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Pedagogia Informatica con i robot
Cercando approfondimenti su bambini ed internet ho trovato questo:
Altro che maestro unico! In Giappone i maestri rischiano il posto di lavoro per colpa di un robot. Saya, la prima maestra-robot, ha cominciato a fare lezione in una scuola elementare di Tokyo.
La maestra Saya parla diversa lingua e, grazie a 18 motori nascosti dietro alla sua faccia di plastica, è in grado di esprimere diverse emozioni, tra cui la rabbia per spaventare i bambini più indisciplinati. Sono stati necessari 15 anni di lavoro per costruire la prima maestra-robot.Gli eccessi sono sempre importanti, quanto meno per capire i limiti delle cose stesse.
Perdonate l'inciso scherzoso in una discussione seria ma la faccia di quel robot è ... imperdibile.
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L'argomento della Pedagogia Informatica è interessantissimo.
Ho estrapolato questo interessante post da altro topic al fine di farne una discussione a sè.
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Nell'altra discussione - mi ero dimenticata di sottolinearlo e l'estrapolazione di Andrez mi ridà la possibilità di chiedere approfondimenti - ho trovato uno spunto molto interessante su cui riflettere (evidenziato da Marseb) e cioè l'uso della tecnologia quale strumento utile all'integrazione.
Credo che si riferisca al problema dell'inserimento degli studenti stranieri e della previsione delle classi separate.
Pur non essendo daccordo con le separazioni e conseguenti ghettizzazioni in generale, documentandomi con degli insegnanti ho appreso che di fatto, con il nostro sistema scolastico, la ghettizzazione nelle classi miste avviene comunque, in quanto spesso questi ragazzi o bambini davvero non ce la fanno a seguire il programma o gli usi e abitudini degli altri e finiscono per essere separati dal contesto classe e a non riuscire a colmare le carenze di programma.Come dicevo nelle parole di Marseb ho letto un accenno alla possibilità di superamento di questo problema senza il bisogno di creare delle classi a parte ma facendo uso della tecnologia.
Mi piacerebbe capirne e saperne di più ...Il problema dell'integrazione e uso della lingua si evidenzia gia all'età della materna dove ho notato che i bimbi stranieri hanno più difficoltà a interagire e se non ascoltati adeguatamente e comunque considerati possono rispondere in modo -per così dire e per quanto il termine possa riferirsi a dei bambini senza problemi seri e radicati- stressato, nervoso a volte leggermente violento. Non essere compresi è infatti snervante, non poter comunicare è come non esistere...
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I risultati dell'indagine ISTAT "Cittadini e nuove tecnologie" , la disponibilità presso le famiglie delle nuove tecnologie, il loro utilizzo da parte degli individui, le attività svolte con internet, il web come strumento per comunicare e l'e-commerce", hanno evidenziato (tra altri) alcuni aspetti molto interessanti per questa discussione:
- Che sono i giovanissimi a rendere sempre più tecnologica l'Italia (i ragazzi sono sempre più tecnologici e l'uso di internet è cresciuto notevolmente);
- che gia fra i 3 e i 5 anni, i bambini che giocano con i videogiochi sono il doppio delle bambine (18,7 contro il ,5);
- maggiore disposizione -all'uso di internet e gadget high-tech- delle famiglie con ragazzi minorenni;
- che tra le famiglie si osserva un forte divario tecnologico da ricondurre a fattori di tipo generazionale, culturale ed economico (le famiglie con capofamiglia operaio hanno livelli di possesso di beni tecnologici molto inferiori a quelli delle famiglie in cui il capofamiglia è dirigente, imprenditore o libero professionista. Ad esempio, c?è una differenza di 27 punti percentuali nel possesso di personal computer e i 30 punti nel possesso dell?accesso ad Internet);
- Forte divario tra Nord e Sud (sono, infatti, le famiglie del centro e del nord a possedere quote più elevate di beni tecnologici);
Sulla base anche di questi dati (è comunque da evidenziare che la situazione è in leggero moglioramento rispetto al divario calcolato nel 2007), sono in molti a pensare - in linea con quanto detto sopra- che l'uso del personal computer a scuola, ha permesso e permetterebbe di ridurre notevolmente questo tipo di divario sociale ed economico che si è creato.