@Danilo83 said:
Non è tanto questione di fare pubblico, secondo me.
Ma di opinione pubblica.
Credo che ci siano fatti cronaca (Cogne, Erba, Garlasco, Meredit etc.) che non possono essere paragonati ad altri fatti di cronaca che hanno per così dire "un inizio ed una fine". Sono casi che restano aperti e che acquisiscono pubblico perchè vi è un opinione pubblica.
E' naturale che tutte le morti sono uguali. Ma le circostanze sono diverse!.
Caro Danilo83, anche io, come max, non sono daccordo con te, non e vero che i fatti che tu citi non possono essere paragonati ad altri, ma su questi si è deciso di creare il caso e fare odiens a tutti i costi.
Credo che i telegiornali debbano dare le notizie e gli eventuali sviluppi finali per casi che interessano la nazione, ma non soffermasi per giorni e giorni ad arte montando e imponendo il caso che conviene a loro e non agli ascoltatori.
Ma di Cogne, Meredit, Garlasco e Erba, casi certamente pietosi, ma se non vi avessero dato tutta la visibilità che gli anno dato, che cosa poteva interessare all'opinione pubblica? Zero.
Ti sei mai chiesto, ad esempio, perchè non si da nemmeno la notizia dei morti ammazzati, spesso anche di innocenti, di mafia che ci sono tutti i giorni?
Questi sono i casi a cui bisogna dare spazio perchè sono di interesse veramente nazionale, la mafia, in Italia, è la piaga più grande che abbiamo ma in confronto a morti diciamo, private, non dedichiamo neanche un minuto, è questa la sproporzione che mi indigna.
Sulle morti bianche è la stessa cosa, quanto tempo viene dedicato? La notizia, altri due o tre sevizietti e poi non sappiamo nemmeno se qualche imprenditore che non ha rispettato le leggi sulla sicurezza, 81/08, ha pagato.
Per i sodati morti a Kabul, tanto di cappello, ma cerchiamo di essere uniformi nelle decisioni, mi spieghi perchè per i morti di nassiria non si è fatto il minuto di silenzio nelle scuole e per questi sì?
Io e tanti altri non crediamo di essere in Afganistan per una missione di pace, o meglio, forse eravamo partiti così, ma ora le cose sono cambiate, abbiano i nostri governanti il coraggio di dirlo e di ribadire che ci stiamo lostesso anche se è ormai, evidente guerra aperta.
Ripeto, cosa ci stiamo a fare laggiù, ritiriamoci e mandiamo medici, medicinali viveri e quantaltro per quei poveri civili e bambini che muoiono tutti i giorni a decine.
Allora, non crediamo che ci siano morti e casi da evidenziare più o meno di altri, le morti sono tutte tristemente uguali e anche le circostanze, ma probabilmente a qualcuno fa più comodo esaltarne alcune per sottacerne altre.:o
E queste son brutte cose.