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Mi sembra una motivazione valida la mia
Alberto
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Ciao Mariarosa, ciao Filini, ciao Destroy,
sono interessanti i vostri interventi,ma che ne dite di contestualizzarli?Per esempio, Filini, perchè non ci spieghi cosa vuoi dire con questa frase?
Comunque questo è il prezzo per non avere pagato l'ICI Oppure, Mariarosa, ti andrebbe di esporre i motivi per i quali sei favorevole al maestro unico?
Adesso dico la mia:
non sono favorevole, intanto perchè come ha giustamento sottolineato Destroy, se un bambino risulta antipatico alla maestra, o se semplicemente un bimbo non viene da lei capito il suo percorso scolastico potrebbe diventare un problema serio.
In secondo luogo, concordo con Filini: è molto difficile che una persona sia preparata in tutte le materie, anche se credo che alle elementari sia più importante l'approccio pedagogico del maestro piuttosto che quello nozionistico: personalmente non ho mai sviluppato una forte attitudine con le materie scientifiche, ma credo che sarei in grado di capire un programma delle elementari. Al contrario credo che mi troverei assolutamente impreparata se dovessi gestire venti o trenta bambini che non hanno ancora assimilato cosa vuol dire stare a scuola e insegnarlo loro, e soprattutto non so se sarei in grado di trasmettere loro cos'è un'addizione o l'alfabeto. Inoltre sappiamo tutti che i bimbi hanno dei modi molto particolari di esprimere i propri pensieri, i propri stati d'animo, e soprattutto i propri disagi, e credo che il compito principale dei maestri sia quello di capire tutto questo.
Tutto questo solo una persona competente può farlo. E siccome credo che purtroppo nella scuola italiana la competenza non sia un requisito fondamentale di ammissione, credo che se in una classe capitasse un maestro o una maestra incompetenti, il danno sarebbe gravissimo.
Se i criteri di assunzione del passato non fossero stati quelli che sono stati, probabilmente oggi avremmo tutti gli insegnanti preparati, e non solo una parte. Perchè se il maestro fosse veramente preparato e in gamba allora ne basterebbe anche uno solo (anche se credo che il bimbo abbia ugualmente bisogno di confrontarsi con più insegnanti).La cosa che mi fa arrabbiare è che dal canto mio la proposta del Ministro dell'Istruzione sia una proposta fatta "con la calcolatrice alla mano", nel senso che a mio parere, sembra che l'unico suo scopo sia quello della riduzione dei posti (lo stesso ministro ha infatti annunciato tagli record nell'istruzione, oltre ad altre bislacche proposte) e questo mi infastidisce alquanto.
Se il progetto del maestro unico fosse stato l'ultimo passo di un cammino che prevedeva degli accertamenti di qualità degli insegnanti, delle verifiche sulle loro competenze e capacità, allora avrei accettato, pur non condividendo. Ma così no.
Perchè personalmente sono stanca di assistere al declino della mia nazione, sono affranta nel vedere che piano piano ci stiamo riducendo a un paese del Terzo Mondo, e nel constatare che non c'è alcun interesse nei riguardi del futuro del nostro paese, ossia nei bambini e nei giovani (ergo nell'istruzione).Mi scuso per la lunghezza del post ( e vi è andata bene perchè mentre scrivevo se n'è inspiegabilmente cancellato un pezzo!)
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@paolokat said:
Immaginate di avere un figlio. Va a scuola e gli capita un insegnante terribile. 5 anni con questo insegnante. Solo con quell'insegnante...
Posso solo portare una mia esperienza personale: ho un ottimo ricordo della mia unica insegnante delle elmentari: competente, capace, brava, comprensiva.... firmerei perchè mio figlio avesse una persona così quale unica insegnate per 5 anni.
Paolo
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@i2m4y said:
Posso solo portare una mia esperienza personale: ho un ottimo ricordo della mia unica insegnante delle elmentari: competente, capace, brava, comprensiva.... firmerei perchè mio figlio avesse una persona così quale unica insegnate per 5 anni.
Paolo
sono d'accordo con Paolo.
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@Filini said:
Io nn capisco come si puo fare...............
Comunque questo è il prezzo per nn avere pagato l'ICIMa cosa c'entra l'ici...
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@i2m4y said:
Posso solo portare una mia esperienza personale: ho un ottimo ricordo della mia unica insegnante delle elmentari: competente, capace, brava, comprensiva.... firmerei perchè mio figlio avesse una persona così quale unica insegnate per 5 anni.
Paolo
D'accordo con te. Ma dovesse capitare il contrario sarebbero guai. Io mi fido più delle probabilità
Più inseganti ci sono, e meno probabilità ci sono di trovarsi male per 5 anni. Si parla di bambini, meglio non rischiare.Alberto
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Io sapevo che l'insegnamento era organizzato per materie, del tipo "il maestro di italiano" che insegna l'italiano oppure il "maestro di matematica" che insegna la matematica adesso esiste il "maestro minestrone" grazie al quale i bambini del domani hanno un futuro assicurato.
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@mariarosaria said:
Ma cosa c'entra l'ici...
ironizzavo e intendevo che pur di fare a meno di qualche taglio alle tasse avrei tenuto il maestro unico, era una battuta.
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Allora anche io porto la mia esperienza: maestra unica alle elementari, per i primi 4 anni una persona competente, dolce, in gamba; il quinto anno una persona che non si sa per quale motivo fosse lì: non aveva pazienza, ci prendeva a schiaffi se sbagliavamo un'addizione e non aveva la minima comprensione nei confronti di noi bambini. Un generale praticamente.
Non è stata una bella esperienza.
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@gaetanuzza said:
Allora anche io porto la mia esperienza: maestra unica alle elementari, per i primi 4 anni una persona competente, dolce, in gamba; il quinto anno una persona che non si sa per quale motivo fosse lì: non aveva pazienza, ci prendeva a schiaffi se sbagliavamo un'addizione e non aveva la minima comprensione nei confronti di noi bambini. Un generale praticamente.
Non è stata una bella esperienza.Le esperienze personali contano poco, conta un dato oggettivo :
un maestro di italiano non puo insegnare la matematica e viceversaUn chirurgo non può fare l'odontoiatra pur essendo un medico...
Provate a far fare un'operazione di chirurgia ad un medico generale
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@Filini said:
Le esperienze personali contano poco,
Le esperienze personali non contano poco; personalmente per me sono molto importanti.
In uno dei miei post precendenti ho spiegato perchè secondo me non è questione di conoscenza della materia, credo che tutte le persone con una buona cultura siano in grado di insegnare (dal punto di vista nozionistico) tanto l'italiano quanto la matematica. Basti pensare che prima dell'istituzione del corso di laurea in Scienze della Formazione, per fare la maestra non era necessaria alcuna laurea, ma solo la scuola magistrale. Quindi, una conocenza globale di tutte le materie.
Io che ho una cultura generale nella media, e che sono laureata in una materia umanistica, credo di conoscere il programma di matematica delle elementari.
Sempre nello stesso post al quale ho alluso sopra invitavo coloro che stanno postando in questo thread a farlo in maniera completa, cioè a spiegare le cose dette, ma a quanto pare tu, Filini, non l'hai letto per niente.Dimenticavo, che il nome completo della laurea in medicina è "laurea in medicina e chirurgia", quindi, il medico generico può svolgere ogni tipo di operazione, dic onseguenza ciò che hai scritto non è molto corretto.
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@gaetanuzza said:
In uno dei miei post precendenti ho spiegato perchè secondo me non è questione di conoscenza della materia, credo che tutte le persone con una buona cultura siano in grado di insegnare (dal punto di vista nozionistico) tanto l'italiano quanto la matematica.
Hai detto bene, insegnare dal punto di vista nozionitico , però non so fino a che punto possa essere utile una preparazione nozionistica.
Poi per quanto riguarda il fatto dei dottori tutti potrebbero operare con una laurea in medicina e chirurgia, ma tu ti faresti operare da un medico che fa il medico di base?
Io no
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@Filini said:
Hai detto bene, insegnare dal punto di vista nozionitico , però non so fino a che punto possa essere utile una preparazione nozionistica.
Scusa Filini, ma tu non li leggi i post?
Ieri ho scritto questo:è molto difficile che una persona sia preparata in tutte le materie, anche se credo che alle elementari sia più importante l'approccio pedagogico del maestro piuttosto che quello nozionistico
Credo sia inutile che io continui a postare in questo thread visto che da parte tua non vedo alcun interesse se non quello di accendere polemiche capziose.
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Ciao Mariarosa, ciao Filini, ciao Destroy,
sono interessanti i vostri interventi,ma che ne dite di contestualizzarli?> Scusa Filini, ma tu non li leggi i post?I post iniziali di questo topic apparivano interessanti e sviluppavano l'argomento offrendo validi elementi di discussione.Postare sentenze e sfoghi di mezza riga fini a sé stessi e non collegati ai post precedenti non ha significato e non offre nessun apporto alla discussione.
Come già fatto notare correttamente dalla Moderatrice, vi invito ad esprimere concetti ed opinioni circostanziati e documentati, se ne avete.
In caso contrario dovremo chiudere il topic.
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Parlando di esperienza personale la mia insegnate alle elementari e stata la mia guida per 5 anni, ha rinunciato anche ad andare in pensione per seguirci fino alla fine, una seconda mamma quasi... fossero tutti cosi i maestri unici sarebbe un bene per molti ragazzi, ma purtroppo non e' cosi e la scuola per molti ragazzini se incontrano quella sbagliata diventa un inferno (senza parlare se e una che non ha voglia di fare niente come tante che ho conosciuto purtroppo...).
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Io credo che sia anche questione di pluralità di idee, un bambino avendo un maestro unico cresce con una sola visione della vita, è normale non è che il maestro unico può avere personalità multiple, ci mancherebbe!
Più maestri, + idee su cui confrontarsi. Per altro poi non ci scordiamo che potranno anche essere 5 anni di idillio, poi però quando si arriva alle medie sono dolori. Ne ho visti tanti di bambini che non riuscivano a rapportarsi con + di un insegnante una volta arrivati alle medie.
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Anche io ho avuto una maestra eccezionale che ha puntato più di tutto ad insegnarci il "metodo di studio". Personalmente, quindi, sono stata fortunata.
Quotando Gaetanuzza, sono daccordo infatti sulla maggiore importanza dell'approccio pedagogico del maestro (in questa fase) piuttosto che quello nozionistico.Vorrei aggiungere una notizia appena appresa su Micromega intitolato: Dio non si taglia. La scure della Gelmini risparmia gli insegnanti di religione. Che sono 25 mila. E costano 800 milioni l'anno.
"Zona protetta, qui non si taglia. E neanche si riordina. I 25.694 insegnanti di religione nella scuola pubblica italiana sono al riparo dallo tsunami di tagli e proteste che l'ha investita. Anzi, sono destinati ad assumere un peso crescente, essendo le loro ore intoccabili nella generale riduzione dell'orario delle lezioni in classe. Lo dice anche la Gelmini: macché maestro unico, c'è anche l'insegnante di religione. Che alle elementari e alle materne fa due ore a settimana per classe. Solo che adesso sono due su 30 (o 40, se c'è il tempo pieno), dall'anno prossimo saranno 2 su 24: l'8,3 per cento dell'orario curricolare...."
Non si tratta di essere religiosi o meno, io sono una religiosa convinta ma detesto qualsiasi tipo di favoritismo e dall'articolo in questione pare che questi favoritismi ci siano eccome
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Io per cmoe è fatta l'ora di religione specie alle elementari detesto anche ogni forma di coercizione verso la religione figurati tu quanto mi faccia piacere questa cosa.
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Non ho esperienza di elementari. Alla materna (comunale) ho trovato invece grande aiuto. I concetti per i bambini sono pochi, si sviluppano attraverso il disegno e ho notato che cercano il più possibile di non precludere aperture.
Ci penso da un po' a questo aspetto. Ho dovuto notare che, al di la di concezioni personali, la religione (cattolica in questo caso) è un passo importante e di base anche per altre e successive intuizioni.
Per spiegarmi meglio: A me interessa il concetto di responsablità nell'educazione. Il passaggio a questo per un bambino è lungo ed è più semplice se mediato da un riferimento soprannaturale.
Il bambino che impara che alcune cose non si fanno non solo quando ti vede (e ti punisce) la mamma/maestra ma non si fanno sempre e comunque perchè sempre e comunque ti vede Gesù, passerà (secondo me) più facilmente a non farlo per se stesso e per le proprie convinzioni. Riconoscerà più facilmente che c'è un bene comune sopra e oltre noi stessi.
All'inizio c'è sempre bisogno di un Referente.
Sono convinta che la libertà si trova più facilmente partendo da strade delineate in partenza. Sempre se poi si lascia la posibilità di personalizzarle e magari stravolgerle.
Logicamente è solo un mio pensiero ed una mia esperienza.
Do molta importanza alla fantasia, ai superpoteri, ai supereroi e cerco di mettere in risalto gli sforzi per diventarlo per davvero (l'uomo ragno è tale perchè è buono, non perchè l'ha punto il ragno).
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Personalmente non mi trovo assolutamente daccordo.
Trovo aberrante che un bambino debba avere timore di qualcuno che non può vedere, con cui non può interloquire e deve NON fare certe cose per pericolo di una sorta di punizione. Senza contare l'impatto emotivo di un bambino che debba SEMPRE sentirsi osservato. Ringrazio vivamente i Miei perchè tutto questo mi è stato risparmiato!
Non credo sia neanche molto pedagogico sinceramente.Personalme non sarebbe mai il tipo di educazione che vorrei impartire ai miei figli e che trovo sia giusto dare in una scuola pubblica.
Una cosa non si fa perchè è pericolosa e al bambino va spiegato in maniera semplice perchè.
Una cosa non si fa perchè ferisce gli altri e al bambino va spiegato in maniera semplice che se facessero a lui la stessa cosa ne soffrirebbe.
I dogmi di fede applicati ai bambini li trovo personalmente inaccettabili per quello non gradisco affatto la catechesi nelle scuole. Ma non mi piace sia se si tratta di religione cattolica che di altro tipo.
Cosa che troverei invece fondamentale è lo studio + o - approfondito delle religioni che segnano la vita di tante persone nel mondo nel bene e nel male.