• User Attivo

    @filippo-jatta ha detto in Non comprate i linketti, bimbi...:

    Primo sito
    Il primo non ha mai avuto penalizzazioni o cali, ma solo alcune pagine che non si posizionano bene.
    Ottiene molti link da PBN "di largo consumo". Altri link da riviste, invece, sono stati lasciati.
    Totale link: 453, di cui mantenuti come buoni 151 e 312 in disavow.
    Secondo sito
    Sito web con link building fatta con molta PBN.
    Sto facendo un test.
    213 link totali. 136 in disavow, mantenuti 77.
    In base ai segnali che otterrò, valuterò il disavow di altri 49 link, mantenendone solo 28.
    D'accordo con il cliente, non procedo alla rimozione fisica dei link, ma solo al disavow.

    Nota: tutti i link individuati sono stati rimossi, o stiamo comunque procedendo alla loro rimozione.

    Primi segnali con questo core update:

    Il sito 1 ha migliorato il posizionamento. I risultati non sono enormi, ma ad esempio c'è l'ingresso in serp (39° posizione) per una KW ad altissima concorrenza che prima non si era mai posizionata.

    Il sito 2 ha migliorato il posizionamento per la KW principale, passando dalla 35° posizione circa alla 20°.

    Conto in ulteriori miglioramenti graduali e concomitanti con il prossimo core update, in quanto il lavoro di disavow è stato recente e il lavoro di rimozione dei link non ancora completato.


    kal 1 Risposta
  • Contributor

    @filippo-jatta ottima notizia!

    Giusto una cosa: la rimozione dei link a mio parere non dovrebbe essere esclusivamente influenzata dai core update.

    O meglio: un core update potrebbe darti una spinta ulteriore e "improvvisa" (nel momento in cui viene rilasciato un classificatore con pesi differenti), ma un effetto lo dovresti vedere comunque anche indipendentemente dagli update... ma non "secco", bensì spalmato nel tempo man mano che Googlebot scansiona e aggiorna gli indici.

    Inoltre, ho il sospetto che rimuovere i link sia comunque molto più impattante di un semplice Disavow.

    Questo perché il Disavow di fatto è un nofollow.

    Ma sappiamo che i nofollow oggi vengono valutati con il machine learning... quindi c'è comunque qualcosa che scappa fuori.

    Se il linketto spammetto lo levi proprio... non si scappa, è un segnale "duro" ed ineludibile.


  • User Attivo

    @kal ha detto in Non comprate i linketti, bimbi...:

    potrebbe darti una spinta ulteriore e "improvvisa" (nel momento in cui viene rilasciato un classificatore con pesi differenti), ma un effetto lo dovresti vedere comunque anche indipendentemente dagli update... ma non "secco", bensì spalmato nel tempo man mano che Googlebot scansiona e aggiorna gli indici.

    Ciao Kal.
    Concordo sul primo punto, infatti ho scritto nell'intervento "Conto in ulteriori miglioramenti graduali".
    Man mano che Google procede con le scansioni rivaluta la situazione.
    Infatti controllo spesso l'evoluzione.

    Anche secondo me la rimozione è più impattante, infatti ho optato per questa osluzione, accompagnata dal disavow.

    Ti tengo aggiornato 🙂


  • User Attivo

    Io mi chiedo ma quanti link che mettiamo nei nostri articoli sono ancora naturali? Abbiamo davvero la voglia o l'interesse a premiare gratis con un link follow i contenuti altrui?


    mari.no kal 2 Risposte
  • User

    Me l'ero perso. Bellissimo questo thread. Grazie Martino


  • Contributor

    @marcoilardi ha detto in Non comprate i linketti, bimbi...:

    Io mi chiedo ma quanti link che mettiamo nei nostri articoli sono ancora naturali? Abbiamo davvero la voglia o l'interesse a premiare gratis con un link follow i contenuti altrui?

    Per quello che mi riguarda, sì. Ma posto pochissimo quindi non conto nulla. Sicuramente la mercificazione di ogni link è pratica ubiquitaria...


  • User Newbie

    I link in entrata sono sicuramente importanti ma con gli ultimi update di Google sappiamo benissimo che i fattori da considerare sono molti altri. Per quanto riguarda i link acquistati possiamo benissimo dire che ci sono tantissimi siti che si trovano ben posizionati e con un traffico importante e che hanno acquistato link. Sono tanti i siti nati di recente ( almeno per numerose nicchie ) che sono "costretti ad acquistare link". Google è sicuramente in grado di riconoscere la campagna di backlink fatta da persone che hanno siti poco autorevoli utilizzati solo per inviare link. Ma se uno acquista da siti che hanno un numero basso ( confrontato alla percentuale degli articoli presenti ) di link in uscita, non esiste assolutamente il problema. Esempio...se io contatto la Gazzetta di Mantova, Milanotoday o anche altri siti ( anche molto meno importanti ) che non vengono utilizzati solo ed esclusivamente per fare link building, in questo caso Google non potrà mai saperlo e penalizzarti...... Google utilizzata un algoritmo....non ha la sfera magica.

    Quindi la frase non acquistate linketti bimbi non è proprio corretta. Io direi non acquistate link da siti utilizzati solo ed esclusivamente per questo scopo....


    kal 1 Risposta
  • Contributor

    @ale111 ha detto in Non comprate i linketti, bimbi...:

    in questo caso Google non potrà mai saperlo e penalizzarti

    Lo fa, lo fa.

    L'impronta sul tuo link graph è inconfondibile.

    Lo so perché ne ho costruito uno (vedi i post precedenti).

    Si vede a occhio nudo anche con strumenti amatoriali.

    Per Google che ha il link graph dell'intera internet è ancora più facile.

    Per chi acquista i linketti oggi li salva "solo" il fatto che l'approccio di Google è probabilistico (classificatori machine learning) e non deterministico.

    Quindi a volte va a culo e non ti becca.

    Fino al prossimo update.


  • User Newbie

    i link graph è solo una panoramica dei link che girano intorno al sito e ai siti che ti hanno inviato un link... ma se io acquisto un link su adnkronos ( stesso discorso per tutti i siti ) google non può sapere se è naturale o pagato....

    non importa se il link è pagato o naturale.........ma da dove proviene e se i sti che ti linkano sono autorevoli o di scarso valore... ( specialmente se creati per campagna di link building. ) google guarda questo... provenienza e autorevolezza.....non ti guarda le fatture per vedere se tu li hai pagati o no....

    Ci sono siti che hanno sia link in uscita naturali e altri su richiesta....(pagati ) .. secondo il tuo discorso allora tutti i link provenienti da questo genere di siti sono quindi tutti pagati? Non è corretto generalizzare....


    kal 1 Risposta
  • Contributor

    @ale111 tutte cose che pensavo anche io tanti anni fa quando lavoravo in agenzia, ma sono irrilevanti.

    I classificatori basati su machine learning riescono perfettamente ad identificare l'attività di acquisizione di link artificiali.

    Sono un faro nella notte.

    Ed è cosa ben diversa dal "singolo link"... Google ha una visione ben più ampia! Conosce tutta la storia di acquisizione dei link, la data in cui appaiono, la frequenza, i siti... Tutte cose che creano dei pattern indelebili se analizzati con le giuste tecniche di correlazione statistica applicata ai Big Data.


  • User Newbie

    Se fosse veramente come dici tu la SERP di google sarebbe differente.... ma la realtà dimostra il contrario.. Ti potrei fare centinaia di esempi di siti che stanno nella posizione "sbagliata" ( considerando i link acquisiti in modo artificiale o per EAT ) e non perché google non è ancora arrivato a penalizzarli, ma perché l'algoritmo non è perfetto e ha dei limiti che gli umani riescono in vari modi ad aggirare...


    kal 1 Risposta
  • Contributor

    @ale111 gli scenari sono due:

    1. È andata di culo e non è ancora stato beccato
    2. È lì NONOSTANTE i linketti e non grazie ad essi

  • User Attivo

    secondo me in media su dieci link di un sito un paio sono naturali.


  • User

    @kal lo dico da 20 anni


    kal 1 Risposta
  • Contributor

    @armandfederico ha detto in Non comprate i linketti, bimbi...:

    @kal lo dico da 20 anni

    😎

    Diciamo con un pizzico di onestà intellettuale che pre-Penguin aveva tutto un altro appeal in termini di rischio-opportunità.

    Ma è almeno 10 anni che comprare i linketti è al meglio uno spreco di risorse e al peggio una palla al piede per il tuo brand.


  • User

    @kal sì, prima era evidentemente efficace.

    Ma io consiglio sempre e solo link su cui la gente cliccherà davvero. Così non si sbaglia quasi mai...


    giorgiotave 1 Risposta
  • Community Manager

    @armandfederico c'è stato un tempo un cui erano efficaci, ma comunque si diceva che non lo sarebbero stati nel breve.


  • Contributor

    Faccio un bel necropost solo perché son ricapitato sulla discussione... e mi son preso lo sbatto di fare uno screenshot brutto della visibilità del sito che ha dato il via alla discussione.

    Ho fatto proprio un copia-incolla stirando con Photoshop il vecchio grafico ed attaccandolo stile frankenstein a quello attuale... non proprio un report da mandare al cliente HAHAHAHA e infatti lo condivido con tutti quanti.

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    Va che bella roba va! Zero linketti zozzi, tutto ripulito. Dopo la promozione, tuttora il trend rimane positivo.

    Eravamo partiti a 0,28 di indice di visibilità.

    Siamo a 1,7.

    Non comprate i linketti, bimbi... 😇


    giorgiotave 1 Risposta
  • Community Manager

    @kal ha detto in Non comprate i linketti, bimbi...:

    Non comprate i linketti, bimbi...

    WOW, che roba 🙂


  • User Attivo

    Thread interessante, ma che fine hanno fatto le immagini?


    kal 1 Risposta