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- Euro alle stelle, si passa alla cassa al prossimo giro?
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è proprio per questo motivo che il comportamento dipende dagli introiti mensili. se la soglia è sotto i 100 euro/mese, pazienza: si incassa lo stesso e pazienza per quei 10 euro. se gli introiti sono sono tra i 500 e i 2500 euro/mese, è normale che il publisher possa pensare di gestire gli incassi in modo da provare a minimizzare i danni nei periodo in cui il dollaro è debole. ovviamente quando il dollare è forte, beh, tutto di guadagnato! sopra queste cifre mi sembra normale che si cominci a pensare a metodi di protezione alternativa.
io, ad esempio, al momento ho sospeso i pagamenti in attesa di tempi migliori.
però nessuno fino ad ora ha considerato il fatto che la sospensione si scontra con la necessità di liquidità mensile per mandare avanti la baracca. ad esempio, la mia decisione di sospendere i pagamenti è in parte compesata da introiti alternativi derivanti da contratti pubblicitari "diretti" (inserzionisti che pagano direttamente me, e ovviamente in euro). ecco, quelli in fin dei conti è una copertura alternativa.
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il problema principale è che google specula sui cambi.
visto che per adwords si fa pagare in euro, dovrebbe conteggiare le mie entrate adsense in euro.
cosi facendo i rischi del cambio si annullerebbero per i publisher.
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@seofacile said:
il problema principale è che google specula sui cambi.
visto che per adwords si fa pagare in euro, dovrebbe conteggiare le mie entrate adsense in euro.
cosi facendo i rischi del cambio si annullerebbero per i publisher.io non credo speculi + di tanto. Del resto ha una posizione molto forte sul mercato (NB posizione non reditata da vecchi monopoli ma creata offrendo un prodotto semplice, redditizio ed eccezionale sotto molti aspetti), quindi è normale e giusto che un pochino ci "giochi sopra", fermo restando che nessuno di noi è obbligato a lavorare con adsense, e quindi se non ti sta bene sai dove è la porta di uscita.
Il punto non è chieders icosa è giusto o meno, è capire come affrotnare un problema concreto che riduce i ns flussi di cassa in entrata a causa del problema cambio
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Comunque se vi può interessare, le stime della Fed sono per un ulteriore svalutazione del dollaro.
La bce a ruota, si troverà col cambio rivalutato.
le strade sono le seguenti:- se i volumi sono considerevoli e ne avete bisogno immediato, incassate
- se i volumi sono modesti aspettate tempi migliori
- se i volumi sono ENORMI, apritevi un conto in america ed incassate là
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'stardi...
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@piccolo socrate said:
Comunque se vi può interessare, le stime della Fed sono per un ulteriore svalutazione del dollaro.
La bce a ruota, si troverà col cambio rivalutato.
le strade sono le seguenti:- se i volumi sono considerevoli e ne avete bisogno immediato, incassate
- se i volumi sono modesti aspettate tempi migliori
- se i volumi sono ENORMI, apritevi un conto in america ed incassate là
Non c'è bisogno di aprire un conto in america, basta aprire un conto in dollari in Italia. Io so che Fineco lo da ad un prezzaccio, ma credo che tutte le banche lo abbiano.
Il problema è che i soldi poi come li usi? Se te li bonifichi sul conto normale, se li usi con una carta di credito in italia, se ci compri azioni, ecc. ecc. vengono convertiti in euro e quindi tanto vale.
L'unica è lasciarli su in attesa di un cambio migliore, ma allora tanto vale bloccare di pagamento di adsense no?
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e pensare che quando ho iniziato con adsense l'euro contro i bigliettoni verdi era quotato abbondantemente sotto l'unità (se non ricordo male, 0,86, o giù di lì...).
avessi avuto allora i click che ho adesso...
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Pensate se ci avessero pagato in sterline....
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io sto facendo un po' di conti per il 2008 (obiettivi di ricavi e utili) e li sto facendo ipotizzando un dollaro a 1,50 di media per il 2008. Speriamo che non sia troppo prudente come stima
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a 1,50 possiamo chiudere baracca...
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@scar81 said:
L'unica è lasciarli su in attesa di un cambio migliore, ma allora tanto vale bloccare di pagamento di adsense no?
No, se guadagni discretamente l'unica è aprire un conto in dollari con Fineco, costa niente. Il cambio in dollari costa niente, mi sembra... adesso non ricordo, e poi li tramuti in pronto contro termine al 4% di interesse e li lasci lì ( se sei un risparmiatore prudente). Altrimenti ti compri qualche azione di aziende americane (ma il problema lì è che adesso sono tutte alte...)
Sempre se credete che il dollaro riprenderà. Perchè se siete convinti che non riprenderà allora è meglio convertirli in euro...
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Posticipo, posticipo, posticipo... ma non avete paura che Google Vi banni (magari per colpa di qualche idiota, o peggio di qualche concorrente che Vi ha tirato un brutto scherzo e ha 'cliccato' a dismisura) Io ho il terrore di questo cose; ma Voi sembrate sicuri di quello che fate; usate qualche precauzione?
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Io continuo ad incassare, non blocco, ho dato un'occhiata alle previsioni di cui avete detto e pare che la situazione non migliorerà nei prossimi mesi.
Per il ban Blogmaster, è un rischio concreto, visto che non abbiamo firmato contratti, ma se lavori bene dovrebbe capitarti una sfortuna.
E comunque ritengo che ad oggi, tenendo in considerazione il valora del dollaro, se hai un sito performante le stesse cifre che facciamo con adsense potremmo farle anche con un'altro circuito magari europeo.
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il vero problema è che bisogna controbilanciare i pagamenti in dollari di adsense con entrate in euro, o più in generali non soggette alle fluttuazioni del biglietto verde. non penso esistano webmasters in possesso di siti sopra una certa soglia di traffico che non abbiano ancora pensato di vendere direttamente una porzione dei propri spazi pubblicitari.
per quanto riguarda i ban: sono convinto che a "preoccuparsi" debbano essere principalmente i "pesci piccoli" (nel senso di publisher che generano pochi spiccioli al mese).
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OT: WOW, citazione da Punto informatico!
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modestamente... :maleggi:
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Gestire la vendita in proprio non é semplice e la maggioranza dei webmaster e soprattutto dei blogger non ha la forma mentis per farlo. Il cliente é un soggetto difficile con esigenze proprie diverse da quelle di un altro. Blogger e webmasters spesso sono presuntuosi o vivono su principi ideali e non scendono a patti con il cliente che fa rischieste particolari. Difficilmente la figura di un giornalista può coincidere con quella del pubblictario.
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@business said:
Gestire la vendita in proprio non é semplice e la maggioranza dei webmaster e soprattutto dei blogger non ha la forma mentis per farlo. Il cliente é un soggetto difficile con esigenze proprie diverse da quelle di un altro. Blogger e webmasters spesso sono presuntuosi o vivono su principi ideali e non scendono a patti con il cliente che fa rischieste particolari. Difficilmente la figura di un giornalista può coincidere con quella del pubblictario.
infatti chi deve pensare di vendere in proprio gli spazi pubblicitari non è il blogger da 200 lettori al giorno, ma un webmaster di ben altro taglio e con ben altro target e bacino, gente che sa bene quanto valgono i propri spazi e come venderli.