molti, per qualche strano motivo, pare ci tengano a non scrivere esattamente chi sono e la gente a questo punto non si fida.
Prima cosa psicologica nei confronti del visitatore: non avere paura a dire "Io sono la società tal dei tali spa e il mio indirizzo è...."
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Cesareone, qual'è, secondo il tuo parere, il miglior modo di impostare un programma di affiliazione per giovare anche dei link che arrivano?
Esempio, se vendessi Computer e farei affiliare tantissimi utenti, questi mi linkerebbero la scheda prodotto. In quale modo posso trarre il massimo vantaggio in termini di posizionamento?
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@Rinzi said:
Recentemente ho rivisto l'impaginazione di un mio sito passando dalla struttura con tabelle ai div con i CSS.
Come pensavo in breve tempo ho visto notevoli miglioramenti nel posizionamento delle pagine con un conseguente aumento degli accessi.
Da 1 a 10 quanto valutereste l'importanza del codice html nel posizionamento di un sito?personalmente farei tutto in html puro e basta! Cmq 6 - 7
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@LowLevel said:
...Domanda a Fradefra: più di una volta ho letto tuoi post in cui facevi riferimento a laboratori SEO in cui venivano eseguiti test e svolte analisi sui fattori che incidono sul posizionamento.
Volevo chiederti se ti riferivi ai laboratori interni alle agenzie SEM oppure al tuo laboratorio personale, e come questi laboratori sono organizzati (quante persone ci lavorano, che tipo di test si fanno, ecc.).
Grazie.
Mi riferivo ai laboratori dell'azienda in cui lavoro, a quelli che conosco di alcuni amici titolari di SEO Agency, a quelli di alcune università che fanno sperimentazione e con cui collaboro a volte direttamente a volte indirettamente.
Tipicamente sono strutture che vanno dalle due persone alle dieci al massimo. L'organizzazione tipica di uno di questi laboratori con 5 persone è quello che prevede:
- un responsabile del laboratorio (di solito un SEO senior)
- uno o due SEO (circa Senior)
- due o tre SEO Junior o addirittura in formazione
Nel caso del laboratorio sperimentale di una università o di un gruppo di ricerca, spesso si tratta di 5 o più diversi product manager o ricercatori che gestiscono ognuno una precisa ricerca, con una o due persone laureande che danno una mano.
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@cesareone said:
personalmente farei tutto in html puro e basta! Cmq 6 - 7
puoi spiegare meglio la tua risposta, cosa intendi con html puro? non farai riferimento ai linguaggi server side
2 anni fa era credenza popolare che Google potesse fare discriminazioni tra i file .html e le altre estensioni....
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@LeCollegheDiLow said:
Ciao a tutti, ecco una domanda per entrambi i guru: secondo voi quali potrebbero essere le metriche da utilizzare per misurare l'incremento della brand awareness in un'azione di search engine marketing?
domande + facili no??
noi abbiamo fatto delle prove con landing dove ospitavamo più marchi con i loghi e senza ... ovviamente va poi fatto nel tempo ... e semplice nn è.
poi un'altra potrebbe essere misurare solo la ricerca della brand ... però vale per pochi marchi
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@fradefra said:
Mi riferivo ai laboratori dell'azienda in cui lavoro, a quelli che conosco di alcuni amici titolari di SEO Agency, a quelli di alcune università che fanno sperimentazione e con cui collaboro a volte direttamente a volte indirettamente.
quale ritieni sia la dimensione minima di un'azienda (o il numero di siti gestiti) per giustificare il costo di un'ufficio di SEO interno con annesso, magari, un lab di sviluppo/sperimentazione?
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Domanda un pò ot ma molto utile per chi come me è ancora all'inzio della propria vita.
Nel caso del laboratorio sperimentale di una università o di un gruppo di ricerca, spesso si tratta di 5 o più diversi product manager o ricercatori che gestiscono ognuno una precisa ricerca, con una o due persone laureande che danno una mano.
Quale corso di studio dovrebbe seguire un aspirante seo?
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@LeCollegheDiLow said:
Ciao a tutti, ecco una domanda per entrambi i guru: secondo voi quali potrebbero essere le metriche da utilizzare per misurare l'incremento della brand awareness in un'azione di search engine marketing?
Di sistemi inconfutabili non ne esistono. Ognuno propone, nessuno ha la risposta definitiva. Inoltre direi che bisogna capire su quale sito/azione stiamo lavorando.
Ho un cliente che la misura semplicemente contando le telefonate che arrivano, a cui esplicitamente la segreteria sa che deve chiedere come ha conosciuto l'aziende e se dal sito, prima di passare la telefonata!
Qualcuno s'è inventato sistemi tipo:
- rilevo inizialmente gli accessi, detraendo quelli che arrivano per chiavi di ricerca
- faccio passare sei mesi
- rilevo gli accessi, detraendo quelli che arrivano per chiavi di ricerca
Si ipotizza, a grandi, molto grandi, linee che chi arriva direttamente è perché conosce il sito o ci arriva da link di riviste, magazine, ecc. ecc. Alcuni scartano anche questi ultimi, perché non la riconoscono come notorietà del brand.
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@Rinzi said:
quanto l'aspettativa e la curiosità può convincere l' utente a tornare?
in che tempi rimane vivo l'interesse ? come manenerlo vivo?Nella mia esperienza, conta moltissimo. Per manternerlo, faccio ripetere al mio cliente l'azione ogni mese. Ovviamente poi dipende dal settore e dal budget.
A volte basta regalare una penna, ma regalarla tutte le settimane, piuttosto che regalare una Ferrari, ma regalarla ogni dieci anni.
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@mix said:
cesareone sto leggendo nelle varie risposte che secondo tè il mioglior modo per capire le abitudini degli user è tracciare.
Quali metodi usate abitualmente per tracciare gli user?
Avete dei software nati proprio per questa funzione oppure avete creato da voi degli script?
attualmente usiamo:
uno nostro ... per i progetti basic
conversionlab ... per progetti a performance
google analytics ... per test
clicktracks ... per 2 progetti
shinystat ... per test
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@Tambu said:
quale ritieni sia la dimensione minima di un'azienda (o il numero di siti gestiti) per giustificare il costo di un'ufficio di SEO interno con annesso, magari, un lab di sviluppo/sperimentazione?
Premesso. Nella risposta che sto per dare, parlo di AZIENDA, non di consulenti e parto dal presupposto che il cliente sia un'altra AZIENDA.
Un laboratorio si giustifica se si hanno 10 progetti attivi (non semplici progetti, ma progetti su cui si sta realmente lavorando).
In sostanza, dieci clienti che stanno pagando, consentono di stipendiare due persone. Meno di così, difficilmente si può ipotizzare un laboratorio. Parlo proprio di numeri economici. Poi ovviamente un'azienda può decidere di avere un lavoratorio anche con un solo cliente, ma temo che il suo titolare ci metterà continuamente i soldi di tasca propria.
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@cesareone said:
attualmente usiamo:
uno nostro ... per i progetti basic
conversionlab ... per progetti a performance
google analytics ... per test
clicktracks ... per 2 progetti
shinystat ... per testio sono un patito di Google Analytics. ma a prescindere da questo, immaginando di avere soldi infiniti ma dovendo scegliere UN SOLO PRODOTTO... tu che (immagino) ne hai visti tanti, ti sentiresti di dire UN NOME? un nome solo, anche famosissimo, costi quel che costi, anche MILLLLLLLLLIARDI di euro
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@mix said:
...
Quale corso di studio dovrebbe seguire un aspirante seo?
Lo so che qui mi attirerò le ire di molti, ma ognuno può avere le proprie idee, no?
Risposta: nettamente umanistica. Chi ha una formazione umanistica impara (con difficoltà) a posizionare. Chi invece ha una formazione tecnica, potrà fare ottimizzazione e basta. Non andrà mai oltre.
Mi rendo conto che sembro un po' categorico ed ovviamente conosco io stesso varie eccezioni. Eccezioni, però.
Ad oggi, i migliori posizionatori sono quelli che scrivono i contenuti, i direttori marketing, i direttori commerciali, i responsabili di servizi/prodotti, i titolari, quando ovviamente decidono di entrare nel merito delle faccende del sito (e purtroppo lo fanno troppo poco spesso).Come dire, seguite un corso SEO, ma dopo aver imparato a scrivere in italiano, storia, geografia, scienze, gestione aziendale, marketing, comunicazione, ecc. ecc.
[...rumore di fradefra che scappa per evitare i pomodori...]
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Ciao Fradefra, grazie per la tua disponibilità
Una domanda scontata:
Negli ultimi mesi, il traffico e gli user behaviours, si sono attestati come i grandi outsiders tra i fattori del posizionamento di un sito. Molti ne parlano, alcuni fanno test che sembrano dimostrare che è così, le fonti ufficiali (Google...) smentiscono categoricamente.
Secondo anche gli esperimenti del tuo laboratorio, quanto pensi incida appunto il traffico (direct, ctr, userbehaviours ecc) nel posizionamento di un sito? Meno di quanto si pensa, più di quanto si pensa o non è possibile stimarne l'influenza al momento?
Ti ringrazio,
Stuart
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@Giorgiotave said:
Cesareone, qual'è, secondo il tuo parere, il miglior modo di impostare un programma di affiliazione per giovare anche dei link che arrivano?
Esempio, se vendessi Computer e farei affiliare tantissimi utenti, questi mi linkerebbero la scheda prodotto. In quale modo posso trarre il massimo vantaggio in termini di posizionamento?
intanto dovrei sapere quali sono le keywords migliori ammesso di avere il keywords set allora cercherei di avere dei link che puntano a pagine alla scheda prodotto che abbia a sua volta un "legame" con una "sorella" ovvero una sorta di pagina related.
La situazione ideale e tutto legato seguendo le canonicals.Se poi i link arrivano in "chiaro" con l'aggiunta di un paramentro e non dopo JS ovviamente è meglio ...
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@Rinzi said:
puoi spiegare meglio la tua risposta, cosa intendi con html puro? non farai riferimento ai linguaggi server side
2 anni fa era credenza popolare che Google potesse fare discriminazioni tra i file .html e le altre estensioni....
no no, era solo riferito senza menu in flash, JS vari o altre diavolerie che coplichino la vita agli spider poi si fa quel che si può
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Giusto per mettere un pò fuoco:
Quindi cosa pensi di gente con low che hanno un approcio matematico ai motori di ricercA?
Questa domanda è più personale quindi te la posto in questo post non mi va di aprirne un altro:
dici che sarebbe il caso di cambiare facoltà?
Sono al primo anno di matematica con specializzazione in informatica, siccome mi piacerebbe specializzarmi nel capo Seo, mi consigli di cambiare corso di studi?
Premetto che nella mia facoltà si parla di tutto tranne che dei motori di ricerca
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@Stuart said:
Ciao Fradefra, grazie per la tua disponibilità
Una domanda scontata:
Negli ultimi mesi, il traffico e gli user behaviours, si sono attestati come i grandi outsiders tra i fattori del posizionamento di un sito. Molti ne parlano, alcuni fanno test che sembrano dimostrare che è così, le fonti ufficiali (Google...) smentiscono categoricamente.
Secondo anche gli esperimenti del tuo laboratorio, quanto pensi incida appunto il traffico (direct, ctr, userbehaviours ecc) nel posizionamento di un sito? Meno di quanto si pensa, più di quanto si pensa o non è possibile stimarne l'influenza al momento?
Ti ringrazio,
StuartLa risposta, è la risposta di fradefra, che non è nessuno. Quindi assolutamente opinabile.
Tanto! Così tanto che io da un paio d'anni lavoro così. Tutti i test che faccio lo confermano e nonostante il fatto che alcuni importanti (Google in primis) neghino, io continuo a farlo.
In google ci sono già 43 pagine di maisazi e sono entrate in tre giorni, guarda caso da quando ho cambiato il layout passando dal quello temporaneo a quello effettivo, da quando ho iniziato a promuovere (non posizionare) il nome, ecc.
Cito questo esempio, solo perché lo conoscete. Ho altri siti su cui ho registrato le stesse cose.Ovviamente dare la dimostrazione matematica di ciò è impossibile.