ciao Diana,
wikipedia è un ottimo mezzo, si trovano utili definizioni..sarebbe un peccato non usarla.
La poesia è bella perchè è tutto lecito, naturalmente sempre nei limiti...
Non trovo stridente la parola "cotal" almeno nello scritto, se la si usasse nel parlato penserei di parlare con Dante. Nella storia della poesia c'è perfino chi ha usato onomatopee e ha avuto parecchio successo ( per esempio Aldo Palazzeschi nella sua "lasciatemi divertire",Tri, tri,tri e fru, fru, fru.. ecc ecc)
La lingua dell'Italia è l'italiano e i vari dialetti, se usassimo ciò che sta nei giornali o nei cartoni di latte o se facessimo uso dell'italiano accademico sarebbe riduttivo. La poesia è arte e l'arte è la capacità di sorprendere, se sei stata sorpresa dell'uso di "cotal" allora Malatesta ha colpito nel segno.
Ultimamente ho seguito corsi di Dialettologia come pure di filologia romanza e a mio enorme stupore ho appreso che i dialetti alla pari dell'italiano hanno medesima espressività, infondo l'italiano alle origini era un dialetto che ha fatto fortuna ed è diventato lingua.
Le tre corone lo hanno scelto, Dante crticò molto il fiorentino ( quello usato dal volgo) preferì di gran lunga il dialetto usato dai poeti siciliani.