• Super User

    @indieta said:

    Un piccolo aggiornamento ...

    Oggi mi ha appena segnalato un mio collega che il sito in firma,
    ha di nuovo PR4
    Io .. per non inc...mi più ho tolto la googlebar e non vedo la barretta verde,
    ma da alcuni tool ... dice veramente che ho di nuovo PR4.

    Questo è quello che è successo:

    • primo abbassamento da PR4 a PR2
    • secondo abbassamento a PR0
    • di nuovo a PR4 in poco tempo

    Cosa ho fatto ?
    Messo solamente il NOFOLLOW
    su quei pochi link in uscita che ho in home page e basta !

    Ora riflettendoci bene,
    io ho scartato la possibilità che in automatico Google possa avere ripristinato il PR,
    ... è stato un rispristino manuale ??
    la domanda è : hai messo il tag nofollow perché i links in uscita sono venduti oppure sono link spontanei o frutto di uno scambio link?

    ... e non è cosa da poco saperlo 🙂
    @Stefano said:

    Sarò strano io (probabile), ma non ci vedo questo...

    Questa cosa non tocca minimamente chi vende traffico o visibilità, ma solo chi vende PR.:ciauz:
    [gassetto mio] - sei sicuro Stefano? ... ho l'impressione che si stia diffondendo la sindrome da nofollow, infatti un link in index senza il *famigerato *tag può essere causa di penalizzazioni (o almeno questo è il dubbio che assale migliaia di webmaster in tutto il mondo), anche se è un link assolutamente spontaneo, o magari frutto di uno scambio link fatto anni fa ...

    la domanda del webmaster è: - google come valuterà la cosa? ... magari mi penalizza ... - :mmm:

    nel dubbio, che fa il nostro bravo wm? mette il tag nofollow, è ovvio!! :bho:

    @Stefano said:

    Personalmente ci vedo solo una grossa difficoltà di GG a riconoscere un link comprato da un link naturale: se fosse in grado di riconoscerlo con una buona approssimazione non farebbe tutto sto casino, ma semplicemente li sterilizzerebbe con una grossa risata.
    😄

    Io leggo e mi chiedo: perché ha bisogno di dirti di metterci il nofollow?
    Se lui è in grado di riconoscerlo questo benedetto link comprato, perché più semplicemente non toglie quel link dal calcolo del PR?

    Se fossi in lui mi sbellicherei dalle risate pensando a tutti quelli che pagano per un link che non sortisce nessun effetto!

    Sinceramente parlando qui ci leggo una dichiarazione di impotenza, non una prova della sua forza.

    [grassetto mio] - concordo pienamente con questa tua analisi 😄

    ed è proprio per questo che la faccenda è intrinsecamente pericolosa, proprio perché google non sa riconoscere un link spontaneo da un link venduto (eccetto casi ecclatanti)

    a mio modesto avviso la cura proposta da google rischia di essere peggiore della malattia :rollo:


  • Super User

    Vero, sughero3 ha ragione... 🙂

    Ma sicuramente lo fanno per chi vende e compra link in funzione del PR, infatti attualmente comprare un link su un sito trust (anche se questo ha in corso una penalizzazione del PR) porta ancora risultati in SERP.

    Però questa informazione la sanno i SEO e alcuni Webmaster... quindi gran parte degli utenti no...

    La politica quindi è quella di scoraggiare l'acquisto, non penalizzare la vendita.

    Questo perchè se il PR contasse nel posizionamento, questa fobia da nofollow, sarebbe controproducente per Google, che basa il proprio ranking sul linking... 😉


  • Super User

    @niubbo said:

    a proposito di questo oggi ho letto un articolo sul tagliablog in cui si diceva che la link popularity è in fin di vita e il futuro è il vertical search.
    Ehm qualcuno mi puo'spiegare sto vertical search cos'è?
    grazie

    La Ricerca Verticale (Vertical Search) che fa parte di un più vasto sottogruppo noto come Ricerca Specializzata, è un concetto relativamente nuovo nel settore della ricerca su Internet consistente nella focalizzazione dei motori di ricerca su specifici settori.

    Mentre i grandi Motori di ricerca come Google e Yahoo! continuano a dominare il mercato della ricerca online effettuata dai consumatori, la ricerca di numerosi osservatori dimostra che diversi piccoli motori di ricerca specializzati stanno emergendo nell'indirizzare particolari informazioni richieste da settori di nicchia di un pubblico professionale.

    ** Origini della ricerca verticale **
    I motori di ricerca di nicchia non sono una novità.
    Siti web che aiutano gli utenti a trovare persone, negozi ed ottenere informazioni commerciali esistono da anni. Ma il loro numero è notevolmente aumentato negli ultimi anni.
    La ricerca locale è già un sottoinsieme nascente, con Google Local e la sempre maggiore diffusione di giornali locali che offrono questa funzionalità.
    Come i consumatori, anche le imprese utilizzano Internet per una vasta gamma di esigenze. A volte hanno bisogno di ogni informazione possibile su di un dato argomento, ed allora possono preferire l'uso di Google o di Yahoo per la ricerca.
    Ma più spesso sono alla ricerca di qualcosa di molto più specifico legato alle loro imprese. E' da questa esigenza che scaturisce la Ricerca Verticale di siti. I Motori di Ricerca Verticale offrono alle imprese ciò che i grandi Motori di Ricerca non possono restituire senza l'uso di complesse combinazioni di parole chiave; attinenti e pertinenti contenuti contro un generalizzato e sfibrante ritorno di informazioni generiche.

    ** Ricerca Verticale contro ricerca su vasta scala. **
    Per sapere come questi siti si differenziano, è utile sapere come sono progettati. Il termine "motore di ricerca" si riferisce a un programma che setaccia il Web per trovare documenti per una determinata parola chiave e restituisce l'elenco di pagine in cui la parola chiave è stata trovata.
    Su vasta scala i motori di ricerca come Google o Yahoo recuperano un gran numero di documenti utilizzando Web spider. Un altro programma chiamato indexer legge questi documenti e crea un indice di ricerca basato sulle parole contenute in ciascun documento. Ogni motore di ricerca utilizza un appropriato algoritmo per creare i suoi indici in modo da offrire, idealmente, solo significativi risultati per ogni ricerca.

    I Motori di Ricerca Verticali invece, inviano i loro spider su una base di dati già molto raffinati, ed i loro indici contengono informazioni su argomenti ben specifici. Di conseguenza, essi risultano maggiormente fruibili per chi è interessato in una particolare settore di ricerca; inoltre, le aziende che usano quei motori di ricerca per lanciare i loro messaggi pubblicitari raggiungono un pubblico fortemente attinente ed interessato all'argomento trattato.

    Ad esempio, ci sono motori di ricerca per veterinari, medici e pazienti, e poi per cercare un lavoro, una casa o per viaggiare e fare shopping, per citarne alcuni.

    **L'utente della Ricerca Verticale **
    I grandi motori di ricerca operando su vasta scala offrono ampie e generalizzate risposte, ma spesso fortemente non rispondenti alla ricerca specifica dell'utente. Questo è diventato sempre più frustrante per gli utenti, portandoli a rivolgersi ai piccoli motori di ricerca verticale per trovare informazioni su argomenti specializzati, sia che si tratti di informazioni locali, di viaggio o siti specifici di canali commerciali.

    Questo vale particolarmente per l'area commerciale. Nel marketing delle attività professionali, termini che hanno significati molto specifici risulteranno particolarmente introvabili ed in certi settori si otterranno una serie di risultati irrilevanti quanto inutilizzabili.

    Ad esempio, immaginiamo la ricerca di un dentista per informazioni su ceramica, che è un materiale comunemente usato nel lavoro di chirurgia odontoiatrica. Se il dentista esegue una ricerca su Google per la parola chiave "ceramica", otterrà milioni di risultati, ma la maggior parte delle voci sulle prime pagine gli risulterà inservibile.

    D'altro canto, se il dentista esegue la stessa ricerca su DentalProducts.net, pur considerando gli esigui mezzi tecnici del sito Web, otterrà serp di risultati molto più specifici ed attinenti.

    LookSmart ad esempio, ha lanciato più di 180 Motori di Ricerca Verticale, e sostenendo che gli utenti Web utilizzeranno sempre più Internet connettendosi su televisioni via cavo, offre loro una scelta di canali specializzati che rispondono direttamente alle loro richieste e necessità.

    Questa società sostiene che i motori di ricerca verticali sostituiranno in larga misura Google e Yahoo, allo stesso modo di come la TV via cavo, con canali come National Geographic Channel, ha fortemente intaccato l'utenza dei telespettatori tradizionali. :ciauz:


  • Super User

    @sughero3 said:

    la domanda è : hai messo il tag nofollow perché i links in uscita sono venduti oppure sono link spontanei o frutto di uno scambio link?

    ... e non è cosa da poco saperlo 🙂
    Personalmente credo che tra uno scambio link ed un link comprato ci sia poca differenza...

    Se guardiamo la cosa lato motore sono entrambi link innaturali, in fondo sono entrambi modi per salire artificialmente nelle SERP.

    Poi è vero che spesso (ma non sempre) lo scambio link non lo fai con tutti (credo neppure la vendita).
    Lo scambio link molto spesso viene fatto guardando prima di tutto il PR dell'altro, e non la qualità del sito....

    @sughero3 said:

    @Stefano said:

    Questa cosa non tocca minimamente chi vende traffico o visibilità, ma solo chi vende PR.
    sei sicuro Stefano? ... ho l'impressione che si stia diffondendo la sindrome da nofollow, infatti un link in index senza il *famigerato *tag può essere causa di penalizzazioni (o almeno questo è il dubbio che assale migliaia di webmaster in tutto il mondo), anche se è un link assolutamente spontaneo, o magari frutto di uno scambio link fatto anni fa ...
    Se al tuo cliente porti traffico e non PR, significa che o tu hai già inserito il NoFollow, oppure hai già utilizzato un sistema simile.

    Per dirla tutta qualsiasi cosa è potenziale fonte di penalizzazioni.

    Mi ricordo ad esempio che il sito phpnuke.it è stato lasciato scadere.
    Chi lo ha comprato poi ci ha fatto uno spamengine.....
    .... e chi lo aveva linkato quando era un progetto opensource?

    Quello che ti voglio dire è che qualsiasi cosa tu faccia è potenzialmente pericolosa.....
    Io oggi linko xyz.it perché lo reputo un ottimo sito....
    Ma parliamoci chiaro, con tutta probabilità io non so neppure che faccia abbia il titolare di quel sito!
    E se quel sito fa oggi, o farà domani uso di cloacking (o qualsiasi altra tecnica strana)... che succede?

    @sughero3 said:

    google non sa riconoscere un link spontaneo da un link venduto (eccetto casi ecclatanti)

    a mio modesto avviso la cura proposta da google rischia di essere peggiore della malattia :rollo:
    Concordo, ma per ora è un rischio potenziale ma non reale.

    Non che con un po di tempo non possa succedere, ma rendiamoci conto che per ora la stragrande maggioranza dei gestori di siti neppure si è accorta di quello che sta succedendo.

    Noi qui ne parliamo, discutiamo, ecc.
    Ma noi siamo "solo" una parte di chi ha un sito.
    Penso a tutte le aziende che ci sono, una metà delle quali ha messo online il sito e sono un paio di anni che neppure ci guarda.
    Penso a tutti i siti abbandonati qua e la....
    Oppure anche a quelli che vengono curati quotidianamente, ma che neppure sanno che cosa sia il PR o il NoFollow.

    Il problema di google, per come lo vedo io, è che deve prendere tempo.
    Tempo a sufficienza per poter avere l'accoppiata hardware/software abbastanza potente e precisa per poter determinare i link naturali da quelli artificiali (e lo scambio link è artificiale).
    Oppure il tempo per inventare di nuovo la ruota: un nuovo algoritmo che sia in grado di portare risultati più attendibili senza basarsi sull'accoppiata PR/Link popularity.

    La sua è una guerra con il tempo, e credo che per ora si basi sul fatto che chi compra o venda PR è una persona che si aggiorna su queste tematiche e quindi venga spinto a metterci il NoFollow.

    In questo modo il NoFollow diviene anche una sorta di "autodenuncia" del webmaster.

    In fondo ed infine credo che abbia ragione Giorgio:
    il tuo sito galoppa nelle SERP? Bene, fregatene del PR.
    :ciauz:


  • User Attivo

    Andrez grazie della spiegazione 🙂


  • Super User

    OT
    ciao Stefano, per rispondere compiutamente al tuo post occorrerebbe più tempo di quello che ho a dispisizione in questo momento. cmq concordo sul 98% di quello che hai detto.
    / OT
    @Stefano said:

    Personalmente credo che tra uno scambio link ed un link comprato ci sia poca differenza...

    Se guardiamo la cosa lato motore sono entrambi link innaturali, in fondo sono entrambi modi per salire artificialmente nelle SERP.
    allora siamo tutti a rischio penalizzazione ... chi non ha fatto almeno uno scambio link lanci la prima pietra ... 🙂

    In fondo ed infine credo che abbia ragione Giorgio:
    il tuo sito galoppa nelle SERP? Bene, fregatene del PR.

    bhé su questo non ci piove e siamo tutti d'accordo (almeno credo) ...

    finché la penalizzazione rimane limitata alla barretta verde chi se ne frega (sto seriamente pensando di togliere la googletoolbar), ma se alla lunga avesse riflessi negativi sulle serp la faccenda diventerebbe mooolto seria 😞


  • User Attivo

    @Stefano said:

    Sono curioso, che cosa ti ha fatto pensare che sia manuale?

    :ciauz:

    Penso a questo,
    dato che ho richiesto il ripristino del PR tramite webmaster tools,
    e .... il giorno dopo il PR è tornato come prima.


  • User Attivo

    @sughero3 said:

    la domanda è : hai messo il tag nofollow perché i links in uscita sono venduti oppure sono link spontanei o frutto di uno scambio link?

    ... e non è cosa da poco saperlo 🙂

    ti confermo che i link nella home sono frutto di scambio


  • User Attivo

    @indieta said:

    Penso a questo,
    dato che ho richiesto il ripristino del PR tramite webmaster tools,
    e .... il giorno dopo il PR è tornato come prima.

    Pure io penso sia manuale, visto che tutti i siti ex penalizzati che conosco hanno riavuto il pr usando la richiesta da webmaster tools.


  • User Newbie

    E' possibile che la situazione sia ancora in divenire?

    Spiego brevemente la mia situazione. Gestisco da anni un sito piuttosto conosciuto e trafficato. Settimane fa avevo PR6, sceso poi, più recentemente a PR5.

    Nella notte tra il 5 ed il 6 Dicembre scorso la débacle: da PR5 sono passato a PR3.

    Preciso che non ho mai effettuato pesanti "vendite" di link se non l'aggiunta di tre o quattro link che ora ho contrassegnato con "nofollow".

    Negli anni ho accumulato un'ottima base di link in ingresso, inseriti spontaneamente dai webmaster dei vari siti. Ciò che mi stupisce è che ad oggi tutto sembra si sia letteralmente volatilizzato: link:www.nomedelmiosito.it dà pochissimi risultati (appena 4 o 5 pagine di risultati quando in precedenza avevo decine e decine di pagine...). 😢

    Consigli?
    Grazie a tutti voi in anticipo.

    P.S.: Giorgiotave.it che PR aveva? Adesso mi risulta un PR3.


  • User

    @mranzani said:

    Negli anni ho accumulato un'ottima base di link in ingresso, inseriti spontaneamente dai webmaster dei vari siti. Ciò che mi stupisce è che ad oggi tutto sembra si sia letteralmente volatilizzato: link:www.nomedelmiosito.it dà pochissimi risultati (appena 4 o 5 pagine di risultati quando in precedenza avevo decine e decine di pagine...). 😢

    Attenzione, la funzione di cui parli non è più attendibile!
    Iscriviti al Webmaster tool di Google per avere la lista di tutti i link al tuo sito.


  • User Newbie

    Come non è più attendibile?
    In "Google Webmaster Tools" stesso nella sezione "Statistiche, Statistiche indice" è riportato il possibile utilizzo dell'operatore "link:" per conoscere l'elenco delle pagine web contenenti link che rimandano alla pagina principale del sito specificato.
    Altre informazioni sui link in ingresso non ne vedo su "Google Webmaster Tools"...


  • User Attivo

    Link--> pagine con link esterni


  • Super User

    @indieta said:

    ... e non è cosa da poco saperlo 🙂

    ti confermo che i link nella home sono frutto di scambio
    dunque hai messo il nofollow sui links frutto di scambio e hai chiesto a google di ridarti il pr ... è così?

    se la faccenda sta in questi termini di due l'una:

    • google considera gli scambi links alla stessa stregua della compra-vendita dei links
    • google non sa distinguere tra un link venduto e uno "regolare", quindi inserendo il nofollow e chiedendo il ripristino del pr è come se ti auto-accusassi di aver venduto link, ma poi, pentito, hai inserito il famoso tag e google, magnanimo, perdona ..:ciauz:

  • User Attivo

    @sughero3 said:

    dunque hai messo il nofollow sui links frutto di scambio e hai chiesto a google di ridarti il pr ... è così?

    se la faccenda sta in questi termini di due l'una:

    • google considera gli scambi links alla stessa stregua della compra-vendita dei links
    • google non sa distinguere tra un link venduto e uno "regolare", quindi inserendo il nofollow e chiedendo il ripristino del pr è come se ti auto-accusassi di aver venduto link, ma poi, pentito, hai inserito il famoso tag e google, magnanimo, perdona ..:ciauz:

    Sughero, credo che ka seconda ipotesi sia quella giusta.


  • Super User

    @grazitaly said:

    Sughero, credo che ka seconda ipotesi sia quella giusta.
    lo penso anch'io 🙂


  • User Newbie

    @taolo said:

    Link--> pagine con link esterni

    Grazie, usavo l'operatore link: perché lo ritenevo più comodo in modo da avere i link raggruppati per dominio.

    Comunque, ho quasi 60.000 link in ingresso sulla home page. Stranissimo che sia sceso da PR6 a PR3.


  • User Attivo

    Considera che, di questi, quelli che provengono da community e forum vari non vengono considerati come N link ma, forse, come un link solo.
    Chiedo ai più esperti se sbaglio in questa mia considerazione.


  • User Newbie

    Comprendo benissimo. Ad oggi, comunque non riesco a dare spiegazione, del passaggio da PR6 a PR3.
    Ho inserito alcuni "nofollow" in home page così come in altre pagine del sito ma la modifica non sembra sortire risultati positivi.


  • User Attivo

    @sughero3 said:

    dunque hai messo il nofollow sui links frutto di scambio e hai chiesto a google di ridarti il pr ... è così?

    • google non sa distinguere tra un link venduto e uno "regolare", quindi inserendo il nofollow e chiedendo il ripristino del pr è come se ti auto-accusassi di aver venduto link, ma poi, pentito, hai inserito il famoso tag e google, magnanimo, perdona ..:ciauz:

    ... tu al posto cosa avresti fatto ?:x