• User Attivo

    @seofacile said:

    il problema principale è che google specula sui cambi.
    visto che per adwords si fa pagare in euro, dovrebbe conteggiare le mie entrate adsense in euro.
    cosi facendo i rischi del cambio si annullerebbero per i publisher.

    io non credo speculi + di tanto. Del resto ha una posizione molto forte sul mercato (NB posizione non reditata da vecchi monopoli ma creata offrendo un prodotto semplice, redditizio ed eccezionale sotto molti aspetti), quindi è normale e giusto che un pochino ci "giochi sopra", fermo restando che nessuno di noi è obbligato a lavorare con adsense, e quindi se non ti sta bene sai dove è la porta di uscita.

    Il punto non è chieders icosa è giusto o meno, è capire come affrotnare un problema concreto che riduce i ns flussi di cassa in entrata a causa del problema cambio


  • User Attivo

    Comunque se vi può interessare, le stime della Fed sono per un ulteriore svalutazione del dollaro.
    La bce a ruota, si troverà col cambio rivalutato.
    le strade sono le seguenti:

    1. se i volumi sono considerevoli e ne avete bisogno immediato, incassate
    2. se i volumi sono modesti aspettate tempi migliori
    3. se i volumi sono ENORMI, apritevi un conto in america ed incassate là
      😛

  • User

    'stardi... 😛


  • User Attivo

    @piccolo socrate said:

    Comunque se vi può interessare, le stime della Fed sono per un ulteriore svalutazione del dollaro.
    La bce a ruota, si troverà col cambio rivalutato.
    le strade sono le seguenti:

    1. se i volumi sono considerevoli e ne avete bisogno immediato, incassate
    2. se i volumi sono modesti aspettate tempi migliori
    3. se i volumi sono ENORMI, apritevi un conto in america ed incassate là
      😛

    Non c'è bisogno di aprire un conto in america, basta aprire un conto in dollari in Italia. Io so che Fineco lo da ad un prezzaccio, ma credo che tutte le banche lo abbiano.
    Il problema è che i soldi poi come li usi? Se te li bonifichi sul conto normale, se li usi con una carta di credito in italia, se ci compri azioni, ecc. ecc. vengono convertiti in euro e quindi tanto vale.
    L'unica è lasciarli su in attesa di un cambio migliore, ma allora tanto vale bloccare di pagamento di adsense no?


  • Ho l'impressione che ormai la moneta forte (e rifugio) si diventata l'euro... nel caso di un eventuale e insperabile nuova guerra in medio-oriente, il dollaro subirebbe probabilmente una nuova svalutazione, al contrario di quanto accadeva in passato.
    Di questo passo non sarà più così conveniente per i publisher dare la maggiorparte degli spazi a Google, speriamo che a Mountain View lo capiscano e che si adeguino in fretta.
    Con un dollaro a 1,50 potrebbe essere molto più interessante un circuito che magari rende meno, ma che paga in euro (tipo MIVA o similari... aspettando Yahoo).

    AI


  • User

    e pensare che quando ho iniziato con adsense l'euro contro i bigliettoni verdi era quotato abbondantemente sotto l'unità (se non ricordo male, 0,86, o giù di lì...).

    avessi avuto allora i click che ho adesso... 😢


  • User Attivo

    Pensate se ci avessero pagato in sterline.... :fumato:
    😢


  • User Attivo

    io sto facendo un po' di conti per il 2008 (obiettivi di ricavi e utili) e li sto facendo ipotizzando un dollaro a 1,50 di media per il 2008. Speriamo che non sia troppo prudente come stima


  • @mauro1978 said:

    ipotizzando un dollaro a 1,50 di media per il 2008.

    non lo dire neanche per scherzo! :nonono:

    😄
    ciao
    AI


  • User

    a 1,50 possiamo chiudere baracca...


  • User Attivo

    @scar81 said:

    L'unica è lasciarli su in attesa di un cambio migliore, ma allora tanto vale bloccare di pagamento di adsense no?

    No, se guadagni discretamente l'unica è aprire un conto in dollari con Fineco, costa niente. Il cambio in dollari costa niente, mi sembra... adesso non ricordo, e poi li tramuti in pronto contro termine al 4% di interesse e li lasci lì ( se sei un risparmiatore prudente). Altrimenti ti compri qualche azione di aziende americane (ma il problema lì è che adesso sono tutte alte...)

    Sempre se credete che il dollaro riprenderà. Perchè se siete convinti che non riprenderà allora è meglio convertirli in euro...


  • User Attivo

    Posticipo, posticipo, posticipo... ma non avete paura che Google Vi banni (magari per colpa di qualche idiota, o peggio di qualche concorrente che Vi ha tirato un brutto scherzo e ha 'cliccato' a dismisura) Io ho il terrore di questo cose; ma Voi sembrate sicuri di quello che fate; usate qualche precauzione?


  • Super User

    Io continuo ad incassare, non blocco, ho dato un'occhiata alle previsioni di cui avete detto e pare che la situazione non migliorerà nei prossimi mesi.

    Per il ban Blogmaster, è un rischio concreto, visto che non abbiamo firmato contratti, ma se lavori bene dovrebbe capitarti una sfortuna.

    E comunque ritengo che ad oggi, tenendo in considerazione il valora del dollaro, se hai un sito performante le stesse cifre che facciamo con adsense potremmo farle anche con un'altro circuito magari europeo.


  • User

    il vero problema è che bisogna controbilanciare i pagamenti in dollari di adsense con entrate in euro, o più in generali non soggette alle fluttuazioni del biglietto verde. non penso esistano webmasters in possesso di siti sopra una certa soglia di traffico che non abbiano ancora pensato di vendere direttamente una porzione dei propri spazi pubblicitari.

    per quanto riguarda i ban: sono convinto che a "preoccuparsi" debbano essere principalmente i "pesci piccoli" (nel senso di publisher che generano pochi spiccioli al mese).


  • Super User

    OT: WOW, citazione da Punto informatico!


  • User

    modestamente... :maleggi:


  • User Attivo

    Gestire la vendita in proprio non é semplice e la maggioranza dei webmaster e soprattutto dei blogger non ha la forma mentis per farlo. Il cliente é un soggetto difficile con esigenze proprie diverse da quelle di un altro. Blogger e webmasters spesso sono presuntuosi o vivono su principi ideali e non scendono a patti con il cliente che fa rischieste particolari. Difficilmente la figura di un giornalista può coincidere con quella del pubblictario.


  • User

    @business said:

    Gestire la vendita in proprio non é semplice e la maggioranza dei webmaster e soprattutto dei blogger non ha la forma mentis per farlo. Il cliente é un soggetto difficile con esigenze proprie diverse da quelle di un altro. Blogger e webmasters spesso sono presuntuosi o vivono su principi ideali e non scendono a patti con il cliente che fa rischieste particolari. Difficilmente la figura di un giornalista può coincidere con quella del pubblictario.

    infatti chi deve pensare di vendere in proprio gli spazi pubblicitari non è il blogger da 200 lettori al giorno, ma un webmaster di ben altro taglio e con ben altro target e bacino, gente che sa bene quanto valgono i propri spazi e come venderli.


  • User Attivo

    Ho dei dubbi sul fatto che sappiano "quanto" e "come" vendere. Ad esempio, io ho un budget pubblicitario ma spesso a fronte di richieste di informazione non ricevo risposte oppure ricevo preventivi da titolari di siti web che espongono adSense per molto meno dei prezzi proposti e spesso ci vogliono giorni per raggiunegre un accordo con ogni titolare. Alla fine decido di investire il budget con AdWords.

    In pratica quando arriva una richiesta d'informazione per campagne pubblicitarie le reazioni del titolare secondo me sono due :

    1-non rispondo, non ho tempo e voglia di fare un contratto ad hoc, creare spazi nuovi, fare posto a banner, intanto ho AdSense, quindi chi se ne frega.

    oppure

    2- bene bene é la volta che guadagno veramente e se va bene questo qua accetta il preventivo startosferico se no pazienza ho sempre adsense

    Per creare un alternativa valida é necessario fare entrare nel proprio core business la vendita pubblicitaria e non solo come arrotondamento se va bene. Purtroppo questo conviene solo alle grosse realtà che possono permettersi una divisione dell'azienda dedicata al marketing e al customer care


  • User

    provo a spiegare meglio qual è il target di webmaster ai quali mi riferisco:

    • proprietari di siti con non meno di 12 mila visite al giorno;
    • webmaster che hanno già progettato e realizzato il proprio sito con un sistema per l'esposizione di pubblicità in diverse forme e con un pannello di controllo per gli inserzionisti;
    • webmaster che hanno ricavi mensili con adsense sopra gli 800 euro/mese;

    personalmente non prendo in considerazioni siti che non posseggono questi requisiti, poichè ritengo poco produttivo investire in pubblicità sotto un certo standard. e ti assicuro che per avere questi requisiti non devi per forza essere un professionista. ma quando ti ritrovi dalle 4/500 mila visite al mese in poi, inizi a capire, gioco o forza, qual è il potenziale del sito che hai in mano, e di conseguenza inizi ad aprire anche gli occhi. in generale, sono convinto che il preventivo si può sbagliare una volta, forse due. alla terza sai quanto e come chiedere. e questo, in generale, vale per tutti i campi.

    ritengo che adsense, per quanto si sforzi di offrire pubblicità contestuale, ha sempre dei limiti. per questo, ad esempio, un'azienda che vende accessori per cellulari potrebbe (anzi, dovrebbe) essere più interessata ad una trattativa privata di acquisto di spazi pubblicitari su un sito specializzato del settore da 15 mila visite al giorno, piuttosto che a una campagna adsense. e scommetto anche che il webmaster che sta dall'altra parte, incomincia prima o poi a capire cosa ha in mano.

    personalmente ho iniziato a fare siti quasi per gioco, poi è diventata quasi una professione. all'inizio, proprio per inesperienza, ho perso diverse opportunità. oggi posso dire tranquillamente che la vendita diretta degli spazi mi frutta molto più di adsense.