• User Attivo

    @archeoita said:

    Lui è un commerciante (imprenditore) e non un libero professionista, NON FATTURA con ritenuta d'acconto

    Ma non ha detto che fa consulenza contabile per enti pubblici?

    Quindi è un professionista e non un commerciante.

    Va fatta la ritenuta


  • User

    @archeoita said:

    no sono 2800, perché devi metterci l'IVA che paghi sugli acquisti e che non puoi scaricare.

    quindi sono 1800 + 1000

    nel regime ordinario l'IVA non è né un costo e né un ricavo

    senza contare l'eventuale rettifica iva !!!!!!


  • User

    @loging said:

    Ho visto la guida dell'AdE.
    Tra gli esclusi dal regime ci sono i dipendenti.
    Siccome non ho letto questa causa di esclusione nè nella finanziaria, nè nella circolare e nemmeno nel decreto, chiedo a voi cosa ne pensate.
    E' possibile che una "guida" possa cambiare una legge?

    Ripropongo la domanda.
    Un insegnante a tempo indeterminato che esercita una professione con P.IVA con iscrizione all'albo ed autorizzazione del suo dirigente rientra nel regime dei minimi?
    Se avete qualche opinione rispondete perchè non so come fatturare.
    Grazie


  • User Attivo

    @loging said:

    Ripropongo la domanda.
    Un insegnante a tempo indeterminato che esercita una professione con P.IVA con iscrizione all'albo ed autorizzazione del suo dirigente rientra nel regime dei minimi?
    Se avete qualche opinione rispondete perchè non so come fatturare.
    Grazie
    A mio avviso rientra certamente nel regime dei minimi. L'esclusione indicata
    (impropriamente) dall'AdE riguarda ovviamente i lavoratori dipendenti che per
    loro natura non possono certo essere inquadrati come minimi.
    Per di più i due redditi non sono cumulabili ai fini dell'imposizione.
    Saluti.


  • User

    ciao a tutti, ho parlato conil mio commercialista e gli ho chiesto di dirmi i costi fissi che sosterrei e la fiscalità per i contribuenti minimi.

    Come costi fissi mi ha chiesto 900 Euri x gestire la contabilità 8come vi sembra?) e poi mi ha parlato di un minimo INPS di 2500 Euri per fatturato fino a 13-mila-e-spicci oltre a un 20% di INPS sull'eccedenza rispetto a questi 13milaespicci.

    Confermate? non che non mi fidi, ma siccome è una cosa nuova è meglio sentire tante campane (IMHO).

    Grazie a tutti


  • User Newbie

    si sono un consulente , un mio amico mi ha detto che devo fare la certificazione dei compensi ... per la ritenuta d'acconto, non sapevo se ero tenuta alla certificazione dei corrispettivi che per quanto ne so non riguarda i consulenti quindi anche la trasmissione telematica dei corrispettivi non dovrei farla? al limite per me si tratta trasmissione telematica dei compensi?

    ciao ciao


  • User

    @serman said:

    A mio avviso rientra certamente nel regime dei minimi. L'esclusione indicata
    (impropriamente) dall'AdE riguarda ovviamente i lavoratori dipendenti che per
    loro natura non possono certo essere inquadrati come minimi.
    Per di più i due redditi non sono cumulabili ai fini dell'imposizione.
    Saluti.

    Nella guida dell'AdE tra gli esclusi non figurano più i lavorarori dipendenti.

    Credo che si sono resi conto di aver ingenerato inutile confusione.


  • Super User

    @bruco_mela said:

    ciao a tutti, ho parlato conil mio commercialista e gli ho chiesto di dirmi i costi fissi che sosterrei e la fiscalità per i contribuenti minimi.

    Come costi fissi mi ha chiesto 900 Euri x gestire la contabilità 8come vi sembra?) e poi mi ha parlato di un minimo INPS di 2500 Euri per fatturato fino a 13-mila-e-spicci oltre a un 20% di INPS sull'eccedenza rispetto a questi 13milaespicci.

    Confermate? non che non mi fidi, ma siccome è una cosa nuova è meglio sentire tante campane (IMHO).

    Grazie a tutti

    se diventi un contribuente minimo il commercialista ti serve solo per la dichiarazione dei redditi, e per quella 200-300 euro bastano e avanzano se non te la fai fare da qualcuno gratis.
    Questo a parer mio, eh
    900 euro per raccogliere le fatture, senza nemmeno dover fare le dichiarazioni IVA mi sembrano un'esagerazione.
    E' meglio se vai a sentire qualche altro commercialista della tua zona


  • User Attivo

    @loging said:

    Nella guida dell'AdE tra gli esclusi non figurano più i lavorarori dipendenti.

    Credo che si sono resi conto di aver ingenerato inutile confusione.
    Giorno 26 gennaio ho inviato una mail alla redazione internet dell'Ade.
    Vi riporto il testo:
    Molto probabilemente c'è un errore nella guida di cui all'oggetto, nella parte in cui si indicano fra i soggetti esclusi i lavoratori dipendenti.
    Grazie.

    Non dico che l'hanno corretta per la mia segnalazione, ma almeno i dipendenti con attività di impresa o professionale sono più tranquilli.:yuppi:


  • User

    Scusate, so che molto probabilmente è già stato chiesto... ma dopo una giornata assurda come oggi non sono riuscito a darmi una risposta da solo (anche guardando i vecchi post)... quindi chiedo direttamente :tongueout:

    Sono libero professionista iscritto alla gestione separata INPS, devo fare la mia prima fattura "da minimo", ma non ho capito dove cacchio devo infilare il bollo da 1,81 euri... domande:

    1. ma il bollo va messo solo sulla fattura che va al cliente? Quindi avrò la fattura che resta a me con un importo diverso rispetto a quella del cliente?

    2. Il bollo dove lo devo mettere (anche se un'idea... :vai:). Cioè, in fattura deve avere un posto ben preciso? Va al fondo di tutto?

    3. Esempio di Fattura

    imponibile: 1000

    • rivalsa inps 4%: 40
      totale imponibile: 1040
    • r.a. 20%: 208
      totale: 832
    • bollo 1,81: 1,81

    • dicitura no IVA per regime minimi

    TOTALE FATTURA 833,81

    il cliente mi pagherà 833,81, 1040 euro andrà nell'imponibile tassabile su cui calcolerò il 20% di imposta sostitutiva, 208 saranno di ritenuta che potrò mettere in detrazione l'anno prossimo... e sti benedetti 1,81? Che fine fanno? Come li gestisco.

    1. Escluso il discorso del Bollo, le ipotesi fatte sopra sono corrette?

    Scusate se mi sono dilungato un pò su cose già dette e ridette, ma ho in questo momento una tale confusione... :gtsad:

    Grazie a tutti, siete grandi!!!

    Denis


  • User Newbie

    La circolare 7/E 28.01.08, specifica chiaramente le modalita' di emissione fattura al punto 3.2

    Incollo:

    [LEFT]"..non devono applicare l?imposta sul valore
    aggiunto alle operazioni effettuate e di conseguenza non possono esercitare il ****diritto di rivalsa"[/LEFT]

    La circolare, nel sito dell'Agenzia delle Entrate

    Cordiali saluti,

    Alessandro.


  • User

    Buongiorno, sto valutando anche io l'ipotesi di inquadrare la mia professione (parallela a quella dipendente ), che avvierò quest'anno, con il nuovo regime. Molti dubbi sono stati risolti leggendo i vari topic, altri invece sono ancora da chiarire:

    1. Dalle ultime indicazioni dell'AdE i beni ad uso promiscuo sono deducibili al 50% come quelli a deducibilità limitata, mentre quelli a deducibiltà totale o ad uso esclusivo dell'attività come bisogna considerarli? Esiste un elenco di oneri deducibili?

    2. La dichiarazione dei redditi non sarà più il 730 ma l'Unico? Come dovrò compilare il modello se ho due redditi differenti (lavoro dipendente e libera professione) visto che non sono cumulabili?

    3. Come faccio ad indicare nel modello AA9 più codici attività, se il campo è unico?


  • User Attivo

    @bluezeus said:

    Buongiorno, sto valutando anche io l'ipotesi di inquadrare la mia professione (parallela a quella dipendente ), che avvierò quest'anno, con il nuovo regime. Molti dubbi sono stati risolti leggendo i vari topic, altri invece sono ancora da chiarire:

    1. Dalle ultime indicazioni dell'AdE i beni ad uso promiscuo sono deducibili al 50% come quelli a deducibilità limitata, mentre quelli a deducibiltà totale o ad uso esclusivo dell'attività come bisogna considerarli? Esiste un elenco di oneri deducibili?

    2. La dichiarazione dei redditi non sarà più il 730 ma l'Unico? Come dovrò compilare il modello se ho due redditi differenti (lavoro dipendente e libera professione) visto che non sono cumulabili?

    3. Come faccio ad indicare nel modello AA9 più codici attività, se il campo è unico?

    4. Puoi dedurre tutte le spese inerenti all'attività esercitata al 100% compresa l'iva. Possono dedursi anche i contributi previdenziali obbligatori per legge. Tutti gli altri oneri e/o detrazioni (spese ristrutturazione, familiari a carico, spese mediche, interessi passivi, e quant'altro) li potrai dedurre o detrarre dal reddito di lavoro dipendente (come facevi prima).

    5. Il problema non è immediato. Si penserà nel 2009. Comunque, sarà previsto qualche quadro particolare per i minimi.

    6. Visto che devi ancora iniziare l'attività, penso che il riquadro B del modello sia sufficiente per indicare l'attività. Se invece vuoi aggiungere più attività compila anche il quadro G del modello.


  • User Newbie

    Ciao atutti sono un nuovo iscritto in questo forum, che è una vera perla, veramente complimenti.
    Mi sono letto in lungo e in largo tutte le info su questo Forfettone, ho letto le circolari secondo qunato mi permette la mia conoscenza dell'argomento, quindi poca; un dubbio mi attanaglia, dopo l'uscita della circolare 7, che mette come beni strumentali anche l'affitto...
    Quali sono le spese che ad oggi riusltano comprese nei 15.000 euro?
    sono comprese Auto e Affitto, ma ad esempio luce, acqua, gas, telefono, spazzatura e tutte le spese condominiali, vengono lasciate fuori e quindi a parte?
    Considerate che l'ufficio è di proprietà di mio padre, quindi niente affitto, però va arredato, se le spese fossero incluse nei beni strumentali potrei forse comprare uno sgabello per appoggiarci il pc...che non avrei perchè i 15000 sarebbero già presi dalle spese annuali...

    Il mio commercialista non mi s aancora dare una risposta...fatelo voi...:)

    grazie in anticipo


  • User

    Il mio (forse ex visto che trovo più info qui da solo che con lui) commecialista m'ha sempre dettop che il software non è da considerare un bene strumentale.

    Leggendo qui e su usenet sembrerebbe che il software che utilizzo per la mia professione (tecnico edilizia) lo sarebbe.

    Allroa vorrei capire due cose, visto che il tutto è stato comprato meno di un anno fa e quindi la dichiarazione è ancora da fare

    1. cosa ci rimetto se non lo consiodero come bene strumentale?

    2. se non è un bene strumentale c'è la possiblità di scaricarselo in maniera diversa?

    Stiamo parlando di qualcosa come 7000 euro di roba, e vorrei capirci qualcosa in modo da individuare una strategia (es restituire l'iva ecc).


  • User

    Un bene strumentale del quale restituirò l'iva, come mi va in ammortamento?

    Io immagino che per i 4/5 restanti calcolerò la quota (che per me è il 20%) sul prezzo pieno iva inclusa.


  • User

    @bmastro said:

    se diventi un contribuente minimo il commercialista ti serve solo per la dichiarazione dei redditi, e per quella 200-300 euro bastano e avanzano se non te la fai fare da qualcuno gratis.
    Questo a parer mio, eh
    900 euro per raccogliere le fatture, senza nemmeno dover fare le dichiarazioni IVA mi sembrano un'esagerazione.
    E' meglio se vai a sentire qualche altro commercialista della tua zona

    Grazie bmastro, anche a me sembravano tante...qualcun altro mi sa dire le proprie esperienze di costi di gestione da commercialista?...giusto per farmi un'idea!

    ..per la mia seconda domanda...perchè il commercialista mi parla di 2500 euro come minimo di INPS, anche se il reddito non supera 13milaespicci + un 20% sull'eccedenza?

    grazie a tutti


  • User Attivo

    @mruoppolo said:

    Il mio (forse ex visto che trovo più info qui da solo che con lui) commecialista m'ha sempre dettop che il software non è da considerare un bene strumentale.

    Leggendo qui e su usenet sembrerebbe che il software che utilizzo per la mia professione (tecnico edilizia) lo sarebbe.

    Allroa vorrei capire due cose, visto che il tutto è stato comprato meno di un anno fa e quindi la dichiarazione è ancora da fare

    1. cosa ci rimetto se non lo consiodero come bene strumentale?

    2. se non è un bene strumentale c'è la possiblità di scaricarselo in maniera diversa?

    Stiamo parlando di qualcosa come 7000 euro di roba, e vorrei capirci qualcosa in modo da individuare una strategia (es restituire l'iva ecc).

    Se non lo consideri bene strumentale, dovresti considerarlo come spese di gestione (è una forzatura) e dedurlo interamente nel 2007. Ma non mi sembra fattibile (in sede di verifica ti verrebbe recuperato; inoltre inciderà sicuramente sugli studi di settore. Non vale la pena rischiare).

    Secondo la mia modesta opinione, occorrerà trattarlo come bene strumentale e per il 2007 ammortizzarlo e, visto che passi nei minimi, restituire l'iva (la puoi versare a rate).
    Aggiungo, a mio parere che questa iva potrebbe anche essere considerata come costo da dedurre nel regime dei minimi (prendila con le molle).