up
Nella pagina generale si vede che è attiva la raccolta.
Ma cliccando messaggi o impostazioni da errore.
Il problema è che non so se causerà dei problemi in seguito.
Infermiere di professione, webmaster e blogger su infermieriattivi.it per hobby.
up
Nella pagina generale si vede che è attiva la raccolta.
Ma cliccando messaggi o impostazioni da errore.
Il problema è che non so se causerà dei problemi in seguito.
Io nelle entrate vedo un timido CPM, controllando lo stesso periodo dell'anno scorso, non c'era nulla.
Come dice il detto, "piuttosto che niente meglio piuttosto"
Quando compare il messaggio di adsense della privacy c'è il form standard con solo il testo.
Ma ho visto che molti riescono ad inserire il logo.
Quali sono i passaggi, non riesco a trovarli.
Suggerimenti?
Salve
Capita solo a me, andando su privacy e messaggi GDPR ottengo un errore 500.
il messaggio è il solito:
500. Errore.
Si è verificato un errore. Riprova più tardi. Nessun'altra informazione disponibile.
Capita anche a voi?
Domanda difficile perchè:
Ho messo delle icone in home page che richiamano (secondo me) alla ricerca nel sito, l profilo, al forum, ai file scaricabili, ai link.
Ovviamente ho messo i link diretti alle pagine
Vorrei capire se sono utilizzati come posso fare?
Devo usare degli short link oppure posso tracciarli con analytics?
So che è ignorato da tutti.
Ma guardando le mie statistiche dal server ho visto che bingbot ha fatto 342.000 hits mentre con 100.000 hit i bot di Google, mozilla 5 e Bytespider.
Vero che Google è molto utilizzato e quindi manda visite, ma Bing dal solito 1% è arrivato ad un 3,85% di visitatori. Visto che ha l'IA nel motore di ricerca, che stia spingendo per togliere fette di mercato?
Come vanno i vostri siti?
@sermatica si, con ga4 l'avevo perso.
Grazie
Up
Ho riguardato i miei post vecchi, complimenti perchè è facilissimo dal proprio profilo, e ho ritrovato questo.
Sono passati oltre 17 anni dall'inizio di questo mio viaggio nel web e fra poco compio17 anni nel forum.
Ancora oggi, infermiere per scelta, altrimenti non potevo fare contenuti per altri infermieri, ma sempre attento alle novità di internet.
Molte volte si arriva su un sito, a volte si esce subito e altre volte si legge l'articolo.
Visto che GA4 raccoglie i tempi medi, dovrebbe avere anche il tempo di permanenza su un articolo.
E' possibile sapere il tempo di permanenza su di una specifica pagina?
@cutoff i forum installati su siti dedicati, non sono indicizzati da anni. Il bot di Google proprio non si faceva vedere.
@daniwebmaster ha detto in Shaking the cushions, ovvero: decenni di reputazione buttati nel cesso per Google:
Io l'ho sempre detto che google è marcio dal profondo, e tutti a darmi del complottista
Ora finalmente viene fuori che avevo ragione. Ci ho lavorato per anni in quanto COSTRETTO DAL SUO MONOPOLIO, ma spero che lo affondino il prima possibile. Sono stanco di vedere che google è il web, e che il web è google.
Ora forse è da complottista, ma perché le discussioni dei forum sono sparite dai risultati di ricerca, Google non ha i superalgoritmi? Oppure semplicemente le discussioni nei forum non erano remunerative, perché la gente veniva coinvolta e non leggeva la pubblicità?
@bandit il problema non è WordPress, installarlo è facile. Da come scrivi il sito non c'è ancora e la costruzione richiede molto tempo.
Io prenderei un hosting italiano economico che ti consente di avere i sottodomini che desideri, poi fatto il sito vedi quale piano è il più adatto.
@bandit ci sono hosting che costano meno per iniziare.
Poi prendere un sito in Germania per appoggiarlo su clouflare, non ha senso.
Cerca un hosting italiano e fa tutto quello che ti serve, poi quando avrai migliaia di visitatori prendi una cdn.
Ma prima il sito e il prodotto che vuoi presentare.
La domanda sorge spontanea dopo un video di GT, dove segnalava che i contenuti in Inglese hanno un mercato pubblicitario più forte.
Visto che con chatgpt o i traduttori è possibile fare contenuti in altre lingue, quale strategia per settare un sito in una lingua straniera ad esempio l'inglese.
Usare le possibilità multilingua dello stesso sito, joomla o wordpress che siano.
Ma dovrebbe essere tradotta tanta roba.
Oppure rifare un nuovo sito con un dominio di terzo livello tipo en.sito. etc così da avere un sito in inglese che poi si plasma sui contenuti che verranno scelti.
Oppure fare un sito da zero con un nome di dominio nuovo perdendo il peso del sito di nicchia principale.
Ovviamente l'idea sarà buona fino a quando google non fornirà i nostri siti automaticamente in un altra lingua, ma dubito che dagli USA verranno a leggere cosa faccio in Italia.
Avete esperienza in merito, c'è chi ha provato a trasformare i propri contenuti?
Quando si ha un sito di notizie, quanto deve essere grande la lista di una newsletter per essere remunerativa?
Ma soprattutto quali strategie usare per valorizzarla e al tempo stesso poter recuperare le spese dell'impegno nella realizzazione?
@kal tutto il mondo è paese, prima i soldi, poi il resto
Il messaggio che da tempo compare è:
A partire dal 16 gennaio 2024, Google richiederà a tutti i publisher che mostrano annunci agli utenti del SEE e del Regno Unito di utilizzare una piattaforma di gestione del consenso (CMP) certificata da Google. A questo scopo, puoi utilizzare qualsiasi CMP certificata da Google , inclusa la soluzione proprietaria di Google per la gestione del consenso. Se vuoi utilizzare la soluzione di Google per la gestione del consenso, inizia configurando il tuo messaggio GDPR.
@mangi-1 infatti l'assistenza è una delle cose più importanti, molte volte risolve mettendoti sulla strada giusta.
@invernomuto si
Quello che mi cambia è proprio solo il valore del cpc.
Se fai una prova e un giorno alla mattina guardi il cpc, alla sera togli e cancelli la cache.
Se capita solo a me la mattina dopo il tuo cpc non cambia.
Se cambia c'è un fenomeno da studiare.