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@archeoita said:
Nuovo record oggi, siamo a 1,4467.
Questo significa guadagno adsense in dollari x 0.69, e non ci sono segnali di cedimento dell'euro.Bisognerà davvero cominciare a guardarsi intorno.
PS.
Ma se gli inserzionisti italiani pagano in euro per clics su siti italiani, come mai il CPC in dollari a me sembra non aumentare :), anzi...Il problema e' che intorno non c'e' Nulla che possa pareggiare Adsense oessere paragonabile alla tecnologia e all'incredible quantita' di inserzionisti.
Sui settori di nicchia e Vortal, Adsense e' al momento l'unica alternativa.
(in grado di raggiungere in certi settori Cpm superiori ai 10-15-20 dollari)
Su settori generici e' un grosso problema certamente ma se si hanno grossi volumi (almeno 50.000 Impression / giorno) si potrebbe puntare alla affiliazioni dirette senza intemerdiazioni.(e di negozi che hano un loro programma di affiliazione,ce ne sono)
Bisognerebbe cominciare a pensare seriamente a creare un sistema del genere completamente in italiano e con valuta in euro(si,lo so ne esistono di simili ma Nessuno di questi ha la diffusione e la capacita' di inglobare migliaia di inserzionisti in tutti i settori)
Inoltre si dobrebbe cominciare a pensare a dei tariffari standard da applicare di base (tariffari minimi) perche' con tutto l'impegno e il dispendio economico che ci vuole a gestire uno o piu' siti a livello professionale,bisognerebbe almeno riuscire ad ottenere un Cpm decente.
Chi crea e gestisce siti per lavoro dovrebbe guadagnare almeno come un dipendente di buon livello e riuscire a fare una vita dignitosa.
Credo che di base,un professionista che fa questo lavoro di mestiere e ci dedica le 8 ore al giorno per 5 giorni la settimana (e anche piu') dovrebbe guadagnare (al netto di TUTTO) almeno 1.500 euro al mese.
Chi lavora meno tempo(ore al giorno) o non ci sa fare o non e' esperto certamente guadagnera' meno.
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@xtiger said:
Il problema e' che intorno non c'e' Nulla che possa pareggiare Adsense oessere paragonabile alla tecnologia e all'incredible quantita' di inserzionisti.
Sui settori di nicchia e Vortal, Adsense e' al momento l'unica alternativa.
(in grado di raggiungere in certi settori Cpm superiori ai 10-15-20 dollari)
Su settori generici e' un grosso problema certamente ma se si hanno grossi volumi (almeno 50.000 Impression / giorno) si potrebbe puntare alla affiliazioni dirette senza intemerdiazioni.(e di negozi che hano un loro programma di affiliazione,ce ne sono)
Bisognerebbe cominciare a pensare seriamente a creare un sistema del genere completamente in italiano e con valuta in euro(si,lo so ne esistono di simili ma Nessuno di questi ha la diffusione e la capacita' di inglobare migliaia di inserzionisti in tutti i settori)
Inoltre si dobrebbe cominciare a pensare a dei tariffari standard da applicare di base (tariffari minimi) perche' con tutto l'impegno e il dispendio economico che ci vuole a gestire uno o piu' siti a livello professionale,bisognerebbe almeno riuscire ad ottenere un Cpm decente.
Chi crea e gestisce siti per lavoro dovrebbe guadagnare almeno come un dipendente di buon livello e riuscire a fare una vita dignitosa.
Credo che di base,un professionista che fa questo lavoro di mestiere e ci dedica le 8 ore al giorno per 5 giorni la settimana (e anche piu') dovrebbe guadagnare (al netto di TUTTO) almeno 1.500 euro al mese.
Chi lavora meno tempo(ore al giorno) o non ci sa fare o non e' esperto certamente guadagnera' meno.
Sì, quoto decisamente. Non c'è nulla di paragonabile a google Adwords in quanto a vastità degli annunci. Ho adsense su siti molto molto nicchiati e non ho mai visto annunci con tematiche simili ai miei su nessun altro circuito di advertising.
Il vero problema è questo, non basta cambiare advertising, bisognerebbe anche convincere gli inserzionisti adwords a fare lo stesso.
Per ora non c'è modo, credo.
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Io sto valutando altre strade...se non trovo alternativa il prossimo anno sicuramente provo a partire con il Pay per Clic interno
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Interno? cioè?
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Cioe' ti gestisci tu i clienti che vogliono pubblicare gli annunci sul tuo sito senza intermediari, con un sistema apposito... piu' o meno l'idea e' questa
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In tema di alternative ad AdSense vi segnalo questo articolo sul Marketing Cooperativo, l'idea anche se per il momento è del tutto teorica sembra interessante....peccato che non si capisca se il progetto sia partito o no... (la fase di test sarebbe dovuta partire il 1 novembre) ho provato a contattare chi gestisce il blog ma non ho ricevuto risposta..:bho:
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@archeoita said:
Beh in definitiva è quello che fa AdSense o sbaglio?
Beh non penso che AdSense calcoli i guadagni dei Publischer in questo modo...o si?
Gli utili di TUTTO IL NETWORK sono divisi solo ed esclusivamente per CPC. Non importa il CPC singolo, non importa la predominanza di un Ad su di un altro. Quello che importa è il** volume totale** della cooperativa. Se alla fine del mese il network CoopAds ha guadagnato 1000 euro, calcolato il totale dei click del network a Pippo con i sui 500 click andranno 500 euro, a Pluto con i suoi 200 click andranno 200 euro e così via.
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non mi semba un gra nche. E dubito ch google prenda fino a 10 volte dagi inserzionisti la somam retrocessa al publisher (significherebbe una commissione del 90%).
Non vedo anti frode, non vedo potenzialità di trovare inserzionisti, non gi affiderei siti con traffico rilevante o settori intressanti con click ben pagati
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Quanto si andava bene con la cara vecchia lira
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Non si creda che la gestione per conto proprio dell'adv non preveda oneri. Oltre al problema delle discontinuità degli introiti e quindi di una fluttuazione degli utili molto rilevante si deve fare i conti con la gestione del cliente che non é cosa facile. L'ideale é fare l'uno e l'altro. Il punto é che sino ad ora ci si é adagiati sugli allori o su AdSense :).
I clienti che possono pagare parecchio preferiscono un interlocutore unico (agenzia o Google) piuttosto che 1000 webmasters e 1000 formule diverse. Questa é l'altra parte del problema.
Yahoo non mi pare che si stia muovendo in Italia per ora. Altre realtà sono troppo piccole.
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@business said:
I clienti che possono pagare parecchio preferiscono un interlocutore unico (agenzia o Google) piuttosto che 1000 webmasters e 1000 formule diverse. Questa é l'altra parte del problema.
Quoto Business, mettetevi nei panni di un inserzionista Adwords, i servizi di advertising online si giocano molto con la credibilità, Google da questo punto di vista è praticamente inarrivabile.
E poi quale servizio potrebbe offrire rotazione degli annunci, pubblicare più spesso l'annuncio vincente, calcolare il ROI, calcolare le conversioni e il costo conversione... etc etc
Non so, la vedo dura.
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Proprio per questo e' necessario che Yahoo si dia una mossa ...non si puo' far dettare le regole del gioco ad un'unica azienda altrimenti sapete gia' dove arriviamo
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Forse mi sbaglio, ma fino a poco tempo fa Google diceva che il tasso di cambio applicato era quello medio del periodo in cui erano stati fatti i guadagni.
Adesso invece attivando un nuovo account dice "La conversione di valuta da dollari USA sarà effettuata al tasso di cambio in vigore al momento dell'elaborazione del pagamento."Se ricordo bene quindi, mentre prima non covneniva bloccare i pagamenti in attesa di un cambio migliore, ora avrebbe un senso.
Rimane il fatto che io sono pessimista per cui incasso i soldi subito...
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si in effetti se va bene rimane così, se va male...
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@mauro1978 said:
Nessuno è obbligato a usare i loro servizi, se hai alti volumi puoi provare con Miva. L'alternativa è provare a vendere la tabellare direttamente oppure vedere se si riesce a trovare un accordo con Yahoo, ma vogliono di sicuro numeri elevati.
La'ltra coa è usare le opzioni per fare una copertura cambio
Ciao Mauro,
Molto interessante questo tipo di alternativa. Vorrei avere, se possibile, maggiori informazioni al riguardo:- è possibile pubblicare gli annunci di entrambi?
- la società miva ti fornisce codice ben identificabile da google?
- cambia qualcosa in termini di posizionamento?
- alcuni grandi portali pubblicano solo annunci miva?
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qualche consiglio:
- mettere in atto strategie per aumentare considerevolmente il numero di visite (e di conseguenza i potenziali click);
- ottimizzare il posizionamento sui mdr;
- ottimizzare il posizionamento degli annunci;
- "settorializzare" al massimo l'argomento del sito (parlare "di tutto un po'..." non rende), e possibilmente scegliere argomenti remunerativi;
a quel punto cominciate a prezzare e vendere i vostri spazi pubblicitari. vi assicuro che se sarete stati capaci di fare un buon lavoro, avrete anche la possibilità di fregarvene delle fluttuazioni del dollaro.