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- Non comprate i linketti, bimbi...
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@marcoilardi ha detto in Non comprate i linketti, bimbi...:
Io mi chiedo ma quanti link che mettiamo nei nostri articoli sono ancora naturali? Abbiamo davvero la voglia o l'interesse a premiare gratis con un link follow i contenuti altrui?
Per quello che mi riguarda, sì. Ma posto pochissimo quindi non conto nulla. Sicuramente la mercificazione di ogni link è pratica ubiquitaria...
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@ale111 ha detto in Non comprate i linketti, bimbi...:
in questo caso Google non potrà mai saperlo e penalizzarti
Lo fa, lo fa.
L'impronta sul tuo link graph è inconfondibile.
Lo so perché ne ho costruito uno (vedi i post precedenti).
Si vede a occhio nudo anche con strumenti amatoriali.
Per Google che ha il link graph dell'intera internet è ancora più facile.
Per chi acquista i linketti oggi li salva "solo" il fatto che l'approccio di Google è probabilistico (classificatori machine learning) e non deterministico.
Quindi a volte va a culo e non ti becca.
Fino al prossimo update.
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@ale111 tutte cose che pensavo anche io tanti anni fa quando lavoravo in agenzia, ma sono irrilevanti.
I classificatori basati su machine learning riescono perfettamente ad identificare l'attività di acquisizione di link artificiali.
Sono un faro nella notte.
Ed è cosa ben diversa dal "singolo link"... Google ha una visione ben più ampia! Conosce tutta la storia di acquisizione dei link, la data in cui appaiono, la frequenza, i siti... Tutte cose che creano dei pattern indelebili se analizzati con le giuste tecniche di correlazione statistica applicata ai Big Data.
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@ale111 gli scenari sono due:
- È andata di culo e non è ancora stato beccato
- È lì NONOSTANTE i linketti e non grazie ad essi
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secondo me in media su dieci link di un sito un paio sono naturali.
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@kal lo dico da 20 anni
1 Risposta -
@armandfederico ha detto in Non comprate i linketti, bimbi...:
@kal lo dico da 20 anni
Diciamo con un pizzico di onestà intellettuale che pre-Penguin aveva tutto un altro appeal in termini di rischio-opportunità.
Ma è almeno 10 anni che comprare i linketti è al meglio uno spreco di risorse e al peggio una palla al piede per il tuo brand.
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@kal sì, prima era evidentemente efficace.
Ma io consiglio sempre e solo link su cui la gente cliccherà davvero. Così non si sbaglia quasi mai...
1 Risposta -
@armandfederico c'è stato un tempo un cui erano efficaci, ma comunque si diceva che non lo sarebbero stati nel breve.
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Faccio un bel necropost solo perché son ricapitato sulla discussione... e mi son preso lo sbatto di fare uno screenshot brutto della visibilità del sito che ha dato il via alla discussione.
Ho fatto proprio un copia-incolla stirando con Photoshop il vecchio grafico ed attaccandolo stile frankenstein a quello attuale... non proprio un report da mandare al cliente HAHAHAHA e infatti lo condivido con tutti quanti.
Va che bella roba va! Zero linketti zozzi, tutto ripulito. Dopo la promozione, tuttora il trend rimane positivo.
Eravamo partiti a 0,28 di indice di visibilità.
Siamo a 1,7.
Non comprate i linketti, bimbi...
1 Risposta -
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Thread interessante, ma che fine hanno fatto le immagini?
1 Risposta -
@cutoff sono rotte da tempo!!
@giorgiotave riusciamo a fare qualcosa?
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Peccato, avrei voluto vedere come era finita, ho capito che è finita bene, ma vederlo sarebbe diverso. Certo che link che hanno fatto danni ne aveva ma questi link come sono stati ottenuti principalmente? Aggiungendo un link a una parola presente in articoli che erano stati già scritti o scrivendo guest post? Quando poi si parla di promuovere il sito quali sono i metodi che hai usato maggiormente?
1 Risposta -
@cutoff ha detto in Non comprate i linketti, bimbi...:
Peccato, avrei voluto vedere come era finita
Eccoti servito:
https://immagini.martinomosna.com/image/CKj
Come vedi, i problemi di volatilità (andamento "a fisarmonica") sono stati COMPLETAMENTE risolti e dopo la ripulitura del profilo di backlink il sito ha iniziato a crescere gradualmente in modo organico e senza scossoni.
@cutoff ha detto in Non comprate i linketti, bimbi...:
ma questi link come sono stati ottenuti principalmente? Aggiungendo un link a una parola presente in articoli che erano stati già scritti o scrivendo guest post?
Credo all'interno di articoli scritti apposta per inserire il linketto.
Ma è poco rilevante il come... come detto nel mio intervento al Search Marketing Connect, la morfologia del link è secondaria, l'impronta è ben visibile sul link graph.
@cutoff ha detto in Non comprate i linketti, bimbi...:
Quando poi si parla di promuovere il sito quali sono i metodi che hai usato maggiormente?
Non mi sono occupato io di promuovere il sito, ma direi che siano stati usati quelli classici del marketing (campagne, etc).
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Beh direi che di sicuro il proprietario del sito non si è potuto lamentare per il risultato ottenuto, è migliorato tantissimo considerando che è una crescita organica. Per il link graph ho visto che il tool specifico ce l'ha Majestic, mi sa lo provo un giorno per vedere come valuta i miei siti. Un'altra domanda se non ti scoccia. Secondo te è meglio cancellare un link tossico oppure metterlo in Nofollow o Sponsored? Con questi 2 Google non dovrebbe avere nulla da dire, anche se sono link comprati, inoltre se non ricordo male, Google adesso può decidere se trattare un nofollow come tale o se trattarlo come un dofollow
1 Risposta -
@cutoff ha detto in Non comprate i linketti, bimbi...:
Per il link graph ho visto che il tool specifico ce l'ha Majestic, mi sa lo provo un giorno per vedere come valuta i miei siti.
Majestic è sicuramente molto buono per questo.
Però si parte sempre da quello che hai fatto... se non hai fatto schemi di link allora i tuoi problemi certamente non sono dovuti a quello. Se invece li hai fatti e sospetti che pesino nel giudizio complessivo... allora sai quello che hai fatto e sai dove cominciare.
Non hai davvero bisogno di tool esterni se lo fai per te stesso.
Discorso diverso se lo fai per un cliente, perché come dice il Dr. House: IL
PAZIENTECLIENTE MENTE@cutoff ha detto in Non comprate i linketti, bimbi...:
Secondo te è meglio cancellare un link tossico oppure metterlo in Nofollow o Sponsored? Con questi 2 Google non dovrebbe avere nulla da dire, anche se sono link comprati, inoltre se non ricordo male, Google adesso può decidere se trattare un nofollow come tale o se trattarlo come un dofollow
Per quanto mi riguarda le indicazioni che do solitamente sono:
- mettere il rel sponsored su siti "legittimi" (es. testate giornalistiche o riviste a tema)
- BUTTARE VIA TUTTO dai siti merda (intendo i classici blogfarm dei venditori di linketti). Non dovresti averci a che fare manco con un palo di 3 metri.
Solitamente fra l'altro i proprietari dei siti del secondo caso ti chiedono dei soldi per levare i link e questo da solo ti dovrebbe dire tutto.