Consulenza Legale

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  Contestare multa
  • dalailama426  

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  P

  @PsYCHo said:

  Concordo con te, soprattutto laddove scrivi che bisogna avere una buona motivazione per poter ricorrere, anche se mi permetto di aggiungere che il problema delle multe è prima politico che giudiziario...non è certo dai giudici di pace che si possono contrastare le esigenze di cassa dei comuni, quanto piuttosto nelle opportune sedi legislative...

• M

  Consulenze condominiali
  • marcello.v  

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• M

  case estero
  • mastrocc  

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  Denuncia complessa
  • kian  

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  Locazione ---> Causa legale
  • xgola246  

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  X

  Grazie mille per la risposta.
  Il mio interrogativo ora è:
  le prove sonoscritte o testimonianze di persone?
  E se producesse documentazione falsa o testimonianze corrotte?
  E poi io devo subire senza poter fare niente, visto che sono stato celere a bloccare il tutto?Dopo tutto soli 4 giorni lavorativi (da sabato a giovedì dopo).

  Grazie
  Saluti
  Giovanni

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  Compravendita a distanza
  • faby69  

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  Il tuo caso è molto interessante perché riguarda oggi numerosi consumatori (ne so qualcosa collaborando con la locale federconsumatori)...il vero problema nella tua come nelle altre transazioni è che il pagamento avviene sempre prima (ovviamente) della consegna della merce: a tutela del consumatore, per le compravendite a distanza, il codice del consumo (d. lgs. 205/2006) ha introdotto la possibilità di recesso entro 10 giorni (lavorativi) dal ricevimento del bene...tale facoltà è quello che nell'avvocatese si definisce «diritto potestativo»: tu puoi recedere dal contratto senza motivare né fornire alcuna giustificazione al venditore (la legge vuole tutelare gli acquisti effettuati senza visionare la merce)...ovviamente consiglio: accetta il pacco con riserva, perché altrimenti il venditore potrebbe dire che sei stato tu, eventualmente, a danneggiare il bene...la soluzione che hai adottato non ritengo ti tuteli adeguatamente, perché se il pagamento avviene prima non vedo cosa cambi...per le compravendite immobiliari il pagamento avviene successivamente alla stipula del contratto definitivo...
  ciao

• A

  stipendi non pagati
  • alexjr  

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  Ciao...innanzitutto bisognerebbe capire meglio come avvenivano i pagamenti: tu dici che eravate lavoratori a progetto, immagino pertanto rilasciavate ricevuta con esposti i compensi a voi dovuti...con queste fatture potete agire per il recupero in via monitoria (ingiunzione) dei vostri crediti: le spese di un decreto ingiuntivo sono a carico del debitore, è evidente, peraltro, che per il decreto ingiuntivo un fondo spese (piccolo o grande che sia, dipende dal professionista!) al legale va rilasciato...qualora il recupero dei crediti vada a buon fine vi sarà ovviamente riconosciuto.
  Nella vostra situazioni mi è capitato di seguire altri ragazzi, agendo una vera e propria causa di lavoro con il riconoscimento ex lege del rapporto subordinato di lavoro anzichè di quello a progetto (usato fraudolentemente): in questo caso potreste far valere anche altri crediti nei confronti del vostro vecchio datore di lavoro...
  in ogni caso ogni considerazione deve essere effettuata tenendo conto della solvibilità del debitore...
  ti invito a rivolgerti al più presto ad un professionista in diritto del lavoro!
  ciao

• A

  Problema acquisto appartamento, come fare?
  • andrea81  

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  M

  Ciao Andrea81,

  il problema, concretamente, potrebbe sorgere se il mutuo non ti venisse accordato.

  Nel caso di un semplice ritardo di 10 giorni, ancorchè sia espressamente previsto che oltre quel termine potrebbero esserci effetti devastanti, concretamente non dovresti avere reali problemi poichè la disciplina prevede pur sempre che vi sia un "grave inadempimento" e, per di più, la giursisprudenza è solidale nel definire "termine essenziale" non quello dichiarato tale dalle parti, bensì quello che sia effettivamente "essenziale" per la parte in favore della quale è stato posto.

  Ne deriva, in sostanza, che se la controparte non è in mala fede non ti creerà alcun problema, mentre se vorrà risolvere il contratto tu potrai comunque pretendere di concluderlo poichè il termine non era "essenziale" e l'inadempimento non era "grave".

  Considera, ad ogni modo, che per avere un orientamento preciso sulla questione è necessario che qualcuno dia una letta approfondita al contratto; mi spiego: normalmente l'erogazione del mutuo viene richiesta dopo la stipula del preliminare ed esso deve essere erogato per la data prevista per il rogito; le motivazioni sono numerose, sia formali che pratiche...quindi non vedo perchè tu debba aspettare l'erogazione del mutuo per stipulare il preliminare; in secondo luogo, al contrario di quanto si crede normalmente, e nonostante quanto ti possano dire numerosi intermediari immobiliari (bravi nell'intermediazione, ma non certo giuristi), tieni presente che l'accettazione di una proposta di acquisto (come quella da te prospettata) ove all'interno vi siano anche specificati i dati catastali dell'immobile è già di per sé un contratto preliminare di acquisto immobiliare avente pieni effetti tra le parti.

  Infine, se per > L'offerta è stata vincolata al mutuo intendi dire che l'efficacia dell'offerta è stata vincolata all'erogazione del mutuo...bhè, non vedo dove risieda la tua preoccupazione: assumendo che ho ben interpretato le tue parole, quella è una condizione di validità dell'offerta che se non si verifica impedisce qualsiasi effetto tra le parti.

  Ciao e Buona Pasqua

• J

  Avvocati a me!!
  • jaguaro  

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  Ciao Jaguaro e benvenuto nel Forum GT.

  Il regolamento di questo Forum non consente la richiesta di un contatto in privato per consulenze: se hai una questione da chiedere puoi farlo pubblicamente, in modo da essere utile anche ad altri utenti.
  Altrimenti puoi pubblicare un annuncio nella sezione apposita, attenendoti al regolamento di sezione.

  Queste sono le possibilità. A te la scelta.

• X

  Conflitto di interessi???
  • xxlegione  

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  X

  No forse non mi sono spiegato bene. La clientela non è proprio la stessa perchè l'azienda lavora per il comune facendo manutenzione ai computer che appartengono al comune, mentre i lavoretti che faccio io li faccio ai computer di privati, che però lavorano in comune. L'azienda non lavora per privati lavora solo per enti come il comune appunto. Non so se mi sono spiegato bene.

• M

  possibile responsabilità?
  • maria00  

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  L

  Ciao Maria00 e benvenuta nel Forum GT.
  Chiudo questo thread visto che qui hai aperto una discussione identica.
  Mi raccomando: è vietato dal regolamento postare più volte lo stesso quesito (crossposting)

  11. Crossposting

  11.0. Non è consentito postare lo stesso messaggio o parti di esso in più aree del forum, salvo casi di particolare interesse che dovranno comunque essere autorizzati da un Admin.

• M

  Domanda di ammissione al passivo fallimento
  • marchino4343  

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  Registrazione marchio
  • alecs.1973  

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  G

  Ciao Alecs e benvenuto.

  Sposto in consulenza legale, ma credo che, se puoi fornire maggiori dettagli in merito al tuo quesito, sarà più facile per un esperto risponderti.

• M

  info malattia
  • manalucy  

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  M

  grazie per l'informazioni,
  un saluto

• M

  Rifacimento facciate, nuova assemblea per spese gia' previste.
  • mingucc58  

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  Usofrutto: vendita e affitto
  • glucaweb  

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  Aspetta pareri più favorevoli, ma ho idea che il figlio possa vendere "la nuda proprietà" ovvero può vendere la casa ma non ci può andare ad abitare nessuno fino a che chi ha l'usufrutto non passa a miglior vita. Rimane il dubbio che cosa accada se l'usufruttuario di fatto, non gode dei frutti del bene.
  Attendi pareri più esperti perchè il mio lavoro è altro che la legge

• A

  mutuo casa
  • annan  

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  Contratto di Coll. Occasionale - Tempi di pagamento
  • terronista  

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• S

  Si possono citare shop truffaldini sul forum?
  • siriuxs  

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  B

  Ciao Siriuxs,

  come accennato sopra, di recente la Cassazione è intervenuta con una sentenza rilevante in merito al quesito da te proposto.
  In sintesi possiamo dire che gli amministratori di un forum non sono strettamente responsabili dei reati commessi dagli utenti, a meno che non vi sia un controllo preventivo dei messaggi. Negli altri casi non esiste un obbligo di sorveglianza, per cui l'utente risponde degli eventuali reati commessi tramite l'uso del forum. Ovviamente potrebbe nascere una responsabilità concorrente del gestore del forum, nel momento in cui viene a conoscenza della presenza di messaggi costituenti reato e non interviene cancellandoli oppure avvertendo le autorità. In questo caso diventa responsabilile in concorso, in quanto avalla il presunto reato.
  Lo stesso accade nel momento in cui il gestore del forum viene avvertito da terzi della presenza dei messaggi incriminati e non interviene. Ovviamente, dato che il gestore di un forum non è tenuto ad avere una competenza giuridica, la sua valutazione è limitata ai casi eclatanti.

  Nel caso da te narrato, se non viene fatto il nome dello shop non vi è alcun reato. Nel caso in cui il nome dello shop venga fatto, del reato ne risponde l'utente, in quanto tu non sei tenuto a controllare la veridicità delle affermazioni degli utenti. E' pacifico che una valutazione di massima devi farla, nel senso che il messaggio non deve essere palesemente diffamatorio. Cioè, se l'utente si limita a dire che lo shop X non ha, ad esempio rispettato gli obblighi di legge sulla garanzia, raccontando il fatto nudo e crudo, è un opinione legittima dell'utente. Se invece l'utente infarcisce il post di giudizi del tutto soggettivi e lesivi della reputazione dello shop (rectius del titolare), allora si è in presenza di possibile diffamazione anche se i fatti sono veri. In questo caso sarebbe auspicabile un intervento del gestore del forum.

  Ovviamente l'assenza di responsabilità del gestore del forum non impedisce il presunto diffamato di denunciare anche te, oltre che l'utente, con la possibilità da parte del giudice di sequestrare l'intera discussione, ma questo è un altro discorso che esula dalla responsabilità stretta.

• C

  Prescrizione parcella?
  • chiara77  

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