Ciao ppevans,
in linea di principio quoto tutto ciò che hai scritto; voglio solo fare un paio di precisazioni e considerazioni (scusandomi in anticipo per eventuali OT, ma il post è interessante e credo meriti )
Parlando del pr della pagina singola è vero che non cambia se faccio uscire infiniti link.Infatti è così. Il PR è computato in base a quanti documenti lo votano e non diminuisce in relazione a quanti altri URL il relativo documento linka.
Tuttavia il pr che quella pagina dovrebbe passare alla altre pagine interne al sito sarebbe nullo o quasi, compromettendone in parte il posizionamento (delle altre pagine).Certo. Chiaramente, da un mero punto di vista PR passato attraverso i link, il valore passato diminuisce man mano che aumentano i link in uscita sul documento.
Restano comunque salvi i valori legati ad anchor text e topic passato, che non dipendono dal PR.
Linkare siti di qualità carica di punti l' hub score.(Quanto vale o pesa non lo so)Vero anche questo. Infatti era una efficace tecnica di bassa lega usata dagli spammer qualche anno fa (dopo Hilltop serve a poco o nulla), linkare nello stesso documento siti importanti come Dmoz, Google o Yahoo insieme a doorway page o siti di scarsa qualità, per illudere il motore che i siti linkati avessero la stessa importanza di Dmoz e "avvicinare" il documento linkante a zone del web più autorevoli.
Le directory linkano siti, ma i siti non dovrebbero linkare directory, soprattutto se obbligate a farlo (IMHO).Concordo.
Una directory di buona qualità deve essere in grado di promuoversi e rendersi rilevante in tutti i modi TRANNE chiedere il link di ritorno ai siti recensiti (Dmoz lo fa, ad esempio?).
L'unico modo per cui una directory possa essere reputata autorevole dal motore è listare i siti spontaneamente (o almeno che sembrino listing spontanei) sulla base di una review editoriale ferrea e oculata. Lo scambio link annulla di fatto ogni possibilità per il motore di giudicare i link spontanei, e annulla ogni effetto positivo per il sito linkato.
Il pr sta perdendo valore, anche se ciò che lo sta rimpiazzando (Trustrank, hub auctority) è la stessa minestra riscaldata.In realtà il trustrank non è un rimpiazzo bensì un fattore integrativo del Pagerank, che potrebbe essere implementato nell'attuale algoritmo in diversi modi (ad esempio con un damping factor variabile a seconda del sito...).
Che il PR stia perdendo valore è un'affermazione che non mi sento di condividere al 100%.
Seppur io stesso ne abbia fatto una specie di cavallo di battaglia in tempi non sospetti (2002), è anche vero che c'è una bella differenza tra il toolbar pagerank e il Pr reale, il quale non solo viene ricalcolato continuamente, ma prende in considerazione i link che Google ritiene validi ai fini del suo calcolo. Il che non è una sfumatura da poco: non quindi la sommatoria di TUTTI i link che arrivano al sito, ma solo i link che Google prende in considerazione (con tutti i pesi e le misure diverse calcolate con l'attuale formula).
Insomma, se Google tutt'oggi ritiene il Pagerank un fattore la cui genuinità va difesa con le unghie e con i denti non è solo per motivi storico-affettivi, ma proprio perchè è il "core" del posizionamento e dell'assegnazione della rilevanza delle risorse.
E ribadisco: il PR reale è importante, quello della toolbar invece è fuorviante e porta i seo agli esordi a dedicarsi (inutilmente) ad attività di pagerank-enlargement fini a se stesse che non portano grandi risultati, invece di dedicarsi alla produzione di contenuti originali e creativi che stimolino link spontanei, che sono proprio quelli che favoriscono il posizionamento dei siti internet (non certo quel link da PR7 messo nel footer insieme a siti di casino online, hotel roma, video p -orno gratis, forex ecc...a 100 euro mese
Tutto il meccanismo di promozione di un sito non dovrebbe più essere affidato essenzialmente al "posizionamento" in un motore (i tre principali) ma all'interazione dinamica tra editore-sito-visitatore-community.
Quoto.
Per tutta una serie di motivi legati alla fidelizzazione degli utenti, promozione alternativa (anche solo per il passaparola) e indirettamente del posizionamento.
Il web (2) è diventato interattivo, dinamico, sociale, aperto, critico, diretto, convergente.
A mio avviso parlare di posizionamento è relativo ad un aspetto più marginale rispetto al passato, meno importante (pur sempre molto valido).
Secondo me, ora come ora, è più importante parlare di tagging, sharing, blogging,rss,podcasting,videoblogging,videocasting ...piuttosto che scambio link o pagerank...
Vero. E sono d'accordo.
Dimenticando per un attimo di essere un webmaster e abbandonando la visione* webmastercentrica* del web che, per deformazione, sono portato ad avere, prevedo che l'uso "classico" del web da parte dell'utenza comune (accesso ad internet - motore di ricerca (google) - sito internet) rimarrà immutato per almeno qualche anno ancora.
Terminata (per rispetto al thread aperto dal collega Bamse) la digressione, torno in topic:
@"Bamse" said:
Come fanno, invece, quei siti come le directory che hanno migliaia di link in uscita?
Per non parlare di quei forum come neowin che hanno decine di migliaia di link che portano ad ogni software windows esistente?
Non vengono penalizzati da questi link in sola uscita? Eppure neowin, ad es., ha un PR di 7/10.....:?
No, i link in uscita non penalizzano. Specie se verso risorse attinenti con il proprio topic.
Le directory non fanno eccezione, in quanto i loro contenuti sono proprio incentrati sul "suggerire" e "recensire" risorse.
Come regola generale, importa molto più il COSA che non il QUANTO si linka.
@"Bamse" said:
P.S. ...visto che ci sono: ma ha un senso inscriversi ad una directory che ti chiede il ricambio del link?
Mai nella vita.
.Stuart