Attenzione a certe pratiche. Se almeno si vuole rimanere in amicizia coi motori di ricerca. La trasparenza dei record whois è uno dei fattori di correttezaza tenuti in considerazione dai padroni di internet (saluti al Maestro BREBEI). Da quest'anno, almeno per Google, verranno adottate tecniche anti-spam molto sofisticate per cui, se devo dare retta al mio amico uccellino che non è quello di Del Piero, è bene mettersi in norma.
Tieni anche conto che è risaputo in certi ambienti che contano, che nascondere i dati whois o falsificarli, serve a creare reti fasulle autoreferenzianti.
A => B => ..... =>Z
Concludo saltando qualche passaggio del ragionamento, perché si è fatto tardi, e dico in ultima analisi a mo' di monito (il punto Z): «non fatevi linkare da siti i cui dati whois saranno falsificati o nascosti: sono peggio del vaiolo ? e aggiungo ? non registrate domini ricorrendo a certe nefandezze perché sarete marchiati a fuoco per almeno un lustro».