Caro Andrea ho capito benissimo ...
Grazie caro Paolo
...è che ad una certa età, poi quando cominciano a fraintenderti troppo uno si pone anche il dubbio dell'alzeimer
Credo che il compito degli uomini politici sia quello di fare scelte, e quando gli è concesso, amministrare facendo scelte.
E' evidente che le scelte [oneste] producono comunque soddisfatti ed insoddisfatti.
Se sono fatte in modo mediato produrranno consenso e mugugni.
Se vengono fatte in modo radicale restituiranno forte consenso da una parte ma anche reazioni decisamente alterate dall'altra.
La parte decisamente alterata, pur essendo comprensibile tale loro alterazione, dovrebbe però evitare di attaccare l'uomo politico che le ha poste in essere, ma solo le scelte in sè.
Se detta parte alterata, arriva a ritenere disonesto l'intervento dell'uomo politico, pur questo non mettendo in discussione la scelta in sè ma il metodo di applicazione, è bene che si rivolga alla Magistratura.
Se invece non ha elementi per rivolgersi alla Magistratura ma decide di attaccare comunque l'uomo politico, reo di aver posto in essere una scelta espressione della maggioranza ed in modi leciti, ma da loro non gradita, compie un atto deprecabile.
Lo stesso se decide di rivolgersi alla Magistratura anche se sa che il caso non è un illecito ma solo per propaganda o per inficiare l'immagine dell'uomo politico
Riterrei comunque auspicabile che il politico che amministri onestamente i beni pubblici lo faccia esprimendo la politica della sua maggioranza ma con rispetto e considerazione per la parte avversa.
Ora ognuno di noi può vedere diversi personaggi politici rapportabili a questi esempi, sia recenti che passati.
Se ci pensate, non è necessario fare nomi. [ed anche meno antipatico ]
E ragionando in questo modo possiamo facilmente dare risposte ragionevoli a cento casi e trovare facilmente ragioni e torti al di sopra delle appartenenze politiche.
Credo che ognuno di noi possa condividere questi concetti e chiedere, anzi pretendere, che i diversi uomini politici ai quali daremo mandato di rappresentare le nostre idee li rispettino.
Ed alterarci visibilmente se non lo fanno