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    7 Modi per sfruttare l'Intelligenza Artificiale in campo SEO e 5 Motivi per Temerla

    Paura dell'Intelligenza Artificiale per la SEO?

    C'è chi crede che sia una manna dal cielo e chi invece la teme.

    Vi dico i 5 modi per sfruttarla e i 5 motivi per temerla.

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    Vi dico la mia


    5 Motivi per Temerla

    • Generazione di testi: Pegasus è solo l'ultimo. La generazione di riassunti, testi, news facili è alla portata di Google. Chi controllerà che non viòli il copyright? Lo ha già fatto con i testi musicali lo potrebber fare con tutto.
    • Errori gravi nel riconoscimento di immagini: ci sono già parecchi casi documentati dagli animali, agli esseri umani dove si classifica in modo offensivo un'immagine. Per la brand reputation è un ramo da seguire.
    • Dati e Comportamenti Mobile: la vera sfida secondo me sarà qui. Se Google riuscirà ad avere una mole di dati buona potrebbe senza alcun dubbio, in molte aree, tenere conto esclusivamente del comportamento dell'utente bypassando qualsiasi roba tecnica. Sarebbe un bel casino perché come SEO non avremmo feedback.
    • Link ignore: sempre più tipologie di link saranno ignorati. Lo dico dal 2015 e andrà così. Grazie a un mix di algoritimi ci saranno sempre più tipologie di link artificiali ignorati. Se con il rel="nofollow" hanno scazzato di brutto dal mio punto di vista, qui potrebbe nascere qualcosa di nuovo.
    • Audio: la trasformazione del testo in audio, tradotta, simultanea o qualsiasi altra cosa è un campo dove il copyright ancora non è arrivato. Ma potenzialmente, tutti i contenuti testuali di Internet sono accessibili a Google e tutti riproducibili dai suoi sistemi vocali. È affascinante. Ma va controllato secondo me.

    7 Modi per Sfruttarla

    • Intercettare intenti: quando hai miliardi di chiavi da analizzare, l'intelligenza artificiale ti aiuta. Molto. Ne parliamo da anni ai nostri eventi e negli ultimi abbiamo mostrato come fare. È un campo in continua crescita.
    • Analisi dei link: anche qui. Tutto quello che richiede molte ore di analisi dati può essere semplificato. Certo, l'occhio umano ci vuole sempre, il trainig degli algoritmi pure. Però per quelli che vogliono studiare un po' di più sicuramente i link sono un campo poco esplorato.
    • Generazione di microtesti: miliardi di descrizioni uguali? Titoli fatti male per i vari CMS o tanti prodotti uguali? In questo campo si sono già viste cose interessanti.
    • Comportamento utenti: qui ancora ci sono molto scettici, ma l'analisi dei comportamento utente e del miglioramento del sito è fattibile senza problemi in più ambiti. In tanti la confondono con automation o al peggio la vendono come Intelligenza Artificiale ma è solo automation. In realtà per i grandi siti può essere la svolta. Lato SEO comporta sicuramente un miglioramento nel trovare il contenuto migliore e, quindi, tutto quello che ne comporta.
    • Generazione testi da chatbot e altro: secondo me un altro ramo interessante potrebbe essere la generazione automatica di contenuto partendo dalle interazioni con gli utenti in chat. Le varie pagine di FAQ, Q&A e roba varia potrebbero essere aggiornate grazie all'Intelligenza Artificiale
    • Aggiornamento vecchi contenuti: in SERP non si sta mai tranquilli. Analizzare e capire perché un nostro contenuto non è aggiornato, come aggiornarlo, monitorarlo, proporre la modifica è un processo che fanno in pochi perché complesso. Potrebbe tornare utile qui.
    • Sistemi di Alert: non ci sono solo i contenuti vecchi. Ma contenuti che diventano troppo lontani dalla home in termini di link, contentuti che perdono interesse, aree che non funzionano più. Secondo me in questo campo c'è molto spazio per creare qualcosa che non sia un semplice segnalatore ma che mixi idee e Intelligenza Artificiale per dare input migliori rispetto a quelli di oggi.

    Chi vuole aggiungere le sue considerazioni ed esperienze?

    :ciauz:


  • User Newbie

    5 Motivi per Temerla
    Mi convince molto il timore descritto.
    Rischiamo lo strapotere di una multinazioale capace di incidere sulle scelte delle persone.
    Occorre uno sforzo comune a difesa della libertà individuale e dal "condizionamento".
    La stessa "libera informazione" può essere in pericolo.
    Ritengo però che anche eventuali buone leggi non avrebbero alcun effetto a causa della parte negativa della globalizzazione e della incapacità e miopia dei governi nazionali.
    L'unica speranza è da riporre nei tanti tecnici della materia che sono animati da uno spirito libertario e democrativo: tutti dipendiamo da voi e dalla vostra capacità di fare rete !
    Buon lavoro.


  • Miglior Risposta
    Contributor

    Aggiungo una piccola riflessione a margine, che ho fatto ieri in seguito a questa discussione aperta da @merlinox

    https://connect.gt/topic/241820/siti-e-contestualità

    L'impressione mia è che Google stesso stia iniziando ad avere ENORMI problemi nel suo lavoro non tanto dal lato della scansione (dove tutto sommato è richiesta potenza muscolare ma i limiti tecnici sono quelli del protocollo HTTP), quanto piuttosto nel popolamento dell'indice in modo da ottimizzare le risorse per far bene tanto Precisione quanto Recupero.

    Nel thread @merlinox segnala un brevetto di Google che ruota attorno al concetto di "Website Representation Vectors", ovvero per farla breve: intelligenza artificiale pensata per classificare i siti per argomento.

    Lo scopo di questo brevetto sembrerebbe essere proprio quello di ottimizzare le risorse destinate al processo di associazione query-documento, isolando prima l'ambito della conoscenza su cui verte la query, per poi andare a reperire i documenti pertinenti solo all'interno di un SOTTOINSIEME dell'indice, quello corrispondente allo stesso ambito della conoscenza.

    In pratica, per farla breve: stanno utilizzando l'intelligenza artificiale per spezzettare il loro indice in più categorie (e immagino anche a livelli, come hanno iniziato a fare già nel 2012).

    Questo perché secondo me il loro indice sta diventando paurosamente enorme e persino per loro sta diventando proibitivo utilizzare tecniche di computazione "tradizionale".


    merlinox 1 Risposta
  • Moderatore

    @kal ha detto in 7 Modi per sfruttare l'Intelligenza Artificiale in campo SEO e 5 Motivi per Temerla:

    isolando prima l'ambito della conoscenza su cui verte la query

    E questo sarebbe un bel "filtro" dove il contenitore diventa parte essenziale.


    kal 1 Risposta
  • Contributor

    @merlinox ha detto in 7 Modi per sfruttare l'Intelligenza Artificiale in campo SEO e 5 Motivi per Temerla:

    @kal ha detto in 7 Modi per sfruttare l'Intelligenza Artificiale in campo SEO e 5 Motivi per Temerla:

    isolando prima l'ambito della conoscenza su cui verte la query

    E questo sarebbe un bel "filtro" dove il contenitore diventa parte essenziale.

    Sì, rende se possibile ancora più importante la strategia più generale di "diventa un'autorità nel tuo settore".

    Che comunque i SEO bravi cercano di applicare ancora da tempi non sospetti, quindi non credo che vada davvero ad impattare il lavoro quotidiano o le metodologie.


    merlinox 1 Risposta
  • Moderatore

    @kal ha detto in 7 Modi per sfruttare l'Intelligenza Artificiale in campo SEO e 5 Motivi per Temerla:

    Che comunque i SEO bravi cercano di applicare ancora da tempi non sospetti

    Assolutamente. Anche lato link building.


  • User

    Oltre all'Audio aggiungerei anche i Video e la generazione dei "fake video generati dalle AI" tipo questo:

    In realtà, oltre alle "minacce" e l'esigenza di creare nuove regole e sistemi di controllo all'altezza si aprono anche numerosi scenari interessanti.

    Oggi ci sono ancora delle soglie di ingresso abbastanza importanti per poter sfruttare in modo distribuito le opportunità del Machine Learning, ma già ci sono diversi studi avanzati per utilizzare in modo performante la CPU e non solo la GPU per la potenza di calcolo, che farà abbassare i costi (senza per forza attendere il quantum computing che mi pare ancora indietro), e si iniziano a vedere in giro soluzioni chiavi in mano un po' più user fiendly.

    Sono convinto che sia il momento di approfondire queste tematiche e che non fra molto potrebbe essere utile creare una categoria "ML ed AI" anche qua, ed aggiungere Python nella sezione linguaggi di programmazione 🙂


  • Contributor

    Io se posso essere sincero ho effettivamente iniziato ad utilizzare Python con alcuni algoritmi di ML. Perlopiù roba fatta da altri, non sono ancora abbastanza esperto.

    Ad esempio questa cosa qua che sulla carta è una figata pazzesca:

    https://searchengineland.com/using-the-apriori-algorithm-and-bert-embeddings-to-visualize-change-in-search-console-rankings-328702

    A cui ha seguito questa versione che comprende anche il supporto a BERT per le lingue europee:

    https://dataseolabs.com/en/google-search-console-clustering-2/

    Ma devo dire in pratica in scenari operativi sui dati di clienti, ho ottenuto risultati abbastanza deludenti.

    Probabilmente i dataset che ho utilizzato erano troppo sporchi e sicuramente non sono abbastanza esperto da riuscire a manipolare con cognizione di causa tutti i parametri... però ecco, secondo me c'è ancora un po' di strada da fare.


    sermatica 1 Risposta
  • Moderatore

    @kal Siamo in 2, ho anch'io iniziato a sviluppare in Python per applicarlo alla Seo e usare ML e AI.