Il traduttore, automatico o umano, cerca le parole migliori per tradurre un testo. Quindi fa già quello che chiedi.
Se poi non ti soddisfa è perché sei un umano e vuoi sfumature che un motore e un traduttore spesso non colgono.
Ergo, ti serve un umano
per farlo bene... ci vuole zucca
(scusate)
A me sembrano chiare alcune cose, che si rivedono su tantissimi social...
Non ha nulla da dire e cerca un modo per fare iscritti
Una volta che hai tanti iscritti, cambi format e una buona parte rimane.
La massa non vuole cose impegnative, difatti si è iscritta ad un canale assolutamente inutile.
Youtube, come google e altri social sono molto ingenui e non sanno valutare il contenuto. Altrimenti non proporrebbero contenuti del genere, come siti pieni di keyword ma illeggibili, ecc.
Ora la domanda è: perché uno si iscrive?
@daniwebmaster farei fare ad un montatore video e l'ai per leggere il testo...
Ma servizi di questo genere stanno migliorando. Secondo me a breve troverai quello che fa le cose semplici.
Unico neo è che il video non dovrebbe essere un testo scritto "parlato".
Il metodo di interazione, coinvolgimento e attenzione sono completamente diversi.
Quindi valuterei anche la funzionalità di questa soluzione
Diciamo che una pagina noindex per tanto tempo, infatti, non ha molto senso. Se vuoi nasconderla a google non devi renderla accessibile e ci sono vari modi.
Per i link è corretto che non ci sia trust, perché se la pagina è noindex significa che non devono arrivarci da Google. Quindi perché trasferire pagerank?
E secondo me, indicare noindex è un messaggio più esplicito e volontario del 404 che potrebbe essere un errore o una svista, un cambio permalink o una risorsa cancellata per sbaglio.
UX
il fatto di scrivere sia paypal che carta di credito serve agli utenti che non conoscono paypal o che lo conoscono ma non sanno che possono pagare con la loro carta. E sono tanti.
Quindi esplicitare i metodi di pagamento è veramente cosa buona e giusta.
Da sempre sono un sostenitore che le storie abbiano rovinato TUTTI i social. Instagram, prima si guardava e si interagiva con attenzione. Ora vedo scorre compulsivamente la maggior parte dei contenuti. Una frazione di secondo ognuno.
Linkedin, già peggiorato molto cercando di assomigliare a Facebook, sta perdendo identità.
E le stories al suo interno non hanno molto senso, perché i contenuti sono professionali e "dovrebbero" durare più di tot ore. Riescono a rovinare tutto. Pazzesco
@pioggia64 per il punto 1 serve analisi, per capire dove e cosa deve essere indicizzato dal motore.
Per il punto 2, direi che per la keyword secca è normale che ci sia il problema. Devi essere molto bravo a fare seo per i due target e rimandare da un corso all'altro con più chiarezza probabilmente
ATTENZIONE
Molti articoli vengono letti proprio per la chiamata all'azione. Quindi non sottovalutatelo. Mettendolo in alcuni progetti/articoli dove il riassunto (magari automatico) non era molto interessante, aumentava notevolmente le conversioni. Aiutava a capire che la ciccia viene dopo.
Ovvio che andrebbero riscritti i riassunti, ma in progetti editoriali grossi, è automatizzato
chiamala index.html
però stai facendo un pasticcio.
Ricrea le pagine che avevi con wordpress e se cambiano indirizzo, metti redirect in htaccess.
@nd-fricano tempo fa la vidi anch'io... Provo a cercarla.
Intanto inizia da qui:
https://alvisecanal.it/perche-fare-seo/
Non ha molto senso pensare di integrare contenuti html su wordpress. Perché le pagine di wordpress sono dinamiche e vengono create e popolate al momento.
Un conto è un piccolo pezzo di codice... un conto invece copiare pagine intere.
Per svariati motivi è vivamente consigliato ricostruirle con wp
@kal sì, prima era evidentemente efficace.
Ma io consiglio sempre e solo link su cui la gente cliccherà davvero. Così non si sbaglia quasi mai...