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Mi aggiungo al gruppo cercando didare il mio contributo, vogliate scusare il ritardo...
Ho letto velocemente i post e mi riprometto di intervenire nelle prox discussioni..
Ciao
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Forse per cominciare a suddividere gli argomenti, valutare meglio il volume di informazioni in gioco e capire l'effettivo interesse attorno a questo tema, potrebbe essere utile "taggare" tutti i tread relativi al wm turistico così come viene fatto nella sezione "Laboratorio SEO" (es [PR Case Studies] Perchè PR3).
Che ne dite?
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Forse per cominciare a suddividere gli argomenti, valutare meglio il volume di informazioni in gioco e capire l'effettivo interesse attorno a questo tema, potrebbe essere utile "taggare" tutti i tread relativi al wm turistico così come viene fatto nella sezione "Laboratorio SEO" (es [PR Case Studies] Perchè PR3).
Che ne dite?d'accordo
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@copyone said:
Strategia per guadagnare più di 1000 euro come seo per un piccolo albergo
- Crea un sito GENERICO sugli alberghi in una determinata zona.
- Metti dei contenuti utili ai possibili clienti dell'albergo. E fai del tuo meglio per promuoverlo.
- Appena hai dei visitatori contatta qualche albergo e dici "se ti porto dei clienti che percentuale mi dai?"
- Predisponi le "cose tecniche" in modo da far arrivare le richieste all'albergo.
- Ogni mese mandi la fattura all'albergo ed incassi.
Ovviamente ho semplificato in modo provocatorio, ma da imprenditore non capisco le lamentele che sento spesso sui forum.
Volete avere più clienti? ANNULLATE il loro rischio.
Se c'è un motvo per cui i potenziali clienti a "basso budget" sono difficili da chiudere è perché non hanno nessun tipo di garanzia.
Se devo dare 8mila euro per un sito nuovo posso anche avere dei dubbi.
Se invece fossi assicurato che se ti do 8mila euro me ne fai guadagnare 9mila... beh... te ne darei 80mila a settimana
Buon week end!
In realtà devi essere un direttore tecnico per prendere la percentuale dalla vendita di camere e/o viaggi in genere, oppure c'è un escamotage tecnico-legale che è inquadrarsi come procacciatore d'affari.
Ma ha senso competere con mostri tipo venere, expedia, hotels etc etc?
Secondo me non molto, a fatica riescono ad entrare nel mercato le vecchie agenzie di viaggi che si sono modernizzate con un sito internet dotato di cms e booking online....
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@esteban said:
ciao xtiger,
io non so chi conosci tu, ma un hotel di media grandezza (50-60 persone come personale) vende le camere con un ricarico molto risicato a causa della crisi in cui viaggia il settore turistico.
chi fa quel ricarico che dici tu sono hotel piccoli a conduzione unicamente familiare e non sono poi moltissimi...
l'80% dei costi fissi è il personale, l'80% delle strutture sono vecchie con costi di mantenimento strutturali molto alti a causa del vecchiume delle strutture appunto.
La percentuale maggiore delle strutture turistiche sono sui litorali marittimi che lavorano stagionalmente e spremono fino all'osso strutture di 60 anni fa circa.
Ripeto: la quota che dedicano all'ad in generale è molto esigua.50-60 persone che lavorano all'interno di un albergo?
forse intendi le presenze medie al giorno di un hotel stagionale...
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@xtiger said:
a cio' che ha indicato COPYONE ed anche SEO.
La realta' del turismo in Italia e' composta da una buona parte di albergatori che ha un grosso ricarico sulle stanze e su servizi...
Sicuramente molto molto di piu' di un negozio di elettronica per dire.
Se ci sono negozi di elettronica che ASSUMONO un SEO-SEM FISSO e gli danno minimo 2000-2500 euro NETTI al mese,non vedo come non possa fare una scelta strategica del genere anche un albergatore.
Nel medio e lungo termine un assunzione del genere con un operatore che lavora SOLO PER TE e' la magggior mossa di Marketing che possa fare un albergatore che come minimo di base ha almeno un 300 % di ricarico sopratutto se ha gia' ammortizzato negli anni la spesa per la struttura.
La soluzione per l'albergatore,L'UNICA soluzione dovrebbe essere questa.
1000 euro per un intervento nel settore turistico non sono NIENTE.
con 1000 euro investiti in pubblicita' nel turismo si ottengono si e no 1000-2000 visiste. E se questi non si fidelizzano? e se non acquistano? E se rovano un sito fatto male,mal presentato o con prezzi troppo alti?
Occorrera' spendere ALTRI 1000 EURO per ottenere degli altri visistaori e via discorrendo fino all'infinito.
E questo che devono capire gli albergatori a mio parere.
Per i SEO la soluzione migliore sarebbe,per 1000 euro di lascia stare oppure fare cio' che ha scritto COPYONE...
Creare un Netowork e vendere gli spazi...(a un prezzo piu' basso di quello che gli stessi spenderebbe in campagne di keyword advertising.)
Sicuramente ci si guadagna di piu' e non si sta a sclerare con un committente che vuole tutto e subito.
Con l'entrata in vigoredell'euro in realtà gli albergatori non hanno visto migliorare la propria situazione, è andata meglio alle pizzerie e ai ristoranti che hanno raddoppiato una pizza, ma il costo delle camere non è ne raddoppiato ne quadruplicato.
Certo c'è più ricarico di un negozio di elettronica online ma ci sono anche altri costi fissi da considerare ...insomma non sarei così grossolano nell'indicare la categoria come quella dei paperon de paperoni...
Per quanto riguarda l'assunzione a tempo pieno di un seo è una mossa interessante. Qualche domanda: sarebbe proponibile in telelavoro e a quali costi? Difficilmente un seo si trasferirebbe in un hotel a lavorare e difficilmente un hotel pagherebbe quella cifra senza poter controllare le ore lavoro....cmq sono anche io dell'avviso che sarebbe una bella mossa..
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@gilberto said:
50-60 persone che lavorano all'interno di un albergo?
forse intendi le presenze medie al giorno di un hotel stagionale...
no sto proprio parlando di personale di hotel.
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alberghi piuttosto grandi allora...
io ho un 3 stelle con 35 camere e 6 dipendenti e siamo 3 soci...
occupazione massima 80 persone....nella mia località sono nella media... un albergo con 60 dipendenti dalle nostre parti non esiste....e a un bestione così non fanno certo paura i soldi per pagare una società di W MKT aggiungo....
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Ciao, vorrei aggregarmi a questa discussione e mi sono letto tutti i post di questo thread...molto interessanti.
Vorrei spiegare alcune mie esperienze seguendo lo schema di Nelli:
-- portali turistici: su quali esserci, pro e contro, opportunità e limiti. una guida.. con descrizioni e info utili
R. Preferisco essere in quelli che inseriscono un link diretto al mio sito, e non a commissione. Possibilmente portali stranieri e non italiani.-- il sito di un hotel (o altro): come dovrebbe essere
R. Molto informativo e poco commerciale. 80% info 20% commerciale.
Per informativo, intendo sezioni che parlino della zona e dei dintorni vicini alla struttura ricettiva, di cosa fare, ecc...
Completamente strutturato senza tabelle e uso massiccio di Css e Xhtml.
dare un'impronta "semantica" al sito, la struttura deve avere una sua logica. Aggiornamenti costanti del sito. Ogni 6/8 mesi ristrutturazione completa del sito (design, navigazione e contenuti).-- promozione di una struttura con budget limitato: ottimizzazione, ppc, portali a commissione... altro? non si promettono miracoli, ma qualcosina si puo' fare e intanto cominciano a masticare di promozione su internet.
R. Preferisco far correre il sito internet con le proprie gambe. Escludo assolutamente campagne Adwords e Adsense, in particolare nel secondo caso perchè non voglio "distrarre" i visitatori del mio sito.-- le landing degli hotel (questo lo potremmo collegare alla recente discussione sulle landing page)
-- email marketing per strutture ricettive
R. L'ho fatto una volta ma con scarsi risultati.Vorrei aggiungere che sono d'accordo quando dite che molti operatori non sono propensi a spendere dei soldi in una campagna SEM. Nella mia zona, tutti sono affascinati da questo strumento di comunicazione (internet) ma non fanno niente per utilizzarlo. E' più facile che spendano 1.000 euro in un sito fatto con Flash (musica e immagini in movimento) che in un sito statico e con una buona struttura per i motori di ricerca.
Tuttavia, credo che data la grande competitività del settore turistico, le capacità di saper gestire i propri siti internet e campagne SEM, debbano far parte del bagaglio personale e professionale dell'albergatore o operatore turistico.
Un altro problema è quando una struttura lavora al 99% con clientela straniera (germania, belgio, Olanda, danimarca, inghilterra, francia...ecc...). Il più difficile in assoluto è posizionarsi in germania con Key in tedesco, uno dei mercati più aggressivi e pieni di portali di agenzie e tour operator.
Le pagine ottimizzate per le key in tedesco non sono sufficienti, è necessario ricevere molti link a "tema" da siti tedeschi per avere un minimo di possibilità di uscire tra i primi 10/20 risultati.A questo punto vi faccio una domanda: quali strategie utilizzate per posizionare un sito all'estero?
Ciao
d-force
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quoto in pieno quanto chiesto da Fuffissima
Seo
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**portali turistici: su quali esserci, pro e contro, opportunità e limiti. una guida.. con descrizioni e info utili **
Io faccio semplicemente una ricerca in google nella versione del paese di provenienza e vedo quelli meglio posizionati per le parole chiave che mi interessano. In base ai risultati vedo dove è meglio esserci....e quanto costa esserci....**il sito di un hotel (o altro): come dovrebbe essere **
concordo sulla priorità informativa del sitoe sugli aggiornamenti costanti....non sullo stravolgimento del sito ogni 8 mesi...è sempre pericoloso cambaiare qualcosa che funziona...
promozione di una struttura con budget limitato: ottimizzazione, ppc, portali a commissione... altro? non si promettono miracoli, ma qualcosina si puo' fare e intanto cominciano a masticare di promozione su internet.
tutti vorrebbero che il sito camminasse da solo ma oramai per difendere ed aquisire quote di mercato nel settore turistico a scapito dei portali intermediari (che nascono come funghi e fanno pay per click) mi vedo costretto a fare pay per click in google
**le landing degli hotel (questo lo potremmo collegare alla recente discussione sulle landing page) **
qui si tratta di fare esperienza sul campo...sarei molto lieto di confrontare il lavoro che ho fatto con quello di altri...
** email marketing per strutture ricettive**
non tutte le richieste di informazioni sui prezzi si trasformano in prenotazioni....magari fosse così...e solo un 25/30% di visitatori ritorna più volte a visitare il sito...quindi una newsletter dove inserire settimanalmente un'offerta speciale potrebbe far tornare a visitare il sito parte del 70% che non lo avrebbe più visitato... la politica dei prezzi e delle offerte speciali è un argomento molto interessante che merita approfondimenti..
**Tuttavia, credo che data la grande competitività del settore turistico, le capacità di saper gestire i propri siti internet e campagne SEM, debbano far parte del bagaglio personale e professionale dell'albergatore o operatore turistico.
**Purtoppo la maggior parte degli albergatori ha competenze che spesso esulano dalla gestione del sito internet. L'età media è molto alta e le nuove generazioni di studenti che passano per l'università italiana, che forma i futuri manager delle PMI turistiche di domani non dedica alcun corso al webmarketing per esempio.... Oltretutto nella mia zona le web agency sono molto poco specializzate nel settore e realizzano siti internet abbastanza inutili commercialmente parlando.
Quelle invece che fanno bei siti se li fanno pagare a peso d'oro, promettendo la disintermediazione a costi folli...per carità bei lavori ma quando li recupero 15 mila euro in prenotazioni con oltretutto 3 mila euro di mantenimento all'anno???E' chiaro che tutto questo è un vantaggio competitivo non indifferente per l'albergatore che sà farsi un sito, è consapevole della sua importanza per il proprio lavoro e impara a gestirselo facendo errori ed esperienza sulla propria pelle....
**Il più difficile in assoluto è posizionarsi in germania con Key in tedesco, uno dei mercati più aggressivi e pieni di portali di agenzie e tour operator.
Le pagine ottimizzate per le key in tedesco non sono sufficienti, è necessario ricevere molti link a "tema" da siti tedeschi per avere un minimo di possibilità di uscire tra i primi 10/20 risultati. **sono assolutamente d'accordo....è molto difficile...io vado avanti a pay x click e il prossimo anno dedicherò al mercato austriaco e tedesco la stessa attenzione che quest'anno ho dedicato a quello italiano, investendo in link direttti di siti posizionati bene per le key del mio target
CIAO
e vogliate scusarmi se sono lungo e palloso
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no gilberto non ti scusare! è fantastico che in tanti state intervenendo e ci riportate la vostra esperienza! ce ne fossero di interventi lunghi e interessanti come il tuo e quello di d-force
la discussione sta prendendo davvero una piega interessante WOW
unica domanda, anche se volete rimanere anonimi e inritracciabili, potreste almeno specificare la zona, quando parlate della "mia zona"?
va bene anche dire provincia di perugia.. oppure lazio, toscana, puglia...
giusto per avere una mappa dell'italia del web marketing
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nel profilo c'è il link al sito dell'albergo....da li la località,la provincia...
per quello nn l'ho scrittociao
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@nelli said:
no gilberto non ti scusare! è fantastico che in tanti state intervenendo e ci riportate la vostra esperienza! ce ne fossero di interventi lunghi e interessanti come il tuo e quello di d-force
la discussione sta prendendo davvero una piega interessante WOW
unica domanda, anche se volete rimanere anonimi e inritracciabili, potreste almeno specificare la zona, quando parlate della "mia zona"?
va bene anche dire provincia di perugia.. oppure lazio, toscana, puglia...
giusto per avere una mappa dell'italia del web marketingper quello che mi riguarda si tratta della Toscana / provincia di Firenze.
A questo proposito vorrei chiedervi gentilmente come funzionano i portali più famosi: florenceby, expedia, bookings, venere, ecc...
Nel senso che secondo la mia opinione funzionano bene se un utente cerca un hotel nelle città più famose come Firenze, Siena, San Gimignano e poche altre. Ma se uno ha un hotel o agriturismo in un paese anche bello ma sconosciuto, dubito che questi portali possano portare del traffico.
Da utente straniero ad esempio, cercherei sempre hotel+firenze o siena...ma non hotel o agriturismo + una località sconosciuta...a meno che non ne abbia sentito parlare da qualche amico o letto un articolo su dei giornali...
Per esempio, molti conoscono Pienza o Montalcino per il famoso vino, ma nessuno conosce il paese X che ha degli ottimi prodotti tipici, strutture ricettive e una posizione strategica per visitare le città d'arte...
Questo lo dico perchè tempo fa mi ero iscritto ad alcuni di questi portali senza ricevere mai una prenotazione...
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apro un argomento delicato sui portali, sull'intermediazione e sui prezzi..
Il turista è passato dall'utilizzare l'agenzia sotto casa per organizzare il suo viaggio, a ricercare attraverso internet il contatto diretto con i fornitori originari del volo, ma con molta fatica trova l'hotel perché esistono milioni di siti turistici intermediari. Questi portali propongono informazioni e soluzioni ripetitive e superficiali, con tariffe e condizioni diverse.
I portali stipulano contratti a commissione sul venduto con l'hotel a partire dal 12% fino ad arrivare ad oltre il 30% promettendo al turista il miglior prezzo di listino e pretendendo dall'albergatore quantomeno la parity rates se l'albergo è presente in più portali che competono tra loro, altrimenti fuori dal portale.....
Ci sono turisti...e ce ne saranno sempre di più...che dopo aver recuperato attraverso i portali il nome dell'hotel prescelto e il suo indirizzo cercano il sito ufficiale dell'hotel nei motori di ricerca, perchè solo dal fornitore originale del servizio è sicuro di garantirsi la tariffa migliore....come ormai si fà con il servizio voloe così come si fà con il servizio di nolleggio di auto...
Inserire l'hotel in un portale può essere vantaggioso o svantaggioso....dipende da come ci si inserisce...
Io per 6 mesi ho mantenuto le tariffe da listino nel portale, perdendo il 12% di commissione per ogni prenotazione, ho ricevuto giudizi di feedback positi dai navigatori e mi sono fatto un po' il nome....poi mi sono stufato, ho letto qualche articolo, sono stato alla bit di milano e lì ho avuto una folgorazione...ho rifatto il sito, ho levato il listino prezzi dal mio sito ufficiale (non dando così riferimenti nemmeno ai miei competitor sui prezzi e sulle stagioni) inserendo solo i prezzi minimi di BB e promettendo io a chi prenota dal mio sito ufficiale il prezzo migliore del web....poi ho alzato di più del 12% i prezzi nel portale, in modo da stare "sotto il prezzo dei competitor più importanti" ma iniziando a guadagnare dalle prenotazioni ricevute attraverso il mio intermediario....
Non ho più aderito a nessun portale da allora, anzi ho inziato a investire più euro in link, pay per click e software applicativi per il sito adattabili alle idee ed esigenze che avevo, per garantire al mio sito internet un buon flusso di visitatori e degli strumenti di prenotazione e mkt allaltezza della situazione
Morale:ho aperto da 2 settimane e il 65-70% dei clienti hanno prenotato attraverso il mio sito ufficiale ed erano clienti nuovi...spero di essere sulla buona strada, ma nel turismo c'è da lottare perchè nessuna posizione acquisita rimane tale senza un continuo sforzo e un costante aggiornamento...
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@gilberto said:
apro un argomento delicato sui portali, sull'intermediazione e sui prezzi..
Il turista è passato dall'utilizzare l'agenzia sotto casa per organizzare il suo viaggio, a ricercare attraverso internet il contatto diretto con i fornitori originari del volo, ma con molta fatica trova l'hotel perché esistono milioni di siti turistici intermediari. Questi portali propongono informazioni e soluzioni ripetitive e superficiali, con tariffe e condizioni diverse.
I portali stipulano contratti a commissione sul venduto con l'hotel a partire dal 12% fino ad arrivare ad oltre il 30% promettendo al turista il miglior prezzo di listino e pretendendo dall'albergatore quantomeno la parity rates se l'albergo è presente in più portali che competono tra loro, altrimenti fuori dal portale.....
Purtroppo - parlo per l'estero - i portali che guadagnano una commissione sulle prenotazioni hanno capito il gioco degli utenti e non mettono più il nome della casa o albergo, ma mettono solo un codice o un numero per cui risulta impossibile per l'utente arrivare al sito ufficiale della struttura.
Questo perchè i tour operator che poi gestiscono anche i portali sono a conoscenza del fatto che una commissione (credimi per mia esperienza) anche del 60% è effettivamente troppo, percui è naturale che gli utenti cerchino di "bypassare" il tour operator o portale che sia...
PS. vorrei fare una precisazione ad un mio post precedente:
Quando dico che ogni 6/8 mesi rifaccio il sito intendo:
- lascio tutti i nomi delle pagine così come sono, per non perdere il PR e l'indicizzazione raggiunta fino a quel momento
- ultimamente sono passato da un sito tabellare ad un in Css e Xhtml
- rifaccio completamente la grafica cercando di velocizzare il download della pagina, e seguendo le ultime tendenze in fatto di design
- miglioro la navigabilità (nuovi menù ecc...)
- aggiorno o aggiungo qualche contenuto
Mi scuso se ero stato frainteso...
d-force
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@gilberto said:
Ma ha senso competere con mostri tipo venere, expedia, hotels etc etc?
Secondo me non molto, a fatica riescono ad entrare nel mercato le vecchie agenzie di viaggi che si sono modernizzate con un sito internet dotato di cms e booking online....Potrei essere d'accordo con te.
Ma se non ha senso "competere" con mostri come quelli che citi... perché far investire migliaia di euro nel posizionamento ad un piccolo alberghetto?
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forse ci siamo capiti male, mi spiego....
non hai un albergo e vuoi aprire un sito per fare legalmente intermediazione, per i motivi citati non ha senso...piuttosto fai pubblicità con link e banner in un portale informativo corri meno rischi e se ti specializzi in un area fai anche più soldi...
se hai un albergo ha senso perchè vendi le tue camere direttamente al consumatore senza dove dare alcuna commissione al portale intermediario....
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la discussione assume sempre di più toni interessanti.
Sarebbe interessante fare un compendio per ogni argomento specifico. Mi piacerebbe riassumere i vari interventi per argomento in modo da organizzare in qualche modo gli interventi in maniera organica...spero di trovare un po di tempo e ci provo
Tra gli altri mi congratulo con Gilberto che credo sia il prototipo dell'albergatore del futuro (spero di non sbagliarmi, l'albergo è tuo vero?)
Una domanda, tanto per sdrammatizzare...quando diciQuelle invece che fanno bei siti se li fanno pagare a peso d'oro, promettendo la disintermediazione a costi folli...per carità bei lavori ma quando li recupero 15 mila euro in prenotazioni con oltretutto 3 mila euro di mantenimento all'anno???
parli di quelli che fanno i siti come il tuo ma al prezzo da te indicato? :ehehe:
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@gilberto said:
Ci sono turisti...e ce ne saranno sempre di più...che dopo aver recuperato attraverso i portali il nome dell'hotel prescelto e il suo indirizzo cercano il sito ufficiale dell'hotel nei motori di ricerca, perchè solo dal fornitore originale del servizio è sicuro di garantirsi la tariffa migliore....
il problema si pone se pur sapendo il nome dell'albergo non trovano il sito sui motori. parlo di utenti medi, non smaliziati.
pur digitando il nome dell'hotel su google & C trovano la pagina di quell'hotel su tutti i portali, ma non il sito dell'hotel (che magari non è ben ottimizzato o cmq non ha i mezzi per avere pari visibilità di un mega portale).@gilberto said:
Inserire l'hotel in un portale può essere vantaggioso o svantaggioso....dipende da come ci si inserisce...
(...)
...ho rifatto il sito, ho levato il listino prezzi dal mio sito ufficiale (non dando così riferimenti nemmeno ai miei competitor sui prezzi e sulle stagioni) inserendo solo i prezzi minimi di BB e promettendo io a chi prenota dal mio sito ufficiale il prezzo migliore del web....poi ho alzato di più del 12% i prezzi nel portale, in modo da stare "sotto il prezzo dei competitor più importanti" ma iniziando a guadagnare dalle prenotazioni ricevute attraverso il mio intermediario....sei sicuramente un albergatore avanti. ottimo che ti sei guardato intorno e hai rifatto il sito. Una domanda: ma i tuoi clienti non sono scoraggiati non vedendo i prezzi? a me da noia non trovare il listino su un sito di un hotel. prima di chiedere la disponibilità guardo sempre quanto costa.
ma forse non tutti pensano come me..
e sui prezzi.. a volte si prenota sui portali perchè in effetti la stessa camera costa meno rispetto al sito ufficiale dell'hotel. non ho mai pensato che un portale potesse essere più caro del sito ufficiale.@gilberto said:
ma nel turismo c'è da lottare perchè nessuna posizione acquisita rimane tale senza un continuo sforzo e un costante aggiornamento...
hai detto **la cosa più giusta **di tutte!!!!