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Cina VS Google: esattamente come Google VS Webmaster (senza possibilità di replica)
La Cina blocca i servizi di Google, ma nega e riconduce il fatto ad un problema di connettività di Google.
Maggiori informazioni qui
http://www.nytimes.com/2014/06/03/business/chinas-battle-against-google-heats-up.html?_r=2Magari Google capisce come ci si sente lato Webmaster quando sono loro a comportarsi così.
Ovviamente il comportamento Cinese è abbastanza (molto) preoccupante, ma mette in luce secondo me un problema che non è più così raro da quando i giganti della rete hanno iniziato a colonizzare il mondo.
Quando si diventa troppo potenti i rischi di onnipotenza aumentano e difficilmente poi si riesce a ricucire e ritornare su livelli corretti e accettabili.Quando sei troppo potente inizi a dire:
"O accetti la situazione o sei libero di andare altrove..."
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Il problema è che il potere a google lo diamo noi usandolo.
Lamentarsi di google è come lamentarsi di Microsoft perchè non piace Windows , Office etc
Anche a me non piacciono alcune politiche di Google ma ritengo che loro siano liberi di offrire il loro servizio come preferiscono (nei limiti della legalità).
Google è un azienda che offre un servizio.
Più che potente Google è diventato uno "standard" e quindi difficile da contrastare.Altra cosa di cui secondo me ci si dimentica è che i "clienti" per google non sono i webmaster ma gli utenti che fanno le ricerche.
I webmaster al contrario a me sembrano più fornitori nel rapporto con il motore di ricerca e quindi devono necessariamente offrire quello che viene richiesto.
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E' vero che i "clienti" per Google non sono i webmaster ma gli utenti che fanno le ricerche ma è altrettanto vero che, senza i webmaster, Google avrebbe ben poco da offrire ai propri clienti. Cosa farebbe Google se tutti i proprietari di siti del mondo non permettessero a Google di indicizzare le proprie pagine? Cosa offrirebbe ai propri clienti?
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Per come la vedo io, tra webmaster e motori di ricerca esiste un rapporto che definirei di interdipendenza conflittuale.
L'interdipendenza è evidente, dato che gli uni hanno bisogno degli altri e viceversa, ma anche la conflittualità è intrinseca, dato che i motori di ricerca hanno interesse a una serp di qualità mentre i webmaster hanno interesse a una serp con i propri siti davanti. In certi casi i due interessi possono coincidere ma più spesso confliggono, per loro stessa natura.
Così, mentre il webmaster lavora per vedere i suoi siti ai primi posti google lavora per fornire serp utili, e in questo ognuno affronta i suoi problemi.Il fatto è che noi conosciamo i nostri ma non sappiamo nulla di quelli di google, che non devono essere poca cosa, data la crescita dei volumi e dello spam.
Per esempio mi è capitato di avere un sito bersagliato da migliaia di backlink indesiderati e ovviamente non trovo giusto che un sito perda posizioni a causa di azioni altrui. I backlink però venivano da diversi siti spammosi capaci ognuno di generare in automatico milioni e forse miliardi di pagine inutili, e questo immagino possa rappresentare un problema serio per i motori di ricerca.
Secondo me è possibile che in certi casi google sia costretto a operare scelte che possono causare danni collaterali a carico dei webmaster, per tutelare se stesso ma in fin dei conti, tornando all'interdipendenza, anche noi.
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@gianrudi said:
Per come la vedo io, tra webmaster e motori di ricerca esiste un rapporto che definirei di interdipendenza conflittuale.
Per me dovrebbe esserci una bella sinergia
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@Giorgiotave said:
Per me dovrebbe esserci una bella sinergia
Sono totalmente d'accordo: devo precisare che dal mio punto di vista un rapporto di interdipendenza, anche se conflittuale, è essenziale per sviluppare una buona sinergia.
In psicologia sociale il termine interdipendenza indica la modalità di un rapporto tra soggetti che hanno bisogno gli uni degli altri, dove ognuno riconosce i bisogni e le ragioni dell'altro e si impegna a regolare i propri obiettivi in funzione di quelli dell'altro, così da sviluppare appunto una buona sinergia e gestire con successo gli elementi di conflittualità, che ci sono sempre.
Se invece, specialmente nei momenti di difficoltà, si vedono solo i propri bisogni e obiettivi senza un adeguato sforzo di identificazione in quelli dell'altro, le naturali tensioni possono amplificarsi e innescare processi distruttivi, che spesso cominciano con l'attribuirsi reciprocamente cattive intenzioni che in realtà non esistono.
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@artistic101 said:
Cosa farebbe Google se tutti i proprietari di siti del mondo non permettessero a Google di indicizzare le proprie pagine? Cosa offrirebbe ai propri clienti?
Mi sembra assai poco probabile.
Il concetto stesso di SEO presuppone che i webmasters rincorrano google o gli altri motori di ricerca (e quindi gli utenti in fin dei conti) e non viceversa.
Google offre visibilità (e quindi pubblicità) gratis e i webmasters cercano di sfruttarla.
Altrimenti si farebbero siti web senza neanche preoccuparsi di cosa siano le serp il page rank etc etc...
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@robyweb said:
Mi sembra assai poco probabile.
Il concetto stesso di SEO presuppone che i webmasters rincorrano google o gli altri motori di ricerca (e quindi gli utenti in fin dei conti) e non viceversa.
Google offre visibilità (e quindi pubblicità) gratis e i webmasters cercano di sfruttarla.
Altrimenti si farebbero siti web senza neanche preoccuparsi di cosa siano le serp il page rank etc etc...Credo che artistic101 intendesse altro.
Google non è una ONLUS che offre visibilità gratis.
Google è una S.p.A. che guadagna MILIARDI DI DOLLARI
anche e sopratutto perchè offre un servizio come Motore di Ricerca
(poi ci sono anche altri servizi, ma che probabilmente non reggerebbero senza il Motore di Ricerca).Se, per assurdo, domani tutti i siti mostrassero un bel noindex a GoogleBot,
nel giro di poche settimane Google non avrebbe più nulla di interessante da proporre nelle SERP.Poi che non accadrà mai è un altro discorso...
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Ecco...vedi cosa succede
http://searchengineland.com/right-forgotten-wont-happen-google-com-193639Google si sente al di sopra della legge (per quanto una legge possa essere opinabile).
Questo secondo me è un grosso problema e calza a pennello con questa discussione.
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@LorenzoRoma said:
Credo che artistic101 intendesse altro.
Google non è una ONLUS che offre visibilità gratis.
Google è una S.p.A. che guadagna MILIARDI DI DOLLARI
anche e sopratutto perchè offre un servizio come Motore di Ricerca
(poi ci sono anche altri servizi, ma che probabilmente non reggerebbero senza il Motore di Ricerca).Se, per assurdo, domani tutti i siti mostrassero un bel noindex a GoogleBot,
nel giro di poche settimane Google non avrebbe più nulla di interessante da proporre nelle SERP.Poi che non accadrà mai è un altro discorso...
certo che google guadagna miliardi di dollari , così come anche i webmasters (intesi come categoria)
Se domani google per assurdo dicesse:" mi piacciono molto i siti con lo sfondo giallo" , in breve tempo tutti traformerebbero i loro siti e metterebbero uno sfondo giallo, perchè per i webmasters è prioritario piacere a google e di conseguenza arrivare al numero maggiore di utenti
Google offre visibilità gratis, e questo fa comodo ai webmasters
se si paga per avere visibilità è giusto avere determinate pretese, altra cosa è pretendere un certo tipo di comportamento da parte di google nel gestire i rultati delle ricerche organicheMi sembra un'ipocrisia sostenere che google fa i suoi propri interessi e i webmasters invece fanno quello della rete ...
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@robyweb said:
se si paga per avere visibilità è giusto avere determinate pretese, altra cosa è pretendere un certo tipo di comportamento da parte di google nel gestire i rultati delle ricerche organiche
Mi sembra un'ipocrisia sostenere che google fa i suoi propri interessi e i webmasters invece fanno quello della rete ...
Infatti il tuo ragionamento non fa una piega e hai ragione da vendere, ma il problema è un altro.
Google calpesta ogni cosa e il danno collaterale dovuto alle loro azioni e alla loro mancanza di trasparenza crea problemi perché è come se vivesse in un mondo esente da regole e dal buon vivere proprio perché ha raggiunto un potere forse troppo grande.