• Super User

    Pareri discordanti dichiarazione proventi AdSense

    Ciao ragazzi,
    con questo post spero che venga fatta un po di chiarezza su come agire per dichiarare i proventi di AdSense.

    A sentire Paolo mi sembra di aver capito che AdSense si puo dichiarare solo se ha P.IVA.

    Ho chiesto ad un commercialista, che Regolamento di Google Adsense alla mano mi ha detto che, essendo un privato, posso tranquillamente dichiarare i proventi di AdSense nella voce "Altri Redditi" del modello 730.

    In pratica mi ha spiegato che chiedendo a Google una dichiarazione scritta che certifica che mi hanno pagato quella somma la posso tranquillamente allegare in quella famosa voce Altri redditi e pagarci di conseguenza le tasse (l'irpef credo).

    E' così? Posso incassare e dichiarare quei soldi senza aprire p.iva?

    Grazie
    CIAO!


  • User

    Anche il mio commercialista dice che si può dichiarare in altri redditi come proventi di opere d'ingegno.

    In pratica, il sito web e i suoi contenuti sono opera d'ingegno e i ricavi che si hanno da google riguardano questo. Niente IVA perché google è USA.

    D'altra parte, se non si fanno grosse cifre chi si metterebbe ad aprire l'impresa?


  • Super User

    per le cifre hai perfettamente ragione, ma vorrei che il discorso si basasse senza considerare cifre in quanto AdSense puo farti guadagnare tantissimo come pochissimo...quindi è difficile da stabilire.

    😉


  • Super User

    Secondo me se non dichiari nulla, specie per piccoli proventi, non succede nulla. Google sta negli Usa e tu stai in Italia.

    Diversamente cosa può realmente succedere?! Ed i proventi provenienti da esposizioni sviluppate su siti di terzi, formalmente, mi sa che non hanno alcuna liceità fiscale. Poi c'è il probelma del guadagno occasionale. Il codice Adsense oggi c'è e domani lo alterno con zanox, per esempio. L'accordo tra me e google non è vincolante ed esclusivo come quello con Overture.

    Scusate, ma mi sono accodato a Tuonorosso; ho buttato un po' di provocazioni, dato che di commercialisti ne ho consultati tanti ricevendo, molto frequentemente pareri non proprio univoci e concordanti.


  • Super User

    Lo so che sarebbe bello fare così.... ed il discorso potrebbe reggere se il servizio pubblicitario che rendete fosse occasionale (art. 67 TUIR = redditi diversi)..... peccato che reputo che il meccanismo adsense voglia mooooooooooolto di più dell'occasionalità.

    Tenete adsense sui vostri siti per anni e dunque per anni ogni giorno state prestando servizi pubblicitari..... dunque un'attività continuativa.... e non occasionale..... quindi si esce dai redditi diversi di cui all'art. 67 tuir..... si diviene impresa....... dunque P.Iva e redditi d'impresa (oltre al resto).

    Questo è il mio giudizio personale, poi ogni commercialista può pensarla come vuole ed in tal modo consigliare il cliente, ma direi che è indubbia la non occasionalità del servizi che rendete e lo sfiderei a dirmi che non è così (a meno che non decidiate di ospitare adsense per un mese e poi rimuoverlo).

    Ospitare adsense non reputo possa essere definito diritto d'autore.... autore di cosa??? Io ospito dei quadrati grafici o testuali pubblicitari al pari di una rivista ospita inserzioni pubblicitarie e come una rivista presto dunque servizi pubblicitari.... e non mi faccio pagare diritti d'autore.... io, publisher, non sono autore dei quadrati adsense (solo del sito). Se copiassero parte del mio sito in altri siti all'ora si che starebbero sfruttando un opera di cui sono autore ed avrei diritto a dei diritti d'autore.

    Io la penso così 😉

    Paolo


  • Super User

    PS che poi forse non si corrano grossi rischi a considerarli occasionali e fare come ti hanno detto............ forse 😄 !

    Paolo


  • User Attivo

    Decine di domande e putroppo poche e incerte risposte...

    Il contributo di Paolo e degli altri commercialisti e lodevole,nel cercare di dare una mano a noi, webmaster utilizzatori di Adsense.

    E' ovvio che non utilizzando essi(Paolo e gli altri),questo tipo di sponsorship non possono dare le giuste indicazioni.

    Io ce l'ho pero' con color che invece ADSENSE lo usano da sempre.( o da quando e' uscito)
    Loro si sono messi in regola..

    Loro sanno come e cosa fare ma TACCIONO.

    Questo forum e' piazzato benissimo nei motori e quindi Molti Editori on line,regolarmente iscritti con partitva I.V.A leggono questi post ma NON CI DANNO UNA MANO.

    E' sconcertante...

    Perche' chi usa ADSENSE ed e' in regola non crea una guida passo passo per gli altri che invece non sanno nulla?

    Molti sarebbero anche diposti a pagare per accedere ad essa:)

    Perche' L'agenzia delle Entrate "sezione informatica" non inserisce regole piu' semplici e CODICI ATTIVITA' piu' consoni di quelli gia' esistenti?

    Perche' visto l'avvento della pubblicita' On line,delle affiliazioni a livello mondiale non si costruisce un protocollo semplice o non si inseriscono dei Tutor che possano dare risposte a queste domande?

    Qui parliamo di migliaia di Wm che non sanno cosa fare e a volte rischiano di diventare Evasori
    MA NON VOGLIONO EVADERE.

    Ho letto pochi giorni fa su un Thread presente qui sul forum che un utente si e' iscritto come concessonaria pubblicitaria o simile

    Ma stiamo scherzando?

    Noi non siamo una concessionaria...

    Noi vendiamo gli spazi dei NOSTRI SITI e non su siti di Terzi.

    Perche' deve essere sempre tutto cosi' difficile da attuare?

    Perche' dopo diversi anni di IT ,di decine di figure professional associate all'advertise e ad internet non si crea una serie di nuove normative semplici che possono dare modo ai piccoli,medi e grandi webmaster di poter credere che possono stare tranquilli perche' esiste un sistema adatto a loro?

    Il fatto che ci sia una "spada di Damocle" che pende sui Publisher e' Vergognoso.

    Mi sono diungato perche' spero che un giorno,un funzionario,un amministratore o qualche figura istituzionale del Fisco ,erario etc...navigando in rete possa leggere questo Thread e dare risposta a coloro che VOGLIONO GUADAGNARE CON ADSENSE,VOGLIONO VIVERE CON I PROVENTI DI ADSENSE E VOGLIONO REGOLARMENTE PAGARE TUTTO QUELLO CHE C'E' DA PAGARE.

    Anche io come molti di voi ho dovuto bloccare i pagamenti fino a quando non si sa.

    😢


  • Super User

    Faccio una semplice domanda:

    "Nella voce ALTRI REDDITI si possono dichiarare solo prventi OCCASIONALI?"

    Grazie!

    PS: un mega grazie al sempre disponibile Paolo.


  • User

    @xtiger said:

    Questo forum e' piazzato benissimo nei motori e quindi Molti Editori on line,regolarmente iscritti con partitva I.V.A leggono questi post ma NON CI DANNO UNA MANO.
    E' sconcertante...
    Perche' chi usa ADSENSE ed e' in regola non crea una guida passo passo per gli altri che invece non sanno nulla?

    Vuoi sapere cosa fanno gli editori (soprattutto i grandi editori)?
    Semplice... creano una società parallela (sempre che non sia già presente nel loro gruppo) di agenzia di pubblicità, magari con sede nelle isole Cayman o a Montecarlo 😛 e poi la utilizzano per vendere gli spazi pubblicitari sul sito.

    Non credo che Paolo abbia torto... se si vuole utilizzare Google senza problemi, bisogna prendere partita Iva, perchè è un'attività d'impresa.
    L'anomalia (si fa per dire) è internet, e lo è in questo caso come in tanti altri (e questo crea confusione nell'interpretazione delle leggi, che in gran parte rimangono spiazzate dalle novità, e internet è una immensa novità); internet dà la possibiltà anche al ragazzino di 12 anni di poter FARE ... in altri ambiti (carta stampata) il problema non si sarebbe posto, perchè quell'attività è già chiaramente inquadrata da decenni e decenni di legislazione giuridico-tributaria e assolutamente non alla portata di chi ad esempio vuole fare "informazione" o comunicazione per hobby.

    Non vedo proprio come si possa ricondurre la remunerazione di un sito tramite Google tirando in ballo i diritti di autore da opere d'ingegno.

    Rimane da chiarire a mio avviso:

    • QUALE CODICE ATTIVITA' USARE
    • CHE COSA SCRIVERE IN FATTURA AL CLIENTE (nel caso di Google, ma anche e soprattutto nel caso di vendita diretta di banner senza usare google)

    Ciao
    AD

    PS.
    Aggiungo una cosa... ho visto che questo Forum utilizza Adsense... non è che il curatore o chi lo possiede (Giorgio Tave?) può dirci che cosa ha fatto lui?


  • Super User

    Capisco e in parte condivido i vostri sfoghi, capisco la voglia di avere un regime semplice ed adatto all'hobbista, capisco la voglia di un intervento ufficale.

    Ma per ciò che concerne adsense basta poco per capire di cosa si tratta paragonandolo a quanto esiste già nella realtà concreta....... la differenza sta solo nella materialità. Vi chiedo: prendo una pagina del vostro sito che ospita adsense (ipotizziamo che vi acceda alle 17, 30 minuti 25 secondi del giorno 8 aprile 2005), così come mi si presenta la stampo, che differenza c'è con una normale pagina di una rivista dove in basso a destra c'è l'inserzione del Mc Ronald's???????

    Nessuna, ma proprio nessuna (tranne la periodicità dell'aggiornamento dei contenuti del vostro sito che, sporadica e non definita, non vi fa rientrare nella legge sull'editoria).

    Come la rivista espone con continutà nelle sue pubblicazioni la pubblicità anche voi lo fate ospitando gli annunci di adsense.

    Prendiamo il proprietario di alcuni cartelli stradali che espongono ore, data e temperatura, ma che sotto accolgono lo spazio per un manifesto pubblicitario.

    Non siamo di nuovo di fronte alla medesima cosa???

    Prendiamo il proprietario di un furgone (padroncino) od un taxista che decide di ospitare sulle fiancate del proprio mezzo una scritta pubblicitaria di terzi...... è ancora una volta identico....... come è identico l'oggetto della prestazione: pubblicità.

    Come la rivista, il cartellonista, il taxista voi prestate dunque servizi pubblicitari.
    E' semplice dunque l'inquadramento........ ma comporta oneri e doveri non trascurabili.

    Alcune cose pertanto, nel nostro ordinamento, mal si prestano ad essere hobbies (occasionali). Non vuol dire che non si possono fare....... si possono tranquillamente fare ma solo col giusto inquadramento.

    I "grandi" hanno p.iva e poco gli interessano i costi connessi vista la mole dei ricavi che ritraggono anche da adsense.

    Giorgio ha deciso di inserire adsense su questo sito, non con scopi di lucro suoi personali, ma a favore di una associazione (non mi dilungo perchè se vuole spiega lui come/dove/quando/perchè). Quindi esiste un soggetto (associazione) percettore dei ricavi adsense, che, con ogni probabilità (potrà intervenire sempre Giorgio) avrà una sua posizione fiscale (compresa P.Iva).

    Paolo


  • Super User

    scusate se insisto 😄

    @Tuonorosso said:

    Faccio una semplice domanda:

    "Nella voce ALTRI REDDITI si possono dichiarare solo prventi OCCASIONALI?"

    Grazie!

    PS: un mega grazie al sempre disponibile Paolo.


  • Super User

    No, sono tanti i redditi diversi (art 67 DPR 917/86), ma che probabilmente si avvicinano al caso concreto sono solo gli occasionali, dovresti chiedere al commercialista cosa ha inteso quando te lo ha detto.

    Paolo.


  • User

    Hai ragione Paolo... non vedo molte alternative.

    Parlavi dell'esempio del furgoncino aziendale che riporta pubblicità di terzi.
    Hai un'idea di come si possa inquadrare questa "vendita di spazio pubblicitario"?
    Direi che se riusciamo a definire questo, bene o male ne siamo arrivati a capo (almeno per chi, come me, vuole fare di questa attività in ogni caso una forma d'impresa).

    ciao
    AD

    [aperta parentesi OT]

    Per fortuna che oggi la non periodicità e l'inquadratura non giornalistica di un portale permettono ancora di poter fare informazione, o comunque di esprimersi liberamente in rete.

    L'associazione degli editori e l'ordine dei giornalisti, stanno facendo di tutto per sottrarre questo diritto, ed il primo passo è stata la legge del 2001.
    Editori e giornalisti (parlo di giornalisti in quanto ogni pubblicazione editoriale ha l'obbligo, per me assurdo e vergognoso, della nomina di un direttore responsabile che deve essere iscritto all'albo dei giornalisti) sono spaventati dalle potenzialità di internet e cercheranno per me nei prossimi anni di togliere anche quei distinguo riportati sopra (non periodicità etc...).

    Faccio notare che la costituzione americana dice chiaramente che nessuno può permettersi di legisferare sulla materia dell'informazione (il diritto di espressione è "sacro" in qualsiasi forma), che è e che rimane libera negli states e in gran parte dell'europa.

    Vi sembra normale che per fare un prodotto editoriale in rete io debba pagare anche 3000 euro al mese un giornalista per non fare nulla? Capisco la responsabilità penale (che fa capo al direttore responsabile), ma perchè non me ne posso fare carico io? Un giornalista è forse in grado di valutare meglio le cose? ... ma per piacere... basta ascoltare i telegiornali o leggere i quotidiani tutti i giorni per farsi un'idea.
    Iscriversi all'albo poi è quasi impossibile, e anche per i pubblicisti è una via crucis.

    Scusate lo sfogo, ma è un'amarezza che mi porto dentro.

    [chiusa parentesi OT]


  • Super User

    @adrianus said:

    "vendita di spazio pubblicitario"

    Direi proprio così (anche come descrizione fattura) se assodiamo che non c'è bisogno di autorizzazione ad agenzia d'affari (cosa che come sai anche io mi sto avvicinando a pensare).

    Se poi i ricavi di tale vendita sono nettamente bassi (rispetto al resto dell'attività svolta) e le relative fatture sono poche nell'anno direi che non c'è nemmeno bisogno di dichiarare un codice attività secondario per tali servizi pubblicitari.

    Se invece i servizi/ricavi/fatture sono solo quelle si deve trovare un codice attività che comprenda tali servizi pubblicitari e non sia agenzia pubblicitaria. Se tale codice non c'è forse si dovrebbe ripiegare sugli "altri servizi alle imprese non classificati altrove (n.c.a.)"

    Paolo

    Paolo


  • Super User

    @i2m4y said:

    ... (anche come descrizione fattura) ...

    Ma la fattura a chi? A Google? Io non ho mai staccato fatture a Google e lo stesso google non me ne ha mai inviata nessuna. :ciauz:


  • Super User

    Male se sei impresa dovevi farlo 🙂 !


  • Super User

    Non sono impresa! Allora non stacco e non ricevo fatture da google.


  • Super User

    Allora è meglio non chiederti cosa sei 😄 😄 😄 !


  • Super User

    @i2m4y said:

    Allora è meglio non chiederti cosa sei 😄 😄 😄 !

    Sono esattamente quello che, come molti qui, non essendo azienda ed utilizzando Adsense vorrebbe delle dritte senza incorrere poi in situazioni contraddittorie o suggerimenti del tipo: Se non sei azienda devi metterti in regola così puoi fatturare e ricevere fatture (A chi di voi google a mai inviato una fattura?) in maniera che tu possa documentare redditi provenienti dalla impresa e pagarci anche l'Iva. E questo in sostanza il concetto emergente dal tuo parere :ciauz:


  • Super User

    "senza incorrere poi in situazioni contraddittorie o suggerimenti del tipo..."???????????????????????????????
    Caro Serp ti faccio notare che io qui uso il mio tempo per aiutare GRATIS la gente quindi se non vuoi i miei suggerimenti perchè ritieni che non soddisfino la tua voglia di trovare una furba scappatoia.... puoi anche evitare di chiedermeli. Oppure mandami in Pvt quello che ti vuoi sentir rispondere che poi te lo posto :lol: .

    Comunque tanto per farti vedere qual'è lo spirito che anima i miei interventi ti rispondo lo stesso:

    Sei tu a prestare un servizio a Google che fattura vorresti ricevere??? Se fai l'idraulico e vai a casa della signora Rosa ti aspetti da lei fattura?
    Se tu fossi una impresa ed usassi google adword (ovvero l'altra faccia della medaglia di adsense) ..... riceveresti invece un regolare documento da integrare ai sensi dell'art. 17 del dpr 633/72 tramite autofatturazione.

    Non è dunque che perchè non ne ricevi che puoi non emetterne.

    Paolo