• User Attivo

    @Rinzi said:

    quanto l'aspettativa e la curiosità può convincere l' utente a tornare?
    in che tempi rimane vivo l'interesse ? come manenerlo vivo?

    🙂

    Nella mia esperienza, conta moltissimo. Per manternerlo, faccio ripetere al mio cliente l'azione ogni mese. Ovviamente poi dipende dal settore e dal budget.
    A volte basta regalare una penna, ma regalarla tutte le settimane, piuttosto che regalare una Ferrari, ma regalarla ogni dieci anni.


  • User

    @mix said:

    cesareone sto leggendo nelle varie risposte che secondo tè il mioglior modo per capire le abitudini degli user è tracciare.

    Quali metodi usate abitualmente per tracciare gli user?

    Avete dei software nati proprio per questa funzione oppure avete creato da voi degli script?

    attualmente usiamo:

    uno nostro ... per i progetti basic
    conversionlab ... per progetti a performance
    google analytics ... per test
    clicktracks ... per 2 progetti
    shinystat ... per test


  • User Attivo

    @Tambu said:

    quale ritieni sia la dimensione minima di un'azienda (o il numero di siti gestiti) per giustificare il costo di un'ufficio di SEO interno con annesso, magari, un lab di sviluppo/sperimentazione?

    Premesso. Nella risposta che sto per dare, parlo di AZIENDA, non di consulenti e parto dal presupposto che il cliente sia un'altra AZIENDA.

    Un laboratorio si giustifica se si hanno 10 progetti attivi (non semplici progetti, ma progetti su cui si sta realmente lavorando).

    In sostanza, dieci clienti che stanno pagando, consentono di stipendiare due persone. Meno di così, difficilmente si può ipotizzare un laboratorio. Parlo proprio di numeri economici. Poi ovviamente un'azienda può decidere di avere un lavoratorio anche con un solo cliente, ma temo che il suo titolare ci metterà continuamente i soldi di tasca propria.


  • Super User

    @cesareone said:

    attualmente usiamo:

    uno nostro ... per i progetti basic
    conversionlab ... per progetti a performance
    google analytics ... per test
    clicktracks ... per 2 progetti
    shinystat ... per test

    io sono un patito di Google Analytics. ma a prescindere da questo, immaginando di avere soldi infiniti ma dovendo scegliere UN SOLO PRODOTTO... tu che (immagino) ne hai visti tanti, ti sentiresti di dire UN NOME? un nome solo, anche famosissimo, costi quel che costi, anche MILLLLLLLLLIARDI di euro 🙂


  • User Attivo

    @mix said:

    ...

    Quale corso di studio dovrebbe seguire un aspirante seo?

    Lo so che qui mi attirerò le ire di molti, ma ognuno può avere le proprie idee, no? 🙂

    Risposta: nettamente umanistica. Chi ha una formazione umanistica impara (con difficoltà) a posizionare. Chi invece ha una formazione tecnica, potrà fare ottimizzazione e basta. Non andrà mai oltre.

    Mi rendo conto che sembro un po' categorico ed ovviamente conosco io stesso varie eccezioni. Eccezioni, però.
    Ad oggi, i migliori posizionatori sono quelli che scrivono i contenuti, i direttori marketing, i direttori commerciali, i responsabili di servizi/prodotti, i titolari, quando ovviamente decidono di entrare nel merito delle faccende del sito (e purtroppo lo fanno troppo poco spesso).

    Come dire, seguite un corso SEO, ma dopo aver imparato a scrivere in italiano, storia, geografia, scienze, gestione aziendale, marketing, comunicazione, ecc. ecc.

    [...rumore di fradefra che scappa per evitare i pomodori...]


  • Super User

    Ciao Fradefra, grazie per la tua disponibilità 🙂

    Una domanda scontata:

    Negli ultimi mesi, il traffico e gli user behaviours, si sono attestati come i grandi outsiders tra i fattori del posizionamento di un sito. Molti ne parlano, alcuni fanno test che sembrano dimostrare che è così, le fonti ufficiali (Google...) smentiscono categoricamente.

    Secondo anche gli esperimenti del tuo laboratorio, quanto pensi incida appunto il traffico (direct, ctr, userbehaviours ecc) nel posizionamento di un sito? Meno di quanto si pensa, più di quanto si pensa o non è possibile stimarne l'influenza al momento?

    Ti ringrazio,
    Stuart


  • User

    @Giorgiotave said:

    Cesareone, qual'è, secondo il tuo parere, il miglior modo di impostare un programma di affiliazione per giovare anche dei link che arrivano?

    Esempio, se vendessi Computer e farei affiliare tantissimi utenti, questi mi linkerebbero la scheda prodotto. In quale modo posso trarre il massimo vantaggio in termini di posizionamento?

    intanto dovrei sapere quali sono le keywords migliori 😉 ammesso di avere il keywords set allora cercherei di avere dei link che puntano a pagine alla scheda prodotto che abbia a sua volta un "legame" con una "sorella" ovvero una sorta di pagina related.
    La situazione ideale e tutto legato seguendo le canonicals.

    Se poi i link arrivano in "chiaro" con l'aggiunta di un paramentro e non dopo JS ovviamente è meglio ...


  • User

    @Rinzi said:

    puoi spiegare meglio la tua risposta, cosa intendi con html puro? non farai riferimento ai linguaggi server side 🙂

    2 anni fa era credenza popolare che Google potesse fare discriminazioni tra i file .html e le altre estensioni....

    no no, era solo riferito senza menu in flash, JS vari o altre diavolerie che coplichino la vita agli spider 🙂 poi si fa quel che si può 😉


  • Bannato Super User

    Giusto per mettere un pò fuoco:

    Quindi cosa pensi di gente con low che hanno un approcio matematico ai motori di ricercA?

    Questa domanda è più personale quindi te la posto in questo post non mi va di aprirne un altro:

    dici che sarebbe il caso di cambiare facoltà?

    Sono al primo anno di matematica con specializzazione in informatica, siccome mi piacerebbe specializzarmi nel capo Seo, mi consigli di cambiare corso di studi?

    Premetto che nella mia facoltà si parla di tutto tranne che dei motori di ricerca 😢


  • User Attivo

    @Stuart said:

    Ciao Fradefra, grazie per la tua disponibilità 🙂

    Una domanda scontata:

    Negli ultimi mesi, il traffico e gli user behaviours, si sono attestati come i grandi outsiders tra i fattori del posizionamento di un sito. Molti ne parlano, alcuni fanno test che sembrano dimostrare che è così, le fonti ufficiali (Google...) smentiscono categoricamente.

    Secondo anche gli esperimenti del tuo laboratorio, quanto pensi incida appunto il traffico (direct, ctr, userbehaviours ecc) nel posizionamento di un sito? Meno di quanto si pensa, più di quanto si pensa o non è possibile stimarne l'influenza al momento?

    Ti ringrazio,
    Stuart

    La risposta, è la risposta di fradefra, che non è nessuno. Quindi assolutamente opinabile.

    Tanto! Così tanto che io da un paio d'anni lavoro così. Tutti i test che faccio lo confermano e nonostante il fatto che alcuni importanti (Google in primis) neghino, io continuo a farlo.

    In google ci sono già 43 pagine di maisazi e sono entrate in tre giorni, guarda caso da quando ho cambiato il layout passando dal quello temporaneo a quello effettivo, da quando ho iniziato a promuovere (non posizionare) il nome, ecc.
    Cito questo esempio, solo perché lo conoscete. Ho altri siti su cui ho registrato le stesse cose.

    Ovviamente dare la dimostrazione matematica di ciò è impossibile.


  • Super User

    @cesareone said:

    :

    puoi spiegare meglio la tua risposta, cosa intendi con html puro? non farai riferimento ai linguaggi server side Smile

    2 anni fa era credenza popolare che Google potesse fare discriminazioni tra i file .html e le altre estensioni....

    no no, era solo riferito senza menu in flash, JS vari o altre diavolerie che coplichino la vita agli spider 🙂 poi si fa quel che si può 😉
    grazie:)

    la precisazione è utile a chi legge 😉


  • User Attivo

    @mix said:

    Giusto per mettere un pò fuoco:

    Quindi cosa pensi di gente con low che hanno un approcio matematico ai motori di ricercA?

    ....
    dici che sarebbe il caso di cambiare facoltà?

    Sono al primo anno di matematica con specializzazione in informatica, siccome mi piacerebbe specializzarmi nel capo Seo, mi consigli di cambiare corso di studi?

    Premetto che nella mia facoltà si parla di tutto tranne che dei motori di ricerca 😢

    Avere un approccio matematico mica è sbagliato! Non scordiamo che saper usare gli strumenti è fondamentale. Quando si dice che uno scultore è qualcosa di più di uno che usa lo scalpellino, mica si vuol dire che non deve saperlo usare!

    Facoltà non la cambierei. Mica si può cambiare facoltà ogni anno perché arriva un fradefra qualunque.... domani ne arriva un altro e che fai? cambi ancora?
    Quello che ti direi, invece, è di integrare quello che studi, con altri percorsi umanistici, non necessariamente scolastici.

    • Visita musei
    • leggi
    • vai al cinema
    • parla con tutti quelli che ti stanno attorno
    • entra a far parte di comunità con interessi che non siano solo tecnici
    • fai qualche master
    • partecipa ai tanti work-shop che le università organizzano continuamente, spesso gratis

  • User

    @Tambu said:

    io sono un patito di Google Analytics. ma a prescindere da questo, immaginando di avere soldi infiniti ma dovendo scegliere UN SOLO PRODOTTO... tu che (immagino) ne hai visti tanti, ti sentiresti di dire UN NOME? un nome solo, anche famosissimo, costi quel che costi, anche MILLLLLLLLLIARDI di euro 🙂

    no! Per il semplice fatto che poi i fattori che determinano il successo o meno sono altri.
    Se hai imparato bene uno strumento, se nn c'è un grosso limite insito nel programma perchè cambiarlo?
    Noi usiamo degli strumenti perchè abbiamo la possibilità di adattarli alle ns esigenze e sopratutto perchè sappiamo come funzionano, non c'è un programma perfetto in tutto.
    Poi il fattore costo nn lo vedo così "marginale" ... devo usare il prodotto giusto per quello che devo fare ... se devo solo contare le visite, basta il primo contatore free che c'è online. Spesso siamo da clienti che hanno dei programmi "ESAGERATI" ... poi che guardano? Le visite ... manco i visitatori ... il famoso cannone per uccidere la formica.


  • User Attivo

    A FraDeFra: quali pensa che siano le difficoltà a posizionare un blog nel medio-lungo termine data la natura stessa del blog a puntare sugli ultimi articoli/post/news e a scartare i vecchi post?

    Grazie anticipatamente della risposta.


  • User Attivo

    @bayle said:

    A FraDeFra: quali pensa che siano le difficoltà a posizionare un blog nel medio-lungo termine data la natura stessa del blog a puntare sugli ultimi articoli/post/news?

    Grazie anticipatamente della risposta.

    Il posizionamento, come ho avuto modo di dire molte volte, non è un progetto che mira ad essere visibile per una chiave. Il posizionamento ha una curva di visibilità media, che deve consentire ad un sito di essere visibile per molte chiavi, nel tempo.

    Cioè, mi spiego diversamente.
    Secondo me, non è importante che nei prossimi 10 anni, se digito una chiave, compaia sempre la stessa pagina del sito. Quello che conta è che se digito la chiave, compaia una pagina del sito, meglio se a tema.

    Che vuol dire?

    Che se hai un blog, ogni volta che metti un post, estendi la visibilità. Puoi decidere tu, su che temi estendere o se aumentare la forza di quelli che già ci sono.

    Per concludere. Non solo non vedo problemi, ma anzi, all'opposto, vedo enormi possibilità, se opportunamente gestite. Il blog è il classico esempio di una cosa che ho detto poco fa in un'altra risposta. Non è il tecnico che posiziona, ma il redattore di contenuti (ovviamente se il tecnico avrà fatto bene il suo lavoro e ottimizzato il blog come si conviene).


  • User

    Visto che nn arrivano altre domande, ne faccio una a voi provocatoria ...

    come si calcola il costo di una conversione se oltre ad adwords ho anche una campagna PPC su Yahoo o altro?

    E come faccio ad attribuire un costo al posizionamento naturale?

    idee? 😄


  • Bannato Super User

    Campagna fuori rete.

    Cosa ne pensate? Vi e un resoconto effettivo? Come è possibile dimostrare il tutto?


  • Super User

    non vedo perchè il posizionamento naturale dovrebbe avere un costo 😉

    dalle mia parti di dice "tutto grasso che cola" 😛


  • User Attivo

    Prima di tutto grazie della risposta.

    Il fatto è che io ho un blog che tratta l'argomento Simpson e la situazione non è delle più facili (IMHO) da gestire, perchè i contenuti sono a grandi linee sempre gli stessi (ripeto a grandi linee) e non ci sono news come potrebbero esserci in campi informatici, sportivi o quant'altro.
    Quindi il discorso si fa difficile perchè le chiavi sono statiche e non ci sono variazioni nelle stesse, ma un blog è aggiornamento e news, quindi: come far combaciare i due aspetti?
    Una soluzione potrebbe essere riciclare gli argomenti, ma questo non fidelizza gli utenti, ma IMHO ha l'effetto opposto.

    Ovviamente parlo del mio blog per presentare un esempio concreto, credo che il discorso sia espandibile a moltissimi contesti.


  • User

    @Tambu said:

    non vedo perchè il posizionamento naturale dovrebbe avere un costo 😉

    dalle mia parti di dice "tutto grasso che cola" 😛

    beh se fai dei posizionamenti a costo Zero allora posso mandarti una serie di progetti 😄

    Intendevo progetti realizzati da un'agenzia per un cliente ... ci sono dei posizionamenti naturali che hanno dei costi con tanti zeri, quindi come valutare la spalmatura sui contatti/conversioni?