• Super User

    Faccio una semplice domanda:

    "Nella voce ALTRI REDDITI si possono dichiarare solo prventi OCCASIONALI?"

    Grazie!

    PS: un mega grazie al sempre disponibile Paolo.


  • User

    @xtiger said:

    Questo forum e' piazzato benissimo nei motori e quindi Molti Editori on line,regolarmente iscritti con partitva I.V.A leggono questi post ma NON CI DANNO UNA MANO.
    E' sconcertante...
    Perche' chi usa ADSENSE ed e' in regola non crea una guida passo passo per gli altri che invece non sanno nulla?

    Vuoi sapere cosa fanno gli editori (soprattutto i grandi editori)?
    Semplice... creano una società parallela (sempre che non sia già presente nel loro gruppo) di agenzia di pubblicità, magari con sede nelle isole Cayman o a Montecarlo 😛 e poi la utilizzano per vendere gli spazi pubblicitari sul sito.

    Non credo che Paolo abbia torto... se si vuole utilizzare Google senza problemi, bisogna prendere partita Iva, perchè è un'attività d'impresa.
    L'anomalia (si fa per dire) è internet, e lo è in questo caso come in tanti altri (e questo crea confusione nell'interpretazione delle leggi, che in gran parte rimangono spiazzate dalle novità, e internet è una immensa novità); internet dà la possibiltà anche al ragazzino di 12 anni di poter FARE ... in altri ambiti (carta stampata) il problema non si sarebbe posto, perchè quell'attività è già chiaramente inquadrata da decenni e decenni di legislazione giuridico-tributaria e assolutamente non alla portata di chi ad esempio vuole fare "informazione" o comunicazione per hobby.

    Non vedo proprio come si possa ricondurre la remunerazione di un sito tramite Google tirando in ballo i diritti di autore da opere d'ingegno.

    Rimane da chiarire a mio avviso:

    • QUALE CODICE ATTIVITA' USARE
    • CHE COSA SCRIVERE IN FATTURA AL CLIENTE (nel caso di Google, ma anche e soprattutto nel caso di vendita diretta di banner senza usare google)

    Ciao
    AD

    PS.
    Aggiungo una cosa... ho visto che questo Forum utilizza Adsense... non è che il curatore o chi lo possiede (Giorgio Tave?) può dirci che cosa ha fatto lui?


  • Super User

    Capisco e in parte condivido i vostri sfoghi, capisco la voglia di avere un regime semplice ed adatto all'hobbista, capisco la voglia di un intervento ufficale.

    Ma per ciò che concerne adsense basta poco per capire di cosa si tratta paragonandolo a quanto esiste già nella realtà concreta....... la differenza sta solo nella materialità. Vi chiedo: prendo una pagina del vostro sito che ospita adsense (ipotizziamo che vi acceda alle 17, 30 minuti 25 secondi del giorno 8 aprile 2005), così come mi si presenta la stampo, che differenza c'è con una normale pagina di una rivista dove in basso a destra c'è l'inserzione del Mc Ronald's???????

    Nessuna, ma proprio nessuna (tranne la periodicità dell'aggiornamento dei contenuti del vostro sito che, sporadica e non definita, non vi fa rientrare nella legge sull'editoria).

    Come la rivista espone con continutà nelle sue pubblicazioni la pubblicità anche voi lo fate ospitando gli annunci di adsense.

    Prendiamo il proprietario di alcuni cartelli stradali che espongono ore, data e temperatura, ma che sotto accolgono lo spazio per un manifesto pubblicitario.

    Non siamo di nuovo di fronte alla medesima cosa???

    Prendiamo il proprietario di un furgone (padroncino) od un taxista che decide di ospitare sulle fiancate del proprio mezzo una scritta pubblicitaria di terzi...... è ancora una volta identico....... come è identico l'oggetto della prestazione: pubblicità.

    Come la rivista, il cartellonista, il taxista voi prestate dunque servizi pubblicitari.
    E' semplice dunque l'inquadramento........ ma comporta oneri e doveri non trascurabili.

    Alcune cose pertanto, nel nostro ordinamento, mal si prestano ad essere hobbies (occasionali). Non vuol dire che non si possono fare....... si possono tranquillamente fare ma solo col giusto inquadramento.

    I "grandi" hanno p.iva e poco gli interessano i costi connessi vista la mole dei ricavi che ritraggono anche da adsense.

    Giorgio ha deciso di inserire adsense su questo sito, non con scopi di lucro suoi personali, ma a favore di una associazione (non mi dilungo perchè se vuole spiega lui come/dove/quando/perchè). Quindi esiste un soggetto (associazione) percettore dei ricavi adsense, che, con ogni probabilità (potrà intervenire sempre Giorgio) avrà una sua posizione fiscale (compresa P.Iva).

    Paolo


  • Super User

    scusate se insisto 😄

    @Tuonorosso said:

    Faccio una semplice domanda:

    "Nella voce ALTRI REDDITI si possono dichiarare solo prventi OCCASIONALI?"

    Grazie!

    PS: un mega grazie al sempre disponibile Paolo.


  • Super User

    No, sono tanti i redditi diversi (art 67 DPR 917/86), ma che probabilmente si avvicinano al caso concreto sono solo gli occasionali, dovresti chiedere al commercialista cosa ha inteso quando te lo ha detto.

    Paolo.


  • User

    Hai ragione Paolo... non vedo molte alternative.

    Parlavi dell'esempio del furgoncino aziendale che riporta pubblicità di terzi.
    Hai un'idea di come si possa inquadrare questa "vendita di spazio pubblicitario"?
    Direi che se riusciamo a definire questo, bene o male ne siamo arrivati a capo (almeno per chi, come me, vuole fare di questa attività in ogni caso una forma d'impresa).

    ciao
    AD

    [aperta parentesi OT]

    Per fortuna che oggi la non periodicità e l'inquadratura non giornalistica di un portale permettono ancora di poter fare informazione, o comunque di esprimersi liberamente in rete.

    L'associazione degli editori e l'ordine dei giornalisti, stanno facendo di tutto per sottrarre questo diritto, ed il primo passo è stata la legge del 2001.
    Editori e giornalisti (parlo di giornalisti in quanto ogni pubblicazione editoriale ha l'obbligo, per me assurdo e vergognoso, della nomina di un direttore responsabile che deve essere iscritto all'albo dei giornalisti) sono spaventati dalle potenzialità di internet e cercheranno per me nei prossimi anni di togliere anche quei distinguo riportati sopra (non periodicità etc...).

    Faccio notare che la costituzione americana dice chiaramente che nessuno può permettersi di legisferare sulla materia dell'informazione (il diritto di espressione è "sacro" in qualsiasi forma), che è e che rimane libera negli states e in gran parte dell'europa.

    Vi sembra normale che per fare un prodotto editoriale in rete io debba pagare anche 3000 euro al mese un giornalista per non fare nulla? Capisco la responsabilità penale (che fa capo al direttore responsabile), ma perchè non me ne posso fare carico io? Un giornalista è forse in grado di valutare meglio le cose? ... ma per piacere... basta ascoltare i telegiornali o leggere i quotidiani tutti i giorni per farsi un'idea.
    Iscriversi all'albo poi è quasi impossibile, e anche per i pubblicisti è una via crucis.

    Scusate lo sfogo, ma è un'amarezza che mi porto dentro.

    [chiusa parentesi OT]


  • Super User

    @adrianus said:

    "vendita di spazio pubblicitario"

    Direi proprio così (anche come descrizione fattura) se assodiamo che non c'è bisogno di autorizzazione ad agenzia d'affari (cosa che come sai anche io mi sto avvicinando a pensare).

    Se poi i ricavi di tale vendita sono nettamente bassi (rispetto al resto dell'attività svolta) e le relative fatture sono poche nell'anno direi che non c'è nemmeno bisogno di dichiarare un codice attività secondario per tali servizi pubblicitari.

    Se invece i servizi/ricavi/fatture sono solo quelle si deve trovare un codice attività che comprenda tali servizi pubblicitari e non sia agenzia pubblicitaria. Se tale codice non c'è forse si dovrebbe ripiegare sugli "altri servizi alle imprese non classificati altrove (n.c.a.)"

    Paolo

    Paolo


  • Super User

    @i2m4y said:

    ... (anche come descrizione fattura) ...

    Ma la fattura a chi? A Google? Io non ho mai staccato fatture a Google e lo stesso google non me ne ha mai inviata nessuna. :ciauz:


  • Super User

    Male se sei impresa dovevi farlo 🙂 !


  • Super User

    Non sono impresa! Allora non stacco e non ricevo fatture da google.


  • Super User

    Allora è meglio non chiederti cosa sei 😄 😄 😄 !


  • Super User

    @i2m4y said:

    Allora è meglio non chiederti cosa sei 😄 😄 😄 !

    Sono esattamente quello che, come molti qui, non essendo azienda ed utilizzando Adsense vorrebbe delle dritte senza incorrere poi in situazioni contraddittorie o suggerimenti del tipo: Se non sei azienda devi metterti in regola così puoi fatturare e ricevere fatture (A chi di voi google a mai inviato una fattura?) in maniera che tu possa documentare redditi provenienti dalla impresa e pagarci anche l'Iva. E questo in sostanza il concetto emergente dal tuo parere :ciauz:


  • Super User

    "senza incorrere poi in situazioni contraddittorie o suggerimenti del tipo..."???????????????????????????????
    Caro Serp ti faccio notare che io qui uso il mio tempo per aiutare GRATIS la gente quindi se non vuoi i miei suggerimenti perchè ritieni che non soddisfino la tua voglia di trovare una furba scappatoia.... puoi anche evitare di chiedermeli. Oppure mandami in Pvt quello che ti vuoi sentir rispondere che poi te lo posto :lol: .

    Comunque tanto per farti vedere qual'è lo spirito che anima i miei interventi ti rispondo lo stesso:

    Sei tu a prestare un servizio a Google che fattura vorresti ricevere??? Se fai l'idraulico e vai a casa della signora Rosa ti aspetti da lei fattura?
    Se tu fossi una impresa ed usassi google adword (ovvero l'altra faccia della medaglia di adsense) ..... riceveresti invece un regolare documento da integrare ai sensi dell'art. 17 del dpr 633/72 tramite autofatturazione.

    Non è dunque che perchè non ne ricevi che puoi non emetterne.

    Paolo


  • Super User

    Ho un account Adwords attivo da quando è uscito lo strumento pubblicitario. Non ho mai ricevuto niente.
    A parte le scappatoie che plausibilmente ipotizzi, giro riformulo la questione:

    Su un sito in cui posiziono i banner di Google, per via di quanto hai spiegato si determinano le incombenze fiscali che gravano sul suo titolare a causa del rapporto non occasionale e per via del fatto che si presta un servizio pubblicitario; in sub appalto?.

    Come si regolamenta il modello di business per cui io titolare di un account Adsense inserisco il mio codice in pagine di siti non di mio possesso? Es: http://www.giorgiotave.it/forum/viewtopic.php?t=7185


  • User

    @i2m4y said:

    Vi chiedo: prendo una pagina del vostro sito che ospita adsense (ipotizziamo che vi acceda alle 17, 30 minuti 25 secondi del giorno 8 aprile 2005), così come mi si presenta la stampo, che differenza c'è con una normale pagina di una rivista dove in basso a destra c'è l'inserzione del Mc Ronald's???????

    Nessuna, ma proprio nessuna (tranne la periodicità dell'aggiornamento dei contenuti del vostro sito che, sporadica e non definita, non vi fa rientrare nella legge sull'editoria).

    C'è una differenza sostanziale, non ci puoi cliccare sopra e quindi non ne ricavi introiti :fumato:

    Big G ad essere precisi non paga comunque l'esposizione dei banner pubblicitari, quindi i miei banner potrebbero essere visti milioni di volte e io potrei non ricavarne niente (e comunque non ci siamo lontani - al niente intendo :D). Google paga solo se qualcuno ci clicca sopra.

    Io non metto la pubblicita' sui miei siti. Io metto un codice mediante il quale google e' libero di mettercela (ma puo' anche non farlo). E' Big G che decide cosa esporre insieme al mio sito; per questo, in un altro post, parlavo di una specie di cessione dei diritti di sfruttamento/autore.

    Non so poi se possa avere rilevanza, ma il riquadro pubblicitario non e' pubblicato dal mio sito ma proviene direttamente da google è il browser dell'utente che li mostra insieme ma guardando il codice la differenza è palese.

    M.


  • User

    @Serp said:

    Ho un account Adwords attivo da quando è uscito lo strumento pubblicitario. Non ho mai ricevuto niente.

    beh... opperbacco... 😮
    Avrai pur pagato Google o no? Ci sarà una ricevuta elettronica o meno di questo pagamento o no?
    Sempre che tu con AdWords non stia intendendo AdSense.

    @Serp said:

    Come si regolamenta il modello di business per cui io titolare di un account Adsense inserisco il mio codice in pagine di siti non di mio possesso? Es: http://www.giorgiotave.it/forum/viewtopic.php?t=7185

    ho letto il post... il punto è che si stanno facendo delle cose alla carlona senza avere mai minimamente pensato alla possibilità di tassare e inquadrare questi proventi.

    E non solo i proventi, ma anche il progetto in sè ...

    AD


  • Super User

    Sulla maniera di gestire il progetto, per così dire alla carlona io avrei tante perplessità.

    Qua si tratta di voler fare entrare a tutti i costi il cammello nella cruna. Stop.

    Il legislatore dovrebbe provvedere.

    Si. Adwords mi lascia una ricevuta (che il mio pagamento è andato a buon fine), ma non mi stacca una fattura.


  • User

    Speriamo che Berlusca abbia un poco di siti suoi con adsense, così il legislatore farà una bella leggina per detassarlo del tutto..

    O forse no... forse farebbe una leggina per detassare adsense nei siti intestai a uomini ultrasessantenni residenti ad arcore. Mi sa di sì...


  • User

    @Serp said:

    Sulla maniera di gestire il progetto, per così dire alla carlona io avrei tante perplessità.
    Qua si tratta di voler fare entrare a tutti i costi il cammello nella cruna. Stop.
    Il legislatore dovrebbe provvedere.
    Si. Adwords mi lascia una ricevuta (che il mio pagamento è andato a buon fine), ma non mi stacca una fattura.

    Qui per me il cammello nella cruna ce lo vuoi mettere tu 😉

    Per me (e ripeto per me) con AdSense in ogni caso si destina una parte del proprio sito (che poi sia un'immagine, o un codice in jscript o chissà cosa poco cambia) e se ne riceve in cambio una remunerazione.
    Che questa remunerazione avvenga poi per click, lead, impression, sale etc... poco importa. Tu offri un servizio (concessione di uno spazio) e Google ti paga.

    Se si riuscisse a farla rientrare nelle prestazioni occasionali tanto bene, ma Paolo ci ha mostrato delle buone ragioni per dubitare della limpidità di questa soluzione.

    Poi uno è libero di fare quello che vuole: di mettere google e fregarsene di dichiarare i proventi al fisco.

    Quanto al richiamo al legislatore non possono che essere d'accordo, anche se spesso quando interviene fa più danni che bene :arrabbiato:

    Il riferimento al fare le cose alla carlona non era al progetto in se (alla parte tecnica e teorica, che è senz'altro frutto di una buona idea), ma alla sua concretizzazione se si vuole fare tutto come semplice privato.
    L'idea dilagante è quella di poter metter su un sito e farci i soldi (magari già a 14-15 anni) senza problemi.
    Non è così. Le regole che ci sono per il business in altri settori, valgono anche per il web.

    ciao ciao :ciauz:

    AD


  • Super User

    ho perso di vista l'obiettivo del thread 😞