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- Finanze risanate in un anno di governo
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personalmente, non credo che la tendenza all'evasione fiscale sia endemica in una popolazione, cioè non credo che la propensione all'evasione dell'italiano sia superiore a quella di un tedesco.benchè mi trovi a condividere molto di quello che dici, su questo non sono d'accordo.
certe popolazioni, primi i tedeschi e poi altri del nord, per mia esperienza diretta hanno un attaccamento, una fiducia nel loro stato, credono fermamente che facendo fare uno scontrino in più ad un negoziante ciò servirà per pagare meno tasse a tutti.Qui da noi ormai da troppo tempo c'è la sfiducia al massimo livello: quando vieni a sapere che l'immondizia a Napoli non è un fatto casuale -ma questo è solo un esempio di qualcosa che in italia rappresenta un sistema di vita- dopo che sono stati spesi miliardi con situazioni anche di commissariamento, che quei miliardi non sono serviti a nulla se non ad arricchire pochi, senza che nulla sia cambiato, situazione per cui tutti noi abbiamo pagato, ti rendi conto ulteriormente che chiedendo uno scontrino al negoziante altro non fai che dargli il martello sui piedi, mentre nessuno otterrà mai un guadagno, come versare un secchio di acqua in un mare.
Qui da noi si è ancora convinti di poter imporre ai contribuenti di pagare le tasse senza al contempo offrire niente in cambio, un po' quello che succedeva al sud con gli spagnoli, i borboni o altrove col papato e via dicendo.
Purtroppo si deve arrivare a comprendere che soltanto la collaborazione di tutti, basata su un senso civico alto, che a sua volta può esistere soltanto in uno stato MOLTO differente dal nostro, è l'unica situazione per uscire da tale impasse; i metodi repressivi, al contempo, servono unicamente a martellare chi viene controllato, ma mentre controlli quel tipo, altri milioni di cittadini fanno ciò che vogliono, perchè la loro fiducia nel sistema è ormai nulla; e se ancora c'è qualcuno che crede nel proibizionismo....valuti cosa questo produsse nel nuovo continente all'inizio del secolo.
Al contempo, invece, perchè non destituire A VITA chi si è dimostrato incapace del compito che gli si è affidato? Perchè continuare a pagare pensioni da favola ad amministratori che hanno fatto tutto tranne che l'interesse pubblico? Ma a napoli, tanto per esempio, c'è un sindaco, una giunta? Se si, dovrebbero rispondere, a mio avviso, di disastro in gestione pubblica. Anzichè martellare chi non fa uno scontrino, mandiamo VIA chi non sa amministrare, ma VIA a VITA, e senza pensione, tanto più da favola, così come in pratica succede a chi nella sua azienda facesse fallimento.
Chi crede di poter andare avanti in tal modo, di qualunque estrazione politica sia, a mio avviso è un illuso
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Posto una dato su cui riflettere:
mi hanno appena comunicato in studio un caso:
23000 euro di reddito di un neo-webmaster (tutto l'anno 2006),
versamento di giugno per irpef, addizionali, irap e contributi previdenziali: 10500 euro.
Mi sembra che la cosa, come ha detta Prodi a proposito di Montezemolo recentemente, "si commenta da se".
Paolo
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@i2m4y said:
Posto una dato su cui riflettere:
mi hanno appena comunicato in studio un caso:
23000 euro di reddito di un neo-webmaster (tutto l'anno 2006),
versamento di giugno per irpef, addizionali, irap e contributi previdenziali: 10500 euro.
Mi sembra che la cosa, come ha detta Prodi a proposito di Montezemolo recentemente, "si commenta da se".
Paolo
non ho parole...
Mi sembra un pochino troppo, ma solo un pochino...
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poveretto, a me fa veramente pena, e lo dico di cuore!! se ti è possibile, Paolo, partecipagli la mia solidarietà, che però certamente non risolve la situazione...........
A tale proposito, però, vorrei sentire l'opinione di chi sostiene che stiamo andando bene; noi che sosteniamo queste cose, ormai si sa, non siamo altro che detrattori di un buon governo!!
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Il dato posto da Paolo sul quale riflettere appare decisamente eccessivo.
E' bene quindi che, come in tutte le altre Aree del Forum, quando si riportano dati che 'si commentano da sè' e che comunque mettono in discussione tesi precedenti, si citi la fonte o si riportino i particolari esatti.
Edit:
tolto nota attribuita erroneamente a Velx.
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Sia chiaro che quanto ho io postato NON discende dalle regole fiscali (ancor più dure) di questo ultimo governo.... la differenza tra le precedenti regole e le attuali avrebbe forse, nel caso specifico, portato ad una differenza di versamento di 500 euro.... quindi diciamo irrisoria sul totale.
In effetti è proprio il sistema fiscal-contributivo in essere ormai da lungo tempo a non invogliare ad intraprendere.... e questo fa male all'economia tutta..... alla minore capacità di competere, alla minor natalità d'impresa, ma anche ai minori posti di lavoro creati.
Tutta la politica, dx e sx, indistintamente, dovrebbero riflettere sulla questione.
Paolo
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Andrez, ti ringrazio ti quanto mi dici, ma vorrei capire meglio, dato che non sei stato esplicito, a quale tipo di espressione ti riferisci; ancora indicami per cortesia quali affermazioni ti serve che possa documentare, e quali termini hai ritenuto canzonatori o sarcastici.
se ritieni doverne parlare in pvt scrivimi pure; attendo tue informazioni
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Grazie ad una chiara descrizione delle sue posizioni, ho potuto comprendere una mia errata interpretazione che ho provveduto ad editare nel precedente post.
Ringrazio Velx per la collaborazione.
Invito tutti a continuare l'interessante dibattito.
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Sono davvero molto sorpreso della franchezza e della onestà che Andrez ha dimostrato a seguito di un equivoco occorso durante la discussione, e ritengo che proprio tali situazioni possano concorrere al meglio a maturare una reciproca fiducia e stima, nonchè a dare un insolito clima di serenità alle discussioni di una sezione del forum già "difficile" per sua natura.
Essendo da poco in questo forum e non conoscendone i suoi più intimi aspetti, nè i vari frequentatori, non resta che rallegrarsi di tali "scoperte" specie perchè un comportarsi in modo sì franco e leale non è troppo comune a potersi trovare, tutt'altro, proprio tutt'altro, e ritengo che tali eventi siano più validi che un buon bicchiere insieme per quanto ai vantaggi che se ne possono trarre.
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Bankitalia, entrate fiscali al +6,9%
nei primi quattro mesi del 2007**ROMA** - Entrate fiscali ancora in forte aumento nei primi quattro mesi dell'anno. Le entrate tributarie di cassa tra gennaio e aprile 2007 sono aumentate di 6,7 miliardi rispetto allo stesso periodo del 2006, con un incremento percentuale pari al 6,9%. A fare i conti è la Banca d'Italia nel supplemento Finanza Pubblica del proprio bollettino statistico, secondo il quale, al netto dei fondi speciali della riscossione (cioè dei fondi registrati ma non ripartiti) nei primi quattro mesi dell'anno, sono stati incassati 103.815 milioni di euro contro i 97.118 del gennaio aprile 2006.
http://www.repubblica.it/2007/06/sezioni/economia/fisco/fisco-bankitalia/fisco-bankitalia.html
Ovviamente...da ****Bankitalia
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Questo tesoretto... serve a poco essendo contingente, non e' un aumento strutturale, per cui non bisogna farci troppo affidamento, conviene aspettare prima di utilizzarlo.
Il ministro Padoa-Schioppa vorrebbe utilizzarlo solo in parte per ridurre il debito e il resto per gli altri due punti del programma economico del governo (equita' e crescita).
Fonte: ANSAPer la crescita sarebbe opportuno una riduzione della pressione fiscale, da effettuare tramite riduzione degli sprechi nella spesa pubblica, per l'equita' una riduzione dell'evasione fiscale utilizzando il risultato di questa riduzione per pensioni, famiglie meno abbienti ecc.
Essendo la riduzione dell'evasione fiscale e ldegli sprechi nella spesa pubblica due "operazioni" che richiedono per essere attuate minimo 5 anni, credo che equita' e crescita si farano attendere. E visto che la crescita e' indispensabile per trovare le risorse per ridurre il debito, in caso di inversione di tendenza degli scenari europei (per ora economicamente positivi) sara' difficile continuare a contenerlo.
Provo ad analizzare i possibili utilizzi dell'extra-gettito:- equita': spreco inutile, sarebbe una misura momentanea che poco aiuterebbe chi ne ha bisognio, col rischio di sprecare risorse dando a chi invece non ne avrebbe bisogno;
- crescita: ridurre le tasse a imprese o altre categorie utili a stimolare la crescita per un solo anno, con la paura di una stangata l'anno successivo, non stimolera' la crescita;
- debito: continuare a ridurre il debito.
Contando che il debito costa al nostro Paese 70 miliardi di euro l'anno, utilizzare interamente l'extra-gettito per ridurre il debito sembra la scelta migliore a mio avviso.
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Forse il nuovo libro:
'' Contro le tasse. Perche' abbattere le imposte si puo', si deve, e non e' affatto 'di destra' ''
Di Oscar Giannino potrebbe essere una saggia e doverosa lettura per i nostri governanti.
Paolo
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Visco: "Meno tasse dal 2008
Entrate per 2 miliardi in più"L'annuncio del ministro economico nell'audizione in Parlamento
Cresce a sopresa nel 2007 il gettito rispetto alla previsione del DpefDue miliardi in più di entrate. E meno tasse a partire dal 2008. Riduzione dell'Ici "graduata e generalizzata" e sgravi per gli affitti. Tre notizie che il ministro Vincenzo Visco illustra durante l'audizione alla Commissione Bilancio della Camera.
Da Repubblica.
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ma... per ora quelle di visco mi sembrano solo parole aimè difficile da metter ein pratica... di fatto c'è una riforma delle pensioni assai scadente che sta per passare e un'economia bocciata dalla commissione europea... buone invece le entrate dall'evasioni fiscali... li un ottimo lavoro
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Se non riducono le spese non riusciranno mai a ridurre le tasse.
Sul Dpef ho scritto questo articolo se puo' interessare http://www.lkv.it/wp/archives/2007/07/10/dpef-comprenderlo-e-preoccuparsi/@webdirectory:
La commissione non ha bocciato nulla, visto che il Dpef e' previsionale, e' la legge finanziaria che modifica spese ed entrate.
Al Dpef sono state mosse solo preoccupazioni sulle spese.
Che le maggiori entrate siano dovute a riduzione di evasione fiscale e' tutto da dimostrare, per ora si sa che e' aumentata la tassazione, l'economia (soprattutto per congiunture internazionali) e' migliorata, e probabilmente sono questi due motivi ad aver creato l'extra-gettito.L'evasione fiscale si combatte in un solo modo, facendo diventare meno conveniente evadere, e si puo' fare solo riducendo l'imposizione fiscale e aumentando i controlli, solo l'uno o solo l'altro non hanno effetto.
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La commissione europea ha mosso preoccupazioni ma ha dato dei segnali di allarme per l'Italia; consideriamola come vogliamo ma se è intervenuta evidentemente c'è qualcosa che non va nell'economia. Io magari la considero una bocciatura; poi se sono solo delle paure staremo a vedere. Il discorso pensioni e gestione del tesoretto non lo vedo affatto bene e considerando la crescita degli altri paesi europei Francia, Germania, spagna, ecc. stiamo andando male. Sono 7 mesi che si parla della riforma pensioni... così non va assolutamente. Vi è una situazione di stallo totale.
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@webdirectory said:
La commissione europea ha mosso preoccupazioni ma ha dato dei segnali di allarme per l'Italia; consideriamola come vogliamo ma se è intervenuta evidentemente c'è qualcosa che non va nell'economia. Io magari la considero una bocciatura; poi se sono solo delle paure staremo a vedere.
Le parole hanno la loro importanza e un loro significato, "preoccupazione" e "critica" hanno un significato diverso da "bocciatura".@webdirectory said:
considerando la crescita degli altri paesi europei Francia, Germania, spagna, ecc. stiamo andando male. Sono 7 mesi che si parla della riforma pensioni... così non va assolutamente. Vi è una situazione di stallo totale.
Ti do ragione sul fatto che ci sia poca capacita' di agire efficacemente.
Riguardo la Francia e la Germania invece no perche' non sono esenti neppure loro da critiche, nel Rapporto trimestrale dell'area euro diffuso dalla Commissione si legge infatti:
Ci sono Stati membri [Francia, Grecia, Slovenia, Austria, Germania e Italia Ndlkv] che non hanno ancora raggiunto il loro obiettivo di medio termine e che non stanno perseguendo un aggiustamento strutturale annuale pari ad almeno lo 0,5% del Pil.Le critiche riguardanti nello specifico l'Italia, sono sulla difficolta' futura di raggiungere determinati obiettivi, a causa dell'aumento previsto della spesa pubblica.
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perà hanno una gestione interna migliore... vedi tasse, pensioni, sviluppo, ecc. Sicuramente questo li avvantagerà sul PIL in futuro.
Io vedo L'italia invece in assoluta situazione di stallo nonchè poche riforme fatte male e non conformi ai tempi che corrono. La riforma delle pensioni che vogliono realizzare è lontana anni luce da quella che potrebbe definirsi basilare per i tempi che corrono... scalini, scaloni, ecc. insomma non si può andare in pensione a 58 anni con una vita media degli abitanti che sfiora gli 80 anni... significa pesare sulle casse dello stato per altri 32 anni.... Capisco il venir incontro ai lavoratori usurati.... ma gli altri?
In Germania oltre ad avere meno tasse, meno iva, meno spesa, ecc. le persone possono andar ein pensione da 65 anni in più ... al passo con la modernizzazione... stesso vale a dire spagna e Francia (qualche anno meno).
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@webdirectory said:
perà hanno una gestione interna migliore... vedi tasse, pensioni, sviluppo, ecc. Sicuramente questo li avvantagerà sul PIL in futuro.
Chissa'! Per certe cose, per altre, hanno anche loro molti problemi.@webdirectory said:
insomma non si può andare in pensione a 58 anni con una vita media degli abitanti che sfiora gli 80 anni... significa pesare sulle casse dello stato per altri 32 anni.
In realta' questo vale solo per chi va in pensione col sistema retributivo, perche' chi va in pensione col metodo contributivo non pesera' sulle casse dello stato, anche andasse in pensione a 40 anni. Per cui il problema non e' nel lungo periodo ma nel breve medio. Il vero problema e' stato causato nel passato, perche' dal 1995 con la legge Dini sono stati fatti passi in avanti (allora piu' lungimiranti che in Germania, la cui riforma e' di soli 4 anni fa, e che prevede 63 anni che diventano 65, leggi qui)L'eta' per la pensione di anzianita' in Italia, secondo quest'ultima riforma, e' fissata in 58 anni dal 2008, eta' che crescera' progressivamente arrivando a 61 anni nel 2013.
A fronte della quota 95 a luglio 2009 si prevede un'eta' minima di 59 anni mentre dal primo gennaio 2011 si prevede un'eta' minima di 60 anni, dal primo gennaio 2013 si prevede un'eta' minima di 61 anni.Ma tutto questo puo' pure trovare una copertura (chissa' come, ma non e' impossibile), non e' cosi' esagerato il costo, si tratta di 10 miliardi di euro divisi in dieci anni.
Il problema e' che si rimanda ancora la revisione dei coefficienti di trasformazione, prevista dalla legge Dini del 1995, che Maroni ha ignorato nel 2005.
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Ma a me sembra una bozza di accontentino per tutte le parti sociali e i sindacati... di cui la cgil non è rimasta affatto contenta ...
Iniziare dal prossimo anno ad andare a 58 anni in pensione peserà molto sulle casse dello stato e non sarà giusto per chi non ha l'età per quell'anno: mi sembra una sorta per chi è più fortunato va prima in pensione. L'idea degli scalini e scaloni gli altri stati non l'hanno adottata e per quanto riguarda le pensioni hanno un sistema buono.... non vedo grossi problemi interni in Germania, ne in spagna, ne in olanda, ne in belgio, ne in francia. Preferivo la legge dini. Poteva anche restare come era... perchè questa sorta di "ripescaggio" dei nati prima o dopo per avvantaggiarsi degli scalini e svantaggiarsi degli scaloni? Peserà molto sui cittadini e sulle casse dello stato.