• User Attivo

    si, sono d'accordo, almeno per quel che vedo finora, dato che sono nuovo del forum


  • User

    Ciao a tutti. Anch'io (purtroppo) in questo frangente sono d'accordo con Paolo, nel senso che a causa di questa folle ricerca dell'evasore, assolutamente corretta e legittima, mi ritrovo da qualche giorno a dover combattere con l'agenzia delle entrate che mi ha "invitato" a pagare 11.000 per crediti d'imposta utilizzati e (secondo loro) non dovuti, pena il pignoramento del conto corrente (che peraltro non c'è visto che la società è inattiva da due anni e attualmente in liquidazione). Tengo a precisare che questi crediti d'imposta erano relativi alle nuove assunzioni, utilizzati nel 2002-2003 e spettanti al 100%, e per chi avesse memoria aggiungo che fanno parte di quei crediti concessi con la legge Visco, poi trasformata in Tremonti, etc. che nel 2002 ha messo in crisi centinaia di aziende del sud che avevano fatto affidamento a questi sgravi.
    Per tre anni abbiamo ricevuto le "cartelle pazze" che ci invitavano alla restituzione del credito d'imposta. Quest'anno ci è arrivata la risposta alla prima cartella nella quale l'agenzia dell'entrate comunica che in seguito agli accertamenti fatti dopo consegna di documenti, etc, tutto è risultato regolare.
    Dopo pochi mesi è arrivata quest'altra raccomandata (relativa alla cartella del secondo anno) nella quale non si capisce perché la documentazione portata non è stata recepita. Sì, recepita. Perché pare che il procedimento sia questo: l'agenzia delle entrate va avanti con la procedura anche se quella procedura doveva essere fermata in quanto il contribuente ha prodotto tutta la documentazione per dimostrare la legittimità di ciò che ha fatto. Purtroppo c'è troppo lavoro e quindi molti ricorsi sono ancora lì, ma intanto il pignoramento va avanti...
    E' davvero assurdo, e ancor più perché sono di sinistra e relativamente contenta dell'operato del governo fino a questo punto, ma le tasche da svuotare sono quelle di chi ha rubato, non dei poveri fessi che a sentire certe cifre ogni giorno rischiano un infarto!
    me compresa


  • User Attivo

    Far dichiarare gli scontrini fiscali sul 730 dando la possibilità AI PRIVATI CITTADINI (e non solo a chi ha una partita iva!) di scaricare tasse con una deduzione fiscale risolverebbe almeno il 50% dell'evasione!


  • Super User

    @FuSioNmAn said:

    Far dichiarare gli scontrini fiscali sul 730 dando la possibilità AI PRIVATI CITTADINI (e non solo a chi ha una partita iva!) di scaricare tasse con una deduzione fiscale risolverebbe almeno il 50% dell'evasione!

    In America è parzialmente così e sembrebbe funzionare, andrebbe fatto uno studio sul loro sistema per verificarne l'applicabilità in Italia.

    Interessante.


  • User Attivo

    si, questo è già un po' che si dice ed a mio avviso sarebbe una buona idea, salvo veder come poi la si applicasse, ma....

    al contrario accade che un lavoratore autonomo che lavora fuori sede non ha possibilità di scaricare le spese; pensate alle località turistiche, quanta gente lavora, soggiorna e consuma al ristorante, per mesi, nell'ambito della sua attività senza poter dedurre niente, e chi affitta le case se la ride....., e tu certo non sei motivato a chieder la ricevuta neanche al ristoratore.


  • User Attivo

    Rifacendomi a quanto diceva paolo giorni fa a proposito degli studi di settore ora più aspri, espongo quanto ho appena conosciuto, situazione a mio avviso assai particolare, e di cui credo non molti abbiano ancora conoscenza, tanto che nessuno ancora se ne è apertamente lamentato, almeno in questa sede.

    Parlando con il mio commercialista di altri argomenti, è scaturito un discorso secondario, che quindi è stato fatto in modo non esaustivo, da cui ho sommariamente appreso che la maggior parte delle ditte si troverebbe in serie difficoltà a seguito dell'applicazione dei nuovi parametri relativi agli studi di settore; ancora di più, alcuni tra gli stessi commercialisti, cioè le loro attività, avrebbero difficoltà a rientrare in questi parametri; se si pensa che nessuno di norma paga il commercialista in nero dato che ciò non produce alcun vantaggio, si evidenzia quanto queste norme siano altamente inadeguate.

    In pratica, quindi, chi sino all'anno scorso era nei confronti dello stato un buon contribuente, oggi si trova ad essere un ladro; come si sa, però, il nostro è uno stato democratico, ed un buon governo come quello attuale certamente non lascia i contribuenti senza rimedio.
    Infatti, sempre se ho ben compreso il discorso, chi dovesse trovarsi al di fuori di questi parametri, cioè chi avesse guadagnato meno di quanto il governo ha deciso che quel tizio avrebbe dovuto guadagnare, non ha troppi problemi, può "adeguarsi", ma per far ciò dovrà pagare importi che comunemente si definiscono mazzate.
    Personalmente non so quale sia attualmente la mia posizione , in quanto la mia situazione non è ancora stata valutata, ma tutto ciò mi ricorda qualcosa di già visto, di cui però ben pochi oggi parlano.

    Mi sembra si fosse nel '92 ed il premier era allora Giuliano Amato, lo stesso che oggi è ministro dell'interno. Ancora non era sorta l'alternanza di governo intesa come alternanza centro destra-centro sinistra, l'egemonia della dc era cosa passata, ed i governi erano più o meno tutti della stessa pasta, quindi nessuno poteva dare ad altri la colpa di qualche buco di cassa per quanto alla finanza pubblica, in quanto il colore dei vari governi era molto ripetitivo.

    Ad un certo punto, una mattina ci alzammo e venimmo a sapere che nottetempo da parte del governo era stato effettuato un prelievo su tutti i conti correnti di tutti i cittadini, senza esserci stato preavviso alcuno; non si salvò nessuno, neanche i pensionati o i preti, e l'aliquota applicata mi sembra fosse il 6 per mille.

    Ci fu un'unica consolazione: le parole di una famosa canzone che dice "una mattina mi son svegliato ed ho trovato l'invasor"...già, proprio quello che era successo a tutti noi, vai a dormire con i tuoi soldi e ti svegli che nottetempo il governo ha invaso le tue tasche per trafugarti quanto ha ritenuto più opportuno: una meraviglia, di cui non più di 15gg fa in tv lo stesso Amato ancora si vantava.
    Ma ciò non era tutto: il governo Amato aveva in serbo una sorpresa che fruttò tanti soldi e che oggi il buon Prodi torna a ripetere.

    Infatti, oltre alla sottrazione dai conti correnti, il governo istituì la minimum tax- predecessore degli attuali studi di settore-, in pratica ciascuno doveva dare al governo non in base a quanto aveva guadagnato, ma in base a quanto Amato e colleghi avevano deciso; in quella situazione dovetti pagare quasi otto milioni di lire del 1992, oltre ciò che avrei dovuto pagare in base alla mia contabilità, e così per effettuare tale pagamento dovetti chiedere dei prestiti.

    Certamente c'era anche la possibilità di non pagare, potevi esimerti dalla minimum tax, il governo non passò certo casa per casa col manganello, ma fece conoscere che chi non si fosse adeguato avrebbe subito una verifica fiscale.

    Ora è noto che in tali situazioni qualcuno potrebbe venire e verbalizzare che nel tuo negozio tu hai nascosto un aereo quando lo stesso neanche passerebbe per la porta; ciò sarebbe possibile, accade anche spesso come diceva paolo giorni fa, senza pena alcuna per chi avesse verbalizzato una castroneria, mentre sarebbe poi tutto tuo l'onere di provare il contrario, e ciò a tue spese.
    E così pagammo ciò che il governo Amato, democratico e di sinistra, aveva deciso si dovesse pagare.

    Personalmente ritengo che tra questo tipo di situazioni che io definisco ricatti ed il ricatto che può farti un fotografo per averti sorpreso in situazioni delicate ci sia una sola differenza: il fotografo può essere un mascalzone, i governanti sono sempre onorevoli.

    Per finire una considerazione ed una richiesta: da mesi siamo sottoposti alla menata del tfr per i dipendenti, con tanto di passaggi in tv con costi per le tasche di tutti noi, mentre il governo ha istituito anche un numero verde per chi volesse informazioni, e ciò potrebbe anche essere cosa valida, ma agli autonomi chi da informazioni su cosa fare qualora si trovassero fuori dei parametri del buon Prodi?
    Qualcuno ha il numero verde anche per tali informazioni?

    La richiesta: pubblicizziamo queste cose che non sono nè di destra, nè di sinistra, ma di fatti avvenuti, di vergogne di cui abbiamo già dovuto subire e di cui sembra dovremo ancora subire, e se qualcuno già ha avuto modo di relazionarsi con questi argomenti e potesse darci qualche lume in merito, ad esempio che fare se ti trovi fuori dei parametri, io gliene sarei grato per primo.


  • User Attivo

    @velx said:

    e tu certo non sei motivato a chieder la ricevuta neanche al ristoratore.

    Ecco perchè risolverebbe. Oggi perchè non lo si pretende uno scontrino? Perchè non ci cambia niente nell'immediato. Ma se pensassimo che indirettamente pagheremo di più di tasse lo pretenderemmo e come.
    Sapendo invece che ogni scontrino è una sconto su quanto si pagherà di tasse vedrai come staremo tutti a pretenderlo anche dopo l'acquisto di una caramella.
    Per me non è manco tanto difficile da attuare. Cosa c'è di tanto complicato?
    Se non erro ne ha parlato Di Pietro una volta.

    Sapevo che era gia in uso in america...ma non capisco perchè va sempre verificato se applicabile una cosa che funziona.
    Vorrei capire di più da te, i2m4y.:ciauz:


  • User Attivo

    @FuSioNmAn said:

    Far dichiarare gli scontrini fiscali sul 730 dando la possibilità AI PRIVATI CITTADINI (e non solo a chi ha una partita iva!) di scaricare tasse con una deduzione fiscale risolverebbe almeno il 50% dell'evasione!

    personalmente, non credo che la tendenza all'evasione fiscale sia endemica in una popolazione, cioè non credo che la propensione all'evasione dell'italiano sia superiore a quella di un tedesco.

    La differenza le fanno le regole.

    Sembra che in Italia non ci si voglia render conto che questo sistema fiscale non potrà mai dare una efficenza maggiore di questa (parlo di % di evasione).

    I termini (%) possono essere variati, ma solo se si sottopone il sistema ad una forza esterna costane (GdF), forza che se sospesa porterebbe di nuovo il sistema ad avere alti tassi di evasione.

    Questo però non è un modo per sviluppare un sistema fiscale, il sistema dovrebbe trovare un naturale equilibrio senza ricorrere ad interventi esterni troppo pensanti (perché la GdF costa ed il suo costo minimizza le entrate fiscali).

    Il sistema detrattivo potrebbe essere una soluzione, è praticato in misura più o meno estesa in tutti i paesi europei eccetto che in Italia.

    Attenzione anche ad attribuire a questo governo molti risultati, in Italia la PA ha una inerzia notevole dovuta alla elevata burocratizzazione, possono passare anni prima che un decreto ministeriale possa essere effettivamente messo in pratica.

    Più o meno servono ca. 5 anni per rendere operativo un decreto ministeriale, questo frena moltissimo l' azione incisiva dei ministri, che preferiscono obbiettivi a brevissimo termine piuttosto che a medio termine i cui le cui "cedole" verrebbero staccate dal ministro successivo.

    la mia impressione è che non ci sia stata alcuna svolta ma solo una maggior spremitura del limone.

    L'aumento della pressione fiscale da sempre ha portato ad un aumento delle entrate nel breve termine ma nel medio lungo comporta una diminuzione delle entrate.

    Il rischio è che molte aziende potrebbero finire più o meno parzialmente all'estero, oppure potrebbero non far rientrare in Italia capitali percepiti all'estero.

    Sperem, ma personalmente il futuro lo vedo molto grigio.


  • User Attivo

    personalmente, non credo che la tendenza all'evasione fiscale sia endemica in una popolazione, cioè non credo che la propensione all'evasione dell'italiano sia superiore a quella di un tedesco.benchè mi trovi a condividere molto di quello che dici, su questo non sono d'accordo.
    certe popolazioni, primi i tedeschi e poi altri del nord, per mia esperienza diretta hanno un attaccamento, una fiducia nel loro stato, credono fermamente che facendo fare uno scontrino in più ad un negoziante ciò servirà per pagare meno tasse a tutti.

    Qui da noi ormai da troppo tempo c'è la sfiducia al massimo livello: quando vieni a sapere che l'immondizia a Napoli non è un fatto casuale -ma questo è solo un esempio di qualcosa che in italia rappresenta un sistema di vita- dopo che sono stati spesi miliardi con situazioni anche di commissariamento, che quei miliardi non sono serviti a nulla se non ad arricchire pochi, senza che nulla sia cambiato, situazione per cui tutti noi abbiamo pagato, ti rendi conto ulteriormente che chiedendo uno scontrino al negoziante altro non fai che dargli il martello sui piedi, mentre nessuno otterrà mai un guadagno, come versare un secchio di acqua in un mare.

    Qui da noi si è ancora convinti di poter imporre ai contribuenti di pagare le tasse senza al contempo offrire niente in cambio, un po' quello che succedeva al sud con gli spagnoli, i borboni o altrove col papato e via dicendo.

    Purtroppo si deve arrivare a comprendere che soltanto la collaborazione di tutti, basata su un senso civico alto, che a sua volta può esistere soltanto in uno stato MOLTO differente dal nostro, è l'unica situazione per uscire da tale impasse; i metodi repressivi, al contempo, servono unicamente a martellare chi viene controllato, ma mentre controlli quel tipo, altri milioni di cittadini fanno ciò che vogliono, perchè la loro fiducia nel sistema è ormai nulla; e se ancora c'è qualcuno che crede nel proibizionismo....valuti cosa questo produsse nel nuovo continente all'inizio del secolo.

    Al contempo, invece, perchè non destituire A VITA chi si è dimostrato incapace del compito che gli si è affidato? Perchè continuare a pagare pensioni da favola ad amministratori che hanno fatto tutto tranne che l'interesse pubblico? Ma a napoli, tanto per esempio, c'è un sindaco, una giunta? Se si, dovrebbero rispondere, a mio avviso, di disastro in gestione pubblica. Anzichè martellare chi non fa uno scontrino, mandiamo VIA chi non sa amministrare, ma VIA a VITA, e senza pensione, tanto più da favola, così come in pratica succede a chi nella sua azienda facesse fallimento.

    Chi crede di poter andare avanti in tal modo, di qualunque estrazione politica sia, a mio avviso è un illuso


  • Super User

    Posto una dato su cui riflettere:

    mi hanno appena comunicato in studio un caso:

    23000 euro di reddito di un neo-webmaster (tutto l'anno 2006),

    versamento di giugno per irpef, addizionali, irap e contributi previdenziali: 10500 euro.

    Mi sembra che la cosa, come ha detta Prodi a proposito di Montezemolo recentemente, "si commenta da se".

    Paolo


  • Super User

    @i2m4y said:

    Posto una dato su cui riflettere:

    mi hanno appena comunicato in studio un caso:

    23000 euro di reddito di un neo-webmaster (tutto l'anno 2006),

    versamento di giugno per irpef, addizionali, irap e contributi previdenziali: 10500 euro.

    Mi sembra che la cosa, come ha detta Prodi a proposito di Montezemolo recentemente, "si commenta da se".

    Paolo

    :rollo: :rollo: non ho parole...
    Mi sembra un pochino troppo, ma solo un pochino... 😄


  • User Attivo

    poveretto, a me fa veramente pena, e lo dico di cuore!! se ti è possibile, Paolo, partecipagli la mia solidarietà, che però certamente non risolve la situazione...........

    A tale proposito, però, vorrei sentire l'opinione di chi sostiene che stiamo andando bene; noi che sosteniamo queste cose, ormai si sa, non siamo altro che detrattori di un buon governo!!


  • Super User

    Il dato posto da Paolo sul quale riflettere appare decisamente eccessivo.

    E' bene quindi che, come in tutte le altre Aree del Forum, quando si riportano dati che 'si commentano da sè' e che comunque mettono in discussione tesi precedenti, si citi la fonte o si riportino i particolari esatti. 🙂

    Edit:
    tolto nota attribuita erroneamente a Velx.


  • Super User

    Sia chiaro che quanto ho io postato NON discende dalle regole fiscali (ancor più dure) di questo ultimo governo.... la differenza tra le precedenti regole e le attuali avrebbe forse, nel caso specifico, portato ad una differenza di versamento di 500 euro.... quindi diciamo irrisoria sul totale.

    In effetti è proprio il sistema fiscal-contributivo in essere ormai da lungo tempo a non invogliare ad intraprendere.... e questo fa male all'economia tutta..... alla minore capacità di competere, alla minor natalità d'impresa, ma anche ai minori posti di lavoro creati.

    Tutta la politica, dx e sx, indistintamente, dovrebbero riflettere sulla questione.

    Paolo


  • User Attivo

    Andrez, ti ringrazio ti quanto mi dici, ma vorrei capire meglio, dato che non sei stato esplicito, a quale tipo di espressione ti riferisci; ancora indicami per cortesia quali affermazioni ti serve che possa documentare, e quali termini hai ritenuto canzonatori o sarcastici.

    se ritieni doverne parlare in pvt scrivimi pure; attendo tue informazioni


  • Super User

    Grazie ad una chiara descrizione delle sue posizioni, ho potuto comprendere una mia errata interpretazione che ho provveduto ad editare nel precedente post.

    Ringrazio Velx per la collaborazione.

    Invito tutti a continuare l'interessante dibattito. 😉


  • User Attivo

    Sono davvero molto sorpreso della franchezza e della onestà che Andrez ha dimostrato a seguito di un equivoco occorso durante la discussione, e ritengo che proprio tali situazioni possano concorrere al meglio a maturare una reciproca fiducia e stima, nonchè a dare un insolito clima di serenità alle discussioni di una sezione del forum già "difficile" per sua natura.

    Essendo da poco in questo forum e non conoscendone i suoi più intimi aspetti, nè i vari frequentatori, non resta che rallegrarsi di tali "scoperte" specie perchè un comportarsi in modo sì franco e leale non è troppo comune a potersi trovare, tutt'altro, proprio tutt'altro, e ritengo che tali eventi siano più validi che un buon bicchiere insieme per quanto ai vantaggi che se ne possono trarre.


  • Community Manager

    Bankitalia, entrate fiscali al +6,9%
    nei primi quattro mesi del 2007

                                                 **ROMA** - Entrate fiscali ancora in forte aumento nei primi quattro mesi dell'anno. Le entrate tributarie di cassa tra gennaio e aprile 2007 sono aumentate di 6,7 miliardi rispetto allo stesso periodo del 2006, con un incremento percentuale pari al 6,9%. A fare i conti è la Banca d'Italia nel supplemento Finanza Pubblica del proprio bollettino statistico, secondo il quale, al netto dei fondi speciali della riscossione (cioè dei fondi registrati ma non ripartiti) nei primi quattro mesi dell'anno, sono stati incassati 103.815 milioni di euro contro i 97.118 del gennaio aprile 2006.
    

    http://www.repubblica.it/2007/06/sezioni/economia/fisco/fisco-bankitalia/fisco-bankitalia.html

    Ovviamente...da ****Bankitalia

    :ciauz:



  • Super User

    Questo tesoretto... serve a poco essendo contingente, non e' un aumento strutturale, per cui non bisogna farci troppo affidamento, conviene aspettare prima di utilizzarlo.

    Il ministro Padoa-Schioppa vorrebbe utilizzarlo solo in parte per ridurre il debito e il resto per gli altri due punti del programma economico del governo (equita' e crescita).
    Fonte: ANSA

    Per la crescita sarebbe opportuno una riduzione della pressione fiscale, da effettuare tramite riduzione degli sprechi nella spesa pubblica, per l'equita' una riduzione dell'evasione fiscale utilizzando il risultato di questa riduzione per pensioni, famiglie meno abbienti ecc.
    Essendo la riduzione dell'evasione fiscale e ldegli sprechi nella spesa pubblica due "operazioni" che richiedono per essere attuate minimo 5 anni, credo che equita' e crescita si farano attendere. E visto che la crescita e' indispensabile per trovare le risorse per ridurre il debito, in caso di inversione di tendenza degli scenari europei (per ora economicamente positivi) sara' difficile continuare a contenerlo.
    Provo ad analizzare i possibili utilizzi dell'extra-gettito:

    • equita': spreco inutile, sarebbe una misura momentanea che poco aiuterebbe chi ne ha bisognio, col rischio di sprecare risorse dando a chi invece non ne avrebbe bisogno;
    • crescita: ridurre le tasse a imprese o altre categorie utili a stimolare la crescita per un solo anno, con la paura di una stangata l'anno successivo, non stimolera' la crescita;
    • debito: continuare a ridurre il debito.

    Contando che il debito costa al nostro Paese 70 miliardi di euro l'anno, utilizzare interamente l'extra-gettito per ridurre il debito sembra la scelta migliore a mio avviso.

    :ciauz:


  • Super User

    Forse il nuovo libro:

    '' Contro le tasse. Perche' abbattere le imposte si puo', si deve, e non e' affatto 'di destra' ''

    Di Oscar Giannino potrebbe essere una saggia e doverosa lettura per i nostri governanti.

    Paolo