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Ciao Giorgio,
la mia visione di Marketing non penso sia ristretta . E' solo questione di opinioni.
Io vedo in primis il marketing in funzione di una vendita (bene o servizio non importa) tu anche, ma fai dell'emozione un valore aggiunto che a mio modo di pensare non centra molto.
Se io devo acquistare qualche cosa in internet la acquisto perchè ne ho necessità. Visito un sito web se percepisco, leggendo un titolo e una descrizione coerenti, che in quel sito posso trovare ciò che vado cercando e che interessa me in quel particolare momento non guardo ai caratteri strani (che sicuramente attirano l'attenzione) . Magari visito anche il sito... ma è un click . E un click non sempre genera una vendita.
tu se ci fossero due siti uno prima e uno subito a seguito mi dici che scegleresti il primo , solamente perchè ha nel titolo un carattere strano che attira il tuo occhio ? Non penso.
Credo invece che quello che dici sia giusto ma solo,forse, in funzione del target, (?!) allora si potrebbe funzionarw ciò che stai asserendo.
Penso che non serva aprire una ulteriore discussione, c'è già questa. se qualcuno vuole intervenire può farlo ugualmente su questa. non trovi ?
un abbraccio
SEO
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... ma fai dell'emozione un valore aggiunto che a mio modo di pensare non centra molto.
Ciao SEO
Veramente non è Giorgio che intende l'emozione [o meglio il beneficio emotivo] come un valore ma, ad esempio, Donald Norman e Philip Kotler.
Penso che non serva aprire una ulteriore discussione,...
Beh, un buon thread di Marketing non fa mai male, ma prima, diamo un occhio a [url=http://www.giorgiotave.it/forum/viewtopic.php?t=946&highlight=beneficio+emotivo]questo ed a [url=http://www.giorgiotave.it/forum/viewtopic.php?t=2213]questo, e pure all'acromim verde di -> Marketing.PS;
interessante anche [url=http://www.giorgiotave.it/forum/viewtopic.php?t=1984]questo
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Ciao Mamilu,
come va sono molto felice di sentirti (la colpa è mia che bazzico poco il forum)
Su Normann non saprei ma per quanto riguarda kotler sono stato ad ascoltarlo ultimamente a Milano e non mi pareva intendesse dire ciò. Comunque potrei anche sbagliare. Magari quando ne ha parlato io non ero presente o non ne ha accennato se mi indichi un libro su cui parla anche di questo te ne sarei grato .
I suoi li ho letti quasi titti ma non ricordo affermazioni del genere. (ma forse sto diventando troppo vecchio per queste cose)
Io, però, nella mio ultimo messaggio ho detto :
...Credo invece che quello che dici sia giusto ma solo,forse, in funzione del target, (?!) allora si potrebbe funzionarw ciò che stai asserendo. ...
tutto qui
un a te mamilu
SEO
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Ciao a tutti,
da qualche giorno vi LEGGO e now è l'ora del mio primo post...Trovo molto interessante l'idea dei simboli nel title, mi spiegate qualcosina in +?
Novità su google e sugli altri (Yahoo....) e la manina? e poi...come hai inserito la manina nel title, è anche quella del carattere MS MINCHO Giorgio?
Perchè io non trovo caratteri strani in quel carattere, tipo WINDINGS o SYMBOL.....
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ciao seo
sull'esperimento di giorgio non discuto, ma mi interessa molto la visione che hai del (web) marketing. la discussione che ogni tanto si apre su questo forum rispetto a emozione e marketing è interessante e direi dai più ignorata..(sono tutti presi da pr e tecnicismi vari, ma una volta che l'utente arriva sul sito chi lo convince a vendere?)temo che la tua visione del mktg non sia molto in linea con quello che sta accadendo oggi in pubblicità e nel mondo reale.
ok è vero il mktg nasce per far vendere, ma il modo di comunicare è cambiato in maniera allucinante.tu dici che acquisti per necessità... beh se tutti ragionassero cosi, mi spieghi perchè le donne sognano borse di louis vitton e gli uomini macchine sempre più grosse e importanti?
perchè non si accontentano di un auto "normale", dalle buone prestazioni?ok ok esistono bisogni generati dalla società.
pero' la mia domanda è anche questa: oggi che abbiamo tutto e ancor più di tutto.. come fanno i poveri pubblicitari a convincermi a comprare l'ennesimo telefonino, auto, vestito, detersivo?dici che dipende dal target, ma in realtà temo che ormai la cosa sia estesa a tutti. per vendere conta eccome l'emozione!
ma li hai visti gli spot (in tv)? sono descrittivi delle caratteristiche oppure hanno come primo obiettivo lo stupore, l'ironia, il divertimento?
da vigorsol in poi.. non mi sembra che la pubblicità ignori l'impatto emotivo.se poi mi prendi il settore del turismo su internet.. ti dico per esperienza personale e professionale: non vendono i siti minimalisti, testuali, con tanti testi descrittivi di servizi e prezzi.. ma vendono quelli che ti mostrano belle spiagge oppure città esotiche o altro che ti faccia venire voglia di partire! se la fai sognare ecco che la gente che non aveva la necessità.. gliela fai venire la voglia di viaggiare!
per rispondere alla tua domanda... sì! emozionare l'utente aiuta eccome a vendere!
anche senza considerare gli acquisti di impulso, non ti accorgi che la gran parte delle grosse aziende mirano a renderti parte di un gruppo (di massa o di nicchia), di farti percepire che se metti quelle scarpe non è che cammini meglio (anzi nel caso di noi donne spesso si cammina peggio) ma sei semplicemente più cool..
non è stimolare un'emozione questo?dietro al successo dell'ipod cosa c'è? la tecnologia? oppure un qualche tipo di emozione?
ti è mai capitato di essere indeciso fra 2 prodotti simili o stesso prodotto ma venduto in 2 posti o siti? e scegliere solo in base alla simpatia? io recentemente ho comprato una macchina pagandola 350 euro in + solo perchè nel primo concessionario mi stavano antipatici.
comportamento irrazionale ma reale.è vero per una parte del mio processo d'acquisto posso scartare siti troppo ricchi di imput emotivi e concentrarmi su quelli informativi ed essenziali, ma poi guarda caso spesso il momento dell'acquisto scatta per altri fattori.
un'ultima cosa. dici :
@SEO said:Io come utente quando cerco qualche cosa in internet cerco la concretezza , le cose reali.
SEO
vai a vedere le [url=http://www.lavapiubianco.net/dati/1_intervento_pavone.pdf]ultime ricerche e interventi presentati all'ultimo IAB Forum: si parla di impatto emotivo, di uso di internet per divertimento, per gioco o solo anche per il gusto di perdersi nei vari siti. ed è proprio lì che scatta l'acquisto non previsto, non necessario ma immediato perchè stimola il lato ludico dell'utente.
Stando a [url=http://www.lavapiubianco.net/dati/2_intervento_edmondo_lucchi.pdf]queste ricerche (eurisko) la gente principalmente va sul web per passatempo e hobby e solo dopo per lavoro/studio/formazione o news..potrei parlare per ore su questo argomento. è qualcosa di difficile da dimostrare (anche se esiste tutta una letteratura a riguardo) ma esiste. magari tu ne sei immune, ma la maggioranza di acquirenti no.
ciao
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Si hai ragione emozionare. Hai detto bene . Ma il fatto che io inserisca qualche carattere ASCII nel titolo secondo te è EMOZIONARE l'utente ?
SEO
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@SEO said:
Si hai ragione emozionare. Hai detto bene . Ma il fatto che io inserisca qualche carattere ASCII nel titolo secondo te è EMOZIONARE l'utente ?
L'occhio umano giudica il sito in 50 millesecondi, il colpo d'occhio SEO, il colpo d'occhio
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Ciao SEO.
Magari una risposta da un SEO quale io non sono può far vedere la cosa sotto un altro punto di vista e ti rispondo dicendoti che non mi emoziona più di un gattino dentro un uovo di pasqua o dei soliti cuccioli in mezzo ad un immenso prato verde smeraldo ma la manina che ha messo Giorgio nei <TITLE> penso che mi emozioni più di un altro link che vedo nella serp perchè spassionatamente mi "indica" "clicca qui" al posto di cliccare su un altro link. Magari per curiosità ci do un' occhiata. Questo forse è il significato di "emozione" cui fa riferimento Giorgio (ho sbagliato Giorgio? magari si ma almeno c'ho provato esprimendo un mio parere da assoluto profano in questo campo
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No KING, non hai sbagliato
Peccato che Google non lo mostri, non ho tempo ed appena lo trovo farò questo test per vedere quali caratteri prende.
La manina è fantastica.
Ciao lucco78 e Benvenuto
Sono andato su FrontPage ed ho selezionato una serie di caratteri. Ora vediamo...spero di avere il tempo di fare il test
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Ottimo post Nelli!
Ciao Lucco78 e benvenuto sul ForumGT
Trovo molto interessante l'idea dei simboli nel title, mi spiegate qualcosina in +? Se ne stà giusto parlando.
L'idea è che come per il posizionamento, i fattori arcani che portano l'utente a *comprare * siano moltissimi.
Diamo un'occhiata ai primi steps [non per importanza ma per cronologia].- il sito deve risultare rintracciabile con key adeguate.
- con quelle key, il sito deve apparire in posizione ragionevole possibilmente in prima pagina.
- lo sguardo dell'utente deve essere attirato dal nostro annuncio, qualcosa *di diverso *che gli impedisca di scendere con lo sguardo e lo spinga a leggere la descrizione.
- la descrizione deve essere ghiotta ed esauriente e far comprendere all'utente che in quel sito troverà ciò che cerca.
- ...l'utente clicca e ... [ovviamente a questo punto siamo già OT ed occorre un altro thread :D]
Stiamo dunque parlando di un piccolo step.
Uno dei tanti insignificanti piccolissimi ma maledettamente importanti step che occorrono per portare l'utente al carrello.Poi qualcuno sospetta anche che per arcani fattori i MDR tengano in considerazione quegli strani ammennicoli nel <title> dandogli un minimo di rilievo maggiore.
Ad ora uno di questi è stato inserito nel <title> di una pagina che partecipa al test fattori arcani.
Non metto il link per non fare spam.http://fattori-arcani.html.ve.it
Questo sito fluttuava tra la quarta e la quinta pagina, e ieri Google lo ha mostrato con l'oracolo nel <title> ed in seconda pagina.
Ed in quei giorni non sono stati aggiunti nè BL nè ulteriori pagine interne.Ora lo vedo ventesimo, ma sappiamo bene che la situazione in queste settimane appare particolarmente fluida con forti variazioni quotidiane, anche ogni 3-5 ore e l'arrivo di notte del Bigdaddy che rivoluziona tutto mostrando i suoi 170.000 risultati.
Anzi, ora vedo questo risultato:
Risultati 1 - 30 su circa 234.000 pagine in Italiano per fattori arcani.
E' quindi impossibile per ora trarre conclusioni.
Però teniamo d'occhio la faccenda con interesse.
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bello, molto bello il tuo simboletto !!!
Peccato solo che nel titolo della pagina in IE lo faccia vedere come in originale "|►" e non ancora la freccetta.....
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Ciao lucco78.
Secondo me dovrebbe essere IE ad adeguarsi visto che il W3C indica per l'accessibilità dei contenuti anche che gli strumenti atti alla navigazione devono permetterne la giusta lettura.Con Firefox per esempio non ho nessun problema.
PS: non voglio sporcare il 3d partito da un discorso più teorico sul marketing emozionale con i miei tecnicismi e quindi magari giorgio o gli altri mod possono anche spezzare il 3d
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@KING_Hack said:
Ciao SEO.
Magari una risposta da un SEO quale io non sono può far vedere la cosa sotto un altro punto di vista e ti rispondo dicendoti che non mi emoziona più di un gattino dentro un uovo di pasqua o dei soliti cuccioli in mezzo ad un immenso prato verde smeraldo ma la manina che ha messo Giorgio nei <TITLE> penso che mi emozioni più di un altro link che vedo nella serp perchè spassionatamente mi "indica" "clicca qui" al posto di cliccare su un altro link. Magari per curiosità ci do un' occhiata. Questo forse è il significato di "emozione" cui fa riferimento Giorgio (ho sbagliato Giorgio? magari si ma almeno c'ho provato esprimendo un mio parere da assoluto profano in questo campo
Vedi KING_Hack,
quello che ancora non sono riuscito a trasmettere è il fatto che a me vedere nel titolo una manina o magari uno smile non mi emoziona più ditanto , ma piuttosto (e qui forse ho capito dove vuole arrivare Giorgio) EMOZIONARE UN UTENTE A TAL PUNTO DA FARGLI DIRE : ... ZZO CHE BELLO QUEL.. O QUELLA COSA LA DEVO AVERE "E' giusto emozionare l'utente ( come detto da qualcuno - mi pare Nelli) ma solo per lanciare un messaggio. Bene. Quel messaggio allora è in funzione di una qualche altra azione che io responsabile marketing di una azienda devo raggiungere.
Non ditemi che se io devo fare un titolo per una casa automobilistica o devo lanciare un nuovo prodotto, metto un carattere strano e voilà.
questa emozione, come viene chiamata da qualcuno di voi, è solamente una mezzo per far attirare solo l'attenzione dell'utente che in quel momento cerca in quel motore e vede tra tanti annunci uno con una manina o un triangolino , o magari uno smile.Balza subito all'occhio . Ma basta!
E' solo un modo di attirare l'attenzione di quell'utente, ma non è detto che poi quell'utente acquisti qualche cosa.
Se devo lanciare un nuovo modello di cellulare o dei jeans o altro, allora si!. Ma solamente se il messaggio che moglio lanciare è rivolto ad un determinato Target di clientela. Ma sempre in funzione di una vendita.
Quindi, per concludere, secondo me va fatto come prima cosa una verifica sul Target che intendo raggiungere, quindi mi regolo di conseguenza.
Non so. Ditemi che sbaglio !?! e se si dove.ma io la vedo così.
SEO
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allora, vediamo, .......................,
ci sono aggiornamenti su "manine e freccette" nei TITLE ?
Io ho provato ad aggiungerne sul title di un mio sito lunedì, e ad oggi non ha aggiornato il title nelle ricerche......
......SPERIAMO !
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forse sono stato disattento e non l'ho letto, ma mi potete dire il codice della manina, o farmi un esempio di dove la posso vedere??
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Allora ragazzi, sto aspettando i risultati di un test che mi dirà alcuni caratteri che Google mostra nelle serp.
La manina è inutile perchè la mostra solo MSN
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LA FRECCETTA FUNZIA !!!
SU GOOGLE e MSM, WOW!!!
YAHOO niente, la freccetta fatta così |> la mostra così | ..... ma chi se ne ..... !
Grazie a tutti per lo spunto, adesso resta da vedere se effettivamente il simbolo spinge al CLICK !
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...ancora io...
stai / state facendo prove anche con Yahoo ?
Mi interesserebbe visto che ho alta % di accessi da Y ....
grazie
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Ciao Lucco,
la freccetta è stata provata da Andre@ nella gara fattori arcani.
In 4-5 giorni vi dirò gli altri caratteri che funzionano e ne sceglierò uno da inserire nella home page e nel forum per fare questo test.
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wow che 3d!
Beh... per settimane l'ho ignorato... il titolo non rispetta il suo contenuto... o meglio i suoi sviluppi.. e già questo la dice lunga sull'importanza del title!Beh... che dire... sono in buona parte daccordo con SEO
Il marketing non è emozionare.
L'emozione è UNO degli strumenti che si possono avere a disposizione.
Le patatina (quella da sgranocchiare) che costa 20 centesimi al supermercato con una confezione più che anonima potrebbe fruttare più di quella con una confezione... "capace di emozionare" anche se, sul cosa sia capace di emozionare, sulle emozioni, sul modo in cui si manifestano, sulle variabili in base al sesso, all'età, alla regione, alla nazione, al background culturale, etc... ci sarebbe molto da discutereSono daccordo con Seo quando dice che un segno nel Title differenzi.
Sul fatto che emozioni ho qualche dubbio:- Ok, ma quanto emoziona?
- Che tipo di emozione?
- E' appropriata?
- Quale effetti produce?
Etc...
Sul fatto che differenzi, e che la differenziazione collegata ad un messaggio pertinenete e coerente possa portare vantaggi... ok.
Una freccia differenzia ed attrae attenzione.
Uno smile differenzia ed indica benevolenza, accoglienza, disponibilità... che sono sì degli stati emotivi... e trasmettono un messaggio chiaro...
ma trasmettere un messaggio (in questo caso equiparabile ad uno stato emotivo o ad un'atteggiamento), è diverso dall'emozionare.
Sul web emoziona la ragazza con gli occhi particolarmente verdi che avevamo analizzato tempo fa, in tv una sequenza o dei messaggi particolari... ma uno smile... (anche se esprime un messaggio chiaro) svolge una funzione sicuramente meno forte da questo punto di vista e forse diversa.
Sul fatto che, attualmente differenzia, il discorso, ripeto, non fa una piega.Vorrei dire altre due cose:
Differenziarsi non vuol dire necessariamente vendere di più.
Emozionare non vuol dire necessariamente vendere di più.Un'errore tipico delle pubblicità di questi ultimi anni è stato quello di esagerare in questo senso... facendo passare troppo in secondo piano l'oggetto della comunicazione: tutti si ricordano la pubblicità, nessuno il prodotto pubblicizzato.
Su una cosa nn sono daccordo con Seo, il marketing non è generare più vendite.
Abbattere i costi fissi o variabili, di distribuzione, di produzione, di stoccaggio, migliorare il ciclo, pianificare le promozioni e le pubblicità, selezionare o spostare i segmenti di mercato e di target... etc etc...
Anche in webmarketing... possiamo divertirci ad applicare queste sottoleve.Voglio aggiungere un'ultima cosa.
Probabilmente abbiamo lavorato male se vendiamo di gran lunga meno di quanto abbiamo previsto.
E' pur vero che abbiamo lavorato altrettanto male se vendiamo molto più di quanto abbiamo previsto. Meditate...