@daniele1974 Sono d'accordo con te, ma solo in parte. La stampa nazionale cerca il sensazionalismo, ma parla a un pubblico "più anziano" che magari fa difficoltà a vedere TikTok come un social, magari perché non c'è mai entrato, rispetto a quanto invece sia popolare Instagram. Ai giornali e ai TG non interessa stare lì a spiegare quali sono le dinamiche di Instagram o cosa c'è sopra, semplicemente vedono un titolo facile per un servizio/articolo tappabuchi e vai giù di qualunquismi come "ha fatto il giro del web" o "sta facendo impazzire il web", descrivendo una realtà che non esiste.
Credo che ora come ora, le persone che ancora si informino tramite i TG o i giornali siano solo nella fascia 45+ e questo sia i giornali che le TV lo sanno bene dalle indagini di mercato, quindi si concentrano creando titoli che possano invogliare quella determinata categoria. E per "determinata categoria" mi riferisco comunque solo a chi non mastica nulla del web o al massimo bazzica Facebook considerandolo anche una fonte affidabile d'informazione (e spesso limitandosi a leggere solo i titoli degli articoli, senza approfondire).
Tiktok è ancora poco diffuso in Italia, non farebbe parlare di sé quanto ci riesce Instagram, anche se poi, numeri alla mano, gli influencer lì sopra hanno cifre che superano di molto anche quelli su YT. Per quanto riguarda la questione dati personali invece, lì c'è tutto un altro discorso da fare. Lo scopo quindi, a parer mio, non è quello di screditare Tiktok in favore di Instagram per una lealtà verso gli americani a discapito dei cinesi, bensì un semplice cavalcare l'onda nella speranza di ottenere la merce più rara del mercato: l'attenzione del pubblico.